Usufruendo della lincenza ufficiale 2013 la Milestone ci riporta sull'asfalto. Vediamo insieme cosa possiamo aspettarci nell'edizione di quest'anno...
UNA GRADITA SORPRESA
In questa nuova stagione di Moto GP fra incidenti, un Valentino che fatica a imporsi ed una classifica ancora da giocarsi, fa capolino la nuova riedizione del prodotto Milestone con lo scopo di mantenere alta la tensione e la mano sull'accelleratore degli appassionati. In questo senso la sfida raggiunge dei picchi particolarmente elevati in quanto, se è vero da un lato che la nicchia di appassionati ha un palato particolarmente esigente è altrettanto vero che gli strumenti a disposizione per ovvi motivi non sono i medesimi in uso alle più blasonate produzioni.
In linea di massima, partendo da questo presupposto non si creano aspettative particolarmente elevate, considerando il fatto che, ormai da parecchi anni, chi ha la passione innata per le due ruote ha difficoltà a trovare nel mondo videoludico una controparte che gli consenta di sfogare appieno le proprie energie.
Quest'anno la nostra redazione è rimasta stupita del ragguardevole balzo in avanti a livello qualitativo che la produzione ha saputo raggiungere, regalandoci un'opera che traborda di passione, impegno e qualità. Salite in sella con noi e nel dubbio tenete aperto!
PRIMO IMPATTO
Una volta approdati al menu iniziale ci renderemo immediatamente conto di come la struttura di questo gioco, sia pur nella semplicità, ha una trama particolarmente completa e definita. Potremo infatti sin da subito scegliere di buttarci in gara oppure partecipare direttamente al campionato scegliendo la classe di partenza dalla Moto 3 passando per la Moto 2 ed arrivando infine alla MotoGP.
Il nostro consiglio è quello di catapultarvi direttamente in Moto 3, una scelta questa che vi consigliamo di attuare in quanto la confidenza con i mezzi così come i relativi settaggi di gioco e gli aiuti alla guida potranno essere variati progressivamente con il raggiungimento del feeling con il nostro pad anche se, sin da subito, qualsiasi opzione risulta modificabile.
Per garantirci una maggior immedesimazione dovremo selezionare il nostro novizio pilota fra una serie di avatar precaricati, cui potremo dare un nome, un numero di gara ed infine uno stile di guida fra quelli proposti. Inoltrarci nel campionato è stata un'esperienza che ci ha lasciato letteralmente di sasso; la presentazione dei tracciati (attraverso filmati reali) e localizzazione in stile Google Earth, il tutto ovviamente con il gioco totalmente localizzato in italiano, ha reso il nostro test particolarmente interessante ed impegnativo rivelandoci a pieno schermo la passione dimostrata dai programmatori nel realizzare questo gioco.
Scontrarci inoltre con gli attuali campioni perfettamente riprodotti nelle loro livree e marchi, sfruttando appieno la licenza concessa, ci ha permesso di raggiungere un alto picco di immedesimazione e coinvolgimento.
POGGIAMOCI SUI SERBATOI
Siamo pertanto arrivati al momento di scendere in pista e di saggiare con mano snocciolandovi ogni dettaglio il gioco in tutte le sue sfaccettature. Dalla home del gioco potremo scegliere fra le seguenti variabili:
Gara istantanea: ci consentirà di scendere immediatamente in pista scegliendo categoria e pilota, potendone inoltre creare uno a nostro piacimento.
Gran premio: per misurarci immediatamente e competere con i campioni delle varie categorie.
Campionato: la sezione per eccellenza, attraverso la quale competeremo, aumenteremo la popolarità del nostro pilota e guadagneremo il rispetto dei nostri avversari e l'interesse di diversi team.
Carriera: per poterci concedere il lusso di vivere la simulazione più pura, dove il successo sarà stabilito dal nostro coraggio, bravura e dal nostro manico.
Xbox Live: una volta completato il nostro personale rodaggio del gioco, perché non tuffarci in gare multigiocatore sino ad un massimo di 12 avversari?
Sin dalla fase di scelta ci siamo accorti di quanto questa volta il gioco si sia fatto serio, sensazione rimarcata quando di fatto siamo passati dalla selezione al gameplay vero e proprio.
In fase di inizializzazione, la cura infusa è stata talmente maniacale da farci accedere ad un ulteriore menu inerente gli aiuti guida e il set up della moto passando per la lunghezza del circuito (decisa in percenutale) rispetto alla sua dimensione ed alla durata della competizione in numero di giri.
Su questo versante non possiamo non complimentarci per il lavoro svolto, ivi comprensiva la selezione menu pre gara addirittura ricostruita all'interno del paddock con la visuale in prima persona direttamente dal casco del nostro pilota, scelta che da sola ci ha conquistato e portato a immedesimarci nella competizione.
GRAFICA & GAMEPLAY
Come anticipato precedentemente e come consigliato, siamo partiti in campionato tramite la Moto 3 creando il nostro alter ego virtuale personalizzato e ci siamo buttati nella mischia. Abbiamo disattivato sin da subito tutti gli aiuti disponibili quali il freno automatico o l'indicatore di miglior traiettoria, così come l'abilitazione della simulazione danni al nostro mezzo.
Familiarizzare con i comandi del pad non è stata un'impresa particolarmente complicata, in quanto in Moto 3 non è richiesto un gran uso del dosaggio dorsali del controller di gioco per accellerare e frenare. La potenza erogata ci ha consentito un'andatura fluida e poco rabbiosa della nostra moto.
La situazione in questo senso cambierà radicalmente quando decideremo di intraprendere la categoria MotoGP dove l'utilizzo del pad sarà particolarmente intenso e dove una traiettoria sbagliata ci farà andare sull'asfalto senza troppi complimenti. Girare nel circuito risulta particolarmente divertente e convincente; certo è pur vero che, specie in fase di partenza o nelle sezioni più concitate, abbiamo assistito a qualche rallentamento, ma questo fatto, piuttosto sporadico, non ha modificato la giocabilità nel suo insieme.
Arrivare per terra con diverse animazioni in base alla caduta ha reso l'esperienza visivamente divertente, così come i cenni di complimento o di insulto dei nostri avversari in base al nostro modo di guida ci hanno strappato più di una risata.
Nel complesso siamo rimasti particolarmente soddisfatti per la resa grafica raggiunta per i mezzi, i piloti ed i circuiti così come la qualità e quantità di animazioni messe in campo per rendere questo gioco convincente. Qualcuno potrà sicuramente obbiettare per qualche piccola sbavatura riguardante le rifiniture, ma come abbiamo visto nell'introduzione, partendo dai mezzi a disposizione non possiamo non considerare questo prodotto soddisfacente e degno di nota!
Milestone stavolta è riuscita ad incollarci allo schermo proponendoci un racing game tanto simulativo quanto arcade in base alla decisione dell'utente. La telecronaca del buon Meda, l'intero gioco localizzato in italiano, la qualità e la cura impiegati in quest'opera ci hanno fatto ben comprendere quanto tempo e passione i programmatori abbiano dedicato alla sua realizzazione.
Se siete dei puristi del genere e da anni cercate quel prodotto che mancava, stavolta lo avete trovato! Per chi invece è stanco dei soliti giochi di guida, consigliamo di provarlo, non ne rimarrete assolutamente delusi!