martedì 03 dicembre 2024
Intervista a Tommaso Alisonno
Quattro chiacchiere con Tommaso Alisonno, redattore di GamesArk.it
Parlaci brevemente di te: come ti chiami, da dove vieni, che interessi hai…
Mi chiamo Tommaso, anche noto come TAZ, e vengo dall soleggiata (pure troppo) Cagliari. Il mio interesse principale è il gioco a tutto tondo, che sia video, di ruolo, da tavolo o che altro. Dal 2001 scrivo recensioni di videogiochi, prima su GameSurf.it e attualmente un po' qua e un po' là.
Come e quando ti sei avvicinato al mondo dei videogiochi?
Credo di aver messo le mani sul controller del PONG nel 1980 all'età di 3 anni e da allora non mi sono mai fermato. In casa mia sono passati Intellivision, C64, NES, Mega Drive, poi vennero gli "strumenti di lavoro" PC, PS2, PSP, Xbox360, Wii, PS3, PS Vita, Wii U, PS4, 3DS.
...e a GamesArk?
Conosco Simone da quando GameSurf si chiamava ancora FreeGames, e bene o male siamo sempre rimasti in contatto. Fa piacere lavorare un po' con un amico e con uno staff di gente preparata ed appassionata!
Di cosa ti occupi esattamente nel sito?
Compatibilmente con altri (troppi) impegni, sono qui per fare qualche recensione di tanto in tanto.
Domanda scontata ma d'obbligo: i tuoi giochi preferiti?
In 40 anni?!? Decisamente troppi! Posso dire che dell'era Intellivision rimarranno sempre nel mio cuore Burgertime, Astrosmash e Bump'n'Jump, il NES l'ho avuto poco ma ho amato The Battle for Olympus, su Mega Drive - oltre a Sonic - ho usato fino alla nausea Street Fighter II, ma anche Puyo Puyo e il mitico Micromachines 2. Vennero in seguiti brand come WipEout o Soul Calibur. In tempi più recenti ho apprezzato la saga di Assassin's Creed e mi sono letteralmente innamorato di Dynasty Warriors. Non sono un divoratore di FPS ma Duke Nukem è sempre il RE. Ho una passione per gli RPG ma raramente li porto a termine per motivi di tempo: per i Final Fantasy ho un occhio di riguardo, e il mio preferito è il VII, per il quale nutro una sorta di venerazione. Gradisco ancora le avventure grafiche: ho amato Monkey Island e sto recuperando altri capitolo dell'allora LucasArts grazie ai remaster di Double Fine. Ultimamente mi massacro col MOBA Paragon di Epic.
e quelli a cui non hai mai giocato, ma che prima o poi vorresti assolutamente provare?
Life is Strange è qualcosa che mi ha sempre incuriosito ma a cui non sono mai riuscito a giocare. Anche tutta la serie di Mass Effect è sempre passata tangente della mia orbita senza mai assumere una traiettoria di rientro. Dovrei (e sottolineo il dovere) anche recuperarmi la serie di The Witcher.
C'è qualche titolo di prossima uscita da cui ti aspetti molto? se si quale/i?
Beh, il remake di FFVII è una risposta scontata, vista la mia passione per quello specifico gioco! Anche Cyberpunk di CPR è un titolo che mi solletica alquanto, avendo avuto in passato il piacere di godere dell'RPG cartaceo. Horizon: Zero Dawn sembra molto interessante ed è ormai dietro l'angolo; anche Persona 5, ormai imminente, promette bene. Per il resto vediamo cosa ci riserverà il futuro.
Descrivi un aspetto, caratteristica o ambientazione di un gioco che ti ha colpito particolarmente…
Sarà una cavolata, ma conservo sempre il ricordo della prima partita ad Adventure Pinball: Forgotten Island: fu uno dei primi flipper realizzati con un motore grafico 3D, più precisamente l'Unreal Engine, e mi lasciò stupito per la velocità e la fluidità. Correva l'anno 2001, le innovazioni tecniche erano il pane del game-development, unite ad idee geniali. Al giorno d'oggi, forse, latitano le une e le altre...
Cosa ti aspetti in futuro dai videogiochi? Come pensi si evolveranno?
Anche se ormai sono un po' "vecchio", sono sicuro che il futuro sia la realtà virtuale, ora tramite visori, in seguito arriveranno gli ologrammi. Questo porterà ad uno sviluppo sempre più "fisico" del media, ma confido anche che parallelamente sopravviverà il gaming "tradizionale" con visuale bidimensionale, controller in mano e gambe comodamente allungate sul divano.
Come vedi la scena dei videogiochi in Italia?
In crescita. Per quanto il giornalismo generico continui a demonizzare il media e non perda occasione per etichettare come "videogiocatore violento" qualsiasi pazzo assassino, la verità è che ormai in ogni casa c'è, a parte un PC, almeno una console, fosse anche solamente un vecchio Wii ormai inutilizzato. Questo vuol dire che tutti, ma proprio tutti, almeno una volta hanno videogiocato a qualcosa.
Più in generale, cosa pensi del mondo videoludico attuale?
Cresce, cresce sempre di più, e forse cresce anche troppo, o meglio: cresce facendo girare troppi soldi. Si è completamente persa l'abitudine, insegnata da BRAVI sviluppatori (l'ultimo rimasto, da questo punto di vista, probabilmente è Hideo Kojima) di sfruttare al meglio ogni singolo Flop messo a disposizione dell'hardware, ottimizzandolo in modo da ottenere il prodotto più stupefacente possibile. Ora molti sviluppatori si limitano a fare il "compitino" per pubblicare anno dopo anno il gioco "che tanto vende perché #laggente lo compra", sempre più o meno uguale al precedente, sempre con poche modifiche tecniche, sempre ottimizzato alla meno peggio "tanto poi ci sono le patch" (ho sempre odiato le patch!); nel frattempo, si cerca di spingere nuovo hardware promettendo mari e monti che regolarmente non si palesano. Sul mercato dei DLC, poi, non mi pronuncio neppure. Il risultato è che girano tantissimi soldi ma senza avere una pari qualità nelle mani dell'utente finale. Le idee intessanti sono poche e di queste la maggior parte provengono dai team Indie che non sono purtroppo in grado di realizzare un prodotto che valorizzi l'hardware, e ciò è molto triste. Ma per fortuna c'è ancora chi lavora BENE.
Per concludere: quanto e in che modo i videogiochi hanno inciso sulla tua vita?
Una bellissima maglietta che ho visto in giro riportava la scritta "I videogiochi hanno rovinato la mia vita: per fortuna ne ho altre 2 di scorta": direi che si adatta perfettamente a me! Se non avessi conosciuto i videogiochi non sarei dove sono adesso: forse sarei più ricco e stimato, chi può dirlo? Ma se sono qui a causa loro - che sia una colpa o che sia un ringraziamento.
Grazie e buon lavoro : )
Altrettanto e mi saluti la signora :)