Anteprima
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Titolo del gioco:
Vice: Magic City Mayhem
Anno di uscita:
2025
Genere:
Action / Adventure / Zelda style / Pixel art / Indie
Sviluppatore:
Jurassic Sunset Games
Produttore:
Jurassic Sunset Games
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 o superiore - Processore: i5 di prima generazione o equivalente AMD - Memoria: 8 GB di RAM - Scheda video: Nvidia GeForce GTX 770 Series o scheda grafica equivalente AMD - DirectX: Versione 11 - Memoria: 3 GB di spazio disponibile su disco
Box
  • Ed ecco a voi la storia principale: ci hanno rapito la ragazza... dobbiamo ritrovarla a suon di mazzate!
  • La schermata principale in pieno stile 8bit: semplice e si parte subito a giocare!
  • Ed eccoci all'inizio. Il cartello indica un potenziale pericolo se entriamo... ma dobbiamo pur farlo!
  • Si pu&ograve; giocare sia con il Controller (lo abbiamo fatto con quello Xbox) che con la tastiera. Pochi comandi: semplici e veloci... come una volta!
  • Siamo al cospetto di Madame Dorothy, che ci fornira una bella katana rinforzata per malmenare chi ostacola il nostro cammino!
  • Primo test: questo energumeno ci invita a sfidare sia lui che i suoi scagnozzi. Diamoli una bella lezione!
  • Siamo in una parte della citta. Tutte le via sono aperte, tornando sui nostri passi i nemici riappariranno. Il Respawn pu&ograve; diventare fastidioso, ma serve per il gameplay.
  • Attenzione alle donne di strada assetate di sangue che ci inseguono e a quelle che vanno &quot;a caso&quot;. Vedete quella stradina di mare in basso? Fossi in voi ci andrei...
  • Siamo nel negozio dove possiamo ristorarci acquistando cuoricini e le armi secondarie come shuriken, bottiglie incendiarie e dinamite! Occhio portafoglio...
  • Ed eccoci al Night Club, ultima tappa della Demo.
  • Ci troviamo davanti al boss del Night Club. Niente di trascendentale, una volta compresi i suoi semplici pattern di attacco verr&agrave; gi&ugrave; che &egrave; un piacere.
  • Siamo al termine della Demo, come ci indica il personaggio non giocante. Comunque ci svela che c'&egrave; un segreto nascosto nel Night Club che si attiva utilizzando la nuova arma che abbiamo preso dalla cassaforte.
  • Uno dei loghi principali del gioco.
  • Questo speciale logo/key art cosa ci ricorda? Se non sapete rispondere vi rimandiamo a settembre!
  • Il logo dello sviluppatore indipendente fondato da Matthew Schulz.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 02-02-2025
Facciamo un balzo indietro fino agli anni '80 con una produzione indipendente che ci trasporta in un action Zelda style dal sapore di Vice City.

Oggi il videogiocatore ha una scelta che tanti anni fa non avrebbe lontanamente immaginato. Sui principali store digitali tra PC e console si può scegliere tra migliaia di titoli fra produzioni Tripla, AA e indipendenti. Ciò significa che il videogioco, come media d'intrattenimento, si è ormai totalmente sdoganato divenendo parte integrante della vita quotidiana.


Questo non significa che l'industria stia bene, anzi! A causa di politiche scellerate, scelte sbagliate e mancati introiti chi ci è andato di mezzo sono stati gli sviluppatori. Tanti licenziamenti hanno messo in luce una visione a tratti disarmante che va paradossalmente a scontrarsi con un avanzamento tecnologico pazzesco. Le nuove schede NVIDIA della serie RTX 50 sono lì a testimoniare la ricerca delle tecnologie più avanzate in fatto di grafica, supportato dal freschissimo DLSS 4 che grazie al multiframe generation permette un ulteriore miglioramento del framerate senza sacrificare il comparto grafico. 

Facciamo una cosa... posizioniamo un'immaginaria macchina del tempo davanti a noi, saltiamoci dentro e torniamo indietro ai mitici anni '80. Canzoni che hanno fatto la storia, il rumore delle onde del mare e viaggi con la nostra decapottabile in giro per il mondo alla ricerca di avventure! A quei tempi si viveva con meno pensieri dando spazio all'immaginazione... era l'era delle sale giochi e dei primi computer e console a 8bit che avrebbero segnato un'epoca come l'Atari 2600, l'Atari 7800, il Nintendo Entertainment System (NES), il SEGA Master System, il Commodore 64, lo ZX Spectrum e l'Amstrad CPC 464. Il videogioco non era affatto diffuso come adesso, era di nicchia, ma probabilmente ci si divertiva davvero perché era quello che si cercava.


Perché tutto questo preambolo? C'è un motivo: andiamo ad analizzare un videogioco che come struttura e gameplay fa proprio parte di quel periodo. Stiamo parlando di Vice: Magic City Mayhem che ci ricorda sia The Legend of Zelda su NES che GTA Vice City. Andiamo a scoprirlo nella nostra anteprima!

CI HANNO SOFFIATO LA RAGAZZA... E' ORA DI FARE PIAZZA PULITA!

Se ricordate i primi giochi di Zelda per NES, quindi con la visuale dell'alto viaggiando tra schermate fisse, e infarcite il tutto con combattimenti all'arma bianca e a distanza con in mezzo una storia appena abbozzata e a dir poco stereotipata avete già capito buona parte del gameplay di Vice: Magic City Mayhem. Vestiamo i panni di Dutch a cui viene sottratta, in circostanze misteriose, la sua ragazza Sophie. Negli anni '80 non c'era molto spazio per le storie, se non nei giochi di ruolo; si sparava, si saltava tra una piattaforma all'altra o si pilotava una navetta spaziale in mezzo ai proiettili nemici. Questo era il divertimento di allora... e se riuscite ad entrare in questa “forma mentis”, allora potete apprezzare titoli come Vice: Magic City Mayhem. Al giorno d'oggi sono piccolissime opere indipendenti nate dalla passione smodata dei suoi sviluppatori.


Sviluppato da Jurassic Sanset Games (che sta lavorando anche su Rumblefest '89), questo action zelda style ambientato in una città che ricorda i fasti di GTA Vice City porta con sé un gameplay semplice e immediato. Una volta ottenuta l'arma bianca - una katana rinforzata - dataci dalla pericolosa Madame Dorothy, iniziamo la ricerca per trovare la nostra amata. Tra grossi energumeni, donne di strada assetate di sangue, anziani pericolosi, poliziotti corrotti che vogliono farci la pelle ci sarà qualcuno che c'indicherà dove potrebbe essere andata Sophie. Se completeremo alcune delle schermate - leggi eliminando chi si trova all'interno - appariranno della casseforti che ci daranno alcuni gingilli secondari come shuriken, bottiglie incendiarie e dinamiti. 

Lo scenario si presta ad alcune interazioni come eliminare cespugli e bidoni della spazzatura con la nostre armi che potrebbero rilasciare denaro o un cuoricino. Quest'ultimo serve per riempire la barra della salute indicata proprio dai cuoricini (ah! Che nostalgia... -NdR). Non mancheranno scontri con un determinato numero di nemici allo scopo di aprire nuove strade sia per proseguire che per scoprire luoghi segreti. Il denaro, invece, serve per rimpinguare la nostra energia e le armi secondarie una volta trovato il negozio.


La demo non è lunga, ma più che sufficiente per farci un'idea sulla struttura di gioco e prepararci a quello che sarà la versione definitiva, che dovrebbe arrivare tra diversi mesi su PC e l'anno successivo su console. Ci siamo imbattuti in una porzione esterna delle città, in alcuni segreti e luoghi nascosti e lottato all'interno di un Night Club risolvendo un semplicissimo enigma per aprire una porta che conduce al boss, che abbiamo fatto fuori capendo i suoi (semplici) pattern. Poco dopo la demo si conclude dandoci l'opportunità di scoprire un ulteriore segreto grazie alla nuova arma ottenuta. 

UN GAMEPLAY D'ALTRI TEMPI

Come accennato all'inizio, il gameplay di Vice: Magic City Mayhem è ridotto all'osso, ma non per questo meno divertente. Due tasti per attaccare e un altro per selezionare l'arma secondaria, con quello di attacco primario per i dialoghi. I movimenti servono per esplorare lo scenario ed evitare gli attacchi nemici. La struttura esclusivamente bidimensionale e la pixel art potrebbero far scoraggiare i giocatori più giovani, mentre i più attempati ricorderanno i bei tempi andati.


