Anteprima
PlayStation 4
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Titolo del gioco:
Disintegration
Anno di uscita:
2020
Genere:
Sparatutto in prima persona
Sviluppatore:
V1 Interactive
Produttore:
Private Division
Distributore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Multiplayer:
Online fino a 10 giocatori 5vs5
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStatio 4 (PS4, PS4 Pro) - una connessione a banda larga - un accoount PlayStation Network per il download del client - un abbonamento PlayStation Plus per il multigiocatore - 3,9 GB di spazio libero su disco
Box
  • Il protagonista &quot;robotico&quot; che far&agrave; da sfondo alla campagna per giocatore singolo.
  • La squadra sar&agrave; composta da quattro elementi: uno in volo (noi) e gli altri a terra guidati dalla IA.
  • La storia coinvolge l'umanit&agrave; alle soglie dell'estinzione e robot guidati da &quot;cervelli umani&quot;. Un background narrativo che si preannuncia molto interessante
  • In aria comanderemo un velivolo agendo in altezza in grado di fare fuoco con due armi differenti.
  • Dovremo sparare ai nemici e nel contempo controllare la situazione e la salute della squadra a terra.
  • Una porzione della mappa &quot;Junkyard&quot; territorio di guerra della Beta tecnica che si &egrave; conclusa, mentre scriviamo, alle 12:00 di oggi
  • L'intera squadra in assalto: nella beta tecnica ci saranno momenti di gloria e di sconfitta.
  • Delle inquietanti e gigantesche navi: faranno parte del tessuto narrativo di Disintegration?
  • Eccoci all'interno (si fa per dire) del nostro velivolo, in attesa di fare fuoco all'occorrenza!
  • Ecco quando e dove si &egrave; svolta la beta tecnica. Dal 31 gennaio al 1 febbraio sar&agrave; il turno della &quot;Open Beta&quot;, aperta a tutti i giocatori.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 30-01-2020
Abbiamo provato la Beta tecnica multigiocatore dell'originale FPS di V1 Interactive, capitanato dal co-creatore di Halo Marcus Lehto.

L'articolo si basa sulla Beta tecnica che ha lo scopo di assicurare la stabilità della rete e raccogliere i feedback degli utenti prima del lancio del gioco, che avverrà nel corso del 2020.

Anche se abbiamo testato una porzione abbastanza minimale, la prima impressione a caldo che abbiamo avuto è stata quella dell'originalità. Disintegration non è un classico FPS alla DOOM o alla Call of Duty. L'opera prima di Marcus Lehto e della sua V1 Interactive, da quando ha lasciato Bungie - portandosi con sé un know how non indifferente con la serie Halo - per mettersi in proprio, vuole coraggiosamente staccarsi dalla classicità e dall'ovvietà dei comuni sparatutto in prima persona.


Quello che abbiamo testato è ancora ben lontano dalla visione a 360 gradi di quello che è e sarà Disintegration. Sappiamo ben poco della campagna per giocatore singolo, dove sarà la narrativa ad affiancarsi al gameplay il quale, dal tutorial integrato in questa beta tecnica, lascia spazio a interessanti evoluzioni sia etiche che di gioco. Nel nostro provato abbiamo trovato spunti interessanti ed altri un po' più nebulosi, ma andiamo con ordine.

IN ARIA E A TERRA

Il primo modo per amalgamarsi al particolare gameplay di Disintegration è quello di giocare il tutorial che darà tutte le basi per sapersi muovere in aria e guidare i nostri “alleati” a terra, ovvero un Mech di medie dimensioni e due altri membri di fattezze “umane”. In totale la squadra è composta da 4 elementi. Nel mondo del titolo V1 Interactive saranno i robot a farla da padrone al posto degli umani. Il motto del gioco è “Reboot Humanity”, un titolo che è tutto un programma.


Guideremo uno dei velivoli a disposizione e saremo il faro della squadra impartendo ai membri a terra semplici comandi come andare in un punto indicato, sparare e usare le proprie abilità contro il nemico e interagire con alcuni meccanismi posti nello scenario attraverso l'uso dello Scan Mode, integrato nel nostro equipaggiamento. Il tutto mentre siamo in volo e controlliamo la situazione dall'alto.


Tutto questo andrà applicato sul campo nel multigiocatore, dove siamo vittime e carnefici delle azioni frenetiche nelle due mappe presenti, di discreta ampiezza, testando le due modalità a disposizione della beta: Zone Control e Retrieval.

