Recensione X-Box 360
Titolo del gioco:
Halo 4
Anno di uscita:
2012
Genere:
Sparatutto in prima persona
Sviluppatore:
343 Industries
Produttore:
Microsoft Game Studios
Distributore:
Microsoft
Multiplayer:
Cooperativo - Online
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console Xbox 360, copia originale del gioco
  •  Blue Team all'assalto!
  • I flood? Ma si, si tratta di una modalità online...
  • Master Chief appena risvegliato dalla criogenesi... la quantità di particolari sull'armatura è sconvolgente
  •  Scorcio dell'Aurora Nascente nei suoi ultimi istanti di vita...
  • Halo 4 non solo presenterà interni stupendi, ma anche degli esterni eccezionali se pur meno presenti
  • Il nostro ricongiungimento con i Covenant non sarà esattamente armonioso... come sempre insomma...
  • Red Team pronto all'assalto
  • Alcune mappe Multiplayer di Halo 3 saranno riproposte in questo capitolo, con ottimo aggiornamento della grafica e dei mezzi da utilizzare
  •  Se ve lo state chiedendo, sà¬, questo è tutto in tempo reale...
  •  Cortana sempre più bella e armoniosa di Halo in Halo
Redattore:  Alessandro 'KVegeta' Marongiu                        Pubblicato il:  10/12/2012
John-117 è tornato con l'inizio di una nuova trilogia, una nuova e appagante esperienza magistralmente orchestrata dai chi ha preso le redini del brand di punta della console Microsoft.
Halo e l'elmo Spartan di Master Chief sono indiscutibilmente e indissolubilmente legati a doppia mandata al logo Microsoft e Xbox fin dalla loro prima comparsa, così come Bungie e Halo formavano la perfetta dicotomia che è andata avanti per 10 lunghi anni, anni colmi di soddisfazioni, successi e traguardi portati avanti a suon di qualità, qualità, qualità.

Superato questo decennio d'idillio videoludico però anche questo brand si trova a dover camminare sulle sue gambe e non poter più sostenersi con i suoi fondatori. Ecco quindi che il progetto Halo viene abbandonato da Bungie ormai separatasi da mamma Microsoft. Quest'ultima ovviamente decide di non accantonare un fantastico universo di gioco sviluppato in 6 titoli (se escludiamo lo strategico in tempo reale Halo Wars - Ndr) e dà in mano alla 343 Industries l'onere, e l'onore, di riportare sui nostri schermi lo Spartan John-117 e la sua fida compagna di viaggio, Cortana.

L'INTROSPEZIONE DELLO SPARTAN

Proprio quest'ultima coppia, che è sempre stata il fulcro della serie, prende in questo nuovo capitolo un ruolo ancor più incisivo che in passato.

Se prima Cortana era un mero "gps" e Chief un esecutore abbastanza taciturno, in Halo 4 questi due personaggi tesseranno una serie di dialoghi e approfondimenti personali che saranno il fulcro della narrazione. Se già in Halo Reach gli intermezzi, la trama e le relazioni fra i cinque Spartan svolgevano un ruolo di rilevo nell'economia dell'esperienza giocatore singolo, qui in Halo 4 il "botta e risposta" più o meno costante fra i due protagonisti aiuterà a delineare il carattere, le attitudini e le speranze di Master Chief e Cortana, personaggi mai così approfonditi come in questo capitolo.

Certo la componente prettamente ludica sarà il rodatissimo sparatutto in soggettiva visto fino ad ora, ma l'intento di dare spessore sia ai personaggi che al titolo in generale è evidente fin dal prologo, in cui ci viene mostrata una dottoressa Halsey durante un interrogatorio relativo al progetto "Spartan" e al trattamento disumano perpetrato ai danni dei giovani ragazzi trasformati poi nell'elite bellica degli umani.


FLASHBACK

Nella sequenza introduttiva in cui ci vengono mostrati degli stralci degli esperimenti relativi al progetto Spartan viene effettuato il primo piano su un unico bambino. È ipotizzabile che questo sia il giovane volto mai svelato di Master Chief. Oltre a questo dettaglio ci viene mostrato come la dottoressa Halsey abbia un legame particolare con il nostro protagonista: sia perchè l'IA "Cortana" a lui affidata è basata sulla rete neurale della stessa Halsey, sia perchè chiama John per nome, oltre che con evidente affetto.

La volontà di portare il gioco su un livello più profondo viene mostrata da subito con il contrasto fra i barbari esperimenti di potenziamento umano e la necessità che questi venissero portati a termine per la sopravvivenza della nostra specie; tutto questo ci viene trasmesso dalla voce e del volto, stupendamente realizzato, della dottoressa, visibilmente colpevole per ciò che ha fatto, ma conscia che senza John e i suoi compagni, l'umanità sarebbe stata annientata nella recente guerra contro i Covenant e i Flood.

REQUIEM, FOR A DREAM

I fatti che ci verranno narrati nelle 8 corpose missioni sono ambientate esattamente 4 anni, 7 mesi e 10 giorni dopo la conclusione di Halo 3, in cui Chief, dopo aver distrutto l'arca dei precursori, andava in criogenesi a bordo della Aurora Nascente ormai alla deriva. Ecco pertanto che le informazioni lasciate al giocatore sono esattamente quelle in possesso del nostro alter ego, dandoci tutto lo stimolo e incentivo a scoprire passo dopo passo cosa sia avvenuto dopo il nostro gesto estremo per la salvezza della terra.

Spoiler alert. Una volta risvegliati da Cortana a causa dell'abbordaggio da parte di ignoti, entreremo da subito nel vivo del titolo, venendo chiamati a risolvere la situazione fattasi critica. Ricevuto un veloce resoconto dalla nostra fida compagna e scoperta la presenza dei Covenant sulla nave, inizieremo in pochi minuti la schermaglia alla quale siamo stati abituati in questi 12 lunghi anni di Halo. Durante gli scontri a fuoco il dialogo fra i nostri due compagni sarà costante. Noteremo così come qualcosa non stia andando in Cortana: le IA fornite agli Spartan sono infatti state progettate per vivere 7 anni, mentre la nostra amica virtuale è da poco entrata nell'ottavo anno di vita. Ecco quindi che l'obiettivo principale di Chief non sarà più la salvezza della nostra specie, l'arresto dell'avanzata Covenant o il blocco degli Halo, ma qualcosa di personale, che delinea sempre di più quale sia il forte legame che unisce i due, quasi simbiotico. L'unica possibilità per lei di essere rimessa a nuovo sarà probabilmente l'incontro con la dottoressa Halsey, essendo la fautrice di queste IA, nonchè la base sulla quale è "nata" Cortana stessa.

Dopo una serie di peripezie ci ritroveremo su Requiem, pianeta prossimo all'Aurora Nascente quando lo Spartan viene riattivato, un pianeta artificiale creato dai Precursori. Sarà qui che tutti i fatti narrati in Halo 4 prenderanno vita, una lunga corsa verso il disperato tentativo di salvare la nostra fida compagna di mille avventure, che con il passare del tempo diventerà sempre più pericolosa e instabile, rimanendo però per John l'unica in grado di guidarlo e dargli supporto, oltre che di proteggerlo quando verrà il momento.

LA 360 COME NON L'AVETE MAI VISTA

Se già con Reach si erano raggiunti traguardi grafici degni di nota, qui in Halo 4 avremo un motore grafico allo stato dell'arte. La vastità di campo è alle volte impressionante, il dettaglio e la qualità anche dei più piccoli particolari è stata resa al meglio possibile per questa console. Una delle principali limitazioni poste infatti in Halo 4 è l'impossibilità di giocare la campagna giocatore singolo in split screen con altri tre amici, cosa possibile fino ad ora, limitandola ad uno - scelta probabilmente dovuta alla qualità davvero eccelsa e alla quantità smodata di filtri applicati al gioco.

Da subito noteremo come la precisione e la cura per i dettagli sia stata quasi maniacale: una volta svegliati dal nostro stato di criogenesi ci troveremo all'interno dell'astronave alla deriva e subito potremo notare come il tipico pulviscolo aleggi leggero tutto intorno a noi, certo un piccolo particolare, ma di una naturalezza che sinceramente ci ha stupito. Sembrerà di essere davvero all'interno del mezzo e di girovagarvi in cerca di informazioni. Oltre questo piccolezza, per quanta meraviglia possa aver suscitato, rimangono assolutamente di prima qualità tutti gli effetti particellari presenti, il che implica un senso di realismo davvero eccezionale vista le ormai "anziane" capacità hardware dell'Xbox.

Altra mostruosa implementazione, ci si chiede come sia possibile, è un filtro di AntiAliasing come non se ne vedevano da tempo. Se avete pensato che le schermate circolanti per la rete siano state ritoccate per sembrare più pulite eliminando le classiche "scalette", beh, non è così! Il titolo è stato giocato per intero su uno schermo di generose dimensioni, 50", e ad una distanza di poco più di due metri e mezzo, beh... la mascella è rimasta spesso penzolante, con gran piacere per gli occhi! Sinceramente non ci aspettavamo si potesse fare di meglio dopo mostri come Gears Of War 3, Skyrim o Crysis 2. In questo caso, non solo il dettaglio è equiparabile a quello di altre produzioni davvero esose in termini di richieste hardware, ma riesce a mantenere allo stesso tempo la pulizia precedentemente elogiata. Certo pensare che Halo 3 non fosse neanche in 720p reali fa un po' sorridere visto ciò che sta riuscendo a muovere Halo 4 sui nostri schermi, sintomo sicuramente di una conoscenza sempre più approfondita dei devkit e della stessa macchina, che resiste ancora dopo sette anni sul mercato.

