Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli Pubblicato il: 20/10/2014 | | | Metro Redux contiente al suo interno l'intera storia del mondo di Glukhowsky riportandoci agli esordi di 2033 e passando all'epilogo di Last Night, siete pronti a ripercorrere l'alba post nucleare... | | L'ALBA A SEGUIRE DI UN FOLLE TRAMONTO ATOMICO
"Metro Redux" contiene al suo interno i 2 titoli prodotti dallo sviluppatore 4A Games relativo alla pubblicazione di Metro 2033 e Metro Last Night. Questi prodotti raccontanto di un futuro post apocalittico ambientato in una Russia devastata dal furore atomico. Per ovvi motivi l'umanità è stata costretta ad abbandonare la luce del sole e si è dovuta riparare nei tunnel metropolitani fatiscenti al riparo da un'atmosfera malsana e da esseri xenomorfi figli delle radiazioni. Questo scenario, nato dalla mente di Glukhowsky autore del famosissimo best seller di cui prende il nome il primo prodotto della serie, ci porterà a vestire i panni di Artyon e la sua ascesa su una società fondamentalmente provata fra comunismo e imperialismo.
Recensire questo prodotto ci ha altamente impressionato per la mole di contenuti, completezza e profondità della storia che andremo a percorrere
METRO 2033
Metro 2033 rappresenta il primo ingresso in questa serie first personal shooter in pura salsa survival presentandoci un mondo dettagliato, cruento e dalle tinte particolarmente fosche.
Artyon, il nostro protagonista, vive la propria vita all'interno di una delle varie metropolitane che solcano il sottosuolo della città di Mosca, ormai ridotta ad un cumulo di macerie in seguito all'olocausto. La sua storia si svilupperà nell'arco di nove capitoli tramite i quali visiteremo, nell'ambito di 8 giorni, diverse stazioni metropolitane durante il nostro cammino.
Ogni tappa conterrà un filone narrativo tramite il quale verrà richiesto di svolgere mediamente fra le 6/7 missioni differenti andando ad arricchire e completare la già ricca narrazzione sul tema in aggiunta a delle divertenti perquanto ciniche presentazioni del nostro protagonista durante il caricamento fra un capitolo e l'altro.
Quello che rende particolare lo svolgersi di questa avventura non è riassumibile semplicemente nell'incipt iniziale o la storia raccontata tanto quanto la capacità, da parte di programmatori, di includere in meccaniche shooter delle componenti che arricchiscono e completano l'esperienza aumentando in modo esponenziale divertimento ed immedesimazione. Per ovvi motivi collegati alle radiazioni non potremo circolare liberamente se non dotati di apposita maschera antigas e di relativi filtri, così come non potremo difenderci da eventuali minacce se non avvalendoci di armi ed armamenti.
Questa premessa rappresenta infatti il fulcro e la leva principale di quest'esperienza impostando difatto al giocatore una gestione del proprio percorso prudente ed oculata.
La massimizzazione delle risorse così come le modifiche ed i potenziamenti del proprio armamentario rappresenteranno infatti una componente fondamentale per arrivare ai tanto fatidici titoli di coda
METRO LAST NIGHT
Il secondo capitolo della saga riprende, ad un anno di distanza, quella che è stata l'ascesa del nostro protagonista in una gerarchia sociale divisa fra opinioni politche e strutturate differenti con relative fazioni di appartenenza. Artyon vive ancora fra le fazioni dell'Impero, i Rossi, gli Spartani di Polis ed il nuovo gruppo dei Venezia. Malgrado ciò si è guadagnato un ruolo chiave nella Metropolitana di Mosca, avendo sventato la minaccia dei Tetri nell'avventura di 2033.
Quello che rende la sua figura ancor più importante all'interno di queste nuove società tanto deviate quanto pericolose è la scoperta del Bunker D6 di cui soltanto egli ne è a conoscenza, il quale contiene una quantità sconfinata di armi e viveri che consentirebbe a una qualsiasi delle fazioni citate (se entratene in possesso) di soverchiare e dominare la totalità delle altre società presenti.
In questo contesto il nostro protagonista incomincia a percepire una presa di coscenza sia degli avvenimenti svolti sia di quelli in divenir: egli infatti dubita sulle sue azioni passate, in particolar modo nello sterminio perpetrato ed è stato richiamato in quanto un Tetro avvistato non fà altro che fomentare le sue vicissitudini interiori.
Come nella precedente versione, l'evolversi degli eventi sarà a sua volta diviso in capitoli con prefazioni durante i caricamenti inerenti i racconti, le impressioni e le perplessità del protagonista.
Rispetto a Metro 2033, Last Night non si ricollega al filone narrativo originario di Glukhowsky riuscendo comunque a proporre una narrazione attendibile e corposa, dando vita ad un risultato altamente credibile
UN MITICO GAMEPLAY CHE LEGA ENTRAMBE LE ESPERIENZE
La serie Metro ha saputo distinguersi rispetto alla concorrenza sfruttando egregiamente la storia ed i relativi scenari utilizzando delle meccaniche convincenti quanto coinvolgenti.
Come anticipato nella prefazione relativa alla prima avventura, Metro 2033, il nostro percorso sarà alternato fra cunicoli metropolitani e sezioni all'aperto le quali per essere superate richiederanno l'ausilio della relativa maschera antigas. Questo espediente si è dimostrato fondamentale ai fini dell'immedesimazione sul filone survival, infatti la maschera se soggetta a urti durante le colluttazioni può essere crepata o rotta, inoltre i relativi filtri hanno una durata limitata e dovranno essere sostituiti spesso durante lo svolgersi della missione. Tale peculiarità fa sì che il giocatore impari a gestire le proprie risorse nel miglior modo possibile, ovviamente essendo decaduta la società civile ma trovandoci in una situazione di bisogno, la moneta utile ai nostri acquisti saranno materialmente le munizioni modificate in 2033 e le munizioni militari pre olocausto in Last Night.
I luoghi che andremo a visitare durante questo nostro lungo peregrinare saranno ricchi di dettagli ed ampiamente popolati, i primi mercati presenti cosi come la città di Venezia nel secondo titolo lasceranno i giocatori a bocca aperta così come e successo a nostra volta analizzando lo svolgersi degli eventi. Il comparto armamenti sarà una piacevole sorpresa, infatti nella serie Metro già una semplice pistola dietro apposite modifiche può trasformarsi in un preciso fucile diminuendo in parte l'indice di danno all'impatto. Questa variante a tema ci consente di modificare ogni arma in nostro possesso in base alle nostre esigenze ed in base alle sezioni svolte, infatti all'aperto sarà sempre bene avere due armi potenti una a corto ed una a lungo raggio così come la tipologia di proiettili fà la differenza durante gli scontri con avversari più coriacei.
Infine, ma non meno importante, sarà l'uso della lampada nelle sezioni più buie che dovrà inoltre essere caricata all'occorrenza, oppure l'acciarino che svolgerà il medesimo ruolo oltre a bruciare l'infinita quantità di ragnatele che andremo ad oltrepassare. Tramite il pulsante dorsale sinistro del controller infine avremo o accesso sia all'armamento sia agli accessori gestibili tramite stick analogico destro e sinistro rendendo la selezione rapida nelle fasi concitate, od in alternativa il cambio dell'arma potrà essere gestito in modo diretto tramite apposito tasto Y.
DUE ESPERIENZE ED UN REMASTER
Metro Redux si pone come obiettivo l'offrire un viaggio post apocalittico a chiunque sia alla ricerca di un qualcosa di diverso all'ennessimo Fps disponibile sul mercato. In questo senso 4A Games ha saputo centrare l'obiettivo in modo competente, completo ed altamente professionale rendendo questa esperienza uno spettacolo per gli occhi sia ai novizi della serie sia per chi, già dal 2010, ha scelto di provare questa avventura.
Metro 2033 rispetto alla sua prima veste grafica ha avuto uno svecchiamento e livellamento tale che passare dalla versione 2033 al titolo Last Night non comporta alcuna variazione visibile.
La differenza in questo senso è però data dalla gestione dei comandi, in quanto nella prima versione più scarna graficamente il comparto tecnico prevedeva una gestione delle risorse e delle armi più macchinosa rispetto alla riedizione successiva. Pertanto i programmatori hanno optato per un'appianamento dei comandi adesso identici su ambo le versioni rendendo omogenea la fruizione dei due titoli.
Vivere questo mondo post apocalittico è un'esperienza che ci sentiamo di raccomandare ai nostri lettori per tutta una serie di motivi che esulano i canoni standard relativi alla recensione del prodotto. Vestire i panni di Artyon è stato a tratti angosciante, a tratti divertente, i personaggi comprimari inoltre hanno saputo svolgere un ruolo di rispetto nell'evolversi della narrazione toccando temi delicati e sensibilizzando l'utente su una tematica che, malgrado sia passata la guerra fredda, risulta essere tremendamente attuale.
"Questa insulsa guerra non ha soltanto polverizzato le nostre vite ma anche l'inferno ed il paradiso, lasciandoci in questo posto che noi stessi abbiamo creato". A Voi il piacere di scoprire il senso di questa affermazione.
Il nostro cammino ci porterà in spazi ristretti e bui dove giocoforza dovremo scontrarci con gli abominii figli delle radiazioni o contro altri esseri umani che non ancora soddisfatti per quanto accaduto ancora riescono a spargere sangue per le loro ideologie.
Tematiche mature queste che di certo non ci saremmo aspettati venissero toccate in un videogioco, od almeno non in modo così profondo e filosofico. Come se ciò non bastasse il nostro comparto avversari sarà mosso da un motore grafico spettacolare!
Mostri alati il cui unico scopo è quello di prenderci con i propri artigli per poi farci schiantare dopo un lento quanto terribile volo, xenomorfi simili a lupi ma di dimensioni enormi pronti a sbranarci in gruppo dopo i latrati del singolo che ci ha avvistato ecco, questi sono solo alcuni esempi di quanto andremo a scoprire durante la nostra folle corsa. Inoltre incontreremo essere umani la cui bassezza non conosce limiti pronti ad ucciderci in qualsiasi momento, pochi saranno gli amici che ci accompagneranno durante la nostra avventura e ancor meno quelli che sopravviveranno.
Artyon ha una grande storia da raccontare e noi siamo pronti ad ascoltarla!
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