La colonna sonora chiptune non fa altro che immergerci ancor di più su come si giocava a quei tempi, dove solo alla fine degli anni'80 e l'inizio degli anni '90 ci fu un balzo tecnologico con l'arrivo delle console e computer a 16bit come il Commodore Amiga 500, l'Atari ST, il Super Nintendo e il SEGA Megadrive a meravigliarci con capolavori rimasti nel cuore di chi vi scrive (ho vissuto quel periodo in prima persona, ed è stato meraviglioso! -NdR). Infatti i brani ricalcano i chip audio originali delle console e dei computer a 8bit dell'epoca: effetti sonori basici e musiche semplici, ma a quei tempi era tanta roba. 

Matthew Schulz, il fondatore di Jurassic Sunset Games, ci ha direttamente contattato per mostrarci in anteprima lo stato dei lavori di Vice: Magic City Mayhem. Avendo due redattori (comprendente il sottoscritto) che hanno vissuto i tempi dei computer e delle console a 8bit e una sezione retrogaming del portale dove ci sono le recensioni di giochi di quell'epoca, capiamo pienamente lo scopo e la volontà del team di sviluppo di portare avanti un'idea che è più una passione d'altri tempi. Un desiderio che si scontra con un'industria e un modus operandi ben diverso, ma allo stesso tempo che vuole ricordare le sue origini.


Due sono le cose che ci hanno fatto faticare durante il test della demo build: la prima è il respawn dei nemici in ogni schermata e l'altra l'assenza di una mini mappa. Anche se il respawn è necessario per esigenze di gameplay, a lungo andar può diventare un po' pesante e tedioso. La mancanza di una mappa in game non è di primaria importanza, ma può aiutare quei giocatori che non hanno un buon senso d'orientamento o non hanno voglia di perdere tempo tornando sulle stesse schermate. A nostro giudizio l'introduzione di una mini mappa e una gestione migliore del respawn dei nemici potrebbe migliorare il già collaudato gameplay.


Vice: Magic City Mayhem è in pieno sviluppo e dovrebbe vedere la luce su PC nel corso di quest'anno, con le versioni console che seguiranno nel 2026. Al momento non abbiamo né un periodo e tanto meno una data d'uscita. Aspettiamo ulteriori sviluppi e su quali piattaforme arriverà il gioco.

L'opera di Jurassic Sunset Games è ovviamente di nicchia, ovvero apprezzata da quei giocatori che hanno vissuto gli anni '80 e '90, chi ama i videogiochi a 360 gradi e il retrogaming. Difficilmente può andare oltre, poiché il videogiocatore di oggi non ha quella sensibilità di giocare a svariati generi e magari esplorare come si giocava oltre trent'anni fa. Le remaster ed i remake di capolavori usciti durante gli anni '90 non fanno altro che testimoniare il desiderio dell'industria di riproporre opere storiche sfruttando le tecnologie di oggi. Vice: Magic City Mayhem non vuole fare niente di tutto questo, ma semplicemente riproporre lo stesso identico gameplay dei videogiochi degli anni '80. E secondo noi ha tutte le potenzialità per riuscirci.

Modus Operandi:

Abbiamo fatto un balzo negli anni '80 esplorando il gameplay di Vice: Magic City Mayhem attraverso una demo build mandataci dagli sviluppatori di Jurassic Sunset Games.

Jurassic Sunset Games vuole mettere sul mercato giochi a 8bit. Una filosofia e una visione diversa e decisamente coraggiosa. Crediamo che dietro ci sia più la passione a guidare ogni persona all'interno del team di sviluppo, e di questi tempi la vediamo come una boccata d'aria fresca nel marasma di un'industria che vuole fare soldi a tutti i costi con gravi scivoloni (vedi Concord). Vice: Magic City Mayhem ha un gameplay semplice e immediato, ricordando Zelda per NES a schermate fisse. Una gestione migliore del respawn dei nemici e l'introduzione della mini mappa potrebbero migliorare un gameplay ben rodato. Nel frattempo auguriamo un bel in bocca al lupo agli sviluppatori.
  • Gameplay semplice e pulito anni '80
  • Idea genuina e coraggiosa
  • Nessun problema tecnico o bug
  • Verrà apprezzato da una nicchia di appassionati
  • Gestione del respawn dei nemici non ottimale
  • Una mini mappa potrebbe giovare