Recensione Amiga
Titolo del gioco:
Another World
Anno di uscita:
1992
Genere:
Platform - schermate fisse
Sviluppatore:
Delphine Software
Produttore:
-
Distributore:
-
Multiplayer:
no
Localizzazione:
N.C.
Sito web:
-
Requisiti minimi:
68000
Altri formati:
  • Il design del logo riflette lo stile grafico utilizzato nel gioco
  • Un fotogramma tratto dalla splendida introduzione
  • Inizia l'avventura
  • In compagnia del nemico! ma sarà  davvero cosà¬?
  • Lo stile grafico è bellissimo nella sua essenzialità 
  • Occhi sempre bene aperti: il pericolo è dietro l'angolo
  • La locandina del gioco è un piccolo capolavoro
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  19/01/2006
Nel 1992 L'Amiga conosceva una rinnovata giovinezza: i titoli di grande spessore non mancavano, e nulla lasciava presagire il disastro che si sarebbe compiuto da li a qualche anno con il fallimento della Commodore.
In un momento così florido di nuove uscite - ricordiamo tra gli altri GP1, Heimdall, Agony, Project-X, Lotus 3 e Sensible Soccer - non mancavano certamente i bei giochi per chiunque possedesse un computer Amiga in casa. Another World, un grande classico della Delphine Software, riuscì a ritagliarsi un posto di primo piano nel mercato, conquistando milioni di sostenitori in tutto il pianeta. Dopo la sua uscita su Amiga e PC il gioco ebbe un tale successo che venne convertito per un po' tutte le console del periodo, incluso il mitico 3DO, con il nome di "Out of this World".

Il protagonista del gioco è un giovane ricercatore, tale Lester Knight, che a causa di un fulmine che colpisce il suo laboratorio nel bel mezzo di un esperimento viene istantaneamente trasportato in un altro mondo (da qui il titolo) sconosciuto ed ostile. Da questo mondo, in qualche modo, egli dovrà venirne fuori. Per fortuna il nostro sbarbuto genietto non sarà totalmente solo ma potrà contare sull'indispensabile aiuto di uno degli abitanti dell'altro mondo, che lo aiuterà ad uscirne vivo.

Tecnicamente parlando, il gioco è una sorta di platform a schermate fisse (cioè senza scrolling) in cui si va avanti risolvendo una serie di enigmi abbastanza semplici, ma che in genere richiedono di 'essere visti' almeno una volta prima di poter essere risolti. L'azione non manca: Lester infatti si dovrà difendere spesso dai pericolosi animali e dalle ostili guardie armate che popolano l'altro mondo. A questo scopo egli potrà contare su una particolare pistola, sottratta ad una delle guardie, che oltre a sparare può anche creare delle barriere momentanee per difenderlo dagli attacchi nemici. Infine, un po' tutto il gioco è condito da splendidi filmati di intermezzo, sapientemente posizionati in punti strategici della storia, realizzati in grafica vettoriale.
Il punto di forza di Another World è sicuramente il coinvolgimento emotivo del giocatore, che grazie al taglio cinematografico dato dalla Delphine si sente realmente di stare vivendo un'avventura fantastica in un mondo ostile dal quale non capisce assolutamente come ne verrà fuori. Il punto di debolezza, invece, può essere considerato il fatto che spesso si è costretti a procedere in stile Laser Disk (o Rick Dangerous se preferite), andando cioè avanti per tentativi. Ciò non toglie nulla ad un bellissimo gioco ricco di atmosfera e di suspence: un esperienza che merita di essere provata almeno una volta, non fosse altro che per vedere la splendida e indimenticabile introduzione.
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