Recensione PC
Titolo del gioco:
Left 4 Dead 2
Anno di uscita:
2009
Genere:
Sparatutto in prima persona
Sviluppatore:
Valve
Produttore:
Valve
Distributore:
Electronic Arts Italia
Multiplayer:
Si (LAN e Online) 2-8 giocatori
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
SO: Windows® 7 / Vista / Vista64 / XP CPU: Pentium 4 3.0GHz RAM: 1 GB XP / 2GB Vista Video: Scheda video compatibile DirectX 9 con 128 MB, Shader model 2.0. ATI X800, NVidia 6600 o migliore HDD: 7.5 GB Audio: Scheda audio compatibile con DirectX 9.0c
  • Il piede di porco! Non vi ricorda qualcosa?
  •  Questo è uno degli effetti delle armi corpo a corpo...vi basta?
  •  Questo è uno degli infected personalizzati di cui vi parlavamo...
  •  Una bella mazza da cricket per sbatacchiare un po' i nostri cari amici zombi!
  •  Questa è una delle nuove armi da fuoco presenti in L4D2
  •  Un Charger ha preso uno dei nostri compagni...meglio eliminarlo prima che sia troppo tardi!
  •  Una delle armi più divertenti da usare, la motosega!
  •  Un Joker ci è saltato addosso e non ci mollerà fino a quando i nostri compagni non verranno a darci una mano!
  •  Ecco il nuovo menu principale nella sua nuova veste grafica!
  •  Vedete quel cerchietto che si sta formando attorno al mirino? Significa che siete stanchi e avete usato troppe volte di fila il colpo secondario!
  •  In alcune occasioni ci verrà chiesto di effettuare delle "particolari" operazioni per poter proseguire o terminare la campagna.
  •  La siringa di adrenalina vi servirà per sopravvivere in molte situazioni difficili, anche se personalmente preferisco le pillole...
  •  Una Spitter! Meglio starle lontano ed eliminarla in fretta!
  •  Le munizioni speciali potrete trovarle di tanto in tanto in giro per i livelli e vi consigliamo di usarle, anche se durano poco...
  •  Anche i menu delle statistiche fra un livello e l'altro hanno subito un restyling grafico.
  •  Il defibrillatore è un oggetto utile ma solo in parte e difficilmente vi capiterà di utilizzarlo, almeno ai livelli di difficoltà inferiori.
  •  Questo è l'effetto della bile di Boomer, una delle nuove armi da lancio disponibili in L4D2.
  •  Il menu multiplayer è piuttosto intuitivo e ben fatto e ci permette di selezionare con pochi click il tipo di partita desiderata.
  •  In questo caso abbiamo trovato un potenziamento per la nostra arma che aggiunge un mirino laser, molto utile per prendere meglio la mira!
  •  Le Witch ora non rimangono più ferme in un punto come nel primo L4D ma gironzolano liberamente, per cui sarà più difficile evitarle.
Redattore:  Gianluca 'Gianlux' Capogna                        Pubblicato il:  16/02/2010
Ad un anno di distanza dall’uscita del primo capitolo, torna l’FPS di casa Valve che ha portato una ventata d’aria fresca in un genere inflazionato da cloni e scopiazzature varie. Siete pronti a maciullare un po’ di carne morta?
FORMULA VINCENTE

Credo che quando uscì il primo capitolo (nel novembre 2008) di Left 4 Dead (o L4D) in molti, compreso il sottoscritto, siano rimasti sorpresi dall’incredibile giocabilità e dall’enorme divertimento che questo titolo era in grado di regalare, e tutto questo nonostante l'evidente semplicità della “formula di gioco” che i ragazzi della Valve hanno saputo sfruttare pienamente.
Detto ciò, la prima cosa che bisogna dire di L4D2 è che quello che vi troverete di fronte, se deciderete di acquistarlo, è un titolo che espande e migliora tutto ciò che di buono abbiamo visto nel suo processore, rendendo l’impianto di gioco ancora più divertente ed appagante di quanto già non fosse in precedenza.
In poche parole, preparatevi ad un nuovo tour nel macabro “circo degli zombi”!

