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Nel gergo dell'industria videoludica, un tie-in è un gioco basato su licenza tratta da un film, un libro, una serie televisiva, una marca di prodotti, e così via. La storia dei videgiochi ha visto non pochi esempi di questo sfruttamento d'immagine, e ovviamente lo Spectrum non ha fatto eccezione. In questo speciale vedremo assieme quelli che, a modesto avviso di chi scrive, sono i giochi più qualitativamente validi tra i "tie-in" lanciati durante la decennale "carriera" commerciale della macchina ideata da sir Clive Sinclair.
NB: In questa sede non tratteremo le conversioni da coin-op a loro volta annoverabili tra i tie-in (ad esempio "Road Runner", convertito dall'omonimo coin-op Atari o "The Real Ghostbusters", conversione del coin-op Data East), né i giochi non basati su licenze ufficiali, es. "La Abadia del Crimen", ispirato a "Il Nome della Rosa" di Umberto Eco.
TIE-IN DA LIBRI
I più rappresentati sono senza alcun dubbio i giochi tratti dalle opere di John R.R. Tolkien. Le vicende della Terra di Mezzo hanno ispirato innanzitutto quella che è considerata la prima grande adventure testuale per Spectrum e in generale per i computer casalinghi a 8 bit, il leggendario The Hobbit. Sulla scia del suo grande successo la Melbourne House pubblicò persino un libro, A Guide to playing The Hobbit. Il gioco fu seguito da altre due avventure testuali basate invece sulle vicende narrate nella trilogia del Signore degli Anelli, Lord of the Rings e Shadows of Mordor. Ultimo in ordine di tempo viene War in Middle Earth, che a differenza degli altri titoli è un gioco strategico in tempo reale. In esso comandiamo sia la Compagnia dell'Anello che gli eserciti alleati contro le forze di Sauron e di Saruman. Nostro scopo è portare la Compagnia a Mount Doom per la distruzione dell'Anello principale e nel contempo contrastare l'invasione della Terra di Mezzo. I combattimenti si svolgono mediante un innovativo sistema in cui controlliamo un personaggio per volta, il che nelle battaglie con armate numerose rende l'azione di gioco parecchio frenetica!
Altre importanti serie sono state tratte da due collane di libri-gioco note anche nel nostro paese, quella di Lone Wolf ("Lupo Solitario" in italiano), di Joe Dever e Gary Chalk, e quella di The Way of the Tiger ("Ninja"), di Mark Smith e Jamie Thomson. Alla prima sono ispirate due adventure dinamiche a scelta multipla, Flight from the dark e Fire on the water, nonché un pregevole gioco d'azione di piattaforme e combattimento, The Mirror of Death. Dalla seconda invece provengono The Way of the Tiger, uno dei migliori giochi di arti marziali di sempre per Spectrum, e Avenger, un arcade adventure con visuale dall'alto in stile Gauntlet.
Altri giochi su licenza da libri da menzionare sono: The Fourth Protocol, una adventure grafica in tre parti, di cui le prime due sono controllate tramite un innovativo sistema a icone, tratta dal bestseller spionistico di Frederick Forsyth Il quarto protocollo; The Hunt for Red October, simulazione di navigazione sottomarina basata sul romanzo Caccia a Ottobre Rosso di Tom Clancy; Kayleth, raffinata adventure testuale da un soggetto di Isaac Asimov; Tai-Pan, complessa simulazione di commercio navale e strategia in tempo reale ambientata nella Cina di metà Ottocento, sulla scorta del romanzo omonimo di James Clavell.
Citiamo inoltre il bizzarro e irriverente How to be a complete bastard, un'adventure dinamica tratta dall'omonimo libro satirico di Ade Edmonson, comico inglese popolarissimo in patria ma sconosciuto da noi, e un gioco strategico basato su un libro di storia, Overlord, in cui comandiamo le forze alleate impegnate nello sbarco in Normandia, e che ha per riferimento Overlord: il D-Day e la battaglia di Normandia, opera dello storico inglese Max Hastings.
TIE-IN DA FUMETTI
Come primo esempio dobbiamo ricordare la giustamente celebre serie di adventure testuali Questprobe, creata nientemeno che dall'inventore di questo genere di giochi, Scott Adams. Questprobe vede come protagonisti alcuni personaggi dei fumetti Marvel: The Hulk, Spider-Man e The Human Torch and the Thing. Nei primi due i nostri eroi devono accumulare delle gemme trovate nel corso dell'avventura risolvendo enigmi spesso criptici (come avviene solitamente nelle opere di Adams). Nella terza invece la Torcia Umana e la Cosa devono liberare la povera Alicia Masters dalle grinfie del Dottor Destino.
La grande concorrente della Marvel, la DC Comics, è presente nella nostra rassegna con due titoli che ruotano intorno alla figura di Batman, entrambi adventure dinamiche. In Batman, che mostra una curata ambientazione in 3D isometrico, il Nostro deve recuperare il suo equipaggiamento per poi andare a ricomporre i sette pezzi del Batcraft disperso nei sotterranei di Gotham City. Batman: The Caped Crusader è invece caratterizzato da un curioso andamento simile alle vignette di un albo a fumetti ed è diviso in due parti. Nella prima, A bird in the hand, l'Uomo pipistrello ha il compito di sabotare una fabbrica di pericolosi pinguini robot messa in funzione appunto dal Pinguino, mentre nella seconda, A fete worse than death, il suo scopo è liberare Robin fatto prigioniero dal Joker.
Lo Spectrum è un computer inglese, e nella sua libreria di videogiochi non possono mancare le licenze tratte dalla rivista britannica 2000AD - purtroppo solo parzialmente nota in Italia, ma che nessun serio appassionato di fumetti può permettersi di non conoscere. Sulle sue pagine autori si sono espressi mostri sacri come Alan Moore, Brian Talbot, Carlos Ezquerra, Neil Gaiman, Pat Mills, Brian Bolland, John Wagner, Alan Davis, Simon Bisley e altri ancora, insomma quasi mezzo gotha del fumetto mondiale degli ultimi trent'anni. Judge Dredd ha per protagonista l'icona per eccellenza di 2000AD, il più inflessibile dei Giudici di Megacity One impegnato a dar la caccia a criminali di vario genere in un arcade piattaforme/spara-e-fuggi curato ma a tratti un po' ripetitivo. Rogue Trooper vede il "milite blu" delle forze del Sud di Nu-Earth impegnato in una pericolosa missione alla ricerca dei video-nastri (eh, come sa di anni '80 questo futuro! che nostalgia... - ndCJ), la cui registrazione permetterà di scoprire il rinnegato colpevole del massacro dei suoi compagni. Nemesis the Warlock è invece un cruento gioco di piattaforme a schermi singoli nel quale conduciamo il protagonista verso lo scontro finale col suo avversario di sempre, il terribile Torquemada. Una caratteristica particolare di questo gioco è che per progredire in alcune fasi dovremo crearci delle piattaforme ammonticchiando i cadaveri dei nemici uccisi! In Slaine, un'originale adventure dinamica, guidiamo il re celtico, accompagnato dal (non tanto) fido nano Ukko, nelle sue peregrinazioni attraverso la terra di Lyonesse. I comandi sono inseriti attraverso un cursore a forma di mano tagliata, comandata con la tastiera o il joystick cercando di "colpire" i pensieri che, come scritte, scorrono nella mente piuttosto traviata di Slaine.
