Sistema operativo: Windows Vista, 7, 8 o 10 - Processore: 1 GHz o superiore - Memoria: 512 MB di RAM - Scheda video: 128 MB - Memoria: 175 MB di spazio disponibile - Prezzo: €11,99
Locomalito sforna un nuovo titolo che ci riporta ai tempi degli shoot'em up anni '80 e '90 che imperavano su computer e console a 8 e 16-bit.
L'industria dei videogiochi moderna deve molto, se non moltissimo, ai capostipiti delle generazioni passate, soprattutto a quei generi che hanno dominato durante la fine degli anni '80 e la prima metà degli anni '90. Non meravigliamoci se i platform, gli action, gli action shooter e soprattutto gli shoot'em up hanno spopolato per 10 anni attraverso tante piattaforme storiche come il NES, il SEGA Master System, il Super NES, il SEGA Megadrive ed ai vagiti di un PC che iniziava la sua ascesa inarrestabile con le prime schede VGA a 256 colori. Ma due computer su tutti hanno fatto sognare i giocatori che hanno diversi anni sulle spalle: parliamo del Commodore 64 e del Commodore Amiga, coadiuvati dallo Spectrum (non ce ne voglia il Caporale, ma dal punto di vista delle vendite, Commodore ha battuto Sinclair su quasi tutti i fronti, tra cui quello tecnico. -NdR) e dall'Amstrad (come non possiamo ricordare “Savage” per il CPC 464, un gioco che poteva tranquillamente competere con quelli a 16-bit dal punto di vista tecnico. -NdR).
Ai tempi degli 8 e 16-bit, sia su computer che su console, attendere l'uscita di quel platform, di quell'action, di quella avventura grafica o di quello shoot'em up equivaleva a desiderare i titoli tripla A di oggi. Ora sembrano semplici giochi con un livello di programmazione e grafico elementari, ma vi garantiamo che a quei tempi (personalmente li ho vissuti da giovane! -NdR) il livello di divertimento e di immedesimazione erano paragonabili in tutto e per tutto ai giochi odierni.
Speriamo che non vi siate annoiati! La sezione retrogaming è parte integrante della storia del nostro portale, e abbiamo il diritto di raccontarvi un periodo storico fondamentale che ha permesso a questa generazione di esistere. Non dimentichiamolo mai!
TORNIAMO AI FASTI DELL'ERA A 8 E A 16-BIT
Questo lungo preambolo è per presentarvi un titolo che raccoglie quest'eredità storica e ce la mostra subito, seduta stante. Disponibile gratuitamente come Hydorah (un marchio di fabbrica dello sviluppatore spagnolo Locomalito), è stato migliorato, ottimizzato, ampliato e reso disponibile a pagamento su Xbox One e PC, tramite Steam. Super Hydorah è disponibile ufficialmente dal 20 settembre.
Pubblicato da Abylight Studios, Super Hydorah è quelllo che possiamo definire uno shoot'em up a scorrimento orizzontale che ci riporta a tempi degli 8 e dei 16-bit con annessa una curva di difficoltà che non siamo più abituati a vedere in giro. Il titolo Locomalito è fruibile anche per brevi sessioni vista la sua suddivisione in tanti mini-livelli che posso essere superati in una manciata di minuti favorendo un buona rigiocabilità. Tale esperienza ci riporta ai tempi dei capostipiti del genere come R-Type con un comparto grafico che mischia abilmente le tecniche dei computer e console che hanno hanno spopolato oltre 25 anni fa. L'opzione per simulare i famosi monitor CRT è il summa di quello che troveremo una volta giunti alla schermata principale.
Potremo scegliere di giocare una partita in singolo o a due giocatori (solo in in locale), settare il nostro Pad (quello commerciale per PlayStation 3 che abbiamo provato ha funzionato benissimo. -NdR) con i comandi da impartire per superare un totale di 35 livelli non lineari - alcuni di essi formati da due sottolivelli -, aventi tantissimi boss da abbattere, le classiche navette volanti, cannoni fissi e mobili che sparano dal terreno e parti dello scenario che saranno letali se ci sbatteremo contro.
ENTRIAMO IN AZIONE !
Il titolo Locomalito dispone di 21 trofei Steam che vanno ottenuti giocandolo a fondo e scoprendo tutti i suoi segreti. Ad esempio servirà ottenere tutti i finali, raggiungere determinati punteggi, scoprire alcuni easter egg e finire il gioco senza usare "continue".
È comunque possibile anche cimentarsi con l'originale Hydorah disponibile gratuitamente sul sito ufficiate di Locomalito che ha qualche livello e miglioria in meno, ma è giocabilissimo allo stesso modo della sua evoluzione qui recensita, colonna sonora compresa.
Prima di prendere i comandi della nostra fida navetta, diamo un'occhiata veloce alle istruzioni che che ci mostrano le due parti fondamentali per riuscire a sopravvivere: potenziare le due armi principali e gestire la famosa smart bomb. La mappa di gioco alla quale accederemo ad ogni livello superato ha diversi bivi, che porteranno a tre finali differenti.
Il tutorial iniziale è utile per immergerci in quella giocabilità e difficoltà di altri tempi, tipici dei coin-op di tanti anni fa dove bastava inserire una nuova moneta per ripartire dal livello o dal boss una volta che l'ultima delle nostre vite era andata persa. Alcuni nemici abbattuti rilasceranno due tipi di potenziamenti: quello, più comune, relativo alle due armi principali e l'altro per aumentare la velocità della navetta (fino a tre volte), ottenere un scudo o aumentare il numero delle smart bomb a disposizione.
Una parte dei livelli, ricordiamolo a scorrimento orizzontale, si estendono anche in verticale. Se si è abbastanza agili c'è la possibilità di ottenere un punteggio maggiore una volta arrivati allo scontro con i svariati boss che hanno forme, dimensioni, caratteristiche e pattern sempre diversi! Alcuni saranno più agevoli, altri più difficoltosi ma se verranno assimilati i loro movimenti ed i loro attacchi non serviranno diverse morti per abbatterli. Saranno presenti dei segreti da scoprire in ogni livello non spaziale, quindi attenti a non farceli scappare.
La particolarirà di Super Hydorah sta nel diverso approccio ìn base alle armi che otterremo ad ogni livello superato. Quelle che sceglieremo prima di affrontare un nuovo livello rappresentano il percorso da noi fatto e se le cambieremo con altre nuove andranno ovviamente potenziate da zero creando un piccolo problema di efficacia delle stesse all'inizio del livello anche se il problema viene quasi subito risolto dai potenziamenti presenti in gran quantità. Di contro per ogni vita persa (e se ne perderanno moltissime! -NdR) una percentuale del livello di potenziamento delle armi principali andrà perso. La difficoltà dei livelli più avanzati si farà sentire parecchio e a volte può toccare la soglia della frustrazione, ma il design generale è comunque tarato molto bene. La frustrazione sarà dettata soprattutto dalla nostra disattenzione e imprecisione nel guidare la navetta e nel memorizzare il fuoco nemico e i pattern dei boss di fine livello.
VENTICINQUE ANNI DI STORIA...
Concludiamo la nostra analisi dello shoot'em up di Locomalito con la parte tecnica. Ovviamente essendo un titolo che riproduce fedelmente sia le meccaniche che la grafica dei titoli storici degli anni '80 e '90, bisogna astenersi dai paragoni con la tecnica di oggi. Proprio per questo i giocatori più giovani faranno fatica ad apprezzarlo, abituati come sono alle meraviglie visive recenti e ad un'ampia scelta del livello dii difficoltà. In Super Hydorah esiste una sola difficoltà: quella imposta dagli sviluppatori alla quale i giocatori devono per forza di cose adattarsi! Tale scelta può essere restrittiva, ma il suo divertimento è su un altro piano che verrà compreso solo da chi ha qualche anno sulle spalle e, soprattutto, da chi ha vissuto quel tempo (come il sottoscritto. -NdR) dove i grandi giochi venivano realizzati da una manciata di persone o anche da soli!
I livelli sono realizzati con un comparto grafico bidimensionale a bassa risoluzione, infatti non esiste alcun tipo di settaggio e gli effetti che possiamo inserire sono quelli sufficienti a renderlo simile a titoli di venticinque anni fa, come l'opzione di simulare i vecchi e storici monitor CRT, e quelli dei coin-op. La stessa eccellente colonna sonora è una versione migliorata di quella che si trovava nei capostipiti del genere, in grado di farci alzare l'adrenalina e il coinvolgimento così tanto da farci divertire con un sentimento unico nel suo genere, non facile da trovare oggi.
Super Hydorah non è un gioco per tutti e non può appartenere al mondo tecnologico di oggi, ma vi consigliamo caldamente di provarlo perché non solo merita per la sua ottima realizzazione strutturale, ma soprattutto perché apre la mente e il cuore ad un'epoca storica che vale la pena conoscere!
Modus operandi: siamo tornati a riassaporare come si giocava oltre venticinque anni fa, in un'era storica fondamentale per l'evoluzione dell'industria dei videogiochi, grazie ad un codice datoci datoci da Jaleo tramite to distribute.
Super Hydorah è uno shoot'em up di un'altra concezione, di un'altra epoca e di un altra difficoltà. Un gioco adatto soprattutto a quei videogiocatori più attempati che comprendono l'importanza storica ed evolutiva che l'era degli 8 e 16-bit ha comportato. Le meccaniche di gioco rimarcano i capostipiti del genere e la brevità dei livelli da la possibilità di essere fruito per breve tempo anche a chi non conosce gli shoot'em up. Un modo per iniziare a capire come si giocava oltre venticinque anni fa.
Un gioco per pochi e non per tutti, ma che offre la possibilità di assaporare come ci si divertiva con le console ed i computer di una volta che hanno costruito i fondamenti dell'evoluzione dell'industria dei videogiochi. Volete un consiglio da un nostalgico? Provatelo e non ve ne pentirete!