Recensione PC
Titolo del gioco:
Heroes Over Europe
Anno di uscita:
2009
Genere:
Simulazione aerea arcade
Sviluppatore:
Transmission games
Produttore:
Ubisoft Entertainment
Distributore:
Ubisoft Italia
Multiplayer:
Si
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
CPU: 2.66 GHz Intel Pentium 4 o AMD Athlon X2 3800+; RAM: 1GB XP, 2GB Vista/7; HD: 9 GB
  • Abbiamo appena fatto a pezzi un bombardiere HE-111 nemico. Ne cadranno tanti altri in questa missione...
  • Ecco l'azione quando parte il colpo mirato: se riusciamo a colpire la parte evidenziata... (1/4)
  • ...il nemico verrà abbattuto all'istante, dando spesso origine a spettacolari sequenze come questa, in cui (con in sottofondo un aereo nemico che si disintegra grazie al fuoco di un alleato) il mio aereo e il suo... (2/4)
  • ...dopo un letale testa-a-testa, si superano a distanza di pochi metri... (3/4)
  • ...e il nemico, persa la mortale giostra, si avvia alla sua destinazione finale. (4/4)
  • Ecco cosa intendo quando parlo di terreno spoglio. Ci sono gli edifici poligonali, e le texture del terreno piatto. In mezzo, niente...
  • Con uno Spitfire stiamo progressivamente staccando sempre più pezzi del bombardiere nemico... notare il pezzetto metallico che ci svolazza vicino!
  • Scena altamente cinematografica: a candela verso il cielo piovoso riempiamo di piombo un BF-109 nazista.
  • Abbiamo un sacco di bombardieri nemici di cui sbarazzarci e poco tempo per farlo: quale occasione migliore per sfruttare i razzi? Ne bastano 2 o 3 e il velivolo nemico saluta...
  • Attacco navale a bordo di un aereo su cui, non fosse l'unico a poter usare i siluri, non vorremmo mai neanche poggiar piede...
  • Una delle parti più frustranti del gioco. Dopo la missione in solitaria su Berlino (molto divertente!) dobbiamo fuggire dalla città, ma la contraerea ci impone di viaggiare bassi. Soluzione: usare questa improbabilmente larga strada...
  • Argh, che confusione! Nel mezzo dello stormo di bombardieri alleati ci sono alcuni caccia che li attaccano, e noi dobbiamo eliminarli senza colpire i nostri...
  • Riuscite a indovinare cosa succederà a questo rottame nemico nel giro di pochi secondi?
  • Bello il Messerschmitt ME-262 tedesco che stiamo pilotando eh? Farci a pezzi gli aerei nazisti da una soddisfazione non da poco... assaggiate la vostra medicina, maledetti!
  • Attacco a forze di terra: la croce indica esattamente dove cadrà la nostra bomba. Posizioniamola sui carri nemici, e... boom!
  • Un altro testa-a-testa... solo che noi siamo su un Lockheed P-80 a reazione, molto più veloce del Focke-Wulf nemico.. (1/3)
  • Spostati! Fammi strada! La precedenza è mia! Chi t'ha dato la patenteeeeehh?! (2/3)
  • Ecco, lo vedi cos'hai combinato... che ce l'hai il foglio per la constatazione amichevole? (3/3)
Redattore:  Lucio 'Fallingwater' Libertini                        Pubblicato il:  02/02/2010
Avete sempre sognato di far parte delle forze alleate che combattevano la Germania nazista? Nemmeno io, eppure ecco che mi sono trovato a fare proprio questo...
Il mito del pilota da caccia era forte durante la Seconda Guerra Mondiale. In parte per il fascino del volo, e in parte per la forte opera di propaganda portata avanti da tutti i governi coinvolti, molti giovani esaltavano gli eroi che, a bordo dei loro falchi metallici, terrorizzavano gli eserciti nemici e colpivano duramente le linee nemiche.
La realtà, purtroppo, era parecchio diversa. Chi si arruolava si trovava a dover volare in condizioni proibitive, nel costante pericolo di trovarsi addosso velivoli della temibile Luftwaffe, e spesso su aerei in condizioni critiche. Ma soprattutto, l'aspetto più terrificante era la scarsissima probabilità di sopravvivenza.
Heroes over Europe ci da la possibilità di assaporare, in chiave molto arcade, le avventure di questi coraggiosi e spesso sfortunati piloti, mentre difendono la loro terra dal nemico nazista, e in seguito durante le operazioni per colpirlo al cuore.


Trama

Nel gioco ci troveremo a affrontare 4 campagne in 4 zone diverse, impersonando 3 personaggi. Le missioni delle campagne in questione sono lineari ma non disposte in ordine di elenco, bensì in ordine temporale; può capitare per esempio di passare dalla seconda missione della prima campagna alla prima della seconda, e dopo alla terza della prima.
Gli eventi della trama vengono narrati da alcuni filmati composti da fotogrammi fissi con la voce narrante del nostro alter-ego di sottofondo, insieme a filmati storici reali accompagnati da classici commenti propagandistici.
Capiterà inoltre che, durante le missioni (solitamente all'inizio e alla fine) ci siano piccoli spezzoni non interattivi in cui, durante inquadrature più o meno cinematografiche del nostro velivolo, i protagonisti dell'avventura parleranno via radio con altri piloti, rivelando piccole parti della propria storia.
Nel corso della trama i nostri alter-ego narreranno di eventi passati, speranze, e dell'enorme paura che li accompagna durante ogni missione: quella di esaurire la fortuna e non tornare più indietro.

Gameplay

Come già accennato in precedenza, HoE è un gioco strettamente arcade. Si tengano quindi alla larga tutti coloro che non si divertono se prima di cominciare la missione non devono spendere 5 minuti a fare i controlli pre-volo e a avviare il proprio motore... il massimo del realismo che si ha in questo gioco è l'occasionale necessità di dover decollare prima di iniziare la missione (non accade mai invece di dover atterrare).
Appena preso il controllo ci verranno elencati i nostri obbiettivi, e quasi subito cominceranno a arrivare i nemici. Se non fosse chiaro, in HoE i tempi morti sono ridotti al minimo...

Il gameplay arcade, ovviamente, fa del nostro velivolo un mostro di resistenza se paragonato a quelli nemici. Tuttavia c'è da considerare che le missioni ci metteranno in condizioni di inferiorità numerica che nella realtà farebbero scappare a gambe levate anche l'asso più coraggioso: trovarsi in 2 o 3 aerei alleati contro squadriglie intere di caccia e bombardieri è all'ordine del giorno, e se non fosse per la nostra superiore resistenza sarebbe impensabile riuscire a spuntarla.
Altra cosa in cui il realismo non si vede neanche da lontano è la gestione del nostro armamentario. Le mitragliatrici e i cannoni, armi principali del nostro aereo, hanno munizioni infinite, e l'unica cosa di cui bisogna preoccuparsi è di farle raffreddare ogni tanto altrimenti smetteranno di funzionare per alcuni secondi. Bombe e razzi, invece, possono essere lanciati in salve limitate dal numero di ordigni appesi sotto le ali dell'aereo; tuttavia, passati alcuni secondi, le armi in questione verranno ricaricate e riappariranno magicamente agganciate ai loro piloni.

Un elemento particolare del gameplay è la possibilità di eseguire colpi mirati (il gioco li chiama "ace kill"). Se si riesce a stare a breve distanza dietro a un velivolo nemico per un tempo sufficiente, attorno al mirino appare un cerchio che comincia a riempirsi (simboleggiante la nostra concentrazione). Una volta riempito per metà è possibile far partire il colpo mirato: il tempo rallenta, la telecamera si sposta sul nostro bersaglio e il cerchio comincia a svuotarsi (indicando il tempo rimanente per la mossa speciale). Sull'aereo inquadrato sono evidenziati le parti più importanti (solitamente gli agganci delle ali, i motori, il pilota e il cannoniere se presente), che potremo distruggere in un colpo solo se riusciamo a spostarci sopra il mirino e sparare.
Gli effetti variano a seconda del velivolo e della parte colpita: i caccia monomotore precipiteranno qualsiasi parte critica venga colpita, mentre i bimotori (caccia pesanti e bombardieri, privi dei punti critici sugli attacchi delle ali) richiedono che vengano colpiti entrambi i motori, oppure il pilota; colpire un motore solo li danneggerà ma non li distruggerà, mentre colpire il cannoniere avrà l'unico effetto di fermare la mitragliatrice di coda.
Se poi si dovesse riuscire a far riempire il cerchio completamente, questo non si svuoterà una volta distrutto il velivolo inquadrato; continuerà invece a svuotarsi lentamente, indicando un periodo durante il quale basta premere il bottone apposito mentre si inquadra un nemico per iniziare un altro colpo mirato - senza dovergli stare dietro per tot secondi come invece è la norma. In condizioni affollate questo rende possibili attacchi ripetuti estremamente efficaci, che consentono di abbattere più e più aerei alla volta (c'è anche un contatore). Nelle fasi avanzate del gioco, quando occorre abbattere elevati numeri di aerei in tempi brevi, la possibilità di utilizzare gli attacchi a ripetizione è una manna dal cielo.
C'è da notare che se si viene colpiti dal fuoco nemico mentre si carica l'attacco, il cerchio tende a svuotarsi con enorme rapidità.

Le missioni, che dureranno 2-3 giornate di gameplay intenso, sono varie e abbastanza diversificate. Fondamentalmente si dividono in missioni di difesa e di attacco: nelle prime occorre evitare che le forze nemiche (solitamente bombardieri, ma talvolta anche mezzi di terra) distruggano uno o più obbiettivi alleati, mentre nelle seconde si tratta semplicemente di raggiungere mezzi o edifici nemici e fargli quanto più male possibile nel (spesso limitato) tempo a dispozione.
Da segnalare alcune missioni particolarmente originali e divertenti, come l'attacco a sorpresa effettuato dal nostro unico velivolo alle forze tedesche nel centro di Berlino (ve l'ho già detto che non è un gioco molto realistico?), o l'attacco navale alla cloche di un antiquato biplano inglese (unico aereo in grado di usare i siluri), o la difesa di due cittadine dalle famigerate bombe volanti V1.

Nel gioco non è presente una funzione di salvataggio manuale, ma fortunatamente se si muore si riprende a giocare dall'ultimo checkpoint, che solitamente corrisponde a momenti particolarmente importanti durante la missione. Peccato che talvolta i checkpoint siano eccessivamente lontani, costringendo a rigiocare lunghe parti di missione per tornare al momento in cui si è stati abbattuti...

l'intelligenza artificiale, normalmente abbastanza "sveglia", è però propensa a errori di manovra che possono portare a collisioni. Raramente questo succede con gli aerei nemici, a meno di manovre inaspettate da parte del giocatore durante un attacco testa-a-testa; gli alleati, invece, che spesso volano nella nostra direzione e contro gli stessi obbiettivi, hanno la fastidiosa tendenza a non accorgersi della nostra presenza. Le collisioni sono fastidiose per due ragioni: per prima cosa ci tolgono circa un quarto di integrità strutturale, e secondariamente ci fanno perdere il controllo per alcuni secondi. Ad alta quota questo non è un problema, basta raddrizzarsi e puntare di nuovo il bersaglio; a bassa quota... beh, si ha un 50% di probabilità che il nostro aereo incominci una picchiata dalla quale non si farà a tempo a tirarsi su. Non è particolarmente piacevole dover ricominciare dall'ultimo checkpoint perchè il nostro compare è un tantino idiota...

Aerei e difficoltà

Il gioco ha tre livelli di difficoltà, ed è necessario scegliere il livello che si desidera ogni volta che si intraprende una missione. Oltre al livello di sfida c'è una ragione ulteriore per scegliere livelli di difficoltà superiori: mentre a qualsiasi livello viene sbloccato almeno un aereo nuovo a missione, completando gli obbiettivi bonus di ogni missione il livello medio ne sblocca sempre un altro, e il livello alto ne sblocca un altro ancora nella maggior parte dei casi. Gli aerei ottenibili a livello medio sono più efficaci di quelli a livello base, e quelli sbloccati con la difficoltà più alta sono i migliori (solo così, per esempio, sono pilotabili gli aerei a reazione nelle ultime missioni).

Gli aerei in questione sono i più famosi della guerra, con alcune aggiunte inaspettate (come il Macchi 202 Folgore o il Yak-9U). Da notare la possibilità di sbloccare anche aerei tedeschi, che però potranno essere usati solo rigiocando missioni già superate. C'è una notevole soddisfazione nel gettarsi in picchiata contro uno stormo di bombardieri nazisti alla cloche di un Messerschmitt BF-110...

Se sulla carta il metodo di sbloccaggio di nuovi aerei può sembrare buono, nella realtà ha un problema: la difficoltà a livello superiore spesso diventa proibitiva. Il nostro aereo resiste a un numero molto più limitato di colpi nemici, i nostri colpi hanno molto meno effetto e i velivoli nemici sono molto più manovrabili, col risultato che diventa estremamente difficile stargli vicino abbastanza da riempire il cerchio per l'attacco mirato. I piloti nazisti poi diventano molto più precisi e letali, col risultato che ci si trova spesso a tentare di abbattere una formazione di bombardieri con uno stormo di caccia che cerca di metterci il sale sulla coda. Non possiamo abbattere prima i caccia perchè se perdiamo tempo i bombardieri fanno saltare l'obbiettivo che noi dobbiamo difendere, ma non possiamo semplicemente inseguire i bombardieri o i caccia ci ridurranno a un colabrodo in tempi rapidissimi. Che fare?
In teoria bisognerebbe lanciarsi in manovre evasive e sfruttare gli attacchi in picchiata dall'altro (che causano danno superiore ai nemici), ma spesso manca il tempo per poter fare tutto. Risultato: si muore, si muore, e si muore ancora... e se si riesce a non morire si assiste alla distruzione di ciò che dovevamo difendere.

Se si è il tipo di giocatori ossessivo-compulsivi che se non finiscono tutto al 100% alla faccia della difficoltà non sono contenti, HoE darà sicuramente una notevole sfida. Se, invece, si è giocatori normali che vorrebbero semplicemente poter usare tutti gli aerei disponibili, l'unica alternativa alla frustrazione è di usare un trainer per evitare di venire abbattuti a ogni momento, oppure di scaricarsi un savegame con gli aerei già tutti sbloccati da usare a difficoltà media o facile (soluzione scelta dal sottoscritto).

Multiplayer

Sul multiplayer non c'è molto da dire: sono disponibili solo 4 modalità, due di deathmatch (tutti contro tutti) e due di survival (l'ultimo a rimanere vivo vince), che si giocano esattamente come immaginate; non sono presenti missioni di alcun genere. Peccato: sarebbe stato interessante far parte, per esempio, di una squadriglia d'attacco col compito di distruggere qualcosa, con i giocatori dell'altro team a difendere.

Aspetti tecnici

La grafica di HoE è senza dubbio bella da vedere. Non arriva proprio ai livelli del suo rivale "moderno" Hawx, soprattutto considerando il dettaglio del terreno e delle città (che in HoE è un po' spoglio)... ma è anche vero che si passa molto poco tempo a guardare da vicino il terreno. I velivoli invece, che sicuramente si passerà molto più tempo a guardare, sono stati modellati e texturizzati con una cura per il dettaglio veramente notevole. Gli effetti speciali sono realizzati altrettanto bene, con esplosioni veramente spettacolari, soprattutto durante il slow-motion del tiro mirato.
Come audio niente da dire: i rumori degli aerei rispecchiano molto da vicino i borbottii tipici dei motori radiali dell'epoca, e le mitragliatrici e i cannoni fanno altresì suoni molto soddisfacenti mentre spediscono qualche kg di piombo nella direzione degli aerei nemici. Il parlato (in inglese nella versione recensita) è chiaro e comprensibile, nonchè sottotitolato per chi dovesse avere qualche problema di comprensione.
La musica invece mi ha impressionato poco, tant'è vero che l'ho staccata dopo poco perchè la trovavo irritante e ripetitiva.

Per quanto riguarda la stabilità ci sono stati un paio di crash al desktop, ma tutto sommato niente di preoccupante.

Da segnalare inoltre la fluidità dell'engine: sulla macchina di prova (Q6600, Ati HD4770, 2 giga di RAM, Win7 + DX10) con dettagli alti e a risoluzione 1280x960, non ha scattato neanche in condizioni critiche (come la parata aerea sui cieli di Berlino con decine e decine di aerei presenti su schermo allo stesso tempo).
La conclusione sarà sommariamente breve: se vi piacciono i giochi di "simulazione" aerea arcade, e non disdegnate il periodo della seconda guerra mondiale, giocate a HoE. Non è esente da difetti, ma la sua buona dose di divertimento è capacissimo di darla. Però vi conviene usare un salvataggio già pronto, o limitarvi alla modalità media e accontentarvi degli aerei che ricevete così...
80
85
80
88
75
82