Sistema operativo: Windows Vista, 7, 8 o 10 - Processore: 1GHz+ - Memoria: 512 MB di RAM - Scheda video: 128 MB - Hard Disk: 100 MB di spazio disponibile - Prezzo: €11,99
La riedizione riveduta e corretta dell'ultimo titolo gratuito di Locomalito uscito nel 2012 e quest'estate su Xbox One.
La scena indipendente di alcuni anni fa non era così presa in considerazione come adesso. Gli editori e le campagne di crowdfunding (raccolta fondi) sono aumentati a dismisura, ed anche i principali produttori di console hanno intuito la grande potenzialità e, soprattutto, l'originalità dello sviluppo indipendente con titoli caratterizzati non da una grafica eccezionale, ma che sotto il cofano nascondono idee e gameplay davvero profondi e molto interessanti.
Uno degli sviluppatori più conosciuti di questo ambiente è sicuramente la spagnola Locomalito, attiva da diversi anni, nota per i suoi titoli gratuiti che hanno creato quasi una comunità a se stante. L'ultimo di essi in ordine di tempo è approdato su Xbox One quest'estate col titolo di Maldita Castilla EX. Si tratta della versione riveduta, migliorata e corretta dell'omonimo gioco gratuito uscito nel 2012 ed ora riproposto su Steam con il nome di Cursed Castilla EX per differenziarsi dalla versione console.
GHOSTS 'N GOBLINS IN SALSA PIXEL ART...
Per un “vecchio” come me cresciuto a pane e coin-op durante gli anni '80 e '90, vedere il test della RAM è subito dopo la breve storia che fa da sfondo al gioco per poi partire con il titolo in bella mostra, com'erano i cabinati di un tempo, è un emozione difficile da descrivere. L'impatto è stato un bellissimo colpo al cuore. Lo sviluppatore spagnolo fa di questo il proprio marchio di fabbrica.
Nelle opzioni di gioco è stato introdotto il Codex (un'enciclopedia del mondo di gioco che va a coprire i protagonisti, le armi, gli oggetti, i mostri e le musiche) e soprattutto ben 10 diverse visualizzazioni - comprensivi di due filtri - che andranno a coprire tre diverse dimensioni dello schermo di gioco, di cui uno pieno. Per gli altri due schermi abbiamo ai lati le immagini che copriranno la parte mancante.
Sarà possibile configurare a proprio piacimento sia la tastiera che il Joypad. Ma il massimo della praticità si ottiene con quest'ultimo soprattutto per la precisione con cui è possibile eseguire azioni complesse. Durante la nostra prova abbiamo usato un Joypad PS3 non originale che ha svolto egregiamente il suo lavoro.
L'aspetto grafico che avremo di fronte è quello del pixel art che ricorderà non poco i classici da sala giochi di quasi trent'anni fa, così come la colonna sonora simile al chiptune dei titoli di quel tempo. Quello che salta subito all'occhio è che Cursed Castilla EX prende spunto a piene mani dallo storico Ghosts 'n Goblins compresa la difficoltà ben al di sopra della media dei giochi odierni... così come la classifica e la possibilità di continuare, in pieno stile coin-op.
Il titolo Locomalito presenta 16 obiettivi Steam che si rivolgono principalmente alla fase conclusiva del gioco e dei suoi 4 finali differenti, collegati dalla raccolta di un tot numero di moura tear che permettono di sbloccare il vero finale del gioco. Vi assicuriamo che scovarli tutti sarà una bella impresa! Inoltre ci saranno tutta una serie di richieste abbastanza impegnative come quella di terminare il gioco senza usare i classici “continue”.
Vi consigliamo di dare un'occhiata allo sviluppatore spagnolo che, se non lo sapete, è composto da una sola persona! Nel suo viaggio nella creazione dei suoi titoli è stato affiancato da altre due persone: Gryzor87 e Marek Barej. Il primo ha contribuito allo sviluppo di Maldita Castilla EX per Xbox One e della versione Steam.