Da serie più conosciute nel nostro paese sono tratti: Popeye, coloratissimo platform nel quale Braccio di Ferro sfida Bruto, la strega Bacheca e altri pericoli per collezionare i cuori che gli garantiranno l'accesso alla casa di Olivia; Snoopy, l'adventure dinamica dell'ineffabile bracchetto di Charles Schultz, qui alla ricerca della coperta smarrita da Linus; Teenage Mutant Hero Turtles, simpatico arcade labirintico con le famose tartarughe Ninja ideate da Kevin Eastman e Peter Laird; Andy Capp, un'altra adventure dinamica, stavolta a tasso alcolico piuttosto elevato (ehm...), basata sulla celebre "striscia" omonima di Reg Smythe; BC's Quest for Tires, un gioco d'azione corri-e-salta in cui impersoniamo il personaggio preistorico creato da Johnny Hart; e lo spassosissimo Spy vs Spy, in cui la spia bianca e la spia nera provenienti dalle pagine di MAD Magazine se le danno di santa ragione nel tentativo di fuggire da un'ambasciata portando con sé una valigetta contenente degli importanti documenti. Quest'ultimo titolo ha avuto due seguiti ad ambientazione rispettivamente tropicale e artica, passabili ma non certo all'altezza del primo.
Ignota in Italia ma popolare in Gran Bretagna è Dan Dare: Pilot of the future, una serie fantascientifica che ha per protagonista l'eroico colonnello Dan Dare nella sua lotta per difendere la Terra dall'invasione degli alieni di origine venusiana Treen, comandati dal perfido e intelligentissimo Mekon. Ben tre giochi hanno avuto origine da questo comic: Dan Dare Pilot of the future, Dan Dare II Mekon's revenge e Dan Dare III The escape, tutti di tipo arcade labirintico/spara-e-fuggi (nel secondo possiamo, in alternativa, controllare il Mekon per ostacolare l'assalto di Dare e dei suoi uomini).
Un'altra serie purtroppo sconosciuta in Italia è alla base di un gioco che ha avuto un meritato successo, Samurai Warrior, centrato sulle vicende di Usagi Yojimbo, un samurai in un Giappone del '700 popolato da animali umanizzati (usagi in giapponese significa appunto "coniglio", mentre yojimbo era un samurai con compiti specifici di guardia del corpo, nonché il titolo originale del film La sfida del samurai di Akira Kurosawa). Nel gioco, Usagi Yojimbo affronta un difficile percorso alla ricerca del suo padrone rapito da un clan di perfidi orsi-ninja. Secondo il cliché (in verità non molto aderente alla realtà storica) del samurai "senza macchia", le sue azioni influenzano il suo karma o profilo morale: uccidere un "cattivo" lo fa aumentare, mentre spaventare o peggio ancora assassinare un personaggio inerme lo fa diminuire. Se il karma di Usagi scende sotto lo zero egli è costretto a suicidarsi col rito del seppuku!
Data la grande diffusione dello Spectrum in Spagna non possiamo non citare due giochi ben degni di nota imperniati su fumetti originari di quel paese. Capitan Trueno è tratto dall'ononima serie di ambientazione medievale creata da Victor Mora e Miguel Ambrosio. Il gioco è un arcade diviso in due parti secondo un funzionale schema misto di piattaforme, labirinto e combattimento in cui comandiamo, oltre all'eroe eponimo, altri due personaggi suoi amici - Crispin, un ragazzo agile e capace di saltare e arrampicarsi là dove nessun altro è capace, e Goliath, un possente gigante - al salvataggio dell'amata del Capitano, Sigrid. Toni decisamente farseschi si trovano invece in Mortadelo y Filemon II, basato sulle vicende dei due maldestri agenti segreti del titolo, parto della mente di Francisco Ibanez Talavera, e diviso anch'esso in due episodi: nel primo Filemon va alla ricerca di Marcelina, una gallina che ha ingoiato un prezioso microfilm, mentre nella seconda Mortadelo, avendo per sbaglio cucinato Marcelina, deve scappare dalle ire del suo superiore, il sovrintendente Vicente, trasformandosi di volta in volta in serpente, rana o fantasma per evitare gli ostacoli posti sul suo cammino (!).
Sempre programmato in Spagna (da quei pazzoidi del gruppo New Frontier) ma tratto da una serie francese, Les Tuniques Bleues, parodia delle vicende degli eserciti unionista e confederato durante la guerra di secessione americana, North & South è una spettacolare versione Spectrum di un titolo precedentemente uscito per Amiga e Atari ST che a suo tempo ebbe grande successo. Grafica colorata e "cartoonesca", intermezzi sonori e musicali di prim'ordine, meccanica di gioco prettamente arcade con un tocco di strategia sono i tratti distintivi di un gioco che è stato uno degli ultimi capolavori programmati per lo Spectrum prima che esso concludesse la sua onorata carriera "ufficiale", per entrare poi nella leggenda (una leggenda che dura tuttora, vedi a questo proposito i nostri speciali sulle nuove uscite del 2009 e del 2010).
TIE-IN DA SERIE ANIMATE
Naturalmente non mancano i giochi tratti da serie animate. Gran parte di essi sono tratti da cartoni prodotti dagli storici studi di Hanna & Barbera, tra cui il frenetico platform Scooby Doo, l'arcade adventure Yogi Bear o la gamma di titoli arcade a basso prezzo commercializzati dalla Hi-Tec nell'ultima fase della "vita commerciale" dello Spectrum, all'inizio degli anni '90, tra i quali riteniamo interessante citare: Atom Ant, Potsworth & Co., Ruff and Reddy in the space adventure, Quick Draw McGraw, Road Runner and Wile E. Coyote e Scooby Doo and Scrappy Doo.
Il pestifero Bart Simpson fa la sua comparsa in Bart vs the Space Mutants, inconsueto misto tra avventura e platform in cui dobbiamo guidare il protagonista in varie missioni il cui scopo ultimo è sventare un complotto ordito da malefici alieni alla conquista del mondo.
Dalla serie MASK, molto seguita negli anni '80 e recentemente rilanciata dopo un periodo di oblio, sono stati tratti ben tre giochi d'azione, ciascuno diverso dall'altro ma tutti degni d'interesse. Nel primo, visto dall'alto in stile Commando/Jackal, comandiamo la super-automobile Thunderhawk di Matt Trakker, leader dell'organizzazione MASK, in una duplice missione - salvare i suoi compagni dispersi e distruggere la base dei perfidi VENOM (no, non il gruppo black metal! - ndCJ). Nel secondo, a vista laterale, scegliamo tre agenti di MASK da un gruppo di cinque, ognuno dotato del proprio mezzo da combattimento caratteristico, per portare a termine tre pericolose missioni anti-VENOM. Infine, il terzo è un clone di Exolon che ci vede nuovamente indossare i panni di Matt Trakker al salvataggio del proprio figlio Scott, rapito dal malvagio Miles Mayhem, il capo dei VENOM.
Due impegnative adventure dinamiche sono invece i giochi ispirati alle vicende del simpatico mostro blu Berk e dei suoi amici Boni e Drutt, protagonisti della serie di pupazzi animati Trap Door, brevemente trasmessa anche in Italia. In The Trap Door abbiamo il comando del solo Berk e il nostro compito è svolgere una serie di lavori commissionati dal suo esigente padrone. Nel seguito, Through the Trap Door, Berk e Drutt devono risolvere insieme una serie di puzzle logici per ritrovare il loro amico, il teschio parlante Boni, misteriosamente scomparso.
Una serie fantasy-fantascientifica parimenti poco nota da noi ha ispirato un altro notevole gioco per Spectrum, Thundercats. Veloce arcade di piattaforme e combattimento a scorrimento laterale, ha per protagonista il prode Lion-O, qui impegnato a recuperare l'Occhio di Thundera, un gioiello ritenuto dotato di proprietà magiche, rubato dal suo acerrimo nemico, il terribile non-morto Mumm-Ra.