Menzione speciale pure alla qualità del level design. Gli interni sono davvero ispirati e squisitamente in linea coi film di fantascienza "vecchia scuola", facendoci immergere sempre di più in questa nuova avventura dell'ultimo Spartan e regalandoci non solo ore di sparatorie e scontri a fuoco, ma anche un nuovo modo di vedere la saga di Halo, qualcosa che si avvicina più a quanto visto in Metroid, se pur con le dovute differenze del caso. Il fulcro rimane comunque quanto già apprezzato in questi anni, ma l'aggiunta di una componente esplorativa e alcune sezioni "diversamente FPS" ampliano un'esperienza di gioco di per sé già interessantissima!

Piccola nota di demerito per l'audio: fantastici gli effetti con un mix perfetto e surround a tratti commovente, musiche epiche e perfettamente allineate con quanto accadrà su schermo, come sempre, ma pollice verso per la localizzazione nella nostra lingua: il doppiaggio, per quanto buono a livello recitativo, è spesso vistosamente desincronizzato con il labiale, cosa che invece non accade con la lingua originale.

SPARTAN OPS, QUELLO CHE GLI SPARTAN NON DICONO

Introdotto in questo nuovo capitolo le Spartan Ops vanno a sostituire la modalità "sparatoria" presente in ODST e Reach. Si tratta in buona sostanza di una campagna quasi parallela a quella di Master Chief che vedrà come protagonista una squadra di Spartan IV (progetto avviato dopo la conclusione della lotta con i Covenant) in viaggio sulla Infinity (nave che poi scopriremo trovarsi su Requiem). La peculiarità di questa modalità è che non tutte le missioni saranno da subito disponibili e saranno per altro legate l'una all'altra da una storia completa.Settimanalmente saranno scaricabili da Xbox Live! gratuitamente e andranno a comporre diverse stagioni, ognuna divisa in 10 episodi composti da 5 capitoli ciascuno, andando così ad aumentare a dismisura una longevità già di per sé altissima.

CHI NON UCCIDE IN COMPAGNIA NON È FIGLIO DELLA HALSEY

Com'era scontato, anche Halo 4 presenta una corposissima modalità multigiocatore online, totalmente rivista e, questa volta, anche contestualizzata! Se prima gli scontri fra Spartan non erano "motivati" (non che una componente online ne abbia stretta necessità, ovviamente) questa volta vedremo questa sezione come un campo di allenamento dei nuovi Spartan IV. Ecco che trovano così motivazione il riapparire dei personaggi, il combattere fra "commilitoni", il nostro aumento di livello e le abilità che via via andremo ad acquisire e equipaggiare. Ora la carriera online prenderà un aspetto ben differente, fornendoci l'accesso, con l'andare avanti delle partite, ad una lista di armi e abilità sbloccabili solo in questo modo.

Alcune delle modalità sono state rivedute, alcune nuove fanno capolino e altre ci hanno lasciato, ma lo spirito del gioco è sempre lo stesso e se si è dei vecchi giocatori si entrerà in partita senza alcun problema. Com'era lecito aspettarsi dalla saga di Halo, anche a questo giro la componente online renderà la longevità di questo titolo equiparabile solo alla scadenza del nostro Live!.
Dopo l'annuncio in cui la Bungie dichiarava che il brand Halo non sarebbe più stato sviluppato internamente si era un po' persa la speranza di rivedere Master Chief e soci sui nostri schermi, complice la chiusura della trilogia con la fine di Halo 3, che metteva un chiaro punto ai fatti narrati fino ad allora. Ma la Microsoft non ha ceduto il passo ad insicurezze ed ha commissionato alla 343 Industries non solo un nuovo capitolo, ma un intero nuovo arco narrativo racchiuso nella trilogia che nasce da questo Halo 4.

Le aspettative non erano altissime per la paura che la qualità del prodotto risentisse del cambio di team di sviluppo. Ciò non solo non è accaduto, ma, al contrario, quest'ultima fatica di John-117 ci fa apprezzare ancora di più questo personaggio e tutto l'universo che vi orbita attorno. La qualità del prodotto è rimasta intatta, ciò che i fan si aspettavano è presente e sembra di tenere fra le mani un Halo "vecchia scuola", ma con qualcosa in più. L'esplorazione, la trama, la narrazione e la profondità dei personaggi diventano ora non più un mero mezzo per farci muovere lungo la campagna, ma sono il vero filone portante di questa nuova esperienza, approfondendo aspetti caratteriali, paure e timori della coppia Chief-Cortana.
Graficamente arriviamo a vette mai viste sulla console Microsoft, con una quantità di dettagli davvero eccezionale, nonchè una modellazione poligonale, animazioni e pulizia visiva che fanno quasi sembrare Halo 3 un gioco della precedente generazione di console.
La storia scorre in un battito d'ali e si lascia gustare per i tocchi e le finezze, nonchè il continuo botta e risposta fra i due protagonisti che risulta sempre appagante e coinvolgente. La nuovissima componente Spartan OPS introduce quasi una seconda campagna parallela a quella di Chief e, unito alla componente multiplayer, porta la longevità di questo titolo a valori stratosferici.
Per tutti gli amanti di Halo, i possessori di 360... ma anche quelli di Ps3 e Wii, insomma, compratevi una 360 e godetevelo!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE