Recensione PC
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Titolo del gioco:
The Mortuary Assistant
Anno di uscita:
2024
Genere:
Avventura / Horror / Soprannaturale / Indie
Sviluppatore:
DarkStone Digital
Produttore:
DreadXP
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema Operativo: Windows 7 - Processore: 2 GHz - Memoria: 4 GB di RAM - Scheda Video: GeForce 960 - DirectX: Versione 11 - Hard Disk: 4 GB di spazio libero - Prezzo: €20.99
Box
  • La pratica di sutura della bocca di un cadavere.
  • Una strana presenza che ci far&agrave; qualche visita la notte.
  • Il nostro ufficio e postazione di lavoro.
  • La cella frigo dove vengono riposti i cadaveri.
  • L'ingresso dell'obitorio.
  • Uno dei tanti materiali chimici per l'imbalsamazione dei cadaveri.
  • La scheda dello stato di un cadavere.
  • Il nostro inventario e la cartella dove segneremo ogni progresso.
  • L'inventario rapido.
  • La cartella con i vari progressi segnati.
  • Avvenimenti strani nel corridoio del nostro obitorio.
  • Le zone di ogni cadavere che dovremmo controllare.
  • Un'altra strana creatura che ci visiter&agrave; di notte.
  • Una delle ket art ufficiali.
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 12-08-2024
Uno dei lavori più macabri al mondo sta per diventare ancora più spaventoso...
Nella casa dei morti

È da due anni che su Steam si trova la pagina di The Mortuary Assistant (da poco aggiornato alla "Definitive Edition" con l'uscita su console), un gioco Horror e soprannaturale sviluppato dalla DarkStone Digital e pubblicato da DreadXP che segue la storia di Rebecca, una ragazza che ha perseguito gli studi in scienze mortuarie per poter lavorare in una pompa funebre normalissima. Purtroppo per lei lo stabilimento che ha scelto, ovvero le pompe funebri di River Fields, non è esattamente il luogo di lavoro che pensava di trovare. Infatti, durante i suoi turni in solitaria accadranno vari avvenimenti che in circostanze normali non accadrebbero, ma non avvenimenti tranquilli come un oggetto che è stato spostato in un posto invece che in un altro, oppure uno scambio accidentale di cartelle mortuarie.


Ci verranno a fare visita delle entità demoniache che, molto spesso, prenderanno anche il controllo del corpo che stiamo imbalsamando, altre volte invece avranno delle sembianze molto familiari alla nostra protagonista. Solo grazie a questi incontri saremo in grado di poter superare e sconfiggere i nostri vecchi traumi, oltre a chiudere alcune discussioni rimaste incomplete nel passato. La casa dei cadaveri, l'edificio simbolo della morte potrebbe invece aiutarci a riscoprire la vita e dare un nuovo inizio sia a Rebecca che al suo capo Raymond Delver, ma prima ci aspettano un bel po' di imbalsamazioni da eseguire.

Una già inquietante vita

La povera Rebecca Owens, appena lauerata in scienze mortuarie viene da un nucleo familiare abbastanza complesso, per non parlare poi del periodo adolescenziale e dell'età adulta... da bambina ha sofferto le conseguenze delle dipendenze dei suoi genitori. La madre, una dipendente cronica è morta quando Rebecca era piccolissima e in compagnia della nonna ha assistito con i suoi occhi alla visione del cadavere della madre che giaceva per terra inerte, morta di overdose. Il padre, anche lui dipendente non si sa se di alcol o droghe, era riuscito a ripulirsi e ad allontanarsi da questi terribili vizi per potersi occupare della figlia che purtroppo, all'età di quattordici anni iniziò anche lei a fare uso di eroina e durante una festa in spiaggia, venne data per morta dato che non era più in grado di muoversi per colpa degli effetti della droga.


Il padre, preoccupato per la scomparsa della figlia, andò assieme ad un corpo di ricerca per trovarla e riportarla a casa, e dopo aver scoperto il suo corpo in fin di vita cercò di andarla a recuperare da solo e questo comportò una brutta caduta che gli costò la vita e come se non bastasse, il suo corpo finì accanto a Rebecca che nonostante non potesse muoversi, era comunque cosciente di quello che stava accadendo attorno a lei e dovette rimanere lì a guardare il corpo senza vita di suo padre senza poter dire né fare nulla per un bel pezzo.


L'ultima persona che rimane a Rebecca è sua nonna che appare anche nella cutscene d'inizio con la quale la ragazza ha una discussione perché la nonna non è d'accordo con la decisione di trasferirsi a River Fields per occuparsi delle pompe funebri locali e cerca in qualsiasi modo di persuaderla ad abbandonare questa strada. Tuttavia Rebecca è troppo determinata nella sua scelta e va comunque a lavorare in quell'edificio, senza sapere che proprio lì ha la possibilità di chiudere una volta per tutte con il suo passato... oppure no.

In compagnia soltanto dei cadaveri?

Il lavoro di imbalsamazione alle pompe funebri della River Fields è abbastanza semplice per dei laureati in scienze mortuarie come noi e se quest'incarico si limitasse solamente alla conservazione delle salme dei defunti sarebbe anche un lavoro tranquillo. Peccato che il destino abbia in servo per noi un'idea diversa e oltre a dover occuparci del lato fisico dei cadaveri dovremmo combattere anche con degli spiriti demoniaci che ci verranno a trovare durante il nostro turno e sarà nostro compito anche quello di liberarcene per evitare che queste entità possano acquisire un corpo fisico e recare dei danni alle persone innocenti.


Il primo turno è abbastanza semplice: ci viene data una cartella con tutti i passaggi da seguire per poter imbalsamare i vari corpi: prima di tutto va riempita la cartella mortuaria con le informazioni anagrafiche e i vari segni ritrovati sul corpo come tagli, nei, contusioni etc. Dopo aver compilato la parte teorica del lavoro si passa agli attrezzi: sigilliamo la bocca e gli occhi, rimuoviamo tutto il sangue dal corpo tramite un miscuglio chimico che dobbiamo preparare ogni volta, poi riempirlo con un liquido adatto all'imbalsamazione tramite un taglio sull'addome, versare un detergente nella pompa di iniezione per pulirla per bene, pulire il viso del cadavere con una salvietta umidificata ed infine riportarlo nella cella frigorigero, abbastanza semplice giusto? Dopo il primo turno normale verranno fatte delle modifiche a questi passaggi per colpa della presenza dei demoni: dovremo mettere un reagente speciale nel composto chimico per l'imbalsamazione e trovare tutti e quattro i simboli che indicano la presenza di un demone e che compongono il suo nome. Per trovare questi simboli sarà sufficiente utilizzare delle strisce di pergamena speciale che prenderanno fuoco man mano che ci avvicinamo alla posizione di uno di questi simboli e una volta che la striscia si brucierà completamente apparirà il simbolo del demone.

Una volta trovati tutti e quattro i simboli dovremmo andare nel database che ci ha lasciato il nostro capo Raymond Delver dove ci sono tutti i suoi appunti sui demoni ma soprattutto dove sono anche le varie combinazioni di simboli che corrispondono a dei nomi di demoni diversi. Quando avremo finito di decifrare il nome e capito quale demone sta impossessando il corpo, ci basterà inserire tutti e quattro i simboli su una tavoletta di argilla rotonda, posizionarla sul petto del cadavere e bruciarli nell'inceneritore. I vari finali variano in base al tipo di lavoro che svolgiamo, se ad esempio bruciamo il corpo giusto ci apparirà una determinata cutscene, se bruciamo il corpo sbagliato il demone si impossesserà di noi, etc.


In totale ci sono sei finali che si possono sbloccare e ognuno di questi richiede che facciamo il nostro lavoro ogni volta in maniera diversa, anche un minuscolo cambiamento può modellare un finale alternativo che può essere sia buono che cattivo. Durante il nostro turno ci appariranno delle allucinazioni, dei ricordi passati, dei traumi e delle persone a noi care che non sono più tra noi, però ci appariranno in maniera contorta, che si comportano in maniera malvagia nei nostri confronti e i cadaveri che dobbiamo imbalsamare sembreranno essere più vivi che mai! Si muoveranno, si contorceranno, ci parleranno mentre li stiamo svuotando del loro sangue e non ci daranno tregua, i demoni faranno di tutto pur di distrarci e indurci a scegliere il corpo sbagliato così da poter riuscire nei loro piani malefici. Dovremmo imparare a non fidarci di niente e di nessuno in alcuni casi neanche del nostro Raymond, dobbiamo stare attenti ai dettagli delle allucinazioni che ci appariranno, dei luoghi in cui verremo teletrasportati e agli oggetti circostanti che sembrano non essere rilevanti ma che in realtà potrebbero essere la chiave per sbloccare un finale alternativo.

