Anteprima
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Titolo del gioco:
God's Trigger
Anno di uscita:
2019
Genere:
Azione / Indie
Sviluppatore:
One More Level
Produttore:
Techland Publishing
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Co-op locale
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7 / 8.1 / 10 (64 bit) - Processore: Intel Core i5 2,3 GHz o equivalente AMD - Memoria: 4 GB di RAM - Scheda video: NVIDIA GeForce 560 GTX 2 GB DirectX: Versione 11 - Memoria: 9 GB di spazio disponibile - Scheda audio: DirectX 9.0c
Box
  • Delle belle schermate di intermezzo accompagnano i caricamenti
  • Da qui si possono applicare ai due protagonisti i potenziamenti conquistati
  • Guardare bene lo scenario prima di agire... pu&ograve; essere d'aiuto
  • Quella testa di cavallo sul letto non &egrave; una chiara citazione al &quot;Padrino&quot; ?
  • Nelle cutscene l'inquadratura si sposta verso il basso. La grafica non &egrave; il massimo, ma &egrave; funzionale allo scopo
  • Siamo negli Studios, alla ricerca di Pestilenza...
  • Le immagini hanno uno stile tutto loro, ma con uno sguardo ben attento risultano ben realizzate
  • Abbiamo incontrato la nostra bella diavolessa... d'ora in poi si va insieme
  • Distruggere i televisori e far fuori tutti i biker... non sar&agrave; impresa semplice.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 24-03-2019
Angeli e Demoni arrivano sulla Terra per combattere un nemico comune... e questa volta lo faranno insieme...

Abbiamo provato in anteprima il nuovo gioco indipendente realizzato da One More Level ed edito da Techland Publishing (Dying Light vi dice qualcosa?) in uscita il 18 aprile 2019. La promessa del team di sviluppo è di un gioco innovativo, dinamico, veloce, che abbini bene sparatutto e strategia, il tutto condito da tanto gore. Vediamo come sono andate le cose...

AZIONE, STRATEGIA E TANTO GORE...

I giochi che promettono scene truci e sanguinolente sullo schermo, rasentano l'azzardo da parte degli sviluppatori: se è vero che l'horror e lo splatter attirano più persone di quanto si possa immaginare, è anche vero che tagliano fuori quella fetta di pubblico impressionabile che preferisce atmosfere "più tranquille". Tuttavia non basta la presenza del sangue sullo schermo, ci vogliono anche i contenuti e la letteratura videoludica è stracolma di esperimenti riusciti oppure no proprio in questo senso. La prima impressione che suscita God's Trigger una volta installato è sulla strana inquadratura dall'alto: sono tantissimi gli esempi di capolavori che, con una vista a volo d'uccello hanno sfondato sul mercato (Gauntlet, Microprose Soccer, The Legend of Zelda, Commando, Ikari Warriors, etc...), ma di solito bisogna fare un bel balzo indietro nel tempo dal momento che i tempi recenti hanno presentato giochi orientati verso un altro tipo di inquadratura. Una volta iniziata la partita verremo subito fiondati nella viva azione, liquidando la narrazione del gioco con un paio di battute: in realtà il piccolo prologo (che poi sarebbe un'anteprima del vero prologo), serve a farci prendere un po' di confidenza con il gameplay e soprattutto con i comandi.

UNA NARRAZIONE CHE SI SVELA PIANO PIANO...

Dopo le battute iniziali, alcuni filmati intermedi doppiati esclusivamente in inglese (ma ottimamente sottotitolati anche nella nostra lingua), con il solito (ed economico) sistema delle fumettistiche schermate statiche, ci introduce pian piano alla narrazione del gioco. I nostri protagonisti sono l'angelo Harry (sceso appositamente dai piani alti) e la demone Judy (risalita ovviamente dagli inferi e confinata sulla terra da millenni). I due dovranno obbligatoriamente allearsi per scongiurare la minaccia dei quattro cavalieri che mirano, naturalmente, all'apocalisse sul nostro amato pianeta. Il difficile sarà individuarli in quanto sul mondo terreno hanno assunto tutt'altra identità e si sono ben mimetizzati fra la popolazione. Sono naturalmente in grado di condizionare la mente altrui e quindi dispongono di un esercito immenso, potendo scagliarci contro qualunque abitante presente sullo scenario. Dopo l'evasione da un fantomatico purgatorio approderemo finalmente sulla Terra e, dopo aver affrontato una banda di motociclisti giusto per sgranchirci un po' le ossa, saremo pronti per la nostra prima missione presso degli studios cinematografici dove, pare, sia mimetizzato uno dei cavalieri, un certo Pestilenza noto però ai terrestri come un affermato attore.

