Torniamo a divertirci con un GdR post-apocalittico vecchio stile che ricorda i tempi migliori dei titoli Interplay. Peccato per la mancanza dell'italiano nei sottotitoli.
Parlare di ambientazione post-apocalittica sembra essere quasi un eufemismo. Con Fallout 4 uscito da pochi giorni, la paura di una guerra nucleare, o quella di un impatto di un corpo celeste sul nostro pianeta tale scenario sta tornando in pompa magna tra gli appassionati e gli sviluppatori del nostro media preferito.
Il primo Fallout non fu il precursore dei titoli post-apocalittici, ma un altro titolo che uscì molto prima su Commodore 64 e per i sistemi MS-DOS. Parliamo di Wasteland, pubblicato da Interplay nel lontanissimo 1988 (si avete capito bene, 27 anni fa! -NdR) (eeeeh... io allora avevo lo Spectrum già da 4 anni, come passa il tempo... -un CJ retroludico) che fu il vero antenato dei giochi di ruolo ambientati in tale contesto. Brian Fargo fu uno degli autori del gioco e grande mente dei due primi (e giustamente celebri, aggiungerei -NdCJ) episodi di Fallout. Proprio lui fonda nel 2002 inXile entertainment - dopo la sua lunga avventura con Interplay (di cui è stato anche fondatore) - dove ha lavorato a diversi nuovi titoli, ma solo con l'avvento della campagna su Kickstarter di Wasteland 2 nel 2013, lo sviluppatore è tornato a lavorare a titoli dal grande richiamo storico e mediatico. La raccolta fondi ha goduto di un enorme successo, garantendo un finanziamento molto maggiore di quello richiesto per l'effettivo sviluppo. Grazie a questo dal 16 ottobre anche i possessori di console di nuova generazione hanno la possibilità di entrare in un mondo che ricorda i grandi GdR di vecchio stampo come la serie di Baldur's Gate e Planescape Torment(per non parlare della leggendaria saga dell'Avatar di Ultima -NdCJ).
Uscito a settembre del 2014 e rifinito fino a poco tempo fa, entriamo nel mondo di Wasteland 2: Director's Cut grazie alla copia gentilmente inviataci da Koch Media.
I DESERT RANGERS SONO TORNATI!
La voce del generale Vargas descrive ciò che è accaduto prima dei fatti odierni, dicendoci che - non si sa perché - sono stati lanciati missili e testate nucleari riducendo il pianeta ad una landa desolata, abitata dai sopravvissuti che cercano di riorganizzarsi per cercare un modo per sopravvivere. In tempi come questi chi è più forte ha la meglio (siamo tornati allo stato di natura di Thomas Hobbes -NdCJ). Purtroppo bande criminali e vari altri pericoli iniziano a diffondersi nel nostro territorio, a danno delle persone più deboli e indifese.
I Desert Rangers rappresentano la giustizia e la speranza per un mondo migliore. Ed è da qui che prende vita la storia di cui siamo noi i protagonisti. Nel cuore delle terre desertiche e abbandonate dell'Arizona parteciperemo al funerale di Ace, un Ranger morto in circostanze misteriose. Sarà proprio Vargas a impartirci l'ordine d'investigare sull'accaduto, che poi rappresenta una prova del fuoco per diventare Ranger a tutti gli effetti.
Sentiremo sin da subito la forte predominanza da GdR vecchio stampo con la creazione dei quattro protagonisti grazie ad un editor dove potremo scegliere non solo il sesso, l'aspetto, la religione e quant'altro, ma saremo liberi di scrivere anche la biografia del nostro personaggio! Ovviamente il gioco ci proporrà dei personaggi già preconfezionati, ma vi suggeriamo di crearli da voi.
Dopo questa fase passeremo alla distribuzione dei punti abilità da inserire in tre categorie differenti: Combat Skills (abilità di combattimento), Knowledge Skills (abilità di conoscenza) e General Skills (abilità generali), suddivise a loro volta in diverse voci, onde permettere una flessibile configurazione del personaggio. Infine dovremo scegliere un Quirk (tendenza), ovvero quale tratto di personalità da dare al nostro alter ego. Ce ne sono di diversi tipi, ma tutti presentano un bonus e un malus (similmente ai "trait" dei vari Fallout -NdCJ). Ad esempio, se scegliete una personalità ascetica non potrete portare i Trinket, oggetti come collane e simili. Un altro tratto permette di far ripristinare energia a più compagni, ma non a se stessi.
Consiglio spassionato: create dei personaggi più versatili possibili, perché nel mondo di gioco serviranno tante abilità diverse. Avremo a che fare con tipologie di armi, abilità manuali e abilità oratorie differenti. Ognuna di loro è importante per un determinato scopo. Se un personaggio non è capace di scassinare una cassaforte, ci sarà quello adatto per farlo. Allo stesso modo, se serve colpire un nemico a grande distanza usate quello esperto nell'uso dei fucili di precisione. Se serve riparare un macchinario per riuscire ad ottenere un oggetto, un personaggio dotato di tali competenze sarà l'ideale. Se un personaggio non giocante (PNG) è restio a dirci qualcosa di importante, un nostro membro con una capacità oratoria specifica (ce ne sono tre di diverso tipo) potrà sbloccare un'opzione di dialogo e risolvere la questione con la possibilità di guadagnare esperienza.
Queste sono solo alcune delle tante possibili varianti che il mondo di gioco offre. Sta a noi usarle al meglio. Inoltre, avremo modo di scegliere tra quattro difficoltà differenti, in modo da soddisfare sia chi vuole semplicemente godersi la storia, sia chi aspira invece a un livello di sfida più alto e appagante.
Noterete che gli slot dei personaggi sono sette, quindi se vi mancherà una particolare abilità non preoccupatevi perché potremo portare con noi fino a tre altri personaggi i quali vorranno unirsi alla nostra causa. Quando ci verrà dato l'accesso al quartier generale dei Desert Rangers potremo lasciare alcuni di loro e utilizzare quelli più opportuni per intraprendere una data missione.
SE NON COMBATTIAMO PERIREMO!
Anche se le abilità di dialogo possono evitare inutili spargimenti di sangue, prima o poi saremo costretti ad ingaggiare un combattimento contro i tanti nemici nei quali ci imbatteremo durante il lungo corso dell'avventura. Se saremo noi a colpire per primi avremo il vantaggio d'iniziare, al contrario subiremo i loro attacchi. La fase di combattimento si svolge a turni: ogni personaggio ha un numero di Punti Azione (AP) a disposizione per muoversi, usare le armi, ricaricarle e svolgere altre funzioni come ripristinare energia o anche rianimare un membro caduto in battaglia - tutto ha un costo in AP. I parametri scelti all'inizio per ogni personaggio, i quali si amplieranno man mano che si sale di livello, saranno fondamentali per combattere al meglio. La percentuale indicata sopra la testa di ogni nemico rappresenta la probabilità di colpirlo: più è alta, maggiore sarà la possibilità per il colpo di andare a segno. Utilizzando il tasto R2 apriremo il menù radiale per poter mirare ad alcune parti del corpo o sfruttare una maggior potenza di fuoco delle nostre armi; potremo scegliere anche la modalità Ambush (imboscata) che terrà il personaggio temporaneamente fermo in attesa di colpire improvvisamente un nemico se si trova a portata di tiro.
Le possibilità e le varianti, anche in questo caso, sono tante. Assicuratevi che ogni personaggio sia ben preparato sia con le armi che con le munizioni. Se non avete almeno un membro con capacità mediche per curare ferite non andrete lontano.
Altro aspetto fondamentale saranno le coperture: usatele di continuo perché aumentano la capacità di evasione e quindi abbassano la probabilità di venire colpiti. Lo stesso discorso vale per quei nemici che compiranno le stesse nostre azioni, in modo piuttosto intelligente, anche se alcune volte si comporteranno come vera e propria carne da cannone, facilitandoci il compito.
Una volta uccisi tutti i nemici riceveremo punti esperienza in modo da salire di livello. Tale operazione va eseguita premendo il tasto digitale destro per richiamare la radio allo scopo di comunicare con Vargas, il quale attesterà il nostro avanzamento. Ogni livello in più viene premiato con il totale ripristino dei punti vita e con l'aggiunta di punti abilità da distribuire per potenziare i parametri scelti all'inizio. Nessuno vi vieta di aggiungerne altri, ma un personaggio che sa fare più cose avrà giocoforza valori dei parametri più bassi rispetto ad un altro membro che ne sa fare di meno ma in maniera più specifica (come spesso accade in questo tipo di giochi, i "praticoni" valgono meno degli "specialisti" -NdCJ).
Man mano che i valori dei parametri avanzano potremo utilizzare i perk(altro aspetto importato dai Fallout -NdCJ) per migliorare diversi aspetti del personaggio: l'utilizzo delle armi, il combattimento e molto altro. La lista è davvero sterminata. Anche qui massima libertà: un giocatore avrà un approccio diverso in merito rispetto a un altro.
UNA WASTELAND TUTTA DA ESPLORARE!
Non saranno solo i combattimenti la "sostanza" di Wasteland 2 Director's Cut, ma anche le interazioni possibili nei tanti luoghi da visitare, specialmente le fasi di dialogo con i PNG, i quali ci affideranno tantissime missioni, sia principali che secondarie. Gli obiettivi si sbloccheranno e saranno visibili sulla mappa ogni qualvolta parleremo con un personaggio specifico, come Vargas, per intraprendere specifiche missioni.
Per raggiungere un luogo si dovrà viaggiare tra le lande desolate. Dovremo stare attenti al consumo d'acqua e ad alcuni punti contaminati dalle radiazioni. Per fortuna, lungo il nostro cammino, incontreremo le oasi ove potremo rifornirci d'acqua (tenete d'occhio l'indicatore sulla destra). Nelle aree contaminate dovremo usare molta cautela e assicurarci di trovare l'equipaggiamento anti-radioattivo, che ci aiuterà non poco. Se vi trovate all'interno controllate il livello delle radiazioni e i punti vita dei personaggi, sulla sinistra. Fate attenzione perché potrete imbattervi in combattimenti casuali con i nemici. Una percentuale di successo ci darà la probabilità di fuga nel caso in cui non ce la sentiremo di affrontarli.
In un GdR vecchio stampo che si rispetti, la parte del leone la fa il dialogo. E qui l'opera di inXile presenta una mole di testo davvero impressionante. Per parlare coi PNG utilizzeremo l'interfaccia centrale e le parole chiave, disponibili come scelta di dialogo, in modo da comprendere in modo più esauriente la situazione attuale, e per concludere la missione in corso o attivarne altre accedendo a nuove locazioni tutte da esplorare.
L'interazione con i luoghi visitati varia in seguito alle circostanze e alle capacità di ogni membro del gruppo. Ci saranno allarmi da disattivare, serrature da aprire, mine nascoste da disinnescare e molto altro. Non mancheranno ovviamente i mercanti per vendere ed acquistare l'equipaggiamento necessario onde essere pronti a ogni situazione.
Premendo il tasto R3 del secondo stick analogico del DualShock 4 potremo lasciare il gruppo per vedere cosa c'è davanti a noi esplorando velocemente lo scenario circostante. Premendolo di nuovo potremo gestire la grandezza della macchina da scrivere sulla destra e scorrere il testo, se ci fosse sfuggita una parola chiave o una combinazione.
MA NON DOVEVANO ESSERCI I SOTTOTITOLI IN ITALIANO?!
Se pensate che il passaggio dalla combinazione mouse e tastiera al joypad sia traumatico, vi sbagliate - e di grosso anche! I controlli della versione PlayStation 4 (oggetto della nostra recensione), così come di quella per Xbox One, sono stati implementati con grande intelligenza e praticità. Servirà il tempo tecnico per impratichirsi con i vari comandi di gioco e con l'interfaccia di gestione dei personaggi, ma una volta imparato a gestire l'equipaggiamento, trasferire oggetti, potenziare le armi, usare gli oggetti curativi e fare mille altre cose tutto si svolgerà in modo piuttosto veloce ed intuitivo. Utilizzare l'altro menù radiale, premendo L2, e interagire con il mondo di gioco sarà molto semplice e più avanti diverrà parte integrante del gioco a tal punto che non ve ne accorgerete nemmeno.
Wasteland 2: Director's Cut porta con se 47 trofei suddivisi in 34 di Bronzo, 9 d'Argento, 3 d'Oro e l'ambito Platino.
Per ottenerli tutti servirà non solo proseguire con la storia ma eseguire tutta una serie di richieste, alcune di esse davvero particolari. Dovrete avere molta pazienza e scovare ogni anfratto nascosto all'interno delle lande desolate del gioco.
