Recensione PlayStation 4
Titolo del gioco:
Alienation
Anno di uscita:
2016
Genere:
Azione / Sparatutto (Twin-Stick Shooter)
Sviluppatore:
Housemarque
Produttore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Distributore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Multiplayer:
Co-Op fino a 4 giocatori, modalità Invasione
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 4 - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - un abbonamento al PlayStation Plus per il Multigiocatore - 3,9 GB di spazio libero su Hard Disk - Prezzo: €19,99
  • Dovremo imparare bene i fondamenti di gioco, altrimenti rischiamo di perire facilmente se c'imbattiamo in una folta orda di Xeno!
  • Un bel bestione! Oculatezza, tattica e fuggire temporaneamente se l'energia cala...
  • Cooperare con altri giocatori sarà importante per la riuscita delle missioni e, magari, migliorare l'equipaggiamento
  • Utilizzate gli attacchi speciali attivabili dalle abilità attive per poter eliminare numerosi alieni! Usate anche le armi pesanti se necessario...
  • Stiamo effettuando un attacco di forza per mettere in difficoltà questi dannati alieni!
  • Le ambientazioni non saranno molte, ma piuttosto estese
  • Sfruttate gli elementi distruttibili come le automobili e alcuni depositi di materiale esplosivo per eliminare in un sol colpo una bella manciata di alieni!
  • Se sarete in un posizione più elevata potete essere al sicuro dagli attacchi, ma di converso non potete colpire i nemici
  • Una situazione piuttosto caotica...non vi preoccupate! Ci farete il callo...
  • Sfruttate le abilità speciali di ogni classe. Il Sabotatore può richiamare un attacco missilistico dall'alto per fare piazza pulita sui poveri malcapitati bersagli che si trovano nelle vicinanze!
  • Le esplosioni saranno spettacolari, ne vedrete parecchie!
  • I mutanti solo il primo nemico che troverete. Deboli presi da soli, pericolosi se attaccano in massa!
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  18/06/2016
In attesa di saperne di piu' su Matterfall, godiamoci il loro ultimo lavoro a base di azione e alieni che porta il genere dello Twin-Stick Shooter ad un nuovo livello.
Uscita il 26 aprile scorso e aggiornata con una patch correttiva a maggio, l'ultima fatica di Housemarque è ora perfettamente godibile in ogni sua parte. Possiamo considerare Alienation come la diretta evoluzione di quel Dead Nation che in un certo senso ha messo alla ribalta il Twin-Stick Shooter, ovvero quei particolari giochi d'azione con visuale dall'alto dove il movimento, la mira e lo sparo sono regolati dall'uso sincronizzato dei due stick analogici del Joypad.

Le azioni e la struttura di gioco ci fanno tornare indietro di tantissimi anni, ai tempi d'oro del Commodore Amiga dove Team 17 realizzò quel capolavoro della serie di Alien Breed, che ha fatto innamorare i giocatori innovando il genere azione-sparatutto con visuale dall'alto. Riteniamo che lo sviluppatore finlandese si sia ispirato in parte al titolo della storica software house inglese.

Alienation è un passo in avanti, rendendo questo genere più solido e giocabile, invogliando anche chi non è avvezzo al genere (come il sottoscritto -NdR), senza per questo abbassare la difficoltà complessiva.

GLI ALIENI AL POSTO DEGLI ZOMBIE

Chi ha giocato a Dead Nation si troverà quasi a casa con la struttura delle schermate e soprattutto della situazione online in tempo reale dell'intero pianeta con diverse statistiche relative alla classifica mondiale per nazioni (il nostro paese si trova attualmente tra i primi 10 -NdR), della gestione della campagna, delle missioni e dell'equipaggiamento.

La trama è semplice: un'invasione aliena, inizialmente insabbiata dai governi mondiali, ha ridotto la razza umana quasi all'estinzione. Ma l'UNX, per cercare di resistere alla loro avanzata, ha realizzato delle corazze le quali dotano gli utilizzatori di poteri sovrumani, rendendoli capaci di combattere ad armi pari con gli Xeno: gli alieni invasori.

Da qui parte la risalita del genere umano attraverso 20 missioni sempre più difficili, la cui complessità dipende non solo dall'ascesa di livello da parte del nostro eroe ma anche all'evoluzione ed alla gestione dell'equipaggiamento (su questo torneremo più avanti).

La Campagna lega sia il gioco in singolo che in cooperazione con altri giocatori e può essere giocata a difficoltà Normale o Sanguinario. Scegliendo quest'ultima, se cadremo in battaglia, la missione terminerà all'istante e la si dovrà ricominciare da capo. Vi sconsigliamo questa opzione, se non quando sarete diventati esperti dopo aver appreso tutte le meccaniche e le dinamiche di gioco. Prima di entrare in campo sarà possibile effettuare un breve tutorial e selezionare la difficoltà di ogni missione tra Pivello, Professionista e Veterano. Maggiore sarà la difficoltà, più veloci saranno l'accumulo di esperienza e il rilascio da parte degli alieni di armi e risorse per potenziare il proprio equipaggiamento.