Di gran lunga più conosciuta nel nostro paese è un'altra serie di pupazzi animati, Thunderbirds di Gerry Anderson. Su di essa è basata un'altra adventure dinamica, Thuderbirds appunto, divisa in ben quattro diversi episodi nel corso dei quali dovremo comandare vari personaggi della serie in missioni che vanno dal salvataggio di due minatori intrappolati nelle profondità della terra al trovare e disinnescare una letale bomba piazzata da The Hood, l'arcinemico dei nostri eroi.
TIE-IN DA FILM
Assieme ai fumetti, i film costituiscono la più importante fonte di licenze per videogiochi tie-in. I titoli più rappresentati in assoluto nel parco software Spectrum sono, com'è facile immaginare, pellicole d'azione.
Il più delle volte i tie-in da film sono composti da una collezione di mini-giochi collegati ad alcune scene salienti della pellicola stessa. Tra i più rappresentativi esempi in questo senso ricordiamo: Licence to Kill - a nostro avviso il migliore tra i giochi tratti dai film di James Bond -, The Untouchables, Ghostbusters II, Platoon, Back to the Future III e Batman The Movie.
Altre volte, dato il genere di film su cui per lo più si basano questi giochi, i tie-in si presentano come misti tra platform e combattimento a distanza e/o corpo a corpo. Tale è il caso dei tre Robocop (primo, secondo e terzo episodio) e di Total Recall e Darkman. Navy SEALs è in due parti di cui la prima segue questo schema, mentre la seconda ha andamento di tipo labirintico.
Giochi spara-e-fuggi interamente ambientati in uno schema a labirinto sono Death Wish 3, con vista laterale, e Rambo (tratto non dal primo, come potrebbe suggerire il titolo, ma dal secondo film della serie), il quale presenta una visuale a volo d'uccello simile a quella del venerabile Commando ma che, a differenza di quest'ultimo, si muove in otto direzioni e non solo dall'alto verso il basso. Sempre a labirinto, ma con finalità diversa - raccogliere parti di un oggetto che una volta completato ci permetterà di raggiungere lo scopo del gioco - sono: Fantastic Voyage e The Rocky Horror Show. Invece, Nosferatu the Vampyre è un'adventure dinamica in 3D isometrico divisa in due parti: nella prima impersoniamo Jonathan Harker, nel tentativo di fuggire dalla residenza del conte Dracula, mentre nella seconda comandiamo anche la moglie di Jonathan, Lucy, e il cacciatore di vampiri Van Helsing. Usando Lucy come esca dobbiamo attirare Dracula in casa di Jonathan e tenerlo là fino al sorgere del sole, la cui luce eliminerà per sempre il vampiro. Sempre diviso in due parti è Short Circuit, metà adventure dinamica e metà arcade, anche se la seconda sembra un'aggiunta alquanto frettolosa a una ben più soddisfacente prima parte. Altri esempi ancora da ricordare di tie-in da film si presentano sotto forma di giochi di piattaforme: The Addams Family e Hudson Hawk.
La serie di Alien appare sullo Spectrum con due giochi molto diversi tra loro, tratti dai primi due capitoli. In Alien guidiamo i membri dell'equipaggio della nave cargo Nostromo, di cui vediamo sullo schermo la pianta, a caccia del mostruoso alieno, in un riuscito ibrido tra avventura e strategia. Aliens (a volte chiamato Aliens UK per distinguerlo dalla mediocre versione americana, un collage di mini-giochi) è invece un evocativo gioco di esplorazione in visuale soggettiva, ove ci tocca condurre una squadra composta da sei personaggi del film nei meandri della base terrestre infestata dagli alieni, alla ricerca della Regina da distruggere per fermare l'invasione.
Un discorso a parte meritano Ghostbusters e Cobra. Il primo è strutturato come una specie di simulazione in cui dobbiamo guadagnare quanto più possibile per acquistare sempre migliori equipaggiamenti da "acchiappafantasmi", mentre la seconda è una rivisitazione in chiave ironica e in forma di platform/spara-e-fuggi della pellicola omonima con Sylvester Stallone e Brigitte Nielsen; dietro il gioco, il genio del prematuramente scomparso Jonathan "Joffa" Smith.
TIE-IN DA TELEFILM
Non sono molti, a nostro avviso, i giochi da segnalare tra quelli basati su telefilm. Max Headroom è un misto di arcade esplorativo e adventure che rende bene l'atmosfera cyberpunk della serie da cui prende le mosse (e della quale chi scrive non perdeva una puntata... -ndCJ). Impersonando il protagonista, l'intrepido reporter Edison Carter, dobbiamo intrufolarci nel grattacielo dell'emittente Network 23, eludendone la sorveglianza, e recuperare un modulo cibernetico nel quale è memorizzata la coscienza del suo alter ego virtuale, Max Headroom.
Monty Python's Flying Circus prende invece dall'omonimo telefilm satirico solo la follia degli intermezzi animati di Terry Gilliam, il che lascia un po' interdetti pur essendo il gioco in sé pregevole e non privo di veri tocchi di classe (però, chissà cosa sarebbe venuto fuori se avessimo potuto impersonare il turista ungherese a Londra, le nonne teppiste o i cretini altolocati in gara... -ndCJ).
TIE-IN DA ALTRI PRODOTTI
Dai famosi giocattoli Masters of the Universe abbiamo avuto alcuni tie-in, dei quali il migliore a parer nostro è un'adventure testuale, Masters of the Universe The Super Adventure.
Da un'altra nota serie di giocattoli abbiamo due buoni giochi d'azione: Action Force, simile al vecchio Scramble, in cui il nostro compito è proteggere l'avanzata del veicolo Striker in un territorio pieno di insidie, e Action Force II, dove invece ci tocca dare fuoco di copertura al nostro compagno Quick-Kick, intento alla liberazione di alcuni individui fatti prigionieri dall'organizzazione terroristica Cobra.
La Games Workshop, nota azienda inglese creatrice di giochi da tavolo e strategici con miniature, ha dato in licenza alcuni suoi prodotti che hanno originato due buoni titoli di esplorazione/strategia a turni. Hero Quest ha ambientazione fantasy; in esso guidiamo un party di baldi personaggi di vario tipo, impegnati a cercar ricchezze e a ripulire tetri sotterranei - rappresentati in 3D isometrico - da presenze maligne. Space Crusade ha invece la sua origine nel cupo universo di Warhammer 40.000 e ci vede al comando di una squadra di Space Marine scelti dai tre principali capitoli (Ultramarine, Blood Angels e Imperial Fists), in varie missioni di "disinfestazione" contro minacce quali Orki, Gretchin e Marine del Caos. A differenza del titolo precedente, la visuale può variare dalla vista dall'alto, utile a pianificare gli spostamenti, a quella in 3D isometrico, più funzionale nei combattimenti.
Diversi giochi da tavolo sono stati adattati in maniera efficace per lo Spectrum. Ricordiamo: Scrabble (il nostro "Scarabeo") - di cui esiste pure una versione più avanzata, Scrabble De Luxe -, Monopoly, Cluedo e A Question of Scruples.
Tra di essi, abbastanza inusuale è Scalextric, simulazione di... corsa di macchine su pista componibile! Il tracciato è visto in soggettiva a schermo diviso e si può giocare contro il computer o un avversario umano. Non solo esistono tracciati già pronti, ma il gioco integra un editor mediante il quale possiamo comporre i pezzi della pista per crearne dei nostri personalizzati, proprio come nella realtà.
Concludiamo il nostro speciale sui tie-in per Spectrum con uno dei più stravaganti, ancorché innovativi, giochi di sempre, Frankie goes to Hollywood. Prodotto su licenza dell'omonimo gruppo new wave inglese, si tratta di un arcade adventure in cui, nei panni di Frankie, dobbiamo risolvere un caso di omicidio e prendere parte ad alcuni insoliti "giochi nel gioco", al fine di passare dallo status di personaggio immaginario a persona completa e raggiungere così il Pleasure Dome, un luogo metafisico simile a una sorta di nirvana.
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