Che Mortal Kombat sia un gioco che vanti milioni di appassionati in tutto il mondo non ci piove. Fin dal lontano 1992 e poi con i successivi 10 capitoli i combattimenti nel torneo più sanguinario di sempre hanno intrattenuto, fra alti e bassi, una larga platea di appassionati dividendo di fatto il mercato tra i fan della serie Street Fighter e quelli, appunto, di Mortal Kombat. Una continua lotta tra tecnicismi, spettacolarità, roster in crescendo e molto altro che hanno diviso gli appassionati un po' come capitava fino a poco tempo fa tra FIFA e PES. L'uscita dell'ottimo Street Fighter 6 (qui la nostra approfondita recensione) ha aumentato l'hype per la risposta di Warner Bros e soprattutto di NetherRealm Studios, sviluppatori ufficiali di Mortal Kombat ormai dal 2011, occasione giusta anche per festeggiare il trentesimo anniversario dall'esordio della saga sul mercato.

Grazie ad una beta preorder, disponibile dalle 17:00 di venerdì 18 agosto 2023 e aperta fino alle 24:00 del 21 agosto, abbiamo potuto dare un'occhiata al gameplay del gioco che si propone come un vero e proprio reboot in chiave moderna di tutta la serie, infatti è stato chiamato proprio Mortal Kombat 1.

Nella beta è stato possibile accedere solo a un paio di contenuti, uno offline e cioè le Torri e un altro online, con una modalità Versus uno contro uno (1vs1). Parliamo di poca roba e di pochi lottatori, giusto per dare un'idea: naturalmente in quest'ultimo mese che ci separa dall'uscita ufficiale del gioco l'interrogativo principale è su quali contenuti saranno presenti nella versione finale. Settore questo particolarmente spinoso vista la quantità industriale di contenuti presenti nel gioco della concorrenza (Street Fighter 6...-NdR). Non sarebbe stato malaccio provare ad esempio un 1 vs 1 offline, o avere un accenno della trama, invece ciccia, bisognerà attendere. Nella versione beta sono presenti sei lottatori e precisamente Sub-Zero, Kenshi, Kitana, Liu Kang, Li Mei e, finalmente, l'ottimo Johnny Cage. Altri quattro invece sono presenti come supporto durante i combattimenti, in gergo Kameo Fighter e parliamo di Kano, Sonya, Jax e la nuova Frost. In tutto sono presenti al momento due soli scenari: la Teahouse la Johnny Cage's Mansion.

Nella modalità Torri, potremo giocare offline scalando i sei livelli che ci separano dalla vetta, naturalmente a patto di vincere tutti gli incontri. Potremo scegliere uno dei sei personaggi disponibili e uno dei quattro che ci darà supporto durante il combattimento, impostando inoltre il livello di difficoltà della CPU. Ad un primissimo impatto, ad attrarre la nostra attenzione è il comparto grafico, che si attesta su livelli davvero elevati. I fondali ad esempio sono stracolmi di dettagli, ottimamente realizzati e ovviamente animati. Ottima anche la realizzazione dei vari personaggi, interamente disegnati da zero con un ottimo livello di dettaglio, senza snaturarne l'essenza che ce li ha fatti amare in tutti questi anni, così come le animazioni si sono sempre mantenute fluide e soprattutto spettacolari.

Non c'è un tutorial iniziale, quindi abbiamo dovuto andare un po' a casaccio anche perché qualche differenza rispetto le "mosse classiche" dei vari personaggi c'è. Girovagando un po' per la rete abbiamo avuto anche modo di parlare con veri e propri appassionati della serie, muniti di competenze avanzatissime, che ci hanno fatto notare come alcune mosse mancassero in alcuni personaggi. Scelta tutto sommato giustificabile dalla narrazione che, parlando di un reset della linea temporale e quindi di un balzo indietro nel tempo, ha previsto anche un downgrade dei vari personaggi. Naturalmente anche per il comparto narrativo e la trama vera e propria dobbiamo rinviare il discorso alla versione finale, al momento solo voci di corridoio e poco altro.

I personaggi Kameo rappresentano una buona implementazione dal momento che, durante il combattimento nelle torri, ma anche nel versus online, potremo contare su un supporto ricaricabile del personaggio secondario che ci siamo portati dietro. Alla pressione del tasto RB questo scende in campo attaccando il nostro avversario quasi sempre con una mossa speciale (dipende dallo spostamento della levetta analogica alla pressione di RB). Naturalmente questo "attacco secondario" può andare a buon fine oppure no, rappresentando di fatto un ottimo diversivo per spezzare ad esempio una combo da parte del nostro avversario. Proprio su questo abbiamo notato una piccola problematica: quando ci spingono all'angolo e continuano a bersagliarci di colpi è praticamente impossibile riuscire a scappare, mancando ad esempio un Drive Impact come in Street Fighter 6. Sicuramente in quest'ultimo mese di sviluppo le curve di difficoltà subiranno una importante taratura però perdere un incontro perché non si riesce a venir fuori da un angolo è una problematica che merita sicuramente qualche aggiustamento da parte degli sviluppatori. Proprio per la mancanza di tutorial, come dicevamo, siamo andati un po' a tentativi, di conseguenza le varie Fatality e Brutality, durante i test le abbiamo sempre viste fare alla CPU e solo raramente ai nostri avversari online. Manco a dirlo sono estremamente spettacolari e altrettanto estremamente splatter con ossa che si rompono, viscere che fuoriescono, sangue a volontà e così via: d'altronde la caratteristica di Mortal Kombat è proprio questa.

Per quanto riguarda il comparto online, molto onestamente abbiamo sofferto la stabilità dei server solo all'apertura della beta, quando la scarsa popolazione dei server ci ha costretti ad accettare gente dal ping elevato, con conseguenti problemi di lag e disconnessioni varie. Nei giorni successivi il matchmaking ha funzionato a dovere mettendoci di fronte gente con un buon ping che, di fatto, ci ha regalato combattimenti fluidi, veloci e senza il minimo segno di rallentamento. Quasi sempre le abbiamo buscate, incontrando appassionati che, sicuramente, conoscevano i personaggi di Mortal Kombat e il loro "parco mosse" molto più di noi. Vero è che ogni lottatore è completamente diverso dagli altri e vige, più che in altri giochi, il sistema della "specializzazione". Se beccate però l'avversario che conosce, giusto per fare un esempio, un lottatore a menadito difficilmente riuscirete a spuntarla a meno che siate fortemente ferrati anche voi. Sotto questo aspetto bisognerà rivedere le calibrazioni di difficoltà anche nel comparto online oltre che nel single player così come sarebbe gradito e auspicabile un tutorial dettagliatissimo che avvicini al genere anche chi non ha mai giocato un torneo di Mortal Kombat in vita sua.

Le premesse per un capolavoro ci sono tutte, soprattutto dal punto di vista tecnico, anche grazie all'aver puntato solo sulle console di ultima generazione. La grafica è da urlo così come le animazioni. C'è anche il doppiaggio in italiano finora limitato ad alcune frasi di sfida che si lanciano i lottatori nell'arena. Sarà da vedere comunque il pacchetto completo, soprattutto con le altre modalità che verranno implementate, con la storia (da sempre un punto di forza nella saga) e principalmente sul gameplay al momento ristretto solo ai veri fan della serie. Per non parlare ovviamente del roster dei lottatori al momento, abbastanza limitato. A un mese dall'uscita, grazie a questa beta, l'attesa si è fatta più spasmodica. Avevamo definito Street Fighter 6 il miglior picchiaduro di sempre. Speriamo che il nuovo Mortal Kombat riuscirà a smentire quest'affermazione. Non ci rimane che attendere.

Modus Operandi:

abbiamo testato Mortal Kombat 1 nella sua versione Beta preorder, grazie a un codice fornitoci da Warner Bros. Games Italia.