Console PlayStation 4 - Copia originale del gioco - Una connessione a banda larga - un Account PlayStation Network - 9.3 GB di spazio libero su hard disk (oltre al gioco base) - Prezzo: €19,99
Il DLC del capolavoro Guerrilla porta Aloy tra cime innevate e vulcani in attivita'. Non esattamente una rilassante settimana bianca...
Horizon: Zero Dawn, pubblicato lo scorso Febbraio, è stato accolto da pubblico e critica come un autentico capolavoro: l’opera di Guerrilla, team noto fino ad allora principalmente per la saga di Killzone, ha saputo infatti regalare decine di ore di gioco free-roaming in un mondo assolutamente originale e accattivante con una qualità tecnica superlativa. Ci ha inoltre donato una nuova eroina, Aloy, della quale sicuramente sentiremo parlare ancora in futuro: chi ha portato a conclusione la trama del gioco sa di cosa parliamo; per tutti gli altri eviteremo comunque qualsiasi spoiler, ma vi invitiamo a dare una lettura alla nostra Recensione per meglio comprendere il resto.
Nell’attesa, dunque, di veder annunciare un eventuale Horizon 2 (punto tutto sul Playstation Experience -NdR), ecco arrivare un corposo DLC intitolato The Fronzen Wilds che porta Aloy in una nuova regione del mondo, un’area montuosa ed innevata denominata Lo Squarcio dove le sciamaniche tribù dei Banuk affrontano Macchine mai viste a quote inferiori, tra l’altro rese più potenti e aggressive dall’influenza nefasta di un misterioso Demone.
Cominciamo col dire che per aver accesso a Lo Squarcio, Aloy dovrà ricevere la classica missione: nel mondo del gioco sono stati inseriti tre personaggi in tre luoghi differenti il cui unico scopo è quello di parlarci per far comparire la voce nel logbook. La missione è etichettata come “livello 30”: va da sé che non è studiata né per essere attivata né per essere affrontata senza prima essersi fatti le ossa nel mondo del gioco base. A questo aggiungete che le missioni che riceverete ne Lo Squarcio saliranno rapidamente di difficoltà, fino a livello 50: probabilmente non è eccesiva prudenza scegliere di attendere addirittura questa soglia prima di scalare i monti.
D’altro canto, essendo 50 il livello massimo di Horizon: Zero Dawn, gli sviluppatori non potevano certo lasciare che Aloy non avesse nulla da imparare da questa nuova esperienza: il DLC incrementa infatti il level-cap a 60 e introduce 8 nuove abilità tramite le quali Aloy potrà ottimizzare lo spazio del suo inventario, riciclare risorse senza dover cercare un mercante, riparare le macchine che ha asservito al suo Override e imparare una nuova forma di attacco a cavallo.
Il DLC introduce inoltre nuove armi ed armature: con l’eccezione di quelle ottenibili attraverso la trama, le altre potranno essere acquistate presso specifici mercanti utilizzando una nuova valuta denominata Blubagliore (praticamente fluido di macchina cristallizzato). Questo nuovo equipaggiamento potrà essere potenziato come di consueto col sistema di crafting, ed alcune nuove missioni secondarie permetteranno anche di sbloccare devastanti attacchi secondari; è forse superfluo specificare che nuove armi implichino nuovi tipi di munizioni e pertanto nuove razze animali da cacciare ne Lo Squarcio per aumentare la capienza delle sacche.
La regione proposta è molto vasta, più grande ad esempio di quella sotto il controllo dei Nora nel gioco base ma indiscutibilmente più impervia. Sebbene l’ambientazione d’alta montagna possa trasmettere per gran parte dell’esperienza una sensazione di ripetitività (neve… neve ovunque!) in realtà non è così: non mancheranno infatti i classici insediamenti dei predecessori e quel vulcano che vedrete sbuffare ed eruttare nella zona nordorientale non sarà lì solo per bellezza. Il tutto è realizzato con una cura che non ha niente da invidiare al gioco principale; come questo, inoltre, tutti i dialoghi sono doppiati egregiamente in lingua Italiana.
La trama si riassume di fatto in una manciata di missioni successive, ma ad un certo punto vi sarà chiesto, per proseguire, di completare almeno alcune delle quest secondarie proposte. Questo fatto porta il tempo necessario per arrivare alla conclusione intorno alle 4-5 ore, ma tenete presente che per fare tutto e veramente tutto avrete bisogno di un tempo circa 3 volte maggiore, il ché, trattandosi di un DLC, non è affatto poco (ci sono giochi completi con trame più brevi…). Sul finale, inoltre, sarà anche possibile scoprire qualche retroscena in più sulla trama del gioco di base e, forse, intravedere qualche scorcio di futuri capitoli.
Riassumendo, Aloy dovrà dunque scalare montagne, raccogliere pigmenti per i tipici murali dei Banuk, recuperare statuette dei predecessori, distruggere le torri di controllo che diffondono l’infezione del misterioso Demone, affrontare nuove prove di caccia… e altro. Una “settimana bianca” decisamente impegnativa per l’eroina di Horizon e per chi sceglierà di acquistare questa consigliatissima avventura aggiuntiva.
…in attesa, ripetiamo, di un ipotetico Horizon 2…
Modus operandi: siamo tornati con Aloy ad esplorare una nuova porzione del mondo creato da Guerrilla Games attraverso un codice gentilmente datoci da Sony Interactive Entertainment Italia.
The Frozen Wilds è indiscutibilmente un’espansione più che degna per il capolavoro di Guerrilla: la nuova area de Lo Squarcio offre infatti un territorio vasto con svariate nuove missioni, tra principali e secondarie, e commissioni, nonché nuovo equipaggiamento da padroneggiare e nuovi nemici da abbattere. Il tutto realizzato con la medesima cura del gioco originale: un DLC, insomma, assolutamente consigliato.