Chi si ricorda i momenti in cui, da ragazzini, non si faceva altro che stare fissi davanti alla televisione per aspettare con trepidazione che il proprio cartone animato preferito andasse in onda. Parliamo soprattutto degli anni 80 e 90 quando sia reti televisive nazionali che locali trasmettevano cartoni e anime a iosa. Tra questi c’era anche il famosissimo Ken il Guerriero, manga (poi trasposto successivamente ad anime) creato da Tetsuo Hara e Buronson. Tra combattimenti violenti e lacrime virili, tutti ci siamo affezionati a Ken e al resto dei personaggi. SEGA, in particolare il Ryu Ga Gotoku Studio, ha deciso di prendere tutti gli elementi che contraddistinguono la sua saga di successo Yakuza e di unirli con il mondo di Ken il Guerriero, creando un videogioco dal potenziale altissimo.
Qualche giorno fa sul PlayStation Network è uscita una demo che ci vuole mostrare un anticipo di ciò che sarà Fist Of The North Star: Lost Paradise, titolo che uscirà in esclusiva PlayStation 4 il prossimo 2 Ottobre. Noi di GamesArk.it abbiamo analizzato tutto ciò che la demo aveva da offrirci. Ecco le nostre considerazioni.
Avviando la demo notiamo subito che possiamo selezionare ben due modalità: Battle Mode e Adventure Mode. La prima ci permette di esplorare un dungeon abbastanza semplice e corto, con la possibilità di avere un assaggio del sistema di combattimento. La seconda, invece, ci permette di gironzolare per Eden, una piccola cittadina dove Ken può eseguire varie azioni.
Grazie alla Battle Mode, siamo riusciti a farci un’idea di come si svolgono le battaglie. Il sistema di combattimento è veloce, rapido e facile da padroneggiare. Al di là dei classici attacchi leggeri e pesanti, la cosa che ci ha davvero fatto divertire è la presenza di mosse finali che potremo eseguire in pure stile Ken il Guerriero. Infatti chi conosce la serie (eccomi!!! Ho passato la mia giovinezza attendendo con ansia ogni puntata. -NdNew_Neo) sa che il nostro Ken può colpire dei punti di pressione presenti nel corpo di ogni essere umano. Tale potere potrà essere usato per uccidere in modi molto violenti i nostri avversari, con tanto di esecuzione tramite QTE (Quick Time Event) che, se premuti nel momento giusto, premieranno i riflessi del giocatore con un aumento di punteggio. E le finisher da eseguire saranno davvero tanti, e probabilmente aumenteranno a dismisura man mano che si andrà avanti nel gioco.
Purtroppo non possiamo dire altro sul sistema di combattimento, dato che nella demo non sarà possibile spendere i punti esperienza acquisiti in nuove abilità. Di conseguenza abbiamo potuto provare solo le combo più basilari.
Come abbiamo scritto prima, Il Ryu Ga Gotoku Studio ha voluto unire il mondo di Ken il Guerriero con tutti gli elementi che hanno reso famosa la saga di Yakuza. Ecco, avviando l’adventure mode possiamo già notare molte di queste somiglianze. Il feeling nell'esplorare la città, la mappa di gioco, il poter acquistare oggetti nei vari negozi, la possibilità di incontrare nemici in scontri casuali e così via. Tutto ciò che si farà in questa demo richiamerà la saga di Toshihiro Nagoshi. Se ciò sarà un bene o male si vedrà nel prodotto finale, ma siamo abbastanza fiduciosi che questo fattore risulterà essere per lo più positivo. In questa modalità avremo a disposizione solo una piccola missione utile per girare la piccola cittadina, includendo anche pochi altri combattimenti.
Questo vagare per Eden ci permette di vedere quanto potenziale possiede questo videogioco, in primis missioni secondarie e minigame incentrati sul curare le persone usando i punti di pressione o anche la possibilità di lavorare in un bar preparando drink. Tutti contenuti che, purtroppo, sono bloccati nella demo ma che hanno una grande probabilità di offrire un'alta longevità e, soprattutto, varietà.
Elemento che si può sbloccare alla fine dell'adventure mode è la possibilità di usare la Buggy, una macchina guidabile da Ken e utilizzabile all'infuori di Eden. Si tratta di una meccanica molto interessante che farà sicuramente piacere a tutti, dato che porta un nuovo elemento di gameplay che non sia solo il mero combattere. Guidare sarà semplicissimo e ci sarà anche la possibilità di partecipare a diverse gare per vincere rari premi (nella demo è presente solo la prima gara base). E non finisce qui, perché grazie al completamento di missioni secondarie o vincendo le gare, sarà possibile ottenere come premi dei pezzi da aggiungere alla macchina. Esatto, in Fist of The North Star: Lost Paradise sarà possibile modificare il proprio veicolo, con tanto di aumento di statistiche o per solo lato estetico. Questa aggiunta, se implementata bene, permetterà al gioco di avere una varietà incredibilmente alta.
Parlando del lato grafico, come ben sappiamo il Ryu Ga Gotoku Studio ha da qualche anno creato un nuovo motore grafico chiamato Dragon Engine che ha utilizzato sia in Yakuza 6 che nel più recente Yakuza Kiwami 2. Nonostante la possibilità di implementare questo potente motore, gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare invece il vecchio sistema grafico presente in Yakuza Kiwami e Yakuza 0 (quindi parliamo di un motore compatibile anche in cross-gen con l’ormai defunta PlayStation 3), reputandolo adatto per un gioco più in stile cartoonesco come Ken il Guerriero. Scelta che noi appoggiamo in pieno per un motivo molto semplice. Grazie a questa decisione, il gioco girerà a 60 fotogrammi al secondo che, data la velocità elevata del sistema di combattimento, gioverà alla fluidità del prodotto.