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Titolo del gioco:
Netherworld Covenant
Anno di uscita:
2025
Genere:
Action / Adventure / Roguelike / Indie
Sviluppatore:
MadGoat Game Studio
Produttore:
Infini Fun, Nuuvem
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 (64bit) - Processore: Intel i3+ - Memoria: 4 GB di RAM - Scheda video: GeForce GTX 1050 Ti - DirectX: Versione 11 - Hard disk: 3 GB di spazio disponibile - Prezzo: €17,49 (Early Access)
Box
  • Sangue a iosa. Con il nostro amico fantasma a fianco possiamo tutto.
  • Non &egrave; una semplice pioggia, &egrave; molto peggio.
  • Il bestione &egrave; brutto, tentacolare ed estremamente pericoloso.
  • Come ogni roguelike che si rispetti ad ogni transizione c'&egrave; un potenziamento.
  • Quel ponte non nasconde niente di buono, questo &egrave; certo.
  • Questo invece &egrave; l'albero delle abilit&agrave; permamenti.
  • Pi&ugrave; volte ci troveremo di fronte a dei bivi e la scelta sar&agrave; tutta nostra.
  • Il tutorial &egrave; sempre presente, e facilmente richiamabile.
  • Quel cattivo non &egrave; un pericolo, ma dobbiamo comunque muoverci sempre.
  • Ogni boss libera delle anime se riusciamo a vincerlo.
  • La key art del gioco.
  • Un'altra art di gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 06-07-2025
Questa volta si va a caccia di anime... sempre che riusciamo a prenderle!

Il nuovo gioco di MadGoat Game Studio fonde diversi generi per tentare di regalare ai videogiocatori un'esperienza innovativa: fermo restando le chiare tracce roguelike con tutta le difficoltà del caso, ci sono evidenti riferimenti anche ai soulslike principamente nella scelta dei potenziamenti temporanei alla fine di ogni livello e nelle schivate.


Ambientazione chiaramente dark, visuale isometrica e una storia tutta da scoprire su un'anima sopravvissuta a una catastrofe globale sono le caratteristiche di questo Netherworld Covenant uscito da poco in accesso anticipato e poi, naturalmente, la tendenza del momento nel riversare in questi giochi una quantità industriale di upgrade e potenziamenti, talmente tanti da bollarne buona parte come inutili o mai utilizzati. Fondamentalmente, quindi, anche in questo genere di giochi è l'aumento della complessità a farla da padrone con il giocatore costretto a tentare di gestire tutto il materiale a sua disposizione (armi, armature, potenziamenti temporanei e permanenti, abilità e così via) nel tentativo non sempre vincente di aumentare la varietà... e quindi la longevità vera e propria del gioco.


Abbiamo avuto modo di testare lo stato dei lavori al momento e, anche se siamo abbastanza avanti, qualcosa da limare ancora c'è.

UNA LANTERNA PER DOMARLI...

Il nostro protagonista è l'unico sopravvissuto all'ennesima catastrofe e per fortuna porta con se la Lanterna del Nether, un artefatto che permette di aprire una finestra tra il regno dei comuni mortali e quello dell'inferno. L'obiettivo è quello di trovare le anime dei compagni caduti e portarle dalla nostra parte per cercare di venir fuori dal guazzabuglio allucinante che si è creato nel nostro mondo. Naturalmente i vari demoni non sono d'accordo a rinunciare alle anime che hanno conquistato e che controllano, provando a fermarci con ogni mezzo.


Ci faremo strada attraverso dei livelli generati proceduralmente (parliamo di un roguelike no?) intervallati da alcuni bivi che ci permetteranno di scegliere il nostro percorso e da alcuni boss finali che faranno di tutto per fermare la nostra corsa. Tanto per cominciare dovremo tenere d'occhio un paio di barre energetiche, una dedicata alla salute (in rosso) e una alla resistenza (azzurro): mentre la prima si consuma subendo i colpi avversari, l'altra si logora man mano che ricorriamo ai poteri magici o alle evocazioni e si ricaricherà - come capita di solito - distribuendo legnate agli avversari. Una volta iniziato il gioco delle brevi informazioni ci indicheranno i comandi di gioco focalizzando l'attenzione sulla schivata (con il tasto B del controller) che permette di venir fuori praticamente da qualsiasi impiccio, ma che consuma parte della stamina a meno che riusciamo ad eseguire la schivata perfetta che apre anche il ventaglio a un possibile ed efficace contrattacco.

... E UNO SPIRITO PER PICCHIARLI

Per nostra fortuna possiamo contare sullo Spirito della Lanterna, un fantasma evocabile in qualunque momento e in grado di colpire i nostri avversari in diversi modi (a seconda di cosa abbiamo sbloccato e poi selezionato). Ad esempio durante i nostri test, sempre con il controller di Xbox Series X|S su PC, con il tasto LB una spada rotante lanciata dall'ectoplasma fa strage di cattivi salvo tornare indietro come un boomerang, mentre con RB scende in campo lo spettro nostro alleato a colpire direttamente l'avversario.


Ogni evocazione consuma barra stamina ovviamente ma se siamo in grado di raccogliere velocemente lo spirito (con il tasto B), una piccola parte di stamina ci torna indietro. Inoltre dopo aver evocato un fantasma se premiavo nuovamente l'evocazione questo ci teletrasporterà direttamente nel suo punto di presenza permettendoci di venire fuori da situazioni spiacevoli. Durante l'azione potremo contare su attacchi leggeri e pesanti (sempre con il tasto X), schivate (con il tasto B) e anche su uno scatto etereo. Inoltre la nostra Lanterna ci fornisce anche un'arma secondaria (arco o spada) che ci permette di colpire da lontano. Gli spiriti evocabili sono di quattro tipi diversi - da sbloccare ovviamente - e vengono definiti Compagni d'Anima: abbiamo lo spadaccino, i Ranger, il Guardiano e il Ladro, ognuno con le proprie abilità speciali.

L'ACCAMPAMENTO DI CONFINE

L'accampamento è una sorta di hub al quale ritorneremo ogni volta che ci faranno fuori durante le missioni (capiterà abbastanza spesso). Al suo interno incontreremo diversi personaggi ognuno dotato di una particolare abilità. Potremo scegliere quale spirito portare con noi ad esempio, ma anche incontrare il forgiatore che ci permetterà di creare armature ed armi - se avremo trovato i giusti progetti - ma anche di gestire amuleti, armi e lo scambio di pietre preziose. Ci sarà anche una zona addestramento dove far pratica, il gestore della Lanterna (spada, arco eccetera) e anche il custode del potere del dominio che invece ci consentirà di lavorare su una sorta di albero delle abilità che serve per i potenziamenti permanenti.


Come ogni gioco di questo tipo infatti i vari potenziamenti soulslike, che troveremo da un livello all'altro sono temporanei, e si perderanno tutti ad una eventuale nostra dipartita. L'obiettivo è ovviamente quello di investire su un qualcosa di duraturo che ci permetterà di affrontare in maggiore scioltezza i vari boss, i quali sono abbastanza rognosi. Per fortuna a ogni vittoria contro un boss ci viene attivato il potere di guarigione che ci regalerà una pozione magica da portare in giro per ripristinare la nostra salute (massimo 3 ed attivabili con la crocetta direzionale).

LA PROGRESSIONE

La progressione passa attraverso due tipi di oggetti fondamentalmente: le Reliquie della Legione che vengono rilasciate dai nemici più potenti e sbloccano abilità passive aggiuntive e le Pietre Nere, che invece troveremo in una stanza bonus oppure in giro e che invece fanno salire di livello le abilità passive stesse. Di tanto in tanto troveremo ovviamente delle casse che potremo aprire agevolmente oppure spendendo delle monete trovate in giro oppure utilizzando la magia: in questo ultimo caso, però, potremo anche ricevere dei malus da portarci dietro nei livelli successivi (per fortuna sono temporanei pure quelli). Le monete invece potremo investirle nella Stanza dei Mercanti che incontreremo sul nostro percorso e, a caro prezzo, ci doneranno poteri speciali.


Le sezioni di combattimento sono ben realizzate con nemici intelligenti, che proveranno sempre ad accerchiarci e utilizzeranno anch'essi parate e schivate mettendoci in seria difficoltà. Più complicato il discorso dei boss che utilizzano pattern molto più complessi e che sono veramente ostici (pensiamo al Carnefice Malcom giusto per fare un esempio). Di conseguenza se non ci si presenta ben messi a questi scontri è quasi sicuro vedersi catapultati nell'Accampamento per ricominciare dall'inizio.

CONSIDERAZIONI TECNICHE

Dal punto di vista tecnico il gioco è messo abbastanza bene, salvo alcuni piccoli aggiustamenti: ad esempio la storia iniziale meriterebbe un maggiore approfondimento, dal momento che ci viene accennata e poi rimpolpata di tanto in tanto ma nulla più. Buona l'idea di un tutorial richiamabile in qualunque momento e utilissimo se dimentichiamo come attivare una determinata abilità, giusto per fare un esempio. Anche i combattimenti non sono male, con il giusto dinamismo e la giusta enfasi, anche se abbiamo notato qualche problematica di sbilanciamento.


C'è qualcosa che non convince nella progressione in-game, anche perché abbiamo provato a scegliere potenziamenti differenti e intraprendere bivi diversi (su ogni porta del bivio è indicata la ricompensa finale) salvo poi arrivare a un certo boss e trovarsi comunque in difficoltà. Per dirla semplicemente è come se la curva di difficoltà fosse sbilanciata contro di noi. Apprezzabile la presenza della localizzazione italiana anche se non tutte le parti sono state tradotte, ma parliamo di problematiche che sicuramente saranno sistemate in corsa. Inizialmente però bisogna mettere in campo una certa ripetitività soprattutto nelle ambientazioni di gioco che tendono a ripetersi (e anche nella varietà dei nemici).


Diciamo che Netherworld Covenant rientra perfettamente nel mix roguelike e soulslike, mettendo tanta carne sul fuoco che potrebbe disorientare all'inizio. Se però gli si dedica il giusto tempo allora potrebbe regalare tantissime soddisfazioni.

Modus Operandi:

abbiamo lottato insieme agli amici fantasmi grazie a un codice fornitoci da Stride PR.

Netherworld Covenant è un gioco che promette davvero bene: lo si vede dalla cura riposta nei combattimenti e nelle ambientazioni e nella quantità industriale di poteri e abilità speciali, richiamabili durante la nostra avventura. Non tutti i potenziamenti sono utili, questo è vero, anzi alcuni non li utilizzeremo praticamente mai e comunque ci vuole un bel po' di tempo e una discreta padronanza prima di cominciare a capirci qualcosa. Allo stato attuale il gioco è a buon punto, anche se una miglior taratura della curva di difficoltà e un miglioramente dell'albero di progressione sarebbero graditi, così come una maggior varietà nei primi livelli. La sensazione è quella di un gioco molto più profondo e completo di quello che fa vedere nei primi momenti e questo stimolsa sicuramente a dedicarvi il proprio tempo per andare sempre più avanti.
  • Buone le fasi di combattimento
  • Graficamente ben realizzato
  • Stimola a cercare di andare sempre più avanti
  • Localizzato in italiano
  • Sistema di progressione migliorabile
  • Curva di difficoltà non sempre equilibrata.