UN GAMEPLAY VIA VIA PIU' COMPLESSO...

I primi comandi che ci verranno insegnati saranno semplici e subito intuitivi. Ci muoveremo con la levetta analogica sinistra, mireremo con la destra (come facevamo in Guns, Gore and Cannoli giusto per fare un esempio) mentre i grilletti posteriori del contoller (LT e RT) ci permetteranno di usare rispettivamente la nostra arma da mischia oppure un'arma secondaria raccolta in giro. Con il tasto Y eseguiremo un'uccisione furtiva, muovendoci alle spalle dei nostri avversari, mentre il tasto RB attiverà uno scatto o il teletrasporto e con B potremo cambiare personaggio. Da questo punto in poi le cose si fanno più complicate: sarà possibile infatti utilizzare alternativamente entrambi gli eroi di gioco, l'angelo Harry e il demone Judy, switchando continuamente fra di loro a seconda della situazione di gioco. Ciascuno dei due infatti ha delle abilità particolari che lo rendono più adatto della controparte a superare determinati enigmi presenti sullo scenario. Se con il tasto RB Harry potrà sfondare le porte o muri pericolanti per passare da una stanza all'altra, Judy potrà teletrasportarsi al di là di semplici ostacoli (come sbarre o muri rotti) comparendo per magia dietro ai nemici. Man mano che si procede nel gioco però queste abilità saranno sempre più complesse e caratterizzate. Riempiendo del tutto la propria barra di energia, uccidendo i vari nemici incontrati in giro, sarà possibile accedere a delle abilità speciali: il nostro Harry potrà attivare una sorta di invisibilità della durata di pochi secondi che gli permetterà di superare degli avamposti nemici, mentre Judy potrà attivare una sorta di controllo mentale che indurrà qualcuno degli avversari a sparare addosso agli stessi compagni.

Ad ogni modo, pur nella nostra "divinità" saremo comunque vulnerabili dal momento che, soprattutto all'inizio del gioco, basterà un proiettile dei nemici per farci fuori: il gioco comunque ci fa ripartire praticamente dal punto di morte (al massimo qualche attimo prima) evitandoci quindi di rigiocare l'intero livello.


Sembra molto interessante la possibilità di far crescere i nostri protagonisti spendendo degli item che conquisteremo in ogni livello (soprattutto spaccando tutto quello che si trova in giro) e ritoccando alcuni parametri come la velocità di alcune armi, la portata, la durata e così via. Ad ogni modo sarà possibile bilanciare questi parametri all'inizio di ogni livello e allo stesso modo sarà possibile sbloccare i vantaggi, delle abilità extra che ci consentiranno ad esempio di necessitare più di un proiettile prima di tirare le cuoia (e quindi aumentare la nostra resistenza), oppure di far rimbalzare i nostri proiettili sul muro e così via.


Ci sono davvero tante armi in giro, tutte da raccogliere e da usare immediatamente: pistole, shotgun, asce, mazze da baseball e tutto quello che hanno in mano i nemici può essere raccolto dopo la loro dipartita e usato contro i nostri avversari, tranne che durante le uccisioni silenziose che faranno riempire la nostra barra di energia più velocemente ma non ci permetteranno di raccogliere le armi perse dai guerrieri abbattuti.

