Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli Pubblicato il: 29/11/2014 | | | Templari ed assassini, un connubio storico fatto di tradimenti, omicidi e segreti millenari. Scopriamo insieme cosa si cela dietro le quinte della rivoluzione francese.
| | LA STORIA NON MUORE MA VIVE DENTRO DI NOI
Questo "motto", riportato sino all'ossessione dall'industria Abstergo, mira a risolvere diversi enigmi legati in modo parallelo tra eventi storici, che si sono succeduti nel corso dei secoli e la storia degli assassini. Eventi che ancora scorrono nel DNA dei discendenti di coloro che, tali segreti, hanno contribuito a celare. Dopo anni di studi ed indagini, per poter risalire al ceppo genetico degli assassini, diverse persone sono state usate per ricostruire gli eventi storici al netto di ogni alterazione.
Con queste premesse inizia "Assassin's Creed Unity", ennesimo appuntamento di una saga che ha saputo coinvolgere nel tempo milioni di utenti creando una miscela esplosiva basata su fatti storici amalgamati a miti e leggende.
Ringraziando Ubisoft Italia per averci fornito il gioco, inseriamo il Blu-ray nella nostra console assistendo alla presentazione della Abstergo e dei servizi da loro offerti: in puro stile home entertainment potremo scegliere immediatamente in un menu fatto di 12 ricordi il primo dei quali riguarda la figura di Jacques De Molay, l'ultimo grande maestro ad oggi conosciuto a capo dell'ordine dei templari e il tradimento subito da parte del vile e corrotto Re di Francia. Egli infatti, privo di colpe, verrà bollato dal Papa come eretico per poi essere catturato ed infine ucciso al rogo dal perfido Monarca, il quale di nascosto ed in combutta con il Papa stesso ha trovato il metodo più sbrigativo per disfarsi dell'enorme marea di debiti economici contratti con l'ordine dei templari.
Vivremo pertanto quest' avventura vestendo i panni di un'anonimo templare la cui missione è salvare il sacro libro e la sacra spada, in quanto negli avvenimenti che precipitosamente accadono gli assassini entrano in gioco con l'intenzione di sottrarli.
Superata questa prima missione che ci introduce al mondo di Unity la nostra avventura può finalmente avere inizio, quindi accendiamo le fiaccole e prepariamo le ghigliottine!
GIULIETTA E ROMEO AI TEMPI DELLA RIVOLUZIONE
Descrivere la nuova fatica Ubisoft non può limitarsi semplicemente al mero aspetto tecnico, al momento che si rende necessaria un' analisi anche sull'aspetto narrativo. Iniziamo subito con il dirvi che il personaggio da noi impersonato sarà la figura di Arnò Doriàn, che in tenera età verrà privato della figura paterna all'interno del Palazzo di Versailles, ucciso nell'ambito di una riunione di cui soltanto in seguito riusciremo a comprenderne i contenuti.
Piccolo ed indifeso il nostro Doriàn verrà adottato dal Signor De La Serre e diventerà molto amico della figlia Elise. Tale rapporto crescendo sfocierà nell'amore. Durante la festa che introduce Elise all'alta società, Doriàn cercherà e riuscirà ad accedere non recapitando al padre di lei una specifica missiva che egli nel frattempo ha lasciato nello studio. Il nostro protagonista dovrà lasciare la festa in quanto come intruso non ci vorrà tanto prima che venga scoperto e durante la sua fuga verrà tacciato dell'omicidio del padre di Elise.
Soltanto in seguito emergerà una tanto amara quanto triste verità, il loro amore si troverà ostacolato dai ruoli che la vita gli ha assegnato, dal momento che entrambi sono discendenti dell'ordine degli assassini e dell'ordine dei templari.
MISTERI, OMICIDI E RIVOLUZIONE ALLA CORTE DI FRANCIA
Come detto all'inizio della nostra analisi, dando solo dei brevi cenni sulla trama di questa nuova avvenutra, non possiamo che confermare la qualità di quanto visibile a schermo sia in ambito prettamente grafico sia in ambito narrativo.
Vivere la vita di Doriàn ci porterà, come consuetudine della saga, non soltanto a vivere i suoi ricordi ma a conoscere in modo particolareggiato ed approfondito la realtà in cui egli stesso viveva. Nostro sarà infatti il compito di reintrodurlo nell'ordine degli assassini, seguirne la crescita e accompagnarlo durante le missioni collegate all' ordine. L'estensione della mappa di Parigi è quanto di più mastodontico ci si potesse aspettare, così come la ricchezza di particolari, spesso e volentieri infatti sarete tentati semplicemente a fermarvi per scrutare la vita che scorre nelle strade sottostanti ai tetti cui vui state muovendo o scorgere la famosa Cattedrale di Notre Dame illuminata dal sole. Ciò che ci ha particolarmente colpito è stata la magistrale regia della narrazione dell'ordine degli assassini nella storia degli uomini.