PIU’ NEMICI, PIU’ ARMI, PIU’ CAMPAGNE, PIU’ MODALITA’…INSOMMA PIU’ TUTTO!

Ciò che vi troverete di fronte appena avviato il gioco è un menù quasi totalmente rinnovato dal punto di vista visivo. Vi verranno proposte tutte le modalità di gioco disponibili in sequenza e per ognuna di queste potrete avviare una partita pubblica, privata, con amici o sul server del gruppo Steam. Fin da subito vi accorgerete che il numero di modalità di gioco disponibili è aumentato notevolmente. Infatti oltre alla classica Campagna cooperativa (che come sempre può essere giocata anche in single player) e la modalità Avversario avremo a disposizione la modalità “Realtà”, che differisce dalla normale campagna per la mancanza delle icone che ci indicano dove sono i nostri compagni e che quindi rende il gioco molto più “realistico” e impegnativo. Il Survival invece è né più né meno che la classica “modalità sopravvivenza” nella quale dovremo resistere alle ondate di “Infected” e battendo dei tempi prestabiliti potremo ottenere una medaglia di bronzo, d’argento o d’oro a seconda del nostro miglior tempo.
Ma la vera novità da questo punto di vista è la modalità Cercatore, da giocare sempre a squadre ed esclusivamente online (così come per le atre modalità appena descritte), nella quale dovremo recuperare degli oggetti e portarli in un punto preciso mentre i nostri avversari dovranno ovviamente impedircelo. Questa nuova modalità si è rivelata davvero divertente soprattutto perché aumenta la frenesia e spinge i giocatori a non restare troppo fermi in un punto in attesa di “sfoltire” un po’ di nemici.
Le campagne disponibili sono questa volta cinque. Centro di morte, Luna Park Lugubre, Febbri di Palude, Pioggia Battente e infine La parrocchia. Come sempre ognuna di queste campagne sarà suddivisa in più scene (quattro o cinque) e avrà, come avveniva nel primo L4D, una scena finale che in alcune campagne (come quella del luna park) risulta davvero molto spettacolare! Sono stati aggiunti anche alcuni eventi scriptati in più che coinvolgono il trasporto di un oggetto da portare, per esempio, in un determinato punto o ad un determinato personaggio per poter proseguire nel livello.
Moltissimi nuovi e mostruosi nemici fanno la loro prima comparsa in questo secondo capitolo della serie come il Jockey, un piccolo mostriciattolo che ci salterà in testa e non ci permetterà di muoverci a nostro piacimento portandoci a spasso dove vuole lui e rendendoci facile preda degli zombi. La Spitter invece con il suo sputo verdastro ( chissà perché tutta questa passione per il verde da parte degli sviluppatori della Valve…NdR ) e velenoso cercherà di colpirci. Dovremo quindi fare attenzione a non camminare sopra il liquido verde pena la perdita di parecchia energia. Il Charger è un mostro che cercherà di caricarci e, se ci riuscirà, inizierà a sbatacchiarci per terra fino a quando non saremo morti. Infine ogni campagna avrà degli infetti speciali “personalizzati” come agenti SWAT zombi, clown zombi, ecc. che aiutano a differenziare maggiormente una campagna dall’altra.
Anche a livello di gameplay L4D2 ha subito delle modifiche rispetto al primo capitolo. Da segnalare, per esempio, l’aggiunta della stanchezza del personaggio dopo aver eseguito per troppe volte il colpo secondario (quello con il calcio dell’arma, molto utile per allontanare i nemici) che richiederà un certo tempo per ricaricarsi e ci costringerà quindi a non abusarne troppo. Un’altra importante novità è l’aggiunta delle armi “corpo a corpo” come asce, bastoni, ecc. delle quali però vi parleremo più avanti in un paragrafo ed esse dedicato. Infatti con questo tipo di armi saremo costretti ad avvicinarci ai nostri nemici per sferrare i colpi e quindi saremo inevitabilmente più vulnerabili e subiremo quasi sicuramente più danni, ma in tutto questo è la varietà di approccio agli scontri che ci guadagna.
Infine abbiamo la possibilità di rianimare i nostri compagni morti direttamente sul posto grazie al defibrillatore ma, per equipaggiarlo, dovremo rinunciare al medi pack per cui dovremo ponderare molto bene le nostre scelte in questo caso. Da segnalare anche la presenza di ben 50 obiettivi di Steam da sbloccare, alcuni dei quali davvero “particolari”, che richiederanno sicuramente parecchie ore di gioco (e in alcuni casi anche molta pazienza e collaborazione fra giocatori) per essere completati.

NUOVI STRUMENTI DI MORTE

Come vi dicevamo in precedenza in L4D2 sono state aggiunte le armi da corpo a corpo le quali aumentano di un bel po’ di varietà negli scontri con gli zombi e abbiamo quindi deciso di dedicargli un paragrafo a parte visto che si tratta di una corposa aggiunta al gioco. Tra queste armi troveremo Katane, mazze da baseball, mazze da cricket, padelle ( ebbene si, non ci crederete, ma ci sono anche le padelle come “strumento di morte”…NdR ), chitarre elettriche, asce e infine l’arma che io personalmente preferisco e che credo diventerà l’arma preferita da molti di voi e cioè la motosega! E’ da segnalare però alcune di queste armi si usureranno con l’utilizzo per cui bisognerà trovarne subito un’altra sostitutiva altrimenti rimarremo con un’arma in meno.
Anche tra le armi da fuoco ci sono delle novità come il lanciagranate e un nuovo fucile mitragliatore che spara mini raffiche da tre colpi ciascuna, una nuova e più potente pistola (sempre con munizioni infinite, ma senza la possibilità di equipaggiarne 2 insieme) e un nuovo fucile a pompa. Come nuove armi da lancio abbiamo la bile di Boomer, ovvero un involucro che se lanciato per terra o addosso ad un nemico attirerà tutti gli zombi nei suoi pressi (esattamente come succede quando un Boomer ci vomita addosso) rendendoli così facili prede.
E’ stata aggiunta anche la siringa di adrenalina che ha più o meno lo stesso effetto degli antidolorifici e inoltre altererà le nostre percezioni uditive rendendo i suoni più “ovattati” per un certo periodo di tempo. Vi abbiamo già parlato del defibrillatore che ci permette di rianimare un compagno morto. Infine ci sono le munizioni esplosive e incendiarie, sotto forma di “scatole” da equipaggiare (sempre al posto del medi pack, quindi vi consigliamo di usarle subito) e che, una volta posizionate sul pavimento, permettono a noi e ai nostri compagni di usufruire di un intero caricatore di queste potentissime munizioni dagli effetti devastanti sui nostri nemici.

DIREZIONE MAGISTRALE, ALMENO IN PARTE!

Un altro paragrafo a parte merita l’intelligenza artificiale e soprattutto la nuova versione dell’IA Director (o IAD) ovverlo l'IA Director 2.0, feature della quale vi avevamo già parlato in sede di recensione del primo L4D. Questa volta L’IAD gestisce non solo la posizione dei nemici nel livello, ma anche la quantità di nemici presenti, le condizioni atmosferiche e la posizione degli oggetti e delle armi. Tutto questo verrà modificato in base alla vostra bravura e quindi più sarete forti, più nemici avrete contro!
Stessa cosa non vale purtroppo per l’IA dei nostri compagni che rimane ancora piuttosto approssimativa e poco reattiva, esattamente come accadeva nel primo L4D, cosa che ci fa subito capire quanto Valve punti soprattutto sul gioco in multiplayer quasi “disincentivando” il gioco offline visto che non è stata apportata alcuna miglioria a questo comparto del gioco.
Un’altra importante modifica riguarda il livello di difficoltà del gioco. Ora risulterà piuttosto difficile portare a termine una campagna anche a livello Facile ( io stesso non sono riuscito a portare a termine nemmeno una campagna in singolo, cosa che facevo tranquillamente con il primo L4D…NdR ), ma vedrete che dopo un po’ di pratica riuscirete a terminare tutte le campagne anche a livello Normale soprattutto se giocherete con altri compagni in “carne ed ossa”.

SOURCE POWER!

Anche per questo secondo capitolo della serie è stato utilizzato il motore grafico Source e quindi non ci si può certo aspettare una rivoluzione dal punto di vista grafico. Ma nonostante ciò L4D2 ha finalmente una grafica di tutto rispetto e vi dobbiamo confessare di essere stati positivamente colpiti dal “nuovo” aspetto visivo di questo gioco. Innanzitutto le texture sono notevolmente migliorate, e anche i modelli dei personaggi e soprattutto dei nemici hanno subito un restyling che li ha resi decisamente più credibili e soprattutto più belli da vedere.
Gli effetti particellari e l’illuminazione (già molto buona nel primo capitolo) sono ulteriormente migliorati, così come gli scenari, e durante alcune campagne vi troverete di fronte a scorci davvero suggestivi. Il sangue, gli smembramenti dei corpi degli zombi, le esplosioni e più in generale tutti gli effetti hanno subito notevoli miglioramenti e risultano ora molto più curati sotto tutti i punti di vista. Insomma a nostro giudizio questo L4D2 è diventato ciò che sarebbe dovuto già essere il primo L4D!
Il tutto continua comunque a girare più che fluidamente anche su macchine di fascia media, cosa che conferma non solo la bontà del motore grafico ma anche la bravura dei programmatori della Valve nell’ottimizzare il carico sui vari componenti del pc. Nel nostro caso i test sono stati eseguiti (su un AMD Quad Core Phenom II 955, 4Gb DDR2 800Mhz e una Ati 4870 da 512Mb) a dettagli massimi, con antialiasing e filtro anisotropico a 4X, vertical synch attivato ed alla risoluzione di 1280x1024 e tutto girava più che fluidamente anche con molti nemici su schermo.
Nota estremamente positiva, ancora una volta, per il sonoro che riesce come sempre a sorprendere per la qualità dei campionamenti (oltre che per la quantità) e sul quale i ragazzi della Valve danno sempre il massimo con dei risultati davvero ottimi sotto tutti i punti di vista. Le musiche, che sono più che altro rivisitazioni di quelle del primo capitolo (ma non solo…), sono scelte con cura ed utilizzate in maniera efficace durante le campagne. Anche i nuovi infetti godono della stessa cura per quanto riguarda il campionario di voci ed effetti sonori e il doppiaggio, ancora una volta esclusivamente in inglese per ciò che riguarda il parlato, è come sempre di ottima qualità.
Ancora una volta non possiamo fare a meno di consigliarvi questo titolo che vi assicurerà parecchie ore di divertimento, sempre e soprattutto in compagnia di amici. Le nuove modalità di gioco sono divertentissime e la longevità media delle campagne è aumentata (anche grazie all’aumento della difficoltà del gioco). Inoltre con l’aggiunta delle armi corpo a corpo si apre un ventaglio di nuove “opzioni strategiche” che variano il modo di affrontare i combattimenti oltre ad offrire maggior scelta al giocatore sugli armamenti da equipaggiare per affrontare il livello.
Gli sviluppatori della Valve inoltre hanno già annunciato il rilascio di un primo DLC contenente una campagna aggiuntiva chiamata “The Passing” sulla quale non possiamo anticiparvi troppo se non che ci sarà un “incontro molto speciale” e che, almeno su pc, dovrebbe essere completamente gratuita e disponibile tramite aggiornamento su Steam.
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