Da pochi giorni è disponibile la patch 1.02 (cumulativa con la prima che pesa oltre 3 GB) che corregge tutta una serie di problemi legati ad alcune missioni, alla gestione dei personaggi, ad altre problematiche riscontrate e bug fix minori per una fruizione ancora migliore. In cuor nostro speravamo nell'aggiunta dei sottotitoli in italiano, ma crediamo che difficilmente li vedremo.
Il titolo inXile Entertainment è disponibile sia in versione fisica che digitale sul PlayStation Store (e su Xbox Store per la versione Xbox One) al prezzo di € 39,99.
Sul versante tecnico Wasteland 2: Director's Cut è stato realizzato con Unity 5, la nuova versione del motore di gioco sviluppato inizialmente per le produzioni indipendenti dal piccolo budget, come i giochi per console portatili e per smartphone e tablet. Ma ora ha acquistato più maturità ed è in grado di dare vita a prodotti più complessi.
Il titolo inXile non fa certo gridare al miracolo dal punto di vista grafico. Il gioco gira a 1080p aggiornati a 30 fotogrammi al secondo non sempre costanti. Le texture sono tutt'altro che buone e non poche volte ammireremo (si fa per dire -NdCJ) dettagli molto bassi. Nel complesso però il titolo si va valere per la varietà di ambientazioni e per non pochi tocchi di classe, quali folate di vento e micro trombe d'aria: la natura desolata di un'era post-atomica è davvero ben espressa e rende l'atmosfera di gioco molto coinvolgente.
Da rilevare che la telecamera tenderà a rendere poco agevole la visuale dei personaggi più volte, sia nelle fasi esplorative che durante i combattimenti, e sarà quasi una costante, piuttosto fastidiosa, ma col tempo ci si abituerà. A conti fatti l'impressione generale è comunque piuttosto buona: Wasteland 2 Director's Cut è stato realizzato con un amore e cura certosini, evidenti da ogni minimo particolare. Giocarci è come leggere un lungo libro pieno di dettagli minuti, che forse non tutti noteranno.
Una stranezza riguarda la localizzazione: la confezione della copia a nostra disposizione recita: "Manuale e testo in italiano, doppiaggio in inglese". Nella realtà dei fatti l'italiano è misteriosamente scomparso, facendoci ipotizzare che potrebbe essere stato rimosso poco prima della commercializzazione del gioco. Dal momento che nella versione PC (su Steam, GOG e Humble Store) i sottotitoli in italiano sono presenti, non riusciamo a spiegarci questa mancanza, da noi purtroppo considerata come un problema in sede di valutazione finale. In un GdR molto "verboso" come questo si tratta di un problema non indifferente, non tanto perché possiamo imparare un po' d'inglese ma soprattutto per il possibile impatto sulle vendite nel nostro paese, che potrebbero esserne inficiate nonostante la qualità indiscussa del gioco. Va pure detto che non tutti hanno dimestichezza con l'inglese, e leggere tutta quella mole di testo di livello medio-alto non aiuta di certo l'immedesimazione.
La colonna sonora è stata realizzata da un'altra vecchia conoscenza, quel Mark Morgan autore delle musiche dei primi due Fallout, di Planescape Torment e di altri titoli come Fallout: New Vegas e del prossimo Torment: Tides of Numenera.
Se volete un bel GdR lungo e complesso, pieno di cose da fare e con una storia matura che cambia in base alle vostre azioni, lo avete trovato, e a un prezzo quasi da produzione a basso costo.
La versione console di Wasteland 2: Director's Cut è stata realizzata con grande cura non facendo rimpiangere il duo mouse/tastiera. Con il Joypad saremo in grado di fare azioni complesse durante i combattimenti e interagire con una gran quantità di macchinari e oggetti durante un lungo cammino (dalle 40 alle 80 ore di gioco), per arrivare alla conclusione di una storia la quale pian piano mostra il suo grande potenziale narrativo, che soltanto una mente come quella di Brian Fargo poteva partorire.
Davvero un peccato la mancanza dei sottotitoli nella nostra lingua (presenti sulla versione PC), misteriosamente scomparsi, anche se la confezione indica la loro presenza. Ciò potrebbe incidere negativamente sulla vendita del titolo nel nostro paese.
Tecnicamente non è nulla di eccezionale, ma come "sostanza" e impegno il nuovo GdR di inXile entertainment non è secondo a nessuno e insieme a Divinity: Original Sin Enhanced Edition forma un'accoppiata di grande qualità nel panorama console.