BUONA ATMOSFERA DI GIOCO

Pur nella semplicità grafica, che adotta uno stile abbastanza fumettistico, gli scenari sono ben disegnati, così come i protagonisti e i nostri avversari, anche se in questo caso tendono ad assomigliarsi un po' troppo fra di loro. Ad ogni modo i fondali non servono solamente da contorno visivo dal momento che godono di un alto livello di interazione. Molti elementi su schermo (nemici a parte) potranno essere distrutti alla ricerca di bonus in xp, vantaggi, e tantissima altra roba nascosta nei punti più impensabili, inoltre i vari enigmi che ci impediscono di passare da una schermata all'altra risiedono quasi sempre negli stessi scenari. I nemici compaiono sempre allo stesso posto e questo favorisce il nuovo tentativo dopo una morte al punto che, come nei giochi di vecchia scuola, alcuni livelli si superano perché a furia di provare si impara ad anticipare le mosse dei nostri avversari. Questa prevedibilità comunque non penalizza il gameplay più di tanto, grazie anche alla velocità del gioco che, una volta periti, ci fa ricominciare subito e senza rimandarci troppo indietro. Oltre alla loro posizione iniziale i nemici rispondono a rumori, alla nostra presenza vicino a loro, provando a farci fuori in ogni modo possibile, sparandoci o cercando di prenderci alle spalle. Molto utile guardarsi intorno, soprattutto per cercare di attivare delle trappole che possano consentirci di far fuori più nemici in un colpo solo.


L'atmosfera di gioco, grazie anche a una bella colonna sonora di sicura atmosfera, riesce a mettere in secondo piano anche il gore presente nel gioco e ci fa chiudere un occhio su un dettaglio grafico non proprio in linea con le produzione più moderne. Gli studios cinematografici dove si sta girando un western ad esempio, sono ottimamente realizzati, anche perché la visuale dall'alto ci fa vedere tutto quello che sta dietro ad una macchina da presa (sagome di edifici, magazzini, ecc..)

Durante i nostri test siamo "morti" decine e decine di volte, ma con la voglia di riprovare subito per vedere cosa ci fosse al di là di quello scenario: di conseguenza se lo scopo degli sviluppatori è quello di creare un gioco che incolli le persone allo schermo, direi che siamo sulla strada giusta. Ottima anche la modalità co-op in locale che permette a due giocatori di divertirsi insieme, come avveniva un tempo nei vecchi coin-op di sala giochi: questo è il classico gioco che avremo ben visto in un cabinato ad esempio.


Se bisogna citare qualcosa di negativo non possiamo non notare come il sistema si impalli un po' nel cambio tra controller e tastiera. Il pad Xbox 360 - usato per i nostri test - ha funzionato benissimo ma, soprattutto nei menu, la pressione del tasto A invece che confermare la nostra scelta ha "switchato" alla modalità tastiera costringendoci a continuare le selezioni con il mouse. Prestando più attenzione abbiamo comunque notato che questa problematica avviene quasi continuamente come se si creasse qualche conflitto a seconda del tasto del controller che viene premuto. Niente che non si possa comunque sistemare nel mese di tempo che manca per l'uscita definitiva del gioco.

Modus Operandi:

Ci siamo messi nei panni "sporchi di sangue" dell'angelo Harry e del demone Judy per l'anteprima di questo action con visuale dall'alto, grazie ad un codice datoci da Techland.

God's Trigger ha tutte le carte in regola per divertire il giocatore. A parte l'idea stravagante di associare un demone a un angelo e una narrazione che presenta una bella storia, riesce bene ad combinare il genere action con strategia e crescita del personaggio. Malgrado il gioco non sia affatto semplice da completare, riesce a non essere frustrante per il giocatore che, anzi, è attratto continuamente dal gioco al punto di tentare ogni volta un'altra partita per andare un po' più avanti. Buona l'atmosfera con una colonna sonora di buon accompagnamento e una controparte grafica che, senza far gridare al miracolo, fa bene il suo dovere. Grazie alla modalità co-op è il classico gioco che avremmo ben visto anche in un coin-op da sala giochi. Non vediamo l'ora a questo punto di testare la versione definitiva, manca giusto un mesetto...
  • Buona atmosfera ed Enigmi ben studiati
  • Gameplay irresistibile
  • Qualche incertezza nel sistema di controllo
  • Nemici a volte un po' troppo simili tra loro