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Titolo del gioco:
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The Witcher Enhanced Edition
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Anno di uscita:
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2008
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Genere:
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Action RPG
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Sviluppatore:
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CD Projekt RED STUDIO
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Produttore:
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CD Projekt RED STUDIO
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Distributore:
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Atari, Inc (World), CD Projekt (Poland)
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Multiplayer:
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no
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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WinXP SP2 / Vista, CPU 4 2.4 GHz, 1 GB RAM, 128 MB Video RAM DX9 Vertex Shader / Pixel Shader 2.0 support (NVIDIA GeForce 6600 or ATI Radeon 9800 or better), 8.5 GB HD
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Redattore: Gianni 'Norris The Nerd' Stefanelli Pubblicato il: 27/10/2008 | | | Il guerriero ideale è come una fiamma che non può essere colpita e che ferisce quando viene toccata... | | C'era una volta, tanto tempo fa, un mondo di violenza e terrore, un mondo dove i forti depredavano i deboli, dove orde di non morti e mostri si aggiravano indisturbati nella notte, divorando i poveri viandanti attardatisi sulle strade dopo il calar del sole. Fu in quei giorni bui che un gruppo di cacciatori, i Witcher, sorsero dalle ceneri insanguinate della guerra: utilizzando tanto l'acciaio quanto la stregoneria per sconfiggere i propri nemici, potenziando le loro capacità tramite complesse pozioni alchemiche e addestramenti massacranti, guadagnandosi il rispetto degli alleati e l'odio dei nemici.
Gerald di Rivia, il cui nome nasce nel furore della battaglia e riecheggia nelle storie di miti, era un Witcher, un umano non più umano, un avversario spietato e un compagno prezioso, letale con la spada e possente nelle arti arcane. Gerald di Rivia era una leggenda e morì trafitto per mano dei suoi nemici. O almeno così tutti credettero...
Un mondo da scoprire La storia di The Witcher si evolve attorno al personaggio principale, Gerald di Rivia, controllato dal giocatore. Gerald, come scritto nel cappello introduttivo, è un Witcher ossia un umano che in gioventù è stato modificato con l'utilizzo di infusi alchemici e addestrato nell'arte della guerra per massimizzare i suoi tratti fisici e mentali; i Witcher sono cacciatori di mostri rinomati per le loro abilità nel combattimento con le armi normali e l'uso della magia alchemica. Con il trascorrere del tempo, incontri con vecchi amici e acerrimi nemici porteranno a scelte di gioco che andranno ad influenzare l'evolversi della trama e ci permetteranno di svelare gli eventi passati..
Gameplay: RPG al 110% Un perfetto stile ruolistico, caposaldo per gli amanti del genere RPG: The Witcher mostra subito una trama immersiva attraverso il bellissimo filmato introduttivo ; Gerald presenta tutti gli aspetti tipici dell'avventuriero maturato fra mille difficoltà, truce e sicuro di se stesso. L'interfaccia di controllo si avvale di tre visuali che esamineremo tra poco, consentendo la combinazione mouse/tastiera per azioni punta e clicca, come raccolta degli oggetti, lancio degli incantesimi, gestione degli scontri e movimento del personaggio. In alto a sinistra troviamo l'icona dalla Testa di Lupo, utile per segnalare la presenza di nemici o fonti di magia nei paraggi, mentre al suo fianco sono presenti le "barre d'energia": una rossa per monitorare i punti salute, una gialla che rappresenta l'energia magica e una verde: quest'ultima barra si riempirà quando verremo intossicati dalle pozioni bevute. Nella parte destra appaiono invece i pulsanti per l'accesso all'inventario, la mappa di gioco e il segnatempo.
Essendo un RPG dal taglio classico, The Witcher offre un gameplay lineare con scelte a "bivio", dove le principali azioni di gioco consistono nel guidare il personaggio durante le esplorazioni, combattere contro i nemici per accumulare esperienza e interagire con i PNG incontrati, portando a termine le missioni annotate sul Diario Personale.
L'arte della Guerra La gestione degli scontri è affidata quasi interamente al mouse e per ogni nemico incontrato potremo optare per uno dei tre Stili disponibili: Lo Stile Forte infligge maggiori danni, ma è inefficace contro avversari agili, lo Stile Veloce consiste in movimenti rapidi e affondi precisi, facilitando le schivate, mentre lo Stile di Gruppo è il più adatto a rompere gli accerchiamenti nemici. Affiancando a queste opzioni la scelta dell'arma (d'argento per i mostri, d'acciaio per gli umani) e la selezione dell'incantesimo otterremo una complessa varietà di approcci. Ogni avversario presenta dei tratti tipici, quali velocità, resistenza, immunità e debolezze a certe armi o magie che rendono gli scontri impegnativi, differenziandoli nella pianificazione pre-combattimento. Ben inteso quindi che The Witcher non è un RPG dove si possa vincere una battaglia semplicemente buttandosi nella mischia; pianificare l'utilizzo di pozioni, stili e poteri è un atto necessario alla sopravvivenza anche a livello di difficoltà medio.
Panoramica Come detto sopra, il gioco permette di scegliere tre approcci: I primi due consentono una visuale isometrica dall'alto con una buona panoramica angolare, più o meno ravvicinata a seconda della scelta: perfetti nel caso si voglia un riscontro visivo globale senza troppa definizione nei dettagli grafici ma ottimale per ricercare oggetti, personaggi e affrontare i combattimenti in modo strategico. Il terzo approccio pone la telecamera a livello della spalla di Gerald: questo angolo con visione ravvicinata offre senza dubbio l'esperienza di gioco più gratificante sotto il profilo grafico e immersivo, risultando però difficile da gestire nei combattimenti a causa delle tecniche di accerchiamento messe in atto dai nemici; l'angolo di visuale è infatti troppo limitato e non consente di prevenire gli affondi o cliccare in modo accurato sui mostri, sbilanciando lo scontro e impedendo manovre evasive efficaci.
Ingredienti, pozioni e poteri Evidentemente consapevoli della sfida che un Action RPG porta al gameplay, i ragazzi della CD Projekt hanno fuso nella struttura di gioco e crescita del personaggio un complesso sistema di creazione delle pozioni, grazie al quale ci verrà data la possibilità di miscelare unguenti per le ferite, pozioni per incrementare i tratti fisici, ordigni esplosivi e una serie di miscele da applicare sulle armi. Gli ingredienti per i miscugli si trovano scuoiando i mostri, presso i commercianti in zona o mietendo la flora locale, posto di aver acquisito i talenti necessari.
A.A.A. cercasi Witcher In un mondo ostile popolato da mostri che vogliono farci la pelle, tagliagole che tenteranno di sfilarci il portafoglio e fazioni di potenti Re e Maghi sempre in lotta fra loro, dovremo prima o poi cercare un impiego per guadagnarci il pane quotidiano. Le missioni si ottengono in 4 modi: Seguendo la trama principale, accettando sottoquest secondarie , raccogliendo annunci sparsi all'interno delle bacheche o reperendo ingredienti alchemici situati in luoghi pericolosi.
La trama e le quest di The Witcher ci permettono di scegliere se appoggiare una determinata fazione, lasciarci corrompere dai "cattivi", o semplicemente restare neutrali assistendo all'evolversi degli eventi. Dopo aver scelto la linea da seguire, le conseguenze delle nostre azioni non saranno subito visibili, occorrerà attendere il proseguo dell'avventura per scoprire come le nostre scelte hanno influito sugli eventi. Purtroppo nell'ambito delle quest si avverte la mancanza di un'icona sopra i PNG, specie quelli che non figurano tra le missioni principali all'interno del diario ma che possono fornirci oggetti o "regali" in cambio di servigi extra: con l'avvento dell'Enhanced i png di rilievo sono stati resi meno anonimi nell'aspetto, ma andare in giro cliccando sui personaggi incontrati per ritrovare quello giusto resta comunque un aspetto poco divertente... va detto che il giocatore ha la possibilità di inserire fino a tre suoi segnalini sulla mappa, tuttavia questi segnalini restano "anonimi", poiché è impossibile editare la scritta sotto di essi sfruttandoli quindi come promemoria. Muoversi all'interno della cartina in locazioni già visitate è poi estremamente scomodo; i segnalini infatti ci indicano il luogo da raggiungere ma non consentono (ad esempio con un doppio click) di spostarci istantaneamente sulla locazione desiderata, magari sottraendo il tempo necessario all'arrivo: saremo costretti a correre per ore avanti e indietro tra i soliti punti chiave nell'atto di risolvere le quest o reclamare eventuali ricompense.
Tempo di svaghi Nell'avventurosa vita di un Witcher, non tutti i momenti sono dedicati al completamento di missioni rischiose o allo studio dell'alchimia: bere, giocare a dadi, flirtare con le cameriere e fare a pugni sono passatempi che il popolino si concede con scarsa morigeratezza, cosa che ovviamente ci porterà a fare altrettanto... Questo genere di svaghi sono disponibili principalmente (ma non solo) nelle taverne: qui la crema della cittadinanza locale (ubriaconi, rissaioli, prostitute e bari) si radunano in attesa di un "pollo" da spennare o di un disgraziato da truffare al gioco. L'impostazione psicologica data a questi sottogiochi ha un impatto significativo sulla godibilità globale del prodotto, rivelandosi un ottimo intermezzo tra una missione e l'altra. Giocare a dadi , ad esempio, ci porterà alla ricerca di avversari sempre più forti, spingendoci a studiare la meccanica di questo sottogioco per comprenderne le chiavi di vittoria; il pugilato e le gare di bevuta di contro sono delle attività che portano soddisfazione nel momento dello "scontro", regalandoci qualche attimo d'azione e rinsaldando l'immagine del Witcher indistruttibile, forte e sicuro di se che difficilmente si troverà a perdere con dei "normali" umani.
Vietato ai minori ? Pur non comparendo ufficialmente nel registro delle missioni, riuscire a portarsi a letto tutte le PNG di sesso femminile incontrate diverrà ben presto uno degli obbiettivi secondari del gioco... Gerald, sfregiato dalle cicatrici e logorato dalle battaglie, non ha l'aspetto tipico del seduttore, eppure le donne sembrano cadere letteralmente ai suoi piedi; Vecchie amiche che ci concedono momenti d'intimità, passeggiatrici dai facili costumi che in cambio di poche monete portano avanti la professione più antica del mondo, semplici paesane o cameriere in cerca di avventure e addirittura alcuni "mostri" quali ninfe, driadi e vampiresse ci regaleranno attimi di gioia se imboccheremo la strada giusta durante i dialoghi e le missioni.
Ogni volta che finiremo a letto con una pulzella, sotto al suo ritratto apparirà un'icona a forma di cuore, che introduce ad un "dipinto discinto" personale della signorina in oggetto. I dipinti sono rappresentazioni di carattere erotico (mai pornografico) e in alcuni casi si ottengono dopo brevi intermezzi d'animazione che danno un tocco personale al gioco: da notare infine che seguendo determinati bivi potremo scegliere una compagna specifica, ottenendo così più ritratti e cutscene ma precludendoci eventuali "scenette" con tutte le altre.
PNG e dinamica di gioco Durante i dialoghi avremo un'inquadratura a mezzobusto dei nostri interlocutori, arricchita dal passaggio - sullo sfondo - dei PNG che si aggirano in zona. L'humour nero e il sarcasmo che permeano lo scambio di battute sono la ciliegina sulla torta nel contesto narrativo e non mancheranno di farsi apprezzare fornendo interessanti sfaccettature al gioco. In merito ai dialoghi però occorre essere schietti: The Witcher non passerà alla storia come un gioco dalla struttura linguistica raffinata... le volgarità utilizzate dai PNG sono pane quotidiano, tanto che nella versione non europea sono stati apportati pesanti tagli sia nei dialoghi che nelle immagini, ripristinabili però attraverso un'apposita patch.
Tutti i personaggi di The Witcher hanno una loro vita privata, spesso con orari di lavoro prestabiliti; non sarà raro vedere delle massaie fare il bucato al mattino e preparare la cena al calar del sole, attorniate da venditori di ogni genere che escono da casa per recarsi al lavoro compiendo tragitti prefissati e fermandosi a parlare con i conoscenti. L'interazione dei PNG con l'ambiente non si ferma a questi aspetti: in caso di forti acquazzoni ad esempio li vedremo correre sotto a tettoie o ripari improvvisati, maledicendo il cattivo tempo e aspettando che spiova per tornare alle faccende quotidiane (era ora che qualcuno pensasse a far riparare dalla pioggia questi poveri PNG... NdBoZ).
Lo scorrere del tempo e l'alternarsi del giorno e della notte sono un fattore chiave anche per i colloqui e le azioni di gioco: parlare con un mercante al mattino nel suo negozio o di notte nella sua casa può fornire differenti opzioni di dialogo, così come rintracciare un mostro o visitare locazioni si rivela più semplice se fatto nell'arco temporale appropriato. La grafica in stile fantasy/gotico, suggestiva e unica nel suo genere, da un tocco di classe agli scenari che variano in base all'ora e al tempo atmosferico. L'unica pecca di questo sistema è rappresentata dall'effetto pioggia/vento, che influenza solo in parte lo scenario circostante; ad esempio mentre la vegetazione e le nuvole si muoveranno in direzione del vento, il fumo che esce dai comignoli continuerà a salire nella direzione preimpostata, mentre risulta del tutto assente l'effetto "bagnato" sui materiali durante e dopo gli acquazzoni.
C'è spazio per i miglioramenti Sul fronte grafico la luminosità degli ambienti rappresenta un punto dolente: infatti anche se nelle opzioni è possibile attivare la "correzione gamma", il contrasto dei colori è poco definito e affatica la vista; questo aspetto è mitigato in parte dall'utilizzo delle pozioni che incrementano la visuale e ben poco da quello delle torce, che risultano pratiche solo per causare danni da fuoco, quando ancora non disponiamo dell'incantesimo Igni. Per trovare gli oggetti in ambienti poco illuminati, la scelta ricadrà forzatamente sul tasto (ALT di default) per evidenziare i punti interattivi.
Il sistema punta e clicca è stato ampiamente migliorato in questa Enhanced Edition, garantendo una buona funzionalità del puntatore ed evitando che il personaggio si blocchi sul posto, un fastidio che continua comunque a manifestarsi di tanto in tanto durante gli scontri o la raccolta di oggetti situati negli angoli, dando l'impressione di uno scarso controllo che in un Action RPG fa certamente storcere il naso. L'inventario , anch'esso "ristrutturato" in questa nuova versione del gioco, risulta facile e immediato da gestire: gli oggetti, rappresentati da piccole icone, vengono disposti in modo ordinato e sono suddivisi per genere (ad esempio pozioni, ingredienti, cibo, misc.); questo è un grande vantaggio che evita noiose riorganizzazioni manuali alle quali si era costretti nella versione base del gioco.
D'jinni & Extra D'jinni è l'editor di gioco, che ci permette di creare nuove avventure o editare quelle già presenti nel modulo Enhanced. Occorre precisare che per i neofiti creare un'avventura da zero può risultare davvero ostico, anche se le guide online e il supporto della comunità non mancano: sul sito ufficiale di The Witcher è presente una sezione appositamente dedicata a questo editor, che raccoglie anche i lavori svolti dagli utenti. Parlando invece degli Extra presenti, materiale scatolato a parte (visto che il download del gioco può essere essere eseguito direttamente dal sito previa registrazione e il contenuto della scatola varia a seconda della zona d'acquisto) nella parte "sofware" dell'Enhanced Edition troveremo due avventure aggiuntive: "The price of neutrality” e "Side effects", che vedono sempre Gerald al centro della trama, intento a risolvere sanguinosi feudi familiari o alle prese con nuovi problemi di vecchi amici...
Tecnicamente parlando The Witcher si pone in modo semplice e d'impatto senza ricorrere ad effetti mozzafiato, con una grafica non complessa ma suggestiva, caratterizzata da ambienti di gioco dal sapore gotico permeati da sfondi animati ben inseriti nel contesto, e da una colonna sonora fluente, chiara e largamente apprezzabile. Il pratico Tutorial che ci guiderà nelle fasi iniziali del gioco appare strutturato in modo funzionale, dando la possibilità di consultazioni successive grazie al diario di viaggio . Di ottima fattura anche il manuale, preciso e con una buona introduzione al mondo e alle varie impostazioni dei comandi, affiancato da un supporto web sul sito ufficiale comprensivo di immagini, musiche, guide, download e suggerimenti, nonché di una ricca community. Le richieste hardware sono nel complesso leggere se paragonate ad altri titoli nel settore RPG, mentre i tempi di caricamento tra i livelli - punto debole del gioco originale - sono ora ridotti dell'80%. |
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