Cursed Castilla EX, disponibile dal 20 ottobre, viene venduto al prezzo di €11,99 su Steam. Stessa cosa per la console Microsoft.
Avremo a disposizione sei armi diverse, i classici segreti ben nascosti e l'armata demoniaca formata da diversi nemici da annientare. Il genere è quello del platform dove vestiremo i panni di Don Ramiro, partito insieme a tre suoi compagni per ordine di Re Alfonso IV de Leon, che sarà in grado di lanciare l'arma da ognuna delle quattro direzioni principali (non è prevista la diagonale) e di saltare.
Il mondo di gioco è composto da 8 livelli suddivisi in diversi mini-stage con la difficoltà che aumenta man mano che si avanza. Una particolarità è la massiccia presenza dei Boss sia a fine livello che all'interno di ognuno di essi, caratterizzati da una difficoltà media tranne un paio - e poco più - molto più difficili da affrontare (il Crazy Quixote mi ha fatto imprecare non poco per riuscire ad abbatterlo! -NdR).
Gli oggetti presenti in ogni livello non saranno molti. Di tanto in tanto potremo rifocillarci con un bel pollo che ripristinerà uno dei tre cuoricini che corrispondono ai colpi che potremo subire prima di perdere una delle tre vite a disposizione.
Il gioco è tutto qui, in pieno stile sala giochi di un tempo. Così come la difficoltà non adatta ai giocatori occasionali.
… MA MANCANTE DI CARISMA
Dopo diverse ore in compagnia di Don Ramiro, l'ottima impressione iniziale (vi assicuro che il tempo volava e non me ne accorgevo! -NdR) andava pian piano scemando a causa di una struttura di gioco sì solida, ma abbastanza asettica priva di un vero mordente che tenga incollati fino alla fine. L'essere appesi ad una corda o a una catena crea delle situazioni negative se ci troviamo vicini ad uno o più mostri. Siamo caduti spesso in circostanze come queste sentendoci quasi impotenti, completamente in balia dei nemici. Dal nostro punto di vista è un problema di game design che sposta l'asticella della difficoltà vicino alla frustrazione, dove un gioco non deve mai entrare!
Cursed Castilla EX possiamo definirlo come un Ghosts'n Goblins spuntato. Locomalito non ha voluto osare quel poco di più che avrebbe dato al titolo quel carisma per farlo risaltare maggiormente vista l'ottimo gameplay di base che ha. Il target d'utenza è ben definito, ma una fase di playtesting maggiore sarebbe stata d'uopo per dare agli appassionati un prodotto ancora più solido. Così facendo il buon lavoro fatto, a partire dalla versione freeware, rischia di portarlo in quel limbo dei titoli senza infamia e senza lode che, per un amate del retrogaming come il sottoscritto, è davvero un peccato!
Chiudiamo la nostra disamina dicendovi che non è presente la lingua italiana, ma la mole di testo è davvero relativa vista la tipologia arcade del gioco.
Modus Operandi: siamo tornati indietro nel tempo con il gameplay, impersonando Don Ramiro, grazie ad un codice steam fornitoci da Jaleo PR tramite do distribute.
Il passaggio a pagamento dell'ultimo lavoro di Locomalito non ha portato quel benefici che molti speravamo. Il gameplay di Cursed Castilla EX attrarrà maggiormente i nostalgici e la sua difficoltà che, alcune volte, sfiora il frustante non aiuterà quelli che hanno poca pazienza nel memorizzare i movimenti dei nemici e soprattutto i giocatori più giovani che non conoscono l'atmosfera dei classici arcade che si respirava quasi trent'anni fa.
In più la mancanza di carisma, ovvero di quel tocco di classe che può dare sorprese ad ogni partita nonostante una struttura di gioco solida, lo porta a non essere ricordato da qui nei mesi a venire, anche a causa di una monotonia di fondo generale dove gli oggetti e le armi sono sempre negli stessi punti.
Il passaggio da freeware a pagamento può trasformare un gioco di buon livello ad uno appena discreto.