PREPARARE LA SQUADRA

Prima di scendere in campo possiamo scegliere tra sette delle 10 squadre che saranno presenti nelle versione finale (con ogni probabilità), ognuna delle quali dotata di arsenali e caratteristiche diverse con i suoi punti di forza e di debolezza. I Tech Noir, ad esempio, hanno la facoltà di fare danni maggiori, ma sono meno resistenti ai colpi nemici. Ogni squadra e pilota potranno essere personalizzati grazie all'editor che permette di scegliere tra un certo numero di skin tra estetiche e per la creazione del nostro “logo multigiocatore”, disegni, simboli e sfondi animati. In questa beta è possibile acquistare personalizzazioni grazie ad una serie di trofei interni che si sbloccano in base ai nostri risultati in battaglia.


Ogni velivolo avrà due tipologie di armi: la prima è quella classica a fuoco continuo che andrà comunque in surriscaldamento, la seconda è quella più potente e a sparo singolo, ma che necessita di un certo tempo per caricarsi. Ognuno prediligerà una squadra specifica rispetto ad un'altra, ma consigliamo di testarle tutte in modo da capire meglio quella che più rispecchia il proprio modo di giocare. 

SI SCENDE IN CAMPO...

La beta mette a disposizione due mappe multigiocatore: Junkyard, dove sarà di scena la modalità Zone Control, e Low Town dove avrà luogo invece Retrieval. In totale le modalità saranno tre, con la Collector che verrà mostrata più avanti o quando il gioco verrà rilasciato. Si affronteranno due squadre composte fino ad numero massimo di 5 giocatori, quindi un 5 vs 5 all'interno di un campo di battaglia delimitato dove non si potrà volare oltre ad una certa altezza. Lo scopo è di riuscire a primeggiare sulla squadra avversaria.


In Zone Control dovremo controllare ognuna della tre zone indicate nella mappa, facendo in modo che la squadra a terra sopravviva fino a quando l'indicatore di controllo della zona interessata non si sarà riempito; ovviamente la squadra avversaria (o noi stessi) dovrà impedirlo in modo da controllare più zone fino allo scadere del tempo e alla fine verrà decretato il vincitore o anche un possibile pareggio in base alle zone controllate. Il resoconto a fine partita indicherà l'andamento dei giocatori della propria squadra in fatto di zone controllate e punti ottenuti con quest'ultimi che potranno sbloccare trofei che si tramuteranno in denaro di gioco da spendere nelle personalizzazioni.


La modalità Retrieval, invece, avverrà su 2 round durante i quali una squadra dovrà portare un ordigno in un luogo indicato sulla mappa e l'altra sarà in difesa per impedirlo. Sarà quella a terra a farlo protetta dai giocatori sul velivolo fino a riuscire nell'impresa, che, anticipiamo, sarà tutt'altro che facile. Nella nostra prova davvero poche volte sia la nostra squadra che quella avversaria è riuscita a farcela, uscendone vincitrice. Rispetto a Zone Control, la durata è maggiore arrivando oltre i 10 minuti di gioco dove abbiamo ricevuto più dolori che soddisfazioni a causa di svariate morti per mano di giocatori più abili.

Se la squadra a terra o uno dei suoi elementi viene eliminato impiegherà un certo tempo per riapparire, mettendoci in inferiorità numerica nei confronti dei nemici col rischio di subire un danno di squadra e mettere in difficoltà i giocatori alleati. Detto questo, comunque, se avremo con noi giocatori bravi si riuscirà a portare in porto la partita lo stesso.


La nostra impressione sul gameplay multigiocatore di questa beta tecnica è stata abbastanza positiva, ma con qualche riserva a causa di una certa confusione che si crea durante gli scontri a fuoco dove non è sempre facile controllare cosa fa la squadra a terra mentre siamo impegnati in uno scontro a fuoco. A volte siamo stati vittima del nemico senza capire cosa facesse la nostra squadra a terra. Se vediamo il nemico a terra possiamo ordinare con dei semplici comandi di fare fuoco o di richiamarla quando la situazione si fa difficile ma se non abbiamo chiaro qual è il nemico basta usare lo Scan mode per capire dove sparare, anche se questo non basta a evitare una certa randomicità degli scontri, a causa del coinvolgimento di giocatori che dell'IA che comanda la squadra a terra.


Il feedback che riporteranno i giocatori e le testate specializzate serviranno agli sviluppatori per ottimizzare e migliorare un comparto multigiocatore che ha delle interessanti potenzialità, ma anche bisogno di un lavoro di affinamento e di pulizia per rendere al meglio. Il gioco non ha ancora una data e un periodo d'uscita, ma dovrebbe arrivare nel corso di quest'anno.

La beta tecnica multigiocatore di Disintegration pesa meno di 4 GB, ma è abbastanza ricca di contenuti con un tutorial ben curato, che ci fa prendere velocemente confidenza con il particolare gameplay, e con il controllo della squadra a terra governata della IA. Le due mappe a disposizione sono di discrete dimensioni e permettono una certa varietà negli scontri pur presentando delle barriere invisibili ai lati e sopra che limitano un po' l'esplorazione.


Non male la parte di personalizzazioni estetiche di squadre e piloti che permettono al giocatore di godere di una certa libertà di personalizzare come meglio crede. Inoltre è presente un vera e propria sezione trofei a se stante che darà l'accesso ai “fondi” per poter comprare quelle personalizzazioni estetiche e di “logo del giocatore” che sono a pagamento.


Marcus Lehto è stato in Bungie dal 1997 al 2012, i titoli su cui ha lavorato sono stati Myth: The Fallen Lords, Halo: Combat Evolved, Halo 2, Halo 3, Halo 3: ODST e Halo: Reach. Dopo il successo di quest'ultimo, Lehto si è congedato da Bungie il 1 settembre 2011 per perseguire una carriera di sviluppatore indipendente. È tornato alla casa madre il 21 gennaio 2012 per lavorare a un progetto con Joe Tung. Ha nuovamente lasciato Bungie il 4 ottobre 2012 per tornare allo sviluppo indipendente. Fondatore e direttore creativo di V1 Interactive, Lehto è ora pienamente al lavoro su Disintegration che arriverà nel corso di quest'anno su PlayStation 4, Xbox One e PC.


Terminata la fase Closed (che si è prodigata fino alle 12:00 di giovedì 30 gennaio), dalle 10:00 di venerdì 31 gennaio avrà luogo l'Open Beta aperta a tutti i giocatori che si concluderà alle 12:00 di sabato 1 febbraio. 

TECNICA E CONSIDERAZIONI FINALI

Come scritto in testa all'articolo, e come riportato dagli sviluppatori, questa è una beta tecnica. Le considerazioni che si faranno in questo articolo potrebbero differire dalla versione finale del gioco che, lo ripetiamo, è in pieno sviluppo e quindi soggetto a cambiamenti tecnici e anche di gameplay. Detto questo le nostre impressioni dal punto di vista tecnico sono discretamente positive, soprattutto per la stabilità del client libero da crash e bug di svariata natura. Il problema maggiore è dettato dal frame rate piuttosto instabile, non solo perché abbiamo testato la beta sulla PS4 base ma soprattutto perché il gioco è in piena fase di sviluppo. Il matchmaking, finché abbiamo trovato giocatori, si è mantenuto affidabile; segno già di un buon lavoro del netcode in attesa della versione finale.


Disintegraton fa uso dell'Unreal Engine 4, e in alcuni dettagli si vede il buon lavoro fatto dal punto di vista grafico. In alcune parti del gioco si nota una certa pochezza di texture dettagliate lasciando alcuni punti dello scenario piuttosto scarni e poveri di poligoni. Comunque nella parte multigiocatore viene quasi sempre sacrificata la parte grafica per ottimizzare la fluidità: nell'attuale generazione di console questa scelta si rende purtroppo necessaria, ma con l'avvento prossimo di PlayStation 5 e Xbox Series X gli sviluppatori non dovranno sicuramente più scendere a compromessi di questo tipo.


Al momento non sappiamo come sarà la campagna per giocatore singolo dal punto di vista tecnico, ma crediamo che avrà un comparto grafico più curato e dettagliato e cutscene che dovrebbero rendere bene la parte narrativa che sarà parte fondante della storia, la quale sembra essere molto profonda e che spazia su temi molto importanti e delicati.

Modus Operandi:

Abbiamo potuto sondare la parte multigiocatore e il comparto tecnico del particolare FPS di V1 Interactive, capitanata dal co-creatore della serie Halo Marcus Lehto, grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Cidiverte.

Questo primo incontro con Disintegration ha lasciato punti positivi e altri un po' oscuri, ma sicuramente l'opera di Marcus Lehto e della sua V1 Interactive ha dalla sua un comparto multigiocatore piuttosto originale e diverso dalla gran parte degli FPS in circolazione. I presupposti narrativi per la campagna per giocatore singolo sembrano molto interessanti e pieni di spunti etici. Dal lato tecnico in questa beta il client è stabile e con un matchmaking più che sufficiente, gli scontri sono sin troppo frenetici e a tratti confusionari col rischio di perdere la squadra a terra o di vederla eliminata. C'è sicuramente ancora da lavorare, ma le basi per un titolo interessante ci sono tutte.
  • Background narrativo interessante
  • Multigiocatore diverso e originale
  • Client stabile
  • Scontri frenetici e confusionari
  • Frame rate non molto stabile
  • Graficamente non al top