Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri Pubblicato il: 24/09/2014 | | | Noi siamo pronti a morire per difendere la specie umana dagli alieni...ma tu svegliati o Viaggiatore, ci serve il tuo aiuto ancora una volta.... | | Nell'ultimo anno Destiny ha creato un livello di hype elevatissimo (con questo termine si intende misurare il grado di attesa dei videogiocatori per l'uscita di un prodotto...NdR). Grazie ad una campagna di marketing spaventosa, all'uscita di tutta una serie di trailers, immagini, notizie, si è pian piano tessuta la trama di un capolavoro ancora prima della sua uscita. Investimenti grandiosi da parte del team di sviluppo, basti pensare ai 500 milioni di dollari spesi per realizzare il prodotto, ad un team di sviluppo composto da oltre 500 persone e alle varie versioni alfa e beta che hanno permesso agli appassionati di cominciare a gustare in netto anticipo, rispetto l'uscita, un gioco che avrebbe dovuto rivoluzionare il concetto di first person shooter (fps). Purtroppo la storia ci ha insegnato che non sempre le promesse vengono mantenute, anche perchè se a una versione beta si possono perdonare parecchi difetti, con la speranza che vengano corretti nel prodotto finito, questo non può avvenire per le versioni finali dei giochi, dove le lacune sono destinate a rimanere tali. E' vero che ultimamente la moda delle software house è quella di far uscire i giochi rispettando i tempi previsti e poi rilasciare in seguito una serie di patches correttive. Tuttavia questo atteggiamento è e rimane poco rispettoso nei confronti dell'utente che spende una discreta cifra per avere tra le mani un gioco incompleto oppure buggato nella speranza che possa poi scaricare un pacchetto dati che corregga un prodotto per farlo diventare come avrebbe dovuto essere al momento dell'acquisto. Vi dico fin da subito che Destiny non sfugge alla problematica, forse perchè ci si aspettava davvero troppo, o perchè oggi l'utente pretende davvero troppo, fatto sta che è riuscito al momento dell'uscita a spaccare in due la community mondiale di videogiocatori, fra chi è entusiasta dell'acquisto e chi invece si fa pervadere dalla delusione.
Ringraziando Activision, che ci ha permesso di testare la versione completa del gioco, iniziamo le danze...
SHARED WORLD SHOOTERIl termine coniato dai programmatori di Bungie vuole descrivere in due parole che tipo di gioco è Destiny: un mondo condiviso da tantissimi videogiocatori che possono quindi incontrarsi sulla Luna piuttosto che su Marte, affrontare missioni insieme, unire le proprie forse su un setting fantascientifico che, essendo online è uguale per tutti. Il solo termine SWS non basta però a descrivere questo gioco, dal momento che Destiny è un ibrido incredibile di stili e modalità di gioco differente: dall' fps (sparatutto in prima persona), ai componenti gdr (gioco di ruolo, grazie alla personalizzazione del protagonista), passando per le missioni PvP (player vs player cioè giocatore contro giocatore), le arene, e anche con un minimo di campagna single player e alla possibilità anche delle campagne PvE (uno o più giocatori contro l'intelligenza artificiale, con avversario cioè manovrati dal computer). SPETTRI E GUARDIANI
Come descritto nella nostra preview del gioco (clicca qui per leggere l'articolo), la grande oscurità giunta dopo la friorente età dell'oro minaccia la nostra razza. Alieni giungono da ogni dove in un caos indescrivibile, anche perchè il Viaggiatore che già aveva rimesso le cose a posto dopo la grande guerra adesso non può più aiutarci. Solo un avamposto è rimasto sulla terra per resistere, nel posto che fu la dimora del misterioso Viaggiatore e che adesso è naturalmente minacciato da ogni tipo di delinquente spaziale. Per fortuna gli irriducibili Guardiani di cui noi facciamo parte ha deciso di lottare fino all'ultimo contro il nemico, esplorando nel contempo lo spazio alla ricerca di pezzi del Viaggiatore nella speranza di riportarlo agli antichi splendori e di far cessare le ostilità. A darci una mano ci sono gli Spettri, dei simil-droni molto particolari che ci conoscono, ci guidano e addirittura entrano in simbiosi con i vari personaggi, come dei veri e propri avatar. E' grazie al rinvenimento del nostro corpo da parte dello Spettro designatoci che inizia tutta la nostra avventura. Nel gioco non viene spiegato molto altro, e comunque non è necessario. Destiny infatti vuole essere solo il primo tassello di un complicato puzzle fantascientifico da scoprire e rivelare negli anni a seguire. Il termine generico guardiano comprende ben tre tipologie di soldati diversi per caratteristiche fra i quali dovremo scegliere per caratterizzare il nostro alter ego virtuale. Potremo decidere se impersonare un Titano, un Cacciatore o uno Stregone.
I Titani sono i più abili nell'arte della guerra, peccando invece in agilità: esperti nell'uso di mitragliatrici e armi di ogni tipo, soprattutto pesanti, hanno il dente avvelenato contro i Vandal, responsabili del loro sterminio. I Cacciatori, un tempo mercenari, sono i più personalizzabili e i più bilanciati dal punto di vista delle abilità: dall'aspetto più umano rispetto agli altri due sono in grado di trasportare di tutto eccetto le armi pesanti. Gli Stregoni, naturalmente, preferiscono usare la magia al posto delle armi: sono i più agili e naturalmente i meno forti del gruppo, ma non per questo i meno efficaci. Dopo aver scelto quale tipo di guardiano interpretare ed avergli dato la giusta caratterizzazione dell'aspetto fisico, grazie al buon menù di personalizzazione, possiamo iniziare la nostra avventura. Il gioco allieta la nostra vista con una serie di filmati introduttivi davvero ben realizzati e sicuramente belli da vedere portandoci poi al nostro "start point" localizzato nel Cosmodromo, l'ultimo avamposto sulla Terra ancora difeso dagli umani e sormontato da un'enorme sfera gigante che era la dimora del viaggiatore. Da lì inizieremo una serie di missioni con difficoltà crescente, sbloccando man mano nuovi territori da esplorare come la Luna, Marte e Venere. La campagna in single player però è strettamente funzionale al potenziamento del personaggio.
SEMPRE PIU' FORTI...
La trama di Destiny infatti risulta parecchio debole, avendo come unico scopo quello di potenziare il nostro personaggio che, acquisendo potenziamenti sotto forma di pezzi di armatura da indossare, ne guadagnerà in velocità, capacità di fuoco, resistenza e soprattutto nella capacità di eseguire mosse speciali (con i grilletti posteriori del controller...NdR). Il prodotto di Bungie infatti nasce prevalentemente per il gioco online e quindi far salire di livello il nostro personaggio ci permetterà di competere (nel PvP) o di cooperare (nelle missioni in multiplayer) con altri videogiocatori sparsi per il mondo. E' questa una caratterizzazione fondamentale del prodotto che poco si presta a chi intende giocarlo da solo senza avvalersi del supporto online. Troveremo quindi armi potenziabili, oggetti che sotto forma di engrammi e poi uno sguardo sempre attento al nostro livello di esperienza. Certe missioni sono ideate per essere affrontate solo ad un determinato livello, anche se potremo comunque cimentarci pur non essendone all'altezza ma a nostro rischio e pericolo.
La storia viene completata in un tempo abbastanza breve, secondo la nostra bravura ci metteremo dalle 12 alle 15 ore di gioco, poi inizia il divertimento per il quale Destiny è stato programmato. Una volta giunti al livello 20 infatti si apriranno tutta una serie di nuovi scenari, come la modalità eroica e leggendaria dove potremo affrontare diverse missioni in modalità cooperativa con altri giocatori che sono più o meno al nostro stesso livello. Dal livello 20 in poi i perk (punti esperienza) ci aiuteranno solo nel potenziamento delle armi, mentre a farci progredire nella nostra "crescita virtuale" contribuiranno alcuni oggetti piuttosto difficili da trovare come gli "infusi di luce" ottenibili superando orde di spietati assassini e boss particolarmente ostici. Nella Torre potremo fare di tutto, è un punto di partenza ed una tappa forzata dopo ogni missione, dal momento che sarà proprio lì che potremo utilizzare i materiali raccolti per potenziare il nostro personaggio grazie alla presenza di diversi mercanti specializzati in vari settori. Sempre nella Torre potremo decifrare gli engrammi trovati in giro per ottenere ancora nuove attrezzature che ci renderanno più forti e resistenti.
IL CROGIOLO
Tutta la vera ossatura di Destiny è racchiusa nel gioco online, dal momento che il prodotto Bungie (lo ripetiamo) nasce proprio per questo motivo. Nel Crogiolo potremo quindi connetterci con altri giocatori in tutta una serie di missioni da affrontare insieme per guadagnare punti esperienza e reputazione. Per poter accedere alle già citate missioni eroiche e leggendarie, dovremo obbligatoriamente ottenere oggetti che si possono trovare solo affrontando missioni online in cooperativa con altri soggetti. Questa limitazione nel loot system (il sistema di crescita) del personaggio è una delle innovazioni del prodotto Bungie, in parole povere con la campagna in single player si arriva fino a un certo punto, poi ci vuole obbligatoriamente (e non per scelta come in altre produzioni) il gioco online. Da questo punto di vista l'accesso a Xbox Live con un abbonamento gold rappresenta un requisito essenziale per godersi il prodotto, un po' come il Playstation Network per la versione PS4.
Nel Crogiolo al momento si possono affrontare solo alcune modalità: il Controllo, che pone sulla mappa i tre classici punti da mantenere sotto il proprio dominio, il Recupero dove due team di tre persone dovranno sbloccare vari obiettivi sulle mappe prestabilite, lo Scontro, classico deathmatch a squadre sei contro sei, la Rissa, il classico tutti contro tutti per sei giocatori e infine Schermaglia che è un deathmatch a squadre tre contro tre. Un po' pochino per la verità ma è lecito attendersi qualche aggiunta nei futuri DLC. Nel momento in cui il nostro alter ego partecipa alle campagne online, notiamo che l'equipaggiamento di tutti in termini di armi e armature viene standardizzato (cioè è uguale per ogni giocatore), a far la differenza invece è l'albero delle evoluzioni delle tre sottoclassi. Una nota dolente di Destiny è proprio lo scarso bilanciamento dei personaggi soprattutto nelle missioni PvP. Se apparentemente un livello 10 ha la stessa potenza di fuoco e la stessa armatura di un livello 20, si nota fin da subito che le abilità speciali la differenza la fanno eccome. Inoltre ci sono parecchie armi in grado di farci fuori con un colpo solo e, se abbiamo la sfortuna di incontrare utenti che utilizzano mosse speciali a ripetizione, ci si ritrova a pancia all'aria in men che non si dica. Questo caos trasforma le attività online in un continuo macello senza precedenti e, anche se è già stata rilasciata una patch che tenta di bilanciare un po' le sorti degli incontri, siamo ancora lontanucci da un multiplayer godibile. Affrontare le missioni in cooperativa con amici di livello superiore invece, spesso ci rende semplici spettatori limitando la nostra azione a non farci colpire, dal momento che i vari item li raccolgono solo gli altri molto più scattanti e veloci di noi.
PREGI E DIFETTI
Il comparto tecnico del gioco è davvero di pregevole realizzazione. La grafica è pulita, dettagliata e fa spesso rimanere a bocca aperta (soprattutto nei territori di Venere...NdR) così come la parte sonora, con musiche davvero ben realizzate e con un doppiaggio italiano davvero curato e all'altezza della situazione. Anche la giocabilità ci soddisfa, poichè l'approccio al gioco avviene in maniera graduale e permette quindi di avvicinarsi al genere degli fps anche i neofiti, mentre la longevità soprattutto con il loot del personaggio, promette davvero mesi di divertimento. Ecco, appunto, promette...Il gioco finale infatti è palesemente incompleto, tutto è incentrato sulle uscite future che dovrebbero rimpolpare la trama della storia e offrire tante nuove missioni e modalità, fatto sta che al momento non c'è nulla di concreto. La parte online deve obbligatoriamente essere revisionata, con un migliore bilanciamento delle abilità in modo da renderla godibile. Spesso le missioni si riducono poi ad uno sterminio di massa e da questo punto di vista, l'aggiunta di qualche componente stealth più ragionata avrebbe sicuramente giovato alla qualità finale del prodotto. Non si può ad esempio nascondersi e sbirciare da dietro gli oggetti, si salta fuori dai nascondigli e si spara mettendosi alla mercè degli avversari. Inoltre le varie missioni presentano spesso un che di ripetitivo limitando il gioco ad uno spara e fuggi, infatti non ci sono trappole, campi minati, laser da evitare e così via, con il risultato che spesso si ragiona poco e si spara molto.
La caratteristica online del prodotto poi impedisce di mettere in pausa durante le missioni (anche se non siamo nel Crogiolo), quindi nel momento in cui si parte non devono interromperci per nessun motivo. E' una caratteristica imprescindibile per un gioco ospitato sui server Bungie, ma comunque parecchio limitante Una volta morti si riparte all'inizio della missione in corso ma con armi e munizioni residue e spesso nel gioco contro il computer i nemici li ritroviamo nella stessa posizione di quando siamo schiattati e anche qui un po' di varietà non avrebbe guastato. Stranamente e per fortuna però il gioco riesce a divertire lo stesso: si trascorrono delle belle ore nella ricerca dei miglioramenti necessari e ci si diverte davvero da matti. Spesso nella campagna si incontrano altri giocatori e, anche se non ci possiamo interagire direttamente, il tutto è comunque condito da una realizzazione tecnica spettacolare. Il PvE, ospitato dai server Bungie, funziona a meraviglia, mentre nel PvP abbiamo notato qualche volta dei fastidiosi lag che rovinano l'avventura anche se, siamo certi, saranno corretti anche questi molto a breve. Dare un giudizio su Destiny non è semplice, perchè bisognerebbe trovare un giusto equilibrio fra l'eccellente comparto tecnico e il deprimente sistema PvP. E' sicuramente un gioco che viene penalizzato dalle eccessive attese maturate durante la sua progettazione, e quindi in grado di scontentare parecchi videogiocatori, ma è comunque un bel gioco, coinvolgente e divertente che ne intratterrà diversi altri. Sicuramente rappresenta un punto d'inizio per una saga che promette, con le opportune correzioni e aggiunte del caso di raggiungere livelli di pura eccellenza.
|
|
|
|
|