Un ottimo simulatore di imbalsamatore

Nonostante alcuni bug visivi e alcuni crash casuali, The Mortuary Assistant è un ottimo gioco, sia per la qualità della grafica che è molto alta e dettagliata, dove ogni cadavere è ricreato alla perfezione e anche i pochi organi interni che si possono vedere quando facciamo delle incisioni nel collo e sull'addome suggeriscono un particolare studio di quelle aree che sono poi state ricreate nel gioco, e oltre alla parte reale da cui si può comunque prendere spunto perché tutti gli attrezzi utilizzati da Rebecca sono oggetti che esistono davvero, sono state fatte molto bene anche le parti soprannaturali e che appartengono alla sfera propria del gioco, come i demoni, le ambientazioni delle allucinazioni, gli oggetti di Raymond per scacciare i demoni, le varie entità che ci verranno a fare visita come il mimic, la donna in bianco o l'uomo ombra, etc. Tutto questo accompagnato da un sonoro azzeccatissimo, con un crescendo di volume in prossimità di un jumpscare, oppure i dialoghi strappa-lacrime tra Rebecca e la madre o tra Rebecca ed il padre, o i discorsi seri di Raymond dato che anche lui ha comunque vissuto una storia abbastanza traumatica che ha deciso di rinchiudere nel seminterrato delle pompe funebri (per sbloccare uno dei vari finali dovremmo entrare nel seminterrato ed esplorare cosa nasconde Raymond là sotto e perché ha deciso di segregare qualsiasi cosa ci sia lì dentro).


Le animazioni, i movimenti dei personaggi e le loro espressioni facciali potrebbero essere migliorate perché molto spesso capita che ad esempio, le espressioni facciali non corrispondano esattamente con il tipo di emozione che il personaggio sta esprimendo attraverso il suo discorso, o altre volte sono proprio i movimenti degli altri che sembrano glitcharsi tra di loro, ad esempio un braccio che trapassa il petto. Non c'è pericolo che imbalsamare i cadaveri dei residenti defunti di River Fields diventi ripetitivo e stancante perché verremo costantemente disturbati da queste maledette presenze ogni volta in maniera diversa, e non solo, ogni tanto verremo trasportati via dal nostro ufficio per rivivere alcune scene traumatiche della nostra vita e non potremmo continuare con il nostro lavoro, anzi, saremo forzati ad esplorare questi luoghi che non contengono dei bei ricordi per Rebecca. In pratica ogni turno di lavoro è unico perché il gioco memorizza gli eventi che ci sono già stati mostrati e li elimina così che ogni volta possiamo venire colti di sorpresa da qualcosa di ancora mai visto, soprattutto se vogliamo sbloccare tutti i finali.

Modus Operandi:

Abbiamo potuto fare esperienza nel mondo delle imbalsamazioni e affrontato il nostro passato grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Terminals.io.

The Mortuary Assistant amalgama un gameplay semplice ad una storia molto ricca e contorta, dove azione ed esplorazione vanno a braccetto, alternando la "tranquillità" del nostro lavoro con le presenze demoniache presenti proprio per disturbarci e impossessarsi a tutti i costi di uno dei corpi o anche del corpo di Rebecca stessa. È un horror indie di altissimo livello perché offre, attraverso una grafica accurata ed un sonoro adatti, un'esperienza di gioco gradevole e mai ripetitiva, anzi ogni volta più spaventosa soprattutto dopo che gradualmente scopriremo tutti i finali e quindi capiremo a 360° la storia sia di Rebecca che di Raymond e chiuderemo finalmente con il tormentato passato della protagonista. L'unico punto debole del gioco sono le animazioni che risultano spesso a scatti e i movimenti dei personaggi molto robotici, inoltre a volte alcuni arti diventano incorporei e trapassano altre parti del corpo.
  • Ottima grafica e sonoro
  • Storia perfetta per il genere horrror
  • Misto tra azione ed esplorazione
  • Jumpscare estremamente improvvisi
  • Rapporto qualità prezzo onesto
  • Alcuni bug
  • Crash inaspettati
  • Le animazioni potevano essere migliori
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