Recensione PlayStation 4
Titolo del gioco:
Everybody's Golf
Anno di uscita:
2017
Genere:
Sportivo
Sviluppatore:
Clap Hanz
Produttore:
Sony Japan Studio
Distributore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Multiplayer:
Locale e online, da 1 fino a 4 giocatori
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 4 - una connessine a banda larga - un account PlayStation Network - un abbonanento al PlayStation Plus per il multigiocatore online - 18 GB di spazio libero su disco fisso - Prezzo: €39,99
  •  Ecco il simpatico menù principale
  •  L'Isola del Golf è la nostra base operativa
  •  Parte la sfida!
  •  Pronti a tirare: ecco la famosa barra graduata
  •  Alcuni giocatori amano sfruttare la visuale dall'alto
  •  Abbiamo migliorato le nostre capacità con questa mazza
  •  Le fiammate del backspin
  •  In giro con i Golf-Kart
  •  L'editor in azione
  •  Una pacifica valle alpina
  •  Un tiro non troppo difficile ma pur sempre da fuori Green
  •  E la palla va in buca!
  •  Vorrete vedere questa scritta tante volte
  •  Ad una buca dal termine il nostro ritmo è rimarchevole
  •  Abbiamo pescato un bel pescione
  •  Un circuito tra canyon e deserti
  •  Suggestivo, non trovate?
  •  Non può mancare il (terribile) circuito nelle verdi Inghilterra e Scozia
  •  Rovine suggestive vicino al Green
  •  Altri giocatori intenti alla pesca
Redattore:  Tommaso 'Tatsumaki' Alisonno                        Pubblicato il:  12/09/2017
Torna il golf simpatico e divertente di casa Sony: everybody clap you hanz
Nessun “fan di casa Sony” può definirsi veramente tale se non gli è mai capitato, almeno una volta nella vita, di provare uno dei titoli della serie Everybody’s sviluppati dal team Clap Hanz, di cui il Golf è certamente il principale esponente. Si tratta di giochi sportivi che propongono un’esperienza di gameplay molto curata e tutto sommato abbastanza realistica, salvo l’aggiunta intenzionale di alcuni voli pindarici, accompagnata però da un taglio grafico cartonoso, super-deformed e dai colori accesi. L’intento, come si intuisce dal titolo stesso, è infatti quello di proporre un’esperienza di gioco che sia adatta proprio a tutti, a partire dai più giovani o da chi comunque si approccia per la prima volta all’hobby fino a chi cerca sfide più complesse o impegnative.

Questo capitolo di Everybody’s Golf (EBG per gli amici) per PS4 è ufficialmente il settimo della serie ma per l’occasione e viste anche le varie novità introdotte Sony ha pensato bene di abbandonare, almeno nella versione Europea, la numerazione progressiva o eventuali sottotitoli limitandosi alla nomenclatura “liscia”. Le novità sono d’altronde tangibili sin dalle prime schermate: per la prima volta non dovremo scegliere volta per volta il personaggio da utilizzare ma verremo chiamati a creare il nostro personale golfista a partire dal sesso, passando per l’aspetto fisico e l’abbigliamento, fino alla voce ed alle animazioni. Inizialmente il quantitativo di elementi disponibili sarà un po’ limitato, ma successivamente potremo ottenere tanti nuovi abiti e accessori.

Esaurita questa fase ci ritroveremo nella prestigiosa Isola del Golf dove è collocata la nostra base operativa tramite la quale potremo accedere alle varie sfide per il giocatore singolo o alle modalità multiplayer online (sulle quali ci soffermeremo successivamente); resta invece a parte, accessibile direttamente dal menù principale del gioco, la modalità Multy in locale. Il capitolo sfrutta il sistema delle Classi già visto nei capitoli portable: partiremo dalla Classe 1 e ci verranno proposti due tornei ai quali partecipare. Completando tornei (anche senza necessariamente vincerli) guadagneremo punti-esperienza ed al raggiungimento di determinate soglie si paleseranno i Boss”, i personaggi da sconfiggere in sfide 1vs1 per poter proseguire.

Ogni 3 boss superati accederemo alla classe successiva, con conseguente sblocco di nuovi percorsi e tornei via via più impegnativi. In totale nel gioco sono presenti 7 classi (di cui la settima, la “special”, arriverà solo dopo i titoli di coda) e 5 percorsi da 18 buche, ciascuno suddiviso in “Out” e “In” da 9 buche ciascuno. Sappiamo già cosa state pensando: “5 percorsi? Solo?!?” In effetti un po’ di varietà in più alla lunga non avrebbe fatto male, ma c’è anche da dire che altri circuiti saranno rilasciati sottoforma di DLC, ed anzi già 2 di essi sono disponibili presso lo store.

Parallelamente all’avanzamento della carriera c’è l’evoluzione del personaggio, e questa è probabilmente la novità più rilevante di questo EBG. Il vostro alter-ego comincerà infatti con delle caratteristiche di base, ma migliorerà le sue prestazioni nel tempo tramite un sistema che premia l’esperienza con le singole mazze. Ipotizziamo ad esempio che utilizziate sovente il Ferro 3 anche per compiere tiri al limite della sua portata: per ogni buon tiro effettuato il personaggio tenderà ad aumentare il parametro “potenza” del Ferro 3 e non è improbabile che in questo modo la portata della mazza possa superare quella del Legno 5. I parametri sono in totale 4 – potenza, controllo, backspin e “porta di servizio” – e starà dunque a voi decidere se focalizzarvi solo sull’uso di determinate mazze o se progredire il più omogeneamente possibile con tutto il set.

Ovviamente certe scelte rimarranno un po’ obbligate (se volete che la palla voli lontano dal Tee dovrete giocoforza “pompare” il Legno 1), ma in generale il sistema offre una discreta capacità di personalizzazione e soprattutto permette di avere una forbice decisamente ampia di difficoltà nell’arco dei 5 percorsi senza che i primi risultino troppo banali. Ci spieghiamo meglio: Eagle City, il primo percorso che affronterete, è veramente molto facile, ma visto che all’inizio le caratteristiche del vostro personaggio saranno scarse riuscirà ad offrire un po’ di sfida; col tempo il vostro alter-ego migliorerà, ma anche la complessità dei tracciati e senza un golfista di prima caratura soffrirete non poco tra le insidie di Imperial Garden (il tracciato della Classe 7).

EverybodysGolfok.jpg

L’altra faccia della medaglia è che vengono a mancare i vezzi e le caratteristiche speciali dei personaggi che incontrerete, ora più che mai ridotti a un insieme di statistiche tenute insieme da un bel vestitino. Manca insomma il brivido di “sbloccare un personaggio unico” ed andare a provarlo sul campo, con tutti gli effetti, i bonus e le penalità peculiari; di conseguenza manca anche il “gradino di difficoltà” in più consistente nel fatto che nei capitoli precedenti per avere un personaggio che eccellesse in certe qualità dovevate accettare anche il fatto che difettasse in altre.

Ma come si svolge il gioco nello specifico? Dando per assunto che possediate per lo meno un’infarinatura delle regole del Golf (sappiamo tutti che lo scopo consiste nel mandare una pallina in buca colpendola con una mazza cercando di effettuare il minor numero possibile di colpi, si? -NdR) diremo che EBG sfrutta ancora una volta il sistema dei 3 click. Una volta selezionata la mazza da utilizzare e impostata la traiettoria desiderata, il primo click metterà in moto un cursore su una barra graduata; il secondo click determinerà la potenza del tiro, ovviamente in funzione del punto della barra in cui si troverà il cursore in quel momento; il terzo click, infine, andrà eseguito il più possibile vicino al punto di partenza (dopo essere arrivato al 100% il cursore tornerà infatti a 0) e determinerà l’accuratezza del tiro, il quale potrebbe prendere traiettorie impreviste (e catastrofiche) qualora mancaste clamorosamente il tempismo.

Quanto detto vale naturalmente per un tiro “pulito”, nel quale si desideri far volare la palla secondo una traiettoria dritta e una parabola “standard” per la mazza scelta, ma ovviamente non mancherà la possibilità di influenzare questa dinamica attraverso input aggiuntivi impartibili tramite la croce direzionale. Sarà quindi possibile effettuare tiri curvi, sollevare la palla con un backspin o cercare di farla volare bassa con un topspin, fino a poter eseguire, con una certa destrezza, colpi ad effetto capaci persino di far schizzare la palla di alcuni metri in questa o quella direzione dopo aver toccato terra. Gli effetti grafici che accompagnano queste esecuzioni costituisco i “voli pindarici” a cui accennavamo più in alto, ma al di fuori di questi possiamo garantirvi che la fisica del gioco è decisamente curata e realistica.

Il multiplayer in locale permette una sfida fino a 4 giocatori ed imponendo necessariamente una turnazione è possibile anche affrontarlo con un unico controller. Online sono presenti tre modalità: il Campo Libero, la sfida all'ultima buca e il Torneo Internazionale. Il Campo Libero consente al giocatore di accedere ad un percorso e affrontarne liberamente le buche, singolarmente o a gruppi di 9, cercando di superare i record degli altri giocatori: uno dei vari campi sarà selezionato ogni giorno come “speciale” ed offrirà premi sostanziosi ai vincitori.

“All’ultima buca” è una modalità in cui i partecipanti vengono divisi in due squadre e poi mandati su un percorso a cercare di ottenere il punteggio migliore sulle 9 buche nell’arco di 10 minuti. Ciò che ne segue è una frenetica corsa da un green al tee successivo o alla ricerca della buca in cui la squadra è in svantaggio, cercando di migliorare il proprio punteggio senza però perdere troppo tempo a regolare forza e traiettoria: una modalità certamente innovativa e che non manca di divertire. Il torneo internazionale, infine, dovrebbe essere il classico torneo gestito dagli amministratori, ma per il momento la modalità risulta inaccessibile (attendere, prego).

A contorno di tutto questo il team Clap Hanz ha pensato di introdurre qualche modalità collaterale, nella fattispecie i golf-kart e la pesca, entrambe disponibili dopo aver sconfitto il boss/istruttore. I primi sono sostanzialmente un modo per poter esplorare più velocemente i campi aperti alla ricerca di monete, palline e altri bonus sparsi qua e là, ma non permettono propriamente di competere in vere e proprie “corse”; la seconda è un passatempo quasi totalmente slegato dal golf (a meno di non pescare qualche pallina) ma che è sempre un piacere poter svolgere tra i vari laghetti. Manca purtroppo il simpaticissimo minigolf visto nel quarto capitolo (su PS2).

La realizzazione grafica del gioco offre ancora una volta un mondo colorato e allegro, sebbene naturalmente ora il tutto sia in Full HD: i campi e gli ambienti sono puliti e dettagliati, i modelli ben curati e personalizzabili, le animazioni fluide. Dove però la grafica rimane un po’ modesta è la gestione elementi climatici; per fare qualche esempio: il vento adesso muove erba e fronde degli alberi, ma non alimenta le pale eoliche ben visibili al lato di un percorso; la piaggia, invece, non “bagna” le texture limitandosi a influenzare il volo e il rotolamento della palla. Insomma: l’aspetto è gradevole e il gameplay sempre perfetto, ma nel 2017 avremmo gradito qualche vezzo in più.

Assolutamente nulla da eccepire invece per quanto concerne la componente sonora: il gioco offre un gran quantitativo di musiche, sempre gradevoli e mai ripetitive, salvo forse nella lunga permanenza al campo base; addirittura, ciascuna percorso prevede più di un tema in modo da offrire varietà nell’arco delle 9 o 18 buche. Il gioco è completamente localizzato in Italiano e ai traduttori va un encomio speciale: dalle varie righe di testo alle esclamazioni e ai consigli dei caddies, infatti, emerge un’attenzione ai dettagli che raramente abbiamo riscontrato in un videogioco.

Essendo un gioco di golf “per tutti”, EBG offre una curva di apprendimento molto morbida, tanto che chi già ha esperienza di questa serie troverà sicuramente le prime classi particolarmente facili. In seguito naturalmente le cose si fanno più competitive, anche se i primi veri scogli emergono intorno alla 6ª classe e solo alla 7ª le cose si fanno veramente difficili ma è anche vero che a quel punto avrete sufficiente pratica per potervi permettere anche qualche partita online (occhio che girano giocatori veramente bravi! -NdR).

Il tempo necessario per raggiungere questo obiettivo dipende quindi dalla vostra bravura, ma considerando la presenza di 3 boss per ciascuna delle prime 6 classi sarà bene mettere di conto una decina di ore. Ovviamente, però, questa è solo la punta dell’iceberg: la 7ª classe, s’è detto e ripetuto, è una montagna a sé difficile da scalare mentre il progresso del personaggio sarà tutt’altro che terminato e a questo si accosterà la possibilità di realizzare mazze personalizzate. Aggiungete il gioco online e la naturale tendenza alla ricerca del miglioramento personale ed avrete un’idea generale della durata più che cospicua del prodotto.

Ora però scusateci, ma andiamo a caccia del prossimo Eagle!

Modus Operandi: siamo tornati nei campi di Clap Hanz per la prima volta su PlayStation 4 grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Sony Interactive Entertainment Italia.


Il team Clap Hanz, coadiuvato da Sony Japan Studio, si è preso il suo tempo dall’ultimo Everybody’s Golf, ma il risultato di questo nuovo capitolo PS4 fa certamente perdonare l’attesa. L’esperienza in single player è infatti ricca e longeva, con l’unica pecca di offrire solo 5 percorsi da sbloccare lungo strada (più 2 in DLC), e anche in multiplayer emergono nuove divertenti modalità. Il tutto in una realizzazione tecnica pulita e gradevole, pur senza eccessivo sfarzo, e con una traduzione semplicemente egregia.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE