Recensione PC
Titolo del gioco:
Rainbow Six Vegas
Anno di uscita:
2006
Genere:
Tactical Shooter
Sviluppatore:
Ubisoft Montreal
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft Spa
Multiplayer:
multi 16 giocatori, coop 4 giocatori
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Windows XP. Pentium IV 3 GHz. 1024 MByte di Ram. Scheda Video 128 MByte, supporto Shader 3 (schede video supportate: ATI X1600, 1800, 1900 - nVidia 6600gt, 6800, 7300, 7600, 7800, 7900). Spazio su disco 7.0 GByte
Redattore:  Enrico 'Cifo' Tiezzi                        Pubblicato il:  20/02/2007
La Squadra Rainbow torna in azione nella città del vizio: siete pronti a rischiare?
Allargare il target di vendite, rendere quella che inizialmente era una simulazione un qualcosa di più immediato e fruibile a tutti. E' quello che sembrerebbero aver fatto i ragazzi della Ubisoft Montreal, con l'uscita del nuovo capitolo di Rainbow Six. Non è però questa una critica negativa, tutt'altro: è un apprezzamento al gruppo di lavoro che ha saputo offrire sul mercato un titolo assolutamente ben bilanciato e completo sia per il videogiocatore di vecchia data, sia per chi si avvicina solo adesso al genere.

Partiamo dal principio: i Rainbow Six sono un corpo armato speciale che riunisce i migliori elementi dei vari eserciti, addestrati ai massimi livelli nella lotta al terrorismo. Sono rapidi, silenziosi e letali, agevolati dalle più alte tecnologie disponibili sul pianeta terra. Saremo naturalmente noi a dover coordinare tutto il gruppo, per sconfiggere la piaga terroristica. Teatro degli scontri non sarà questa volta un arido deserto o qualche paese desolato, bensì la tutt'altro che silenziosa Las Vegas, la celebre capitale del vizio situata nel Nevada, nel deserto del Mojave. Aprendo una piccola parentesi legale, possiamo raccontare che a questo proposito si è aperta una diatriba tra il sindaco della città, preoccupato per il contesto nel quale Las Vegas è presentata nel gioco, e i produttori del gioco stesso. Morale della favola, si parlerà solo e semplicemente di 'Vegas'.

Addentriamoci ora all'interno della trama del gioco. Scegliendo la modalità storia ci troveremo inizialmente all'interno di un elicottero, assieme ad altri tre elementi delle forze speciali: due scenderanno in azione insieme al nostro alter-ego, il terzo, una ragazza, ci guiderà nelle nostre missioni attraverso collegamenti multimediali. Giunti nel cuore del centro da "ripulire", ci caleremo "sfiziosamente" (eeh?? NdBoZ) dall'elicottero con l'aiuto di una corda. Tutto questo fà parte dell'introduzione al gioco vero e proprio, che ci permetterà inoltre di impratichirci coi molteplici comandi di combattimento: inizialmente agiremo infatti in solitario, finchè le azioni di base non ci saranno state illustrate attraverso un piccolo e interessantissimo tutorial, dopodichè il team si riunirà e potremo coordinare ogni azione come una vera squadra d'assalto.

Ci accorgeremo subito che a livello di comandi il lavoro svolto dai programmatori merita assolutamente una citazione. Il numero di azioni sarà decisamente elevato, dando al gioco una sensazione davvero realistica. Muovendo lo sguardo con l'aiuto del mouse, vedremo comparire sui vari oggetti - porte, maniglie, muretti, ecc. - le azioni che potremo intraprendere fucile alla mano. Per fare un esempio, sarà possibile osservare cosa c'è al di là di una porta semplicemente volgendo lo sguardo verso il basso e premendo il tasto 'azione' per selezionare ed attivare una microcamera. Potremo anche abbattere o semplicemente aprire quella porta, sempre guardando in direzione della maniglia e pigiando il medesimo tasto. Niente di più semplice quindi, ma tale semplicità non sminuirà l'intensità dell'azione nella quale ci caleremo durante il gioco. Altra introduzione davvero interessante di questa nuova versione, sarà quella che ci permetterà di far muovere in un punto preciso i commando che ci seguono, semplicemente spostando lo sguardo nella direzione desiderata e spingendo sul già citato tasto 'azione'. Avremo quindi un controllo totale della situazione e saremo chiamati più volte a ragionarla per non rischiare di far finire i nostri amici - o addirittura noi stessi - sotto i proiettili nemici.
Anche i menù dei vari visori notturni e di temperatura, quelli delle armi e degli arsenali da lancio, sono molto intuitivi, affidati alla pressione di un semplicissimo tasto che aprirà varie liste di scorrimento dalle quali scegliere l'item più adatto al tipo di azione che si vuole intraprendere.

La visuale di gioco è quella molto classica in prima persona, ma anche da questo punto di vista le novità non mancano. Quando ci dovremo nascondere dietro a muretti o qualsiasi altro tipo di oggetto, la visuale si tramuterà in una spettacolare terza persona, mostrandoci il dettaglio grafico del nostro alterego armato di tutto punto! La spettacolarità aumenta poi quando da nascosti si passa all'azione. Attraverso il meccanismo di 'blind shot', potremo infatti sparare al nemico al riparo però dalla sua gittata. Naturalmente ne risentirà la nostra precisione, ma state sicuri che molto spesso vi troverete a doverlo fare, oltre che per la necessità di non venire colpiti, anche per godervi uno spettacolo di azione che difficilmente si vede in altri videogiochi.

Un altro aspetto da citare nel gameplay di Rainbow Six Vegas è la mancanza della barra della vita. Ad ogni colpo subito, infatti, diminuirà sensibilmente la nostra reattività: la visuale si offuscherà a tal punto da renderci impossibile qualsiasi azione, obbligandoci a riparare in qualche punto, irraggiungibile però dai proiettili nemici. Occorreranno a quel punto alcuni secondi per avere di nuovo una nitida visuale e tornare perfettamente in salute. La scelta dei programmatori pare azzeccata, dato che ci toglie d'impaccio dalla tormentosa e odiosa barra della vita. Per quanto riguarda i nostri compagni di battaglia, essi potranno cadere a terra feriti e sarà allora nostro compito occuparci di riportarli in salute e renderli di nuovo operativi.

Rainbow Six Vegas si può definire un perfetto connubio tra un tactical shooter e un action game. Definizione avvalorata dal fatto che sono state sì introdotte varie semplificazioni al gioco, ma sarà necessario pianificare i nostri assalti, silenziosi o rumorosi che debbano essere. Prima di irrompere in un edificio o in una singola stanza, per dover magari salvare degli ostaggi, è necessario utilizzare i diversi strumenti che il gioco ci mette a disposizione, per portare a termine la missione senza nessun impaccio. Uno strumento utilissimo del quale potremo usufruire è l'individuazione dei bersagli: con diversi bersagli dislocati per esempio in una stanza, il gioco ci permette di fissare la priorità di abbattimento. Vedremo quindi i nostri compagni irrompere in una stanza con l'aiuto di una "flash bang", per poi scaraventare un proiettile in testa ai terroristi, in ordine di priorità, senza permettere che questi possano agire uccidendo gli ostaggi. In tutta questa azione, state tranquilli, dovremo naturalmente partecipare anche noi.

Ma veniamo ora ad un aspetto di R6 Vegas altrettanto importante e degno di nota: la grafica dettagliatissima e strabiliante. Sicuramente lo sfruttamento di una città colorata e movimentata come Las Vegas ha reso ancora più spettacolare questo effetto; la qualità delle luci, dei neon, dei giganteschi palazzi, rende l'atmosfera del gioco assolutamente incantevole, anche se tutto questo ha un pesante prezzo da pagare, rappresentato dalla necessità di disporre necessariamente di una scheda grafica che supporti gli Shader 3.0 (purtroppo me ne sono accorto a mie spese…fortuna che stà per upgradare NdBoZ). La qualità dell'engine e delle routine che gestiscono la fisica in-game appare evidente da alcuni particolari; per esempio, durante alcune fasi saremo protagonisti di coinvolgenti sparatorie nelle quali vedremo ruzzolare a terra e schizzare come schegge impazzite centinaia di tintinnanti monetine che fuoriusciranno dalle macchine da gioco colpite dai proiettili: un effetto visivo davvero strabiliante! Una grafica di così alto livello contribuisce sicuramente a portare il livello di realismo nel gioco alle stelle, calandoci perfettamente nella nostra parte. Se a questo si aggiunge un sonoro di tutto rispetto - eccezion fatta per alcune frasi grottesche e poco credibili dei ribelli - possiamo allora affermare che non ci staccheremo dallo schermo per un bel pò, una volta cominciato a giocare.

A chiudere un bilancio certamente positivo ci pensa una modalità multiplayer davvero articolata e completa. Oltre alla classica sfida online multigiocatore fino ad un massimo di 16 giocatori, potremo usufruire della modalità cooperativa, ovvero rivivere tutta la campagna del gioco in quattro giocatori umani, cosa davvero esaltante e assolutamente da provare.
Per finire, facciamo un piccolo excursus sul fronte console: R6 Vegas è infatti uno dei primi giochi compatibili con la web cam "Live Vision" dell'Xbox 360: sarà quindi possibile a tutti i possessori della stazione di gioco Microsoft catturare l'immagine del proprio volto e trasferirla su quella del nostro soldato, per rendere ancora più accattivante il gioco online.
In definitiva, ci troviamo di fronte ad un titolo estremamente valido. Il gioco è intenso, spettacolare e ricco di spunti davvero interessanti anche dal punto di vista del gameplay. Certo non si tratta di uno sparatutto in cui è sufficiente sparare a casaccio: per abbattere i nemici sarà necessario usare un minimo di intelligenza e, se si vuole portare a termine le varie missioni, il tutto dovrà essere pianificato con cura. La cornice di gioco è assolutamente credibile e realistica e la realizzazione tecnica è impressionante, sia per i modelli poligonali dei soldati, sia per le strutture interne ed esterne. Difficile trovare dei difetti in questo Rainbow Six, che sembra perciò un acquisto obbligato, per gli amanti del genere come per chi non vi si è mai avvicinato prima d'ora.
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