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Titolo del gioco:
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Donkey Kong Country
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Anno di uscita:
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1994
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Genere:
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Platform
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Sviluppatore:
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Rare
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Produttore:
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Nintendo
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Distributore:
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Nintendo
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Multiplayer:
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Due giocatori
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Localizzazione:
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No
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Sito web:
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N.D.
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Requisiti minimi:
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SNES o relativo emulatore!
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Redattore: Massimo 'Zag' Fundoni Pubblicato il: 29/11/2012 | | | Oggi vi proponiamo un titolo che ha contribuito, assieme ad altri grandi classici, a fare la storia del genere platform... | | UNA PRESENZA DISPETTOSA
“Non è tutto oro quel che luccica”. E per la famiglia Kong le banane sono più che semplice cibo, ma un vero e proprio tesoro. Per questo i dispettosi Kremling hanno rubato l’intera scorta del prezioso frutto dalla caverna dei loro scimmieschi rivali, ed hanno cominciato a costruire fabbriche ed impianti rovinando ed inquinando la bella isola Kong. È compito di Donkey Kong e Diddy Kong recuperare il maltolto dalle grinfie del nemico e sconfiggerlo. Ebbene sì, proprio quei due “buoni a nulla”, come li definirebbe nonno Cranky, che si sono fatti soffiare il tesoro da sotto il naso. La nostra avventura ha inizio nel bel mezzo di una suggestiva foresta pluviale nei pressi della disordinata capanna di Donkey Kong, nei panni di quest’ultimo. Ma dove si è cacciato Diddy? Procedendo poco più avanti, dopo aver visitato la ormai vuota e desolata caverna del tesoro, lo troviamo strillando all’interno di un barile, probabilmente rinchiuso da quei malviventi dei Kremling. Liberato il povero scimmiotto abbiamo ora la possibilità di cambiare personaggio con la semplice pressione del tasto Select.
GAMEPLAY SCIMMIESCO
Le due scimmie hanno abilità differenti: Donkey Kong non avrà problemi a sconfiggere i nemici più resistenti, o a trovare oggetti nascosti o passaggi segreti con il suo peculiare attacco hand slap; tuttavia la massiccia corporatura non gli permette di essere agile quanto Diddy, il quale potrà correre più velocemente e spiccare balzi leggermente più alti. Entrambi sono capaci di effettuare un attacco laterale per mettere facilmente KO i nemici più comuni: una goffa capriola nel caso di Donkey, ed una elegante e veloce ruota nel caso di Diddy. Ma i due non sono soli e vengono spesso aiutati dagli altri animali dell’Isola Kong, come Rambi, il simpatico rinoceronte (che dal punto di vista dei Kremling è tutt’altro che simpatico), o Enguarde il pescespada che ci farà superare indenni le ostilità delle ambientazioni sottomarine, e molti altri; basta trovare le casse entro le quali sono stati imprigionati e per gratitudine ci permettono di cavalcarli, fornendoci assistenza con le proprie abilità.
Il gameplay si presenta secondo lo schema più classico del genere platform. I personaggi si muovono all’interno di un’ambientazione a due dimensioni ed a scorrimento orizzontale. Le banane che troviamo sparse per i vari livelli ci permettono di ottenere vita extra se raggiungiamo le cento unità; le vite sono rappresentate da dei colorati palloncini, e se queste scendono a zero apparirà la schermata di game over. Un oggetto del tutto peculiare che ritroveremo anche nei successivi titoli della serie, è il barile. Barili, barili, e ancora barili: i Kong usano i barili per tutto, spesso come arma da scagliare contro qualche nemico non troppo attento (e a tal proposito fate attenzione a mantenere una distanza di sicurezza se lanciate un barile stracolmo di esplosivo). Ma il più delle volte il barile è usato come “mezzo di trasporto”. Questa utile variante viene solitamente chiamata "barile cannone", non proprio comoda, ma è decisamente efficace per coprire lunghe distanze e superare “indenni” profondissimi baratri. Ancora, troveremo barili addornati da eleganti motivi a stella: questi sono fondamentali per salvare i progressi del gioco, e rappresentano il punto di check-point all’interno di un livello. Ed ancora, in ogni livello saranno presenti delle lettere dorate che, raccolte tutte, andaranno a formare la parola “kong”. Queste sono spesso nascoste, ma trovarle tutte equivale ad ottenere una vita extra. Le ambientazioni dei livelli presenti all’interno della maestosa isola Kong sono molto varie: dalla già citata foresta pluviale arriveremo a delle lugubri miniere abbandonate attraversandole a bordo di un carrello, passeremo nel bel mezzo delle innevate cime dell’isola superando immense distese di ghiaccio e grotte di cristalli per raggiungere finalmente l’altro versante, dove i Kremling hanno iniziato ad edificare il loro impianto industriale.
Nel corso dell'avventura entreremo spesso in contatto con gli altri esponenti della famiglia Kong. E mentre ognuno di loro ha un compito ben preciso, come Funky Kong che potrà trasportarci fra i diversi mondi o Candy Kong che terrà accuratamente al sicuro i nostri dati di gioco, il bisbetico Cranky, al contrario, non farà altro che lamentarsi della nostra inutilità, picchiettandoci continuamente col bastone e rimpiangendo i vecchi tempi in cui le scimmie erano vere scimmie!
CONTROLLI E ASPETTI TECNICI
I controlli sono facili ed intuitivi, non avremo nessun tipo di problema ad entrare in confidenza con essi. Il controller del SNES risulterà “sprecato”, considerando il fatto che utilizzeremo solo due dei quattro pulsanti: il tasto Y per saltare ed il tasto B per attaccare.
L’aspetto tecnico è il vero punto di forza del titolo. La grafica è semplicemente ottima ed innovativa: se tornassimo indietro di diciotto anni, infatti, non molti sarebbero i titoli che potrebbero vantare un così ben dettagliato ed articolato profilo grafico, in particolar modo sfruttato per la realizzazione delle numerosissime ambientazioni; la console sfoggia il suo massimo potenziale dimostrando di poter reggere effetti grafici particolari come il tramonto del sole, fitte tempeste di neve o acquazzoni senza causare il minimo calo di frame rate. Nonostante sia un platform orizzontale, numerosi elementi di primo piano sono realizzati con prospettiva a tre dimensioni, così da ottenere un piacevole effetto "tridimensionale nel bidimensionale".
La colonna sonora è molto ampia, ed in linea di massima troveremo una musica differente per ogni livello. Eccezionale risulta essere il rapporto fra la grafica ed il sonoro. Le musiche, grazie all’accompagnamento visivo delle ambientazioni, conferiscono all'esperienza di gioco una notevole atmosfera, riuscendo a trasmettere esattamente le sensazioni che il giocatore proverebbe se fosse lui stesso il protagonista dell’avventura. Toni vivaci accompagneranno i primi livelli, quasi a suggerirci la serenità e la sicurezza della vicinanza di casa. Ma la musica cambia quanto più ci si allontana dalla capanna sull’albero. Ad esempio, assume toni lenti e pacati nelle ambientazione sottomarine, conferendo una sensazione di estraneità quasi malinconica; oppure paurosa, come nel caso delle cupe ed inquinate ambientazioni delle industrie Kremling. |
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