CI SONO TRE AMICI AL BAR CHE VOGLIONO SALVARE IL MONDO...

Il titolo Housemarque può essere affrontato giocando ad una delle tre classi a disposizione:

- Il Biospecialista: maggiormente abile con le tecniche di supporto
- Il Tank: il classico guerriero corazzato votato alla distruzione degli alieni
- Il Sabotatore: un po' meno letale con gli attacchi, ma più dotato strategicamente

Questo garantisce una diverso approccio contro gli alieni; infatti ogni classe si differenzia nelle abilità attive, mentre quelle passive rimangono uguali per tutti.

Duranti gli scontri sarà di fondamentale importanza la gestione delle armi a disposizione. Potremo portarne al massimo tre, aventi specificità diverse: si va da quelle leggere a quelle pesanti, come il lanciafiamme e il lanciamissili, utili per sbaragliare gli attacchi in massa degli alieni. Disporremo pure di un'arma a mano che arrecherà danni entro una certa area. Attenzione però! Ogni arma reca con sé munizioni limitate, le quali andranno ricaricate al tempo giusto facendo attenzione a non rimanerne a corto nei momenti cruciali.

Proprio l'equipaggiamento andrà gestito oculatamente ogniqualvolta gli alieni uccisi rilasceranno risorse ed armi sempre più potenti e versatili man mano che si cresce di livello, acquisendo esperienza. Infatti se troveremo armi speciali, rare o addirittura leggendarie potremo sfruttare al massimo il loro potenziale attraverso i nuclei di potenziamento (anch'essi migliorabili in sei livelli) per aumentare il danno, il caricatore, la cadenza di tiro e la possibilità di assestare un colpo critico.

Le mappe di gioco non sono numerose, ma si estendono in aree di gioco ampie. Ciò garantisce un minimo di strategia utilizzando gli elementi distruttibili, quali le automobili, e i punti entro cui proteggersi dal fuoco nemico e sfruttare altezze più elevate. Nessuno ci vieterà di lasciare temporaneamente gli obiettivi indicati sulla mappa, consultabili premendo il tasto direzionale digitale “basso” e usando la parte touch del DualShock 4, allo scopo di recarc in nuovi luoghi da esplorare per ottenere maggiore esperienza col rischio però di essere sconfitti se non si è di livello adeguato.

Una volta raggiunta una certa dimestichezza con le armi e le abilità, le mappe indicheranno alcuni eventi speciali dove sarà possibile affrontare in una zona specifica o in una “esterna” alcune brevi missioni per sconfiggere alieni più potenti, superare un'imboscata o un boss di una certa stazza. Se riusciremo nell'intento otterremo in premio armi più potenti, maggiori risorse e più nuclei di potenziamento.

I

IL MULTIGIOCATORE E L'ENDGAME

Uno degli assi portanti, oltre una solidità di gioco generale molto buona, è la modalità multigiocatore caratterizzata dall'intento di terminare il livello collaborando insieme ad altri giocatori come host oppure unendosi a una missione già in atto di un altro giocatore che farà, ovviamente, da host!
Alienation dispone di 33 trofei suddivisi in 16 di Bronzo, 12 d'Argento, 4 d'Oro e l'immancabile Platino.

Per ottenerli tutti si dovrà completare la campagna principale con ognuna delle tre classi, soddisfare alcune richieste sia nel gioco singolo che nel multigiocatore, raggiungere il livello 30 con ogni classe, realizzare particolari azioni nell'equipaggiamento ed altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire.

Il gioco è attualmente aggiornato alla versione 1.01 con diverse correzioni al gameplay ed ottimizzazioni all'esperienza di gioco che garantiscono un'ottima stabilità. Nella nostra prova non abbiamo riscontrato alcun problema tecnico o chiusure di gioco forzate.

Annunciato alla Paris Games Week dell'anno scorso, Matterfall è probabilmente il gioco più ambizioso dello sviluppatore finlandese. Non ne sappiamo ancora molto, ma di sicuro sarà un titolo d'azione ad ambientazione fantascientifica dove la fisica dovrebbe farla da padrone.

In attesa di saperne di più possiamo divertirci con il loro ultimo Twin-Stick Shooter che eleva l'asticella del genere ad un nuovo livello.

Alienation è disponibile sul PlayStation Store al prezzo di €19,99.

Attraverso un semplice sistema di comunicazione, articolato usando i restanti tre tasti direzionali digitali, la squadra saprà sempre cosa fare in ogni momento. Anche se l'unione fa la forza, più giocatori saranno presenti - fino ad un massimo di quattro - più alta sarà la resistenza degli alieni e di quelli di stazza maggiore. Arrivando alle ultime missioni le difficoltà saranno considerevoli ma mai insormontabili, grazie ad un bilanciamento degli elementi di gioco che non porta mai alla frustrazione. Importante, lo ribadiamo, sarà la gestione del proprio equipaggiamento mantenendo le proprie armi sempre aggiornate e potenziate a dovere usando quelle più attinenti al proprio stile di gioco.

Se attiveremo la possibilità di invasione, durante qualsiasi missione si stia affrontando, un altro utente potrà “invadere" il nostro mondo di gioco. Lo scopo sarà quello di difenderci cercando di eliminarlo e nel frattempo stare attenti a non subire gli attacchi degli alieni. Ovviamente lo scopo sarà l'opposto se compariremo noi stessi in veste di invasori.

Se sarete abbastanza bravi, per arrivare alla fine non ci vorrà molto tempo. Basteranno dalle 6 alle 8 ore per terminare l'intera campagna principale. Ma non è finita qui: gli sviluppatori hanno creato un endgame magari non molto vario, ma che non mancherà di stimolare l'appetito del giocatore desideroso di ottenere il massimo dal proprio titolo.

Una volta terminato il gioco, sarà possibile ricominciarlo dall'inizio con il livello corrente (una sorta di New Game+) affrontando alieni più potenti e corazzati nonché attivare gli incarichi UNX, fino ad un massimo di tre per ogni missione, che richiedono di uccidere, ad esempio, un tipologia di alieni con una delle tre armi a disposizione. Questi particolari incarichi saranno disponibili per un certo periodo di tempo, dopodiché cambieranno. Quindi attenzione a quello che si vuole scegliere in base al proprio stile di gioco.

In aggiunta si sbloccheranno le missioni Arca e Ufo che richiederanno la giusta chiave di accesso, ottenibile in specifiche aree situate all'interno di altre missioni della campagna principale (sta a voi trovarle! -NdR) e, ovviamente, in queste appena citate.

UNA PIANETA DEVASTATO DA LIBERARE

Il lavoro tecnico svolto da Housemarque è molto interessante anche se non colpisce subito l'occhio. Da vicino le texture non sono molto dettagliate e il risultato generale è buono ma non eccezionale. Quello che fa aumentare il senso di coinvolgimento sono le buone animazioni sia del nostro personaggio sia degli alieni, l'effetto delle armi e soprattutto le esplosioni, davvero spettacolari da vedere. La progressione di gioco è molto fluida e la manovrabilità del nostro alter ego è sempre pulita in ogni istante, così come il passaggio delle armi realizzato in modo intelligente, nonché l'uso delle tre abilità speciali ognuna di esse associata ad un tasto del DualShock 4 sempre visibile su schermo.

L'aggiornamento grafico è di 30 fotogrammi al secondo sempre stabili, anche se in alcune circostanze, quando i nemici diventano numerosi e le esplosioni si sprecano, abbiamo notato alcuni piccoli rallentamenti ma niente che comprometta l'ottima giocabilità del titolo.

Più che buoni gli effetti sonori e soprattutto la musica di sottofondo che cambia dinamicamente, diventando incalzante.

Se volete un gioco d'azione veloce e immediato e al tempo stesso richiedente una certa strategia ed un uso completo del DualShock 4 vi divertirete parecchio, a condizione di accettarne le meccaniche, le quali impongono l'uso contemporaneo di entrambi gli stick analogici.

Modus Operandi: abbiamo potuto impersonare i potenti esoscheletri per salvare il pianeta Terra grazie ad un codice PSN fornitoci da Housemarque.

Alienation da il massimo di se' grazie a un ottimo utilizzo del DualShock 4 e ad una giocabilità immediata, ma che richiede un minimo di dimestichezza con gli stick analogici. La gestione dell'equipaggiamento va a braccetto con l'aumento del livello e delle abilità che dovranno essere ben impiegate se si vuole sopravvivere alle orde di alieni sempre più pericolose e potenti.

La campagna non è di certo lunga, ma rigiocabile grazie ad un buon "endgame" che estende l'esperienza di gioco introducendo missioni aggiuntive e speciali incarichi durante le missioni. La parte portante del multigiocatore è dato dal Co-Op fino a quattro utenti e dalla possibilità di essere invasi o invadere il mondo di un altro giocatore.

Housemarque ha fatto un buon lavoro dal punto di vista tecnico, ma non eccellente. Le esplosioni e la musica dinamica fanno la loro ottima figura aumentando il coinvolgimento.

In attesa di Matterfall, Alienation è la testimonianza che le esclusive dello sviluppatore finlandese sono sempre di buon livello e garantiscono una certa qualità.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE