Recensione PC
Titolo del gioco:
The AssKickers
Anno di uscita:
2011
Genere:
Picchiaduro a scorrimento
Sviluppatore:
AGO Games
Produttore:
AGO Games
Distributore:
AGO Games
Multiplayer:
Cooperativo a 2 giocatori
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
PC: Windows XP, Vista, 7; Mac: OS X 10.6 - Processore a 1.8 GHZ; 1GB di RAM; Scheda Video da 256MB; Scheda Audio dedicata o integrata; 1.6GB di spazio su Hard Disk; Supporto Pad XBOX 360
  •  Il Menu iniziale dopo la scelta della lingua. Prima di poter giocare dovremo creare il nostro profilo
  • La schermata delle opzioni successiva dove metter mano a diversi settaggi, tra cui quello del Pad, e cambiare risoluzione
  •  Le tre modalità di gioco principali: Storia, Survival e Time Attack. Peccato davvero non esista una classifica dei migliori punteggi
  • Il settaggio per configurare il Joypad e la Tastiera. Il gioco supporta il Pad di XBOX 360
  •  La storia parte da qui. Stiamo in palestra per prepararci agli allenamenti, quando veniamo interrotti nientemeno che dal Figlio del Presidente delle Nazioni Unite!
  •  Si da il via alle danze con questo spettacolare attacco speciale!
  •  Siamo arrivati alla fine del primo Livello. Il Boss è proprio Junior stesso!
  • Dopo averlo sconfitto è tempo di una sculacciata come si deve!
  •  Alex va direttamente di piede!
  •  Diane usa una mezza specie di frustino!
  •  Marcus sceglie la via più classica!
  •  Ed eccoci al resoconto dopo aver terminato di sculacciare il Boss di turno!
  • Ci risvegliamo per trovarci all'interno di un treno anzichè dentro una macchina o un camioncino penitenziario
  • Stiamo sul tetto del treno. Dovremo evitare alcuni cartelli per non perdere energia inutilmente
  •  Questa immagine ricorda molto quelle di un'avventura grafica. Ciò testimonia il talento artstico di AGO Games
  • Ci dirigiamo verso la Stazione Televisiva. Cerchiamo di evitare quelle luci, altrimenti arrivano sbirri, moto e quant'altro a darci fastidio!
  •  Un bel Pronto Soccorso! Usiamolo per ripristinare integralmente la nostra energia!
  •  Per eliminare questi fighetti sulla moto bisogna colpirli con un attacco volante
  •  Ma dove siamo? Che arredamento è questo?!
  •  Come dice giustamente Diane bisogna trovare un altro sistema per sconfiggere questo ubriacone! I lampadari vi dicono qualcosa?
  •  Siamo alla Madock & Partners. Una holding dove chi ha potere e denaro ha anche dei superpoteri!
  •  Diane conferma quello che abbiamo detto nella schermata precedente!
  •  Siamo stati storditi dalle pistole teaser dei poliziotti. In queste condizioni non potremo usare le mosse speciali
  •  Questa sezione e un pò labirintica. Dovremo aprire diverse porte prima di arrivare alla fine dello Stage
  •  Ahiahi! Questo grassone si è incastrato nello scenario! Se non lo facciamo fuori non potremo proseguire. E' uno dei bug che abbiamo riscontrato durante le nostre sessioni di gioco
  •  Anche qui la qualità artistica non manca di certo! La colonna sonora di questa sezione e di ottima fattura
  •  Prima o poi capiterà di vedere questa schermata. E probabilmente la vedrete spesso visto che la difficoltà del gioco si attesta sul medio-alto!
  •  Da qui possiamo cambiare la risoluzione del gioco. Basta un computer di 6-7 anni fa per giocarci senza problemi
  • Una schermata dei 51 obiettivi che potremo sbloccare durante il gioco
  •  La schermata dei riconoscimenti. Stanislas Berton è artefice di gran parte del gioco
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  20/07/2011
Si torna indietro nel tempo riassaporando i beat'em-up dei gloriosi anni '90 con il primo titolo della giovane casa di sviluppo AGO Games!
Ci sono due tipologie di giochi in quest'era videoludica: la prima sono quei prodotti realizzati da compagnie importanti e pubblicati da grandi publisher, mentre la seconda sono le piccole società di sviluppo indipendenti. Quest'ultimi non hanno grandi risorse, ma ci mettono tanta passione nello sviluppo e voglia di farsi conoscere.
Questo tipo di considerazione può essere fatta anche per i portali che trattano il nostro media preferito: quelli più grandi e importanti ricevono materiale e sono in contatto con grandi publisher, ma hanno meno contatti (anche se non mancano) con i publisher più piccoli.
I portali più piccoli, come il nostro, hanno poche risorse e si appoggiano alla passione dei suoi redattori e responsabili. Il vantaggio è quello di poter conoscere realtà pressochè sconosciute, ma che possono sviluppare liberamente senza la pressione di un titolo tripla A.

E' il caso di Ago Games (Fondata da Stanislas Berton nel Gennaio del 2010) che il 30 Giugno scorso ha rilasciato il suo primo gioco. Si tratta di “The AssKickers”, titolo che ci fa tornare immediatamente con la mente all'eta d'oro dei picchiaduro a scorrimento tanto in voga negli anni '90 sia in campo Console che sia in quello Coin-op.
Le sue caratteristiche tecnico-grafiche e di giocabilità sono le stesse di quasi 20 anni fa, ma applicate ai giorni nostri sfruttando l'alta definizione (HD). Il rischio maggiore per un titolo del genere è quello di non essere considerato dalla classe dei giocatori più giovani
.

UNA STORIA DEI GIORNI NOSTRI
In un genere come quello dei Beat'em-up, la storia ha un ruolo a dir poco marginale se non quello di liberare la classica ragazza rapita o poco altro. Nel titolo Ago Games, invece, trova più spazio all'interno del gioco stesso.
In "The AssKickers" controlleremo un personaggio tra Alex, Diane e Marcus: ognuno di loro verrà accusato ingiustamente di aver aggredito e picchiato "Junior", nientemeno che il figlio del Presidente delle Nazioni Unite! Da questa situazione dovranno farsi strada attraverso 6 Livelli, divisi in diversi Stage, menando a destra e a manca all'interno di un mondo profondamente corrotto che va dalla Polizia, alla televisione, passando per una società finanziaria senza scrupoli dove il potere e il denaro danno addirittura poteri soprannaturali!

FIGHT!
Dopo questo lungo preambolo, iniziamo ad analizzare il gioco dicendovi subito che è sottotitolato in 5 lingue diverse tra cui quella italiana. La qualità della traduzione è discreta, con qualche errore grossolano, ma più che sufficiente a farci capire tutta la storia.
La configurazione di tastiera e Joypad è molto veloce, intuitiva e senza problemi; consigliamo l'uso di un Joypad, utilizzando i tasti direzionali digitali e non analogici, per una migliore esperienza di gioco. Il gioco supporta nativamente il Pad di XBOX 360.
"The AssKickers" ha tre modalità di gioco: Storia, Survival e Time Attack. La prima modalità è quella principale, in cui dovremo farci strada attraverso i sei livelli proposti dal gioco. I livelli di difficoltà a disposizione sono Facile, Normale, Difficile e Hardcore (in quest'ultimo non è possibile continuare in caso di game over). Nella modalità Time Attack bisogna proseguire attraverso i livelli il più velocemente possibile stando attenti che il tempo non finisca, mentre nella modalità Survival bisogna resistere il più possibile alle ondate nemiche prima che giunga, inesorabilmente, la sconfitta. Dobbiamo notare, purtroppo, che non esiste alcuna classifica, ovvero la classica “Hall of Fame” dei punteggi migliori, in nessuna delle modalità! Non capiamo perchè non sia stata inserita.
Ogni personaggio ha le sue caratteristiche peculiari: Alex è il classico personaggio "medio", Diane è molto veloce ma più debole, mentre Marcus è potente e resistente ma lento.
Ognuno di loro ha le sue mosse personali, eseguite impartendo gli stessi comandi che, bisogna dirlo, sono ridotti all'osso. Il tutto si basa su di un unico tasto di attacco (TA): premendo più volte “TA” si eseguono una serie di attacchi per atterrare il nemico; premendo “<-- TA” si esegue un colpo al nemico che sta dietro al personaggio; premendo “TA” a una certa distanza dal nemico lo bloccheremo dandoci la libertà di picchiarlo più facilmente.
DOVE ACQUISTARE "THE ASSKICKERS"

Il gioco di Ago Games può essere scaricato dal secure order form che si trova in basso a destra dell'Official Page. Il gioco è disponibile per PC e MAC al prezzo di circa 8.99 Euro.
Una nota di merito va agli autori e a Stanislas Berton stesso per aver abbassato il prezzo del gioco rispetto a qualche giorno fa. Comprendiamo che non sia facile fare una scelta del genere, ma crediamo sia il modo giusto per farsi apprezzare e ad arrivare a una maggior fetta di pubblico appassionato del genere e non.

Alex, Diane e Marcus dispongono, inoltre, di due attacchi speciali che vanno a consumare la barra di “Resistenza” posta sotto a quella della salute: con “--> --> TA” si esegue un attacco veloce in avanti che può mettere fuori combattimento più nemici se si trovano davanti a noi, mentre tenendo premuto “TA” eseguiremo un attacco potente attorno al personaggio che spazzerà i nemici vicini. Utilizzando il tasto per saltare e “TA” eseguiremo un attacco volante utile in alcune situazioni.
Per ripristinare sia l'energia che la resistenza possiamo “rompere” diversi oggetti all'interno degli stage a suon di pugni. Per raccogliere i bonus così trovati si usa il tasto "interagire", che verrà utilizzato anche per raccogliere le armi che alcuni nemici lasceranno cadere dopo avergliele suonate di santa ragione. Per liberarsi dell'arma bisogna premere il "tasto direzionale" giù seguito da quello per "interagire".
Vi lasciamo al filmato del prologo, registrato in presa diretta, che permette di capire la struttura di gioco .

A questo punto occorre fare due considerazioni stranamente contrastanti: la prima è che alcuni nemici sono decisamente statici ed hanno a disposizione una sola mossa d'attacco: basta mettersi davanti a loro e riempirli di botte per vederli cadere come birilli; l'altra è che, nonostante la carenza di tecniche effettuabili, il gioco si lascia giocare bene e stimola la voglia di proseguire. C'è anche qualche variante interessante, come quella del secondo livello dove, sopra ad un treno a folle velocità, dovremo evitare i cartelli facendo attenzione a non sbatterci, evitando di perdere l'energia che serve per abbattere gli sbirri che giungono alle nostre spalle. O come la sezione semi-stealth del terzo livello, in cui occorre stare attenti a non farsi beccare dai fari di sorveglianza del giardino che porta alla stazione televisiva.

THE ASSKICKING TIME!!!
Ci sarà un motivo per il titolo, un po' sopra le righe, del gioco di Ago Games? La risposta viene dal mini gioco che ha luogo subito dopo aver battuto il boss di fine livello: dovremo dargli un sacco di botte sul sedere premendo il tasto di attacco il più velocemente possibile allo scopo di ottenere un bonus sul punteggio. Una sezione davvero esilarante nonché originale, che strappa qualche sorriso. Ogni personaggio esegue questa sezione in maniera demenzialmente diversa.

GRAFICA E SONORO DAL FORTE GUSTO RETRO'
Il comparto visivo è decisamente buono grazie ad una grafica molto pulita che utilizza l'alta definizione per rendere gli stage più belli e dettagliati. Potrete verificarlo quando arriverete negli uffici della Polizia e nel palazzo della Madock & Partners. Le animazioni sono state fatte in modo da richiamare un forte gusto retrò, con pochi frame di movimento, in omaggio ai picchiaduro di tanti anni fa.
Anche la parte audio è decisamente interessante, con ottimi temi musicali che accompagnano lo scorrere dei livelli; menzione speciale alla musica del quarto livello, davvero coinvolgente.
La configurazione grafica è molto semplice visto che bisognerà agire solo sulla risoluzione, per adattare il gioco a computer meno performanti. Comunque i requisiti sono talmente bassi che un computer di 6-7 anni fa è più che sufficiente a farlo girare senza intoppi. Abbiamo notato sporadiche chiusure improvvise e immotivate del gioco, e un strano bug alla fine del secondo livello, in cui il treno continuava a correre ma non arrivavano più nemici. Questo problema ci ha costretto ad uscire e tornare al menù principale. Ma nella maggior parte dei casi, il gioco si è comportato bene, senza darci problemi.
"The AssKickers" è un chiaro salto nel passato che fa riassaporare un genere che era sulla cresta dell'onda nei primi anni '90. Il gioco di Stanislas Berton e del suo team AGO Games è un chiaro omaggio ai giochi di quell'epoca: lo testimonia il fatto che le meccaniche e le animazioni dei personaggi, nemici e boss sono le stesse, dando al tutto un forte e voluto gusto retrò. Addirittura il parco mosse viene terribilmente ridotto al minimo rischiando di far annoiare i giocatori, che dovranno fare sempre le stesse cose! Inoltre non capiamo perchè la Hall of Fame, la classifica simbolo dei giochi arcade di quel tempo, non sia stata introdotta. Rappresenta, a nostro avviso, una pecca non indifferente, che toglie lo stimolo di giocarlo al meglio in tutte e tre le modalità!
Anche così il gioco vanta diverse frecce al suo arco, a partire dal bel comparto audio-visivo in alta definizione fino al supporto del co-op, che permette di giocare la modalità storia e sopravvivenza insieme a un altro giocatore aumentando il divertimento. Inoltre c'è una buona varietà di gioco, con boss diversificati che costringono il giocatore a utilizzare il cervello oltre che le mani.
Il tutto si lascia giocare bene, con una buona curva di apprendimento anche se la difficoltà è tarata sul medio-alto già a partire dal livello normale. Ma questo lo consideriamo più un bene che un male. Se introdurranno la Hall of Fame (tramite DLC) aggiungete 5 punti in più al voto finale.
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