Recensione PC
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Titolo del gioco:
CAPTURED
Anno di uscita:
2025
Genere:
Azione / Horror psicologico / Indie
Sviluppatore:
Puck Redflix
Produttore:
Puck Games
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema Operativo: Windows 10 (64 bit) - Processore: Intel Core i3-10100F - Memoria: 8 GB di RAM - Scheda Video: NVIDIA GeForce GTX 1650 4GB o AMD Radeon RX 570 4GB - DirectX: Versione 12 - Hard Disk: 6 GB di spazio libero - Prezzo: €6,89
Box
  • Un'anomalia nella sala da pranzo.
  • E questa roba si nascondeva in casa nostra?
  • Questi oggetti appartengono pi&ugrave; ad uno spazio pubblico che alla nostra abitazione...
  • Un poster inquietante... sar&agrave; per&ograve; lui l'anomalia?
  • Sicuramente non abbiamo lasciato noi l'acqua aperta.
  • Un gabinetto nel centro del nostro studio &egrave; un po' strano no?
  • Questa TV da le vibes di The Ring...
  • Ci sentiamo molto osservati.
  • Uno dei mostri presenti nella nostra casa, non possiamo vederlo eppure le sue tracce sono un chiaro segnale della sua presenza.
  • Un altro mostro, questo qui si ferma ogni volta che gli puntiamo la torcia.
  • L'anomalia legata agli oggetti elettronici, come questo stereo acceso.
  • Mai rimanere nel buio...
  • Ogni foto mostra le facce sfocate, ma in un avvenimento del genere &egrave; normale.
  • Questo intero complesso di copie della cucina era nella stanza accanto?!
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 14-03-2025
Anche un luogo sicuro come la nostra casa può trasformarsi in un covo di anomalie temibili e terribili.
Trova le differenze

È già da un po' di tempo che su Steam vengono pubblicati tanti giochi dove l'obiettivo del giocatore è quello di memorizzare un dato luogo e segnalare delle anomalie quando qualcosa è fuori posto oppure sta funzionando in maniera particolare. Tra alcuni dei titoli più famosi abbiamo The Exit 8 (8番出口), I'm on Observation Duty, Shift 87 (qui la nostra recensione) e tantissimi altri e sembra che questo genere piaccia molto al pubblico.


La particolarità è che ci fa sentire la frustrazione di sbagliare in maniera più marcata rispetto ad altri giochi come i Soulslike, gli FPS o altro proprio perché non possiamo morire fisicamente ma se sbagliamo a segnalare un'anomalia ricominceremo da capo a dover fare di nuovo tutto il livello o almeno la sezione di livello. Capita sovente di farci sorprendere perché siamo così sicuri di aver trovato anche il pelo nell'uovo e invece, poi, ci viene rivelato che abbiamo mancato un'anomalia magari piccolissima ma che comunque incide sul nostro percorso e sarà la causa per la quale dovremo ricominciare daccapo.


In CAPTURED oltre a dover riportare per bene le anomalie, dovremo anche scappare e nasconderci o comunque difenderci da entità demoniache che hanno invaso casa nostra e che ci uccideranno senza pensarci due volte. Questa aggiunta aumenta il livello di difficoltà ancora di più perché oltre a gestire le anomalie dovremmo occuparci di questi mostri, tutti con abilità particolari che ci distrarranno spesso e volentieri dalla nostra missione principale. Ci toccherà trovare 13 anomalie per poter scappare dalla nostra stessa casa dove però sono stati rimossi gli interruttori per la luce, le finestre e ogni volta che tralasceremo qualche anomalia e decideremo di andare avanti nel gioco dovremo ricominciare da zero.

La casa degli orrori

Non c'è esperienza più inquietante che quella di vedere casa nostra, il luogo che per antonomasia ci fa sentire tranquilli e sereni, trasformata nel covo di entità malefiche decisamente non pacifiche. Inoltre dovremo assistere alle trasformazioni delle stanze dove abbiamo trascorso la nostra vita, vedendole contorcersi, imbruttirsi, sparire e alcune volte anche essere sostituite con entità inquietanti totalmente uscite dal nulla. Ad esempio dove una volta c'era la nostra cucina, potremo trovare le viscere dell'inferno, oppure una sezione delle backrooms. Se proveremo a scappare invece, torneremo alla stanza iniziale e non potremo mai scappare dal loop di casa nostra, a meno che non completiamo la sfida che ci viene assegnata, ovvero scovare in ogni ciclo tutte le anomalie fino ad arrivare a 13.


Una volta trovate 13 o più anomalie potremmo uscire di casa e non saremo più intrappolati nel loop. Per farlo saremo dotati di una fotocamera che useremo per fotografare le anomalie e per segnalare di quale tipologia di anomalie si tratti tra oggetti, elettrodomestici, luce, acqua, stanza mancante e stanza deformata. Ogni volta che scatteremo una foto ad un'anomalia giusta o sbagliata che sia, consumeremo un po' di batteria e per ricaricarla dovremmo cercare delle batterie disperse all'interno delle stanze che, ovviamente, non parteciperanno al conteggio delle anomalie. I mostri invece hanno tutti meccaniche diverse e compaiono in maniera random.


Le entità sono in totale quattro: Demon, Carroteras, Hornhead e Mr. Blue. Ognuno di loro ha delle abilità particolari: ad esempio Carroteras è un'entità gialla bassina e si muove solo se è al buio, ma se gli punteremo la torcia in faccia rimarrà fermo sul posto, oppure Mr. Blue è invisibile e ci accorgeremo della sua presenza solo grazie al rumore dei suoi passi e alle impronte rosse che lascerà per terra. Se verremo raggiunti da uno delle entità verremo uccisi e dovremmo ricominciare da capo.

Il gioco presenta 4 modalità di difficoltà: modalità sicura dove le entità non sono presenti e le anomalie sono estremamente ovvie da trovare, la modalità normale che aggiunge le entità mortali e con ogni ciclo che può avere fino a 3 anomalie, la modalità difficile che invece oltre ad aumentare la frequenza delle entità mortali ed i requisiti delle anomalie per scappare (che in difficoltà normale sono 13), aggiunge un'altra dinamica che è quella della sanità mentale che viene prosciugata piano piano ogni volta che rimaniamo in un ciclo per troppo tempo ed infine la modalità più difficile di tutte: la modalità incubo che incrementa tutto quello che ha la modalità difficile, più anomalie richieste per scappare, le entità sono più frequenti e cosi via.


Inizieremo con solamente le modalità sicura e normale, mentre la difficile la sbloccheremo completando la normale e la incubo la sbloccheremo completando quella difficile. In totale ci sono 99 anomalie uniche che possiamo trovare nei vari cicli e sono tutte casuali. La casa è composta da un corridoio iniziale, la nostra stanza da letto, la lavanderia, il bagno, la stanza dei nostri genitori, lo studio, la cucina, la sala da pranzo ed infine il salotto dove c'è anche la porta che ci trasporterà da un loop ad un altro. Tutte queste stanze ci verranno presentate in maniera normale, quindi senza anomalie, solamente al primo ciclo, il ciclo 0, così da darci la possibilità di memorizzare come sono fatti gli ambienti, la disposizione di determinati oggetti, i ritratti, i quadri e tutto quanto. Una volta che ci sentiamo di poter ricordare tutte le caratteristiche uniche della casa e se pensiamo di essere in grado di poter trovare le differenze tra la normalità e l'anormalità, possiamo entrare nel primo vero e proprio ciclo.

Un giusto equilibrio

L'aggiunta di entità mortali che ci minacciano durante tutto il processo di ricerca delle anomalie ha aggiunto un pizzico di peperoncino a questo genere implementando bene il tema horror di cui CAPTURED fa parte e genera un bilanciamento tra la possibilità di perdere per colpa della nostra inaccortezza nel trovare le anomalie oppure per colpa delle entità che si aggirano per tutta la casa, il che rende tutta la situazione molto più complessa ed impegnativa oltre che più spaventosa, qualità principale che un gioco horror/horror psicologico deve avere.


A livello grafico il gioco presenta una casa super dettagliata con modelli molto particolari che ci fanno immergere benissimo all'interno dell'atmosfera cupa e tenebrosa di quella che una volta era la nostra abitazione. Questi dettagli accompagnati dai vari suoni e rumori delle entità oppure delle anomalie stesse generano un ambiente ansiogeno ma perfetto per il lavoro che dobbiamo svolgere perché dobbiamo rimanere calmi e con il sangue freddo per permettere al nostro cervello di ricordare con esattezza cosa è fuori posto e cosa no, altrimenti è game over.


A sembrare fuori posto sono proprio le entità perché assomigliano molto a delle creature che disegnerebbe un bambino. Questa osservazione non è da considerare un lato negativo del gioco perché come sappiamo, stiamo impersonando un ragazzino e magari queste entità sono solo frutto della sua immaginazione e questo spiegherebbe perché hanno questo aspetto. Per scoprire meglio la storia potremo cercare vari indizi sparsi nella casa che potremmo riconoscere come anomalie ma non sempre sarà il caso e addirittura ci sarà una voce che sembra essere nostra amica perché ci darà dei consigli o delle accortezze ma ci sarà davvero da fidarsi? Sicuramente quella di questo ragazzino sembra essere una storia avvincente e che ancora ci lascia con vari dubbi dopo aver assistito al finale. Tuttavia proprio questa conclusione potrebbe essere un punto di partenza per un probabile seguito che eventualmente saremmo entusiasti di provare.

Modus Operandi:

Abbiamo potuto trovare le anomalie nascoste in casa nostra e scappare con successo grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Press Engine.

CAPTURED è un ottimo gioco nel suo genere e addirittura gli sviluppatori ci hanno dato qualcosa in più per tenerci occupati in maniera ansiogena durante tutta la durata dei vari cicli, facendoci immergere in un'atmosfera alquanto inquietante: casa nostra ma contorta e piena di mostri "peripatetici". I difetti di questo titolo sono pochi perché presenta al di più bug grafici minori dovuti ad esempio ai modelli delle entità come quella di Carroteras che si gira da fermo e il suo collo fa movimenti strani, oppure la semplicità nella loro animazione ma non possiamo assolutamente dire che CAPTURED abbia delle gravi imperfezioni che impediscono al giocatore di poter vivere l'esperienza di gioco in maniera fluida. Magari è un pochino breve anche se si considerano le altre difficoltà, però nel complesso è meglio avere un gioco breve ma fatto benissimo piuttosto che un gioco duraturo ma con molte imperfezioni.
  • Economico
  • Divertente
  • Atmosfera perfetta
  • Impegnativo al punto giusto
  • Sempre diverso
  • Un po' breve
GLOBALE