GamesArk RECENSIONE: Civilization V

Ebbene si, Sid Meier, padre della serie Civilization, � tornato in cattedra per sfornare un nuovo titolo che riporta la nota serie ai fasti dei primi episodi. Infatti da qualche tempo (in realt� dalla dipartita del signor Meier, ovvero con le espansioni del quarto capitolo) si vociferava che il gioco stesse precipitando in una spirale di complicazioni e complessit� che potevano far storcere il naso anche ai pi� affezionati cultori della serie.
Pur non avendo mai provato uno strategico a turni prima d�ora, ma spinto da una irrefrenabile quanto improvvisa curiosit� verso il genere, ho deciso di dare un chance a Civilization V: non esagero nell'affermare che, dopo aver capito i meccanismi di base del gioco, non riuscivo pi� a staccarmi dal monitor rischiando di precipitare in quella che, nell�ambiente di Civilization, � nota come "sindrome del one more turn�...

QUANDO UN GIOCO E� COSI� VASTO�
�necessita della sua enciclopedia. Ecco quindi la "Civilopedia", ovvero la prima caratteristica che ci ha colpito del gioco, ancora prima di cominciare a giocare. La Civilopedia vi spiegher� qualsiasi particolare relativo al gioco: probabilmente non c�� domanda che non trovi risposta in questo enorme contenitore di informazioni...

Quindi, per tutti i neofiti come noi, dare una lettura veloce per capire per lo meno le meccaniche di base � pi� che consigliato. Per i pi� impazienti � presente comunque un tutorial costituito da diversi step, tramite i quali imparare a gestire tutte le situazioni che si presenteranno durante una normale partita. Molto ben impostato e anch'esso ricco di preziosi consigli, il tutorial si rivela davvero utile per poter affrontare una vera partita, a un livello di difficolt� che non sia il pi� basso tra quelli disponibili.
In ogni caso, anche durante il gioco vero e proprio non saremo abbandonati a noi stessi: a farci compagnia ci saranno infatti i 4 consiglieri che si ha la possibilit� di conoscere nel tutorial. Ognuno di loro si occuper� di un aspetto della nostra civilt�: militare, scientifico, economico e sociale. Tramite il men� delle opzioni potremo inoltre decidere quanto saranno assillanti con i loro suggerimenti e consigli!

QUI SI FA LA STORIA!
Ed effettivamente, � pi� o meno cos�. A capo di una delle pi� grandi nazioni esistite tra la varie epoche storiche, impersonando uno dei leader pi� carismatici che l�ha guidata, dovremo cercare di farci largo tra la mischia per arrivare a primeggiare. Con la carota o con il bastone, poco conta: l�obiettivo sar� sempre primeggiare sugli altri popoli.
Come negli altri episodi della serie, l'azione in Civilization V � basata sull�alternanza dei turni di ciascun giocatore. Tutte le partite, sia in singolo che in multiplayer, sono molto personalizzabili tanto a livello di civilt� e citt�-stato presenti quanto per la durata, struttura delle terre emerse, tipo di vittoria ecc. Ma la caratteristica pi� importante, che rende possibile l�adozione di stili di gioco diversi, riguarda la scelta della civilt�. Ognuna di esse difatti ha dei bonus caratteristici, che quindi la renderanno pi� propensa a seguire particolari politiche piuttosto che altre, ad evitare la corsa agli armamenti in favore di un maggiore impegno culturale o viceversa.

In ogni caso, si parte dall�epoca antica e si attraversano tutte le successive per arrivare a quella futura. A meno che qualche giocatore non raggiunga una delle condizioni di vittoria (di cui parleremo a breve) il gioco termina nell�anno 2050. A questo punto la vittoria viene stabilita �ai punti� e in genere se la porta a casa la civilt� pi� fiorente in tutti i campi. Per evitare questo possiamo concentrarci su una delle altre possibilit�, ovvero:

- Vittoria per dominazione. Per farla breve, bisogna cancellare dal pianeta tutte le altre civilt�;
- Vittoria scientifica. Bisogna essere i primi a sviluppare il programma Apollo e costruire l�astronave da inviare nello spazio per colonizzare nuovi pianeti!
- Vittoria culturale. Ovvero, completare il progetto utopia dopo aver terminato l�adozione di 5 differenti politiche per la nostra civilt�;
- Vittoria diplomatica. Si pu� raggiungere facendosi eleggere segretario delle Nazioni Unite, una volta ottenuta la tecnologia della globalizzazione e la costruzione del palazzo di vetro.

Vi possiamo assicurare che, perlomeno a livello di difficolt� normale, nessuno di questi obiettivi � cos� semplice da raggiungere, soprattutto restando nei tempi prestabiliti e con un numero di giocatori superiore a sei.

IL SESTO ELEMENTO
No, no, tranquilli, non � l�ennesimo film di Bruce Willis... � che, mentre pensavamo alle risorse da accumulare nel gioco (essendo uno strategico, alla fine si parla sempre di quello), ci stavamo dimenticando dell'aspetto pi� importante: la felicit� dei sudditi (o abitanti, se preferite.. NdR).
Questo elemento � molto importante in quanto se il suo livello scende sotto lo zero, la popolazione delle citt� smetter� di crescere e la produzione di edifici o unit� militari caler� drasticamente al diminuire della felicit�, tanto che potrebbero essere necessari decine di turni in pi� per il completamento rispetto al normale. Questi rallentamenti ovviamente frenano il progresso di una civilt�, per cui � sempre meglio prestare attenzione a questo fattore.

� possibile aumentare il livello della felicit� costruendo particolari edifici che rendono pi� contenti i cittadini oppure procurandosi beni di lusso commerciando con gli altri popoli o citt� stato. I fattori che fanno invece scendere questo valore sono due: il numero di abitanti nelle citt� e il numero stesso delle citt�. Quindi man mano che il nostro popolo cresce, sar� sempre pi� difficile cercare di tenerne alto l�umore.

Le altre risorse di cui parlavamo sono invece pi� �materiali�, nel senso che si acquisiