Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
TopSpin 2K25
Anno di uscita:
2024
Genere:
Tennis / Sportivo / Simulazione
Sviluppatore:
Hangar 13
Produttore:
2K
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Locale e Online
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - Una connessione a banda larga - Un account Xbox live per il gioco online - 32 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €59,99 (Standard Edition), €79,99 (Deluxe Edition), €119,99 (Grand Slam Edition)
Box
  • Sicuramente dettagli grafici e pubblico non sono il punto di forza del gioco.
  • Ma una volta iniziato a giocare le cose cambiano.
  • Quell'indicatore in basso monitora la stanchezza, guardiamolo sempre!
  • I comandi non sono difficilissimi, sapere quando usarli &egrave; un'altra cosa.
  • Una bella stretta di mano &egrave; quello che ci vuole, sportivit&agrave; sempre!
  • Le immagini non rendono giustizia a TopSpin 2K25, graficamente siamo indietro.
  • Alcaraz, uno dei pochi campioni presenti.
  • La TopSpin Academy &egrave; un passaggio fondamentale, non possiamo farne a meno.
  • Come dicevamo cose buone con altre meno buone.
  • Le diverse versioni del gioco.
  • Il roster delle leggende... non male.
  • Il roster maschile, messo meno bene.
  • Il roster femminile: si poteva fare di meglio.
  • E qui una bella key art del gioco.
  • La key art ufficiale del gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 10-05-2024
Dopo più di 10 anni torna il tennis sui nostri controller. E viste le recenti vittorie del nostro campionissimo italiano non poteva arrivare in un momento migliore.

Per gli appassionati italiani, è inutile negarlo, il tennis è stato spesso avaro di soddisfazioni tanto che, a parte qualche sporadica e fugace eccezione, era dai tempi di Adriano Panatta (e siamo negli ormai remoti anni '70) che non ci regalava un certo tipo di vittorie sportive. E comunque anche in quel caso si arrivò al 4 posto della classifica ATP non riuscendo il nostro giocatore, malgrado il suo enorme talento, a salire sul tetto del mondo tennistico. Adesso è arrivato Jannik Sinner a farci sognare: il giovane talento altoatesino si è già piazzato al secondo posto del ranking ATP (mai successo per un tennista italiano) e, a suon di vittorie, sta sbaragliando la concorrenza in tutto il mondo.


Come la storia insegna, ogni volta che salta fuori un campione del genere il risvolto positivo, veicolato dal patriottismo più sfegatato, è quello di avvicinare i ragazzi a questo sport che, in una nazione che va avanti a pane e calcio, non è mai un male. Dal punto di vista dei videogiochi sembra passata un'eternità da quel lontano 2011 quando vide la luce TopSpin 3 che a quel tempo se la batteva con Virtua Tennis 4 della Sega. Due ottimi giochi in grado di regalarci interi pomeriggi a sognare di scalare la classifica ATP e diplomarci i migliori tennisti del mondo. Poi il vuoto, intervallato da alcuni pallidi tentativi come AO Tennis 2 senza però nulla di veramente memorabile. Di conseguenza l'attesa è grande, la voglia di colpire la pallina con la nostra racchetta pure, non ci resta che vedere se il nuovo gioco 2K è candidato a impegnare i nostri pomeriggi.

PRONTI? VIA!

Una volta caricato il gioco ci troveremo davanti il solito menu semplice e accattivante in puro stile 2K. Anche se al primo colpo d'occhio noteremo tutta una serie di possibilità per giocare, l'ideale soprattutto se si ha un compagno a fianco, è provare direttamente l'Esibizione 1vs1 oppure un bel doppio magari, così giusto per vedere se ci sono ancora reminescenze del vecchio TopSpin o se è cambiato tutto radicalmente. Fin dalle prime battute si notano fin da subito alcuni effetti negativi (ne parliamo più avanti) del gioco, soprattutto il comparto grafico abbastanza deludente. I controlli poi non sembrano difficili con la solita assegnazione di diversi tiri a ogni tasto del controller e con strane frasi che compaiano su schermo che inducono invece alla riflessione: man mano che colpiamo la palla sulla testa del giocatore compariranno alcune scritte come "troppo presto" o "troppo tardi" e ci renderemo presto conto che questi avvisi sono tutt'altro che trascurabili dato che colpi simili alla palla daranno traiettorie diverse generando bellissime parabole o madornali errori. Utile allora uscire fuori, tornare nel menu e provare le altre opzioni, giusto per capire meglio come il tutorial d'allenamento.

MEGLIO IMPARARE PRIMA

Una delle leggende del tennis più conosciuta di sempre, un certo John McEnroe ci guiderà nell'Academy, un tutorial del gioco che maschera in realtà un vero e proprio allenamento in grado non solo di farci migliorare ma di svelarci la vera essenza di TopSpin 2K25. Attraverso una serie di insegnamenti, metà doppiati in italiano, alcuni in inglese ma ottimamente sottotitolati, il buon John ci insegnerà come migliorarci. Effettivamente, se ci riflettiamo su, nel tennis colpire la palla è solo l'atto finale di una serie di azioni come il posizionamento, l'inclinazione della racchetta, il momento esatto del colpo e così via e quindi imparare come muoversi ed agire in campo è l'unico modo per mandare la palla esattamente dove vogliamo noi. Di conseguenza la parola d'ordine in tutto il gioco è una e una sola: tempismo. Quel tempismo del quale parlavamo poco fa e comunque selezionabile da un piccolo indicatore sulla testa di ogni giocatore che ci indica il momento esatto in cui colpire la palla: troppo presto o troppo tardi darà traiettorie non prevedibili e spesso sbilenche mandando al diavolo un'intera partita. Lo si noterà nei livelli più avanzati del gioco, ma anche e soprattutto nel gioco online al punto che farà la differenza tra vincere e perdere una partita. Il tutorial comunque non si limiterà solo a farci imparare il corretto tempismo, ma anche a capire come muoverci in campo, quale colpo è meglio usare in determinati momenti e così via.

UNA SOLA PAROLA: SIMULAZIONE

Di conseguenza TopSpin 2k25 punta tutto il suo gameplay sulla simulazione. Dimenticatevi i giochi di tennis arcade dove basta colpire la palla più volte dell'avversario per spuntarla, qua si fa veramente sul serio. Sotto questo punto di vista allenarsi contro l'IA è una buona palestra di partenza in attesa di cimentarsi con avversari veri. Buona parte del match gravita sul corretto posizionamento, sulla capacità che avremo di leggere la partita capendo ad esempio se il nostro avversario preferisce più andare sottorete o mantenersi più a distanza, se usa più i tiri forti o i colpi lenti e angolati e così via. Colpire con il giusto tempismo la palla comunque incide a seconda del colpo che viene fuori sulla resistenza nostra e degli avversari (indicata con una barretta verde proprio sotto il giocatore). Un meccanismo efficace per evitare quegli interminabili ed estenuanti scambi che hanno caratterizzato le precedenti simulazioni di tennis. Se la resistenza cala è più facile sbagliare e questo va a tutto appannaggio del realismo.


Tenere sotto controllo le energie residue del nostro tennista diventa non solo consigliato, ma fondamentale per evitare di mandare a quel paese una finale importante magari al tie break di un game del quinto set giusto per fare un esempio. Naturalmente la pressione del tasto influenzerà la forza del colpo così come farà l'inclinazione della levetta direzionale sulla traiettoria della palla, ma ci sarà modo di imparare anche questo. Anche se il tutto sembra molto complicato, dedicando il giusto tempo all'allenamento e al gioco si faranno progressi quasi in automatico, senza accorgersene.

E NATURALMENTE... LA CARRIERA

Sicuramente uno dei punti forti del menu di TopSpin 2K25 è la modalità Carriera che ci farà creare il nostro giocatore facendoci cominciare dal basso (prima ancora ovviamente dall'editor) con la mira di scalare le classifiche mondiali. Ci saranno, come sempre, le varie tappe da percorrere, intervallate da allenamento, esibizione e torneo. Far crescere il nostro giocatore di livello con l'allenamento sarà conseguenziale al miglioramento del fattore esperienza e questo porterà a migliorarne le capacità fisiche, tecniche e soprattutto di resistenza. Ci sono poi le esibizioni utili per sbloccare contenuti che ci permetteranno di modificare il comparto estetico del giocatore mentre i tornei ci aiuteranno a scalare il ranking ATP (o WTA nel caso di una donna) e quindi poter partecipare poi ai vari Slam presenti. Ce ne sono 4 in tutto e precisamente: Wimbledon, Roland-Garros, US Open e Australian Open oltre ovviamente ai tanti tornei su licenza implementati. Per quanto riguarda i campi di gioco invece ci sono tutte le sedi degli ATP Master 1000 più arene internazionali importanti come il Foro Italico, la Caja di Madrid, Indian Wells e così via. Sempre dal punto di vista del single player oltre alla Carriera e alle Esibizioni contro giocatori controllati dal computer potremo cimentarci anche nei vari tornei stagionali tirati fuori dagli sviluppatori che ci permetteranno di sbloccare ulteriori oggetti e migliorie. Naturalmente il giocatore creato con il MyPlayer potrà poi essere utilizzato in tantissimi tornei soprattutto online.