Le nostre missioni che, oltre a consentirci di muoverci in una città in tumulto dove scoppiano rivolte nelle piazze, ci permettono di commettere omicidi dietro ogni angolo e di attraversare locande e bordelli hanno saputo regalarci un'immersione totale nella storia del gioco.. Senza nulla togliere infatti alla trama principale già ricca e completa, le missioni accessorie si sono rivelate quanto di meglio ci si potesse aspettare!
Potremo infatti soccorrere Madame Tussaud vittima del furto dei cadaveri a cui deve creare gli stampi per le apposite statue, potremo entrare a far parte dei cultori di Baphomet ed approfondire la conoscenza del Marchese De Sade, Napoleone e Robespierre.
In questo modo, oltre a risolvere ulteriori enigmi facenti parte del mondo degli assassini e dei templari, potremo scoprire tutta una serie di risvolti storici approfondendo delle tematiche che solitamente i libri di storia si limitano semplicemente ad accennare. Affronteremo inoltre delle missioni di puro diletto che concorreranno ad aumentare gli stimoli di esplorazione e conoscenza, come ad esempio le fontane dalleè meglio non bere per evitare di cadere prigionieri del demonio e molte altre che lasciamo a voi il piacere di scoprire! Come se tutto ciò non bastasse, sappiate che la Abstergo ancora lavora sul progetto pertanto il motore Helix sul quale ruotano e rivivono i nostri ricordi non è ancora stabile.
Succederà pertanto che il continuum spazio temporale sarà suscettibile di continue alterazioni, e quindi potrà capitare di ritrovandoci nella parigi del 1800 con una Torre Eiffel appena costruita e la Statua della Libertà in fase di assemblaggio prima della consegna al popolo americano!
IL COMPARTO TECNICO E' ALL'ALTEZZA DELLA NARRAZIONE?
Vivere l'esperienza di Unity ha permesso di evidenziare dei picchi narrativi veramente d'eccezione. D'altro canto da un punto di vista prettamente tecnico ha scoperto il fianco a tutta una serie di piccole imperfezioni che hanno saputo minare, fortunamene soltanto in parte, l'esperienza che questo gioco ha da offrire.
I tempi di caricamento collegati alle sessioni di gioco non hanno nulla a che vedere con quanto visto in passato (per cui non pensate simpaticamente ai tempi del commodore 64 per fare un'esempio)(Ma lì quanto meno si utilizzava un registratore a cassette per caricare i dati..NdIsg71), ma hanno comunque richiesto qualche minuto prima di metterci in condizione di giocare, quest'attesa che in parte spezza il ritmo di gioco non influisce in modo sostanziale al risultato finale, dal momento che fa da contraltare la possibilità di accedere alla città che potremo esplorare totalmente. Ottima la presenza di tantissimi personaggi non giocanti presenti sullo schermo, a conferma del grande lavoro degli sviluppatori.
Guardare le piazze piene di vita e di fermento con le bandiere che bruciano, i soldati che cercano di sedare le folle, le urla, il fumo, tutto questo è quanto di più spettacolare ci sia capitato di vedere!
Dal lato pratico, pad alla mano, la sensazione di familiarità dei comandi ci consentirà sin da subito di padroneggiare al meglio i controlli, inoltre avremo a disposizione un nuovo comando che ci consentirà non solo di scalare muri e abitazioni in pieno stile parkour ma anche di discenderne. Come sempre, la pressione del tasto dorsale destro (corrispondente alla corsa acrobatica) ci consentirà di arrampicarci ogni qualvolta lo riterremo necessario, inoltre tenendo premuto il medesimo tasto ed aggiungendo la pressione del tasto B allo stesso modo potremo tornare al livello stradale. Saranno presenti inoltre, con gioia degli appassionati, la funzionalità occhio dell'acquila ed i relativi picchi da scalare, utili al fine di sbloccare ulteriori missioni secondarie.
Il tutto viene presentato a schermo con delle animazioni e fluidità degne di nota facendoci dimenticare le movenze legnose dei personaggi che ad inizio serie ci avevano, almeno in parte, fatto storcere il naso. La novità che avrebbe dovuto in parte portare una ventata di freschezza è l'aggiunta della sezione stealth che avrebbe dovuto svolgere il ruolo di ciliegina sulla torta in un gameplay più che collaudato. Purtroppo quella che nelle intenzioni iniziali avrebbe potuto essere una carta vincente, all' atto pratico non ha soddisfatto le attese. Da un lato Parigi si è rivelata una città tanto vasta quanto dettagliata, dall'altro non abbiamo riscontrato un'altrettanta cura per ciò che riguarda l'IA (intelligenza artificiale) di comprimari o comparse.
A titolo di esempio laddove necessitiamo di accedere a delle sezioni senza far rivelare la nostra presenza, l'impresa si rivelerà molto semplice, malgrado il tasto A per nascondersi o la pressione del dorsale sinistro per accovacciarci, anche camminando semplicemente nei corridoi o nelle stanze raramente le guardie si accorgeranno di noi, continuando a svolgere le loro azioni come se nulla fosse e facendosi cogliere con estrema facilità alle spalle. Questa soluzione ha vanificato l'uso di bombe fumogene o stordenti, limitandone l'utilizzo solo nelle missioni ove gli avversari si rivelavano essere numericamente troppi. Fatta quest'opportuna osservazione ed aggiungendo qualche sporadico ed impercettibile rallentamento durante il nostro girovagare in città (ma vi ricordiamo essere la stessa abbondantemente ricca di dettagli) vi invitiamo a non demordere davanti a questi particolari che comunque non minano in modo sostanziale il livello qualitativo del gioco.
UN CRESCENDO DI CONTENUTI ED ABILITA' IN AMBITO MULTIPLAYER
Come in ogni Assassin's Creed che si rispetti, durante l'evolversi degli eventi potremo acquisire nuove abilità (ad esempio scassinare) che ci aiuteranno nella prosecuzione della storia. Ogni nostro progresso pertanto sarà scandito dall'acquisizione di nuove caratteristiche e di denaro che ci permetteranno di sbloccare un'ampia gamma di contenuti e di personalizzazioni del nostro personaggio. Se vi state chiedendo se è presente una base come punto d'appoggio per il nostro protagonista la risposta è si, del resto la serie ci aveva già abituato a questa variante utile alla crescita del protagonista e all'acquisizione più sbrigativa di denaro.
In questa nuova edizione potremo gestire il Caffè Theatre tramite il quale a nostra volta potremo prendere in gestione locali e club sparsi nella mappa del gioco facendoci racimolare grossi introiti in tempi relativamente brevi. Oltre ad arricchire la nostra esperienza in singolo il Caffè ci permetterà di accedere al primo piano dove è presente il club che ci consente di invitare sino ad un massimo di 50 giocatori con i quali condividere sfide e premi oltre ai contenuti sbloccabili non presenti nella sezione storia.
Dal lato Multiplayer la novità di quest'anno riguarda la sessione cooperativa che ci consentirà di scorrazzare liberamente per la città di Parigi sino ad un massimo di 4 giocatori eseguendo tutta una serie di missioni specifiche studiate per tale ambito.
Sulla carta questa variante risulta essere particolarmente divertente, in quanto riesce a coinvolgere e divertire spingendoci a scoprire i risvolti delle missioni assegnate. L'ottenimento dei punti e lo sblocco di nuove abilità non risulterà particolarmente semplice in questa sessione, dal momento che dipende dal proprio personaggio e dal livello di crescita raggiunto, infatti le abilità acquisite e la personalizzazione del nostro protagonista in ambito single player verranno riproposte in modo speculare nella sezione multiplayer, di conseguenza se siete novizi del genere ma intendete comunque accedere a tale sessione, non la giocherete ad armi pari con il core gamer che magari entra in gioco con il proprio personaggio talmente potenziato da soffriarvi punti partita. In questo senso vi consigliamo pertanto di accedere alle sessione multiplayer quando anche il vostro personaggio sarà all'altezza delle aspettative od in partite private con amici di pari livello.
CONCLUSIONI
Assassin's Creed Unity ha saputo metterci di fronte ad un prodotto non privo di alti e bassi. Addentrarsi per i vicoli della città, scalarne i tetti, visitare Notre Dame o scrutare i tumulti di piazza dalla tranquillità del nostro comignolo ha saputo coinvolgerci e lasciarci a bocca aperta.
Una storia profonda, accurata e tutta una serie di camei storici che hanno reso piacevole e scorrevole lo svolgersi degli eventi ci hanno spinto ad arrivare ai titoli di coda dopo quasi 10 ore di gioco (avendo giocato solo in parte le missioni secondarie). Malgrado ciò il gameplay è stato in parte inficiato da un'intelligenza artificiale altalenante e da qualche rallentamento dovuto comunque ad una mole di contenuti su schermo mai visti in precedenza, che ha in parte influenzato il nostro voto finale.
Non sappiamo se il tutto abbia risentito di un impegno grafico senza precedenti (non avendo testato titoli simili in precedenza e non avendo un prodotto alternativo come termine di paragone) ma non possiamo comunque non promuovere il lavoro svolto da Ubisoft. Assassin's Creed è come l'ennesimo film di una saga alla quale ormai ci siamo appassionati, alle volte il nuovo episodio porta novità e colpi di scena, altre volte porta semplicemente degli approfondimenti ma in ambo i casi stavamo aspettando quel "qualcosa di nuovo".
Ecco, in questo senso quel qualcosa di nuovo è stato correttamente concepito nel lancio di Unity, sperando che le prossime edizioni, facendo tesoro di questa esperienza, possano finalmente puntare al capolavoro che questa saga merita.
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