Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli Pubblicato il: 18/03/2013 | | | Abbiamo accompagnato la squadra delta durante la guerra e le vicissitudini personali, ma dei risvolti andavano chiariti.
Signori benvenuti in Judgment! | | DIAMO UN SENSO A QUESTA STORIA
Gears of War nel corso degli anni ha saputo regalarci una pletora di emozioni, alternando azioni concitate ad una narrazione complessa, avvincente e ricca di colpi di scena. Cliff è riuscito a creare una trilogia che ha tenuto per anni i videogiocatori di tutto il mondo attaccati alle proprie console per vivere ogni storia che il pianeta Sera ha saputo offrirci, con il drappello di umani sopravvissuti in lotta fra loro, per poi riuscire a creare una condizione di pace spezzata, dopo circa un secolo, dalla scoperta dell'Imulsion (a una prima lettura avevo capito Imodium -NdCJ). Questa nuova forma di energia a basso costo metterà in ginocchio i paesi che non ne dispongono, dando il via a settantanove anni di lotte che prenderanno il nome di Guerre Pendulum. Proprio in questa situazione instabile e delicata prende forma un partito politico chiamato Coalizione dei Governi Organizzati: COG, basato su un'oscura filosofia di governo mondiale a sua volta fondato su otto principi guida: Ordine, Diligenza, Purezza, Lavoro, Onore, Lealtà, Fede e Umiltà.
Le Guerre Pendulum finirono in quello che viene oggi chiamato Giorno dell'Emersione. In meno di ventiquattr'ore, una feroce specie conosciuta come Locuste spuntò dalle viscere della terra e attaccò tutte le più grandi città su Sera. Quando le forze umane collaborarono per formare una difesa efficace, era ormai troppo tardi. L'Orda di Locuste aveva già preso il controllo della maggior parte dei centri urbani, militari e industriali del mondo. Persero la vita miliardi di persone, circa un quarto della popolazione di Sera.
Proprio in questo periodo ed in questa situazione prende vita questo spin-off della serie, nella città di Halvo Bay sede dell'accademia militare in cui si allevano i migliori soldati dell'Onyx, un gruppo militare d'élite distinto dalla COG, e una serie di laboratori in cui vengono sviluppati gli armamenti più evoluti. Damon Baird e la sua Squadra Kilo (composta per l'occasione da Baird, Cole, Garron e Sofia) vengono accusati dal Colonnello Loomis di diserzione, codardia, tradimento e furto di alcune tecnologie ai danni della Coalizione dei Governi (si salvarono solo dall'accusa di falso in bilancio perché questo era stato depenalizzato molti secoli prima... -NdCJ) .
PRIME IMPRESSIONI
I ragazzi di People Can Fly, con queste premesse, ci catapultano sul campo di battaglia stavolta non soltanto per difendere la razza umana ma soprattutto di combattere per la nostra innocenza. D'innanzi al nostro inquisitore rivivremo le testimonianze degli eventi dal punto di vista della squadra Kilo, uno per uno avranno modo di parlare e un passo alla volta rivivremo dal loro punto di vista gli eventi e gli sconvolgimenti che l'emersione ha provocato. La chiave di volta di questa nuova riedizione di Gears sta nell'immediatezza: rispetto ai capitoli precedenti la successione degli eventi non è andata perduta ma ha raggiunto un livello di maturazione tale da raffinare e migliorare quanto di buono lo sparatutto in prima persona per Xbox ha saputo regalarci negli anni passati.
Come se tutto ciò ancora non bastasse fruiremo dell'implementazione di nuove armi, e potremo inoltre durante la missione avvalorare o sconfessare le testimonianze dell'accusa; la narrazione interna al gioco cambierà, e non di poco, il nostro modo di vedere e conoscere il mondo Gears, bello e rifinito come non mai!
Descrivere Judgment in poche battute è un compito tanto arduo quanto complicato, per chi come noi, alla fine del terzo capitolo, si era ritrovato con un Marcus sconsolato per la perdita del padre e disorientato dalla fine della guerra con Ania, che lo incitava alla vita.
A questo punto la storia di Gears pareva aver detto tutto ciò che c'era da dire senza ulteriori aspettative, ci eravamo sbagliati!
Ritrovarsi oggi, a distanza di due anni, nei panni di Baird, può semprare un passo tanto azzardato quanto rischioso, senza contare il fatto che il buon Cliff non è più alla guida del progetto. Come in tutte le grandi famiglie, le persone vanno, vengono e si alternano. Se siete assaliti da tali dubbi, siamo qui per rincuorarvi: il mondo di Sera continua ad essere quello che da sempre abbiamo apprezzato.
AFFRONTANDO IL SINGLE PLAYER
Il primo impatto ci ha rasserenato ed insospettito allo stesso tempo: graficamente il passaggio dal terzo capitolo della saga a Judgment incide meno rispetto alla trilogia, malgrado ciò non possiamo non elogiare la purezza dell'immagine e la qualità degli effetti particellari così come le animazioni che da sempre hanno reso viziata l'utenza Epic attraverso l'ormai mitico Unreal Engine.
Durante lo svolgimento delle varie missioni, rivivendo le testimonianze di Baird e soci abbbiamo assistito ad un mondo in continuo movimento: colpi d'artiglieria in ogni angolo del cielo, esplosioni, urla, palazzi in fiamme o che crollano davanti al nostro passaggio, infine le zone costiere di cui vi invitiamo a scoprire da voi il grado di devastazione (e magnificenza visiva) causato dalle locuste (impareggiabile la scena della portaerei spezzata). Il gameplay attuale risulta fondamentalmente simile ma al tempo stesso differente rispetto al passato, coniugando la semplicità d'utilizzo delle armi disponibili con una velocità d'azione e un'intelligenza artificiale di tutto rispetto.
Siamo rimasti colpiti da come, in alcuni contesti, le Locuste abbiano posto in essere dei comportamenti quasi di natura militare circondandoci o sfruttando le coperture, così come tendendo ad assalirci in blocco ma a gruppi separati provenienti da direzioni differenti, obbligandoci giocoforza ad affrontarle in modo tecnico, sfruttando a nostra volta le coperture onde evitare una morte immediata. Da sottolineare inoltre che in alcune sessioni, durante la narrazione, dovremo a nostra volta difendere alcune postazioni, fruendo di torrette, granate e diversi punti di ricarica, che lasciamo a voi il gusto di scoprire! Vi farà sicuramente piacere sapere che il parco armamenti dei nostri eroi ci è stato riproposto con l'aggiunta di caratteristiche sia note che inedite, comprendenti le storiche armi Pendulum così come l'intero arsenale delle Locuste. Come da video esplicativo sarà inoltre presente qualche interessante novità che ritroverete nell'apposito riquadro.
In merito all'immediatezza, come già accennato in precedenza, ci teniamo a informarvi del fatto che, allo stato attuale, andrete alla guerra gestendo contemporaneamente soltanto due tipologie di armamenti a vostra scelta (selezionabili attraverso il tasto Y) e le granate. Il vostro armamento sarà sempre visibile nell'apposito riquadro in alto a destra dello schermo.
NUOVE ARMI E NUOVI EFFETTICome potrete vedere cliccando sugli appositi link, questo è un esempio pratico di fruizione e funzionamento delle nuove armi del mondo Gears: Fucile da cecchino Marzka Tripwire Crossbow (rivisitazione del famoso arco Torque) Booshka Fucile Gnasher (modificato in lanciagranate) Queste armi saranno utili tanto nell'avventura single player quanto nelle varie arene nelle quali ci andremo a scontrare con altri giocatori! Questa scelta in un primo momento ci ha fatto storcere il naso, un po' per l'abitudine ormai consolidata relativamente alla consueta meccanica di gioco, secondariamento perché durante l'evolversi della storia non sapevamo quando e come avremmo potuto rifornirci. Dopo quasi nove ore di gioco nella modalità principale non possiamo che confermarvi quanto la scelta sia stata azzeccata: effettivamente la successione degli scontri ha acquisito velocità e dinamismo rendendo di fatto indispensabile poter variare in fretta l'armamento in nostro possesso.
Un'altra novità introdotta è relativa alle granate: in precedenza, oltre al poterle lanciare, era possibile posizionarle su ostacoli e pareti ai fini tattici (Orda docet). In questa riedizione, specie nella modalità giocatore singolo, se durante il lancio di una granata sono presenti degli avversari in traiettoria, la stessa andrà ad attaccarsi al corpo del primo che incontra, permettendoci, se sfruttiamo sapientemente tale possiblità, di risolvere grossi problemi abbastanza in fretta!
Durante lo svolgimento delle missioni, oltre a poter raccogliere i vari elementi disseminati qua e là che già tutti conosciamo, si notano altre due innovazioni. La prima è inerente all'indicatore di stelle presente in alto a sinistra durante le missioni di gioco. La sua collocazione non è casuale: solo in seguito all'eliminazione delle Locuste (ovviamente il più possibile in quanto l'ottenimento di una singola stella è determinato dalle kill) verrà sbloccato un livello aggiuntivo denominato Aftermath da giocarsi in singolo od in cooperativa! Questa sezione, di cui comunque ci preme non anticiparvi i contenuti, ci riporterà in un arco temporale di 24 ore prima dell'incontro finale fra Marcus e suo padre.
La seconda novità è relativa alla possibilità, durante lo svolgimento delle singole missioni e solo in apposite locazioni, di controbattere alla storia fornita dall'accusa riproponendo una nostra versione del racconto a difesa della nostra squadra, senza dimenticare che, in alcune sezioni, sulle pareti sono presenti i simboli COG: ogniqualvolta vi passeremo davanti potremo decidere di affrontare una sfida aggiuntiva nell'ambito dello svolgimento del medesimo livello!
MULTIPLAYER GIOIA E MALEDIZIONE
Gears, di fatto e specialmente per quanto riguarda il primo capitolo, deve agli scontri online la sua fama e la sua fortuna. L'opportunità di giocare in diverse arene, le quali di in capitolo in capitolo sono state aggiornate e migliorate oltre ad essere ampliate da diversi pacchetti di contenuti scaricabili, ha creato una comunità videoludica di notevoli dimensioni.
Potevano i programmatori People Can Fly trascurare questa propensione al multiplayer? La risposta è assolutamente NO.
Partiamo dal presupposto che come sempre avremo modo di buttarci in un deathmatch a squadre libero o classificato, con l'aggiunta di due importanti novità ovvero Overrun e Free for all.
In quest' ultimo caso la sfida sarà materialmente tutti contro tutti. La novità vera e propria risulta essere invece la sezione Overrun, che coniuga i principi dell'Orda e del Beast Mode (quella in cui bisognava respingere ondate di COG impersonando via via Locuste sempre più potenti). La partita verrà quindi suddivisa in due turni da sei minuti ciascuno, in cui i gruppi da 5 giocatori ricoprono prima il ruolo dei COG e poi quello delle Locuste. Ogni mappa risulterà divisa in tre aree; ogni sezione di esse verrà sbloccata in base all'avanzamento delle Locuste, rendendo più vario ed imprevedibile l'evolversi della partita. Questa nuova modalità favorisce il gioco cooperativo della squadra, ponendo come traguardo i punti accumulabili rispetto al tempo impiegato ed agli obbiettivi sbloccati, invitando di fatto la comunità online a un impegno non indifferente vista la difficoltà incontrata, allo stato attuale, semplicemente giocando con i Bot .
Come sempre infine saranno presenti obbiettivi nella modalità storia che, se raggiunti, ci consentiranno di sbloccare abiti, personaggi ed armi utilizzabili nella totalità del gioco. Ci aspetteranno sicuramente delle sfide ai limiti dell'impossibile in quanto a velocità e difficoltà, ma noi, veterani di Gears, siamo pronti alla guerra!
Bisogna infine aprire una parentesi su quelli che saranno i territori delle nostre guerre personali; per chi come noi ha passato una quantità infinita di ore online, pur di raggiungere il livello 100 nel multigiocatore, ormai conosce a memoria le mappe, i punti strategici e la collocazione delle armi, beh.... People Can Fly stavolta ha cambiato e stravolto il nostro modo di giocare. Proprio così; se ancora non ne siete consapevoli preparatevi a combattere in arene multipiano, comprendenti corridoi, terrazze, tetti dai quali poter saltare, funivie, punti dai quali poter "cecchinare" senza essere visti; senza contare la possibilità, in una determinata mappa, di poter utilizzare perfino l'elicottero. Questa nuova impostazione di gioco a nostro avviso non sconvolge il concept del multiplayer ma lo migliora, rendendo meno lineare ma più frenetico ed impegnativo lo svolgimento dell'incontro.
Arrivati a questo punto dubitiamo stiate ancora leggendo questa recensione, e riteniamo che invece siate già in attesa di entrare in partita dalla sessione multiplayer!
Buon divertimento e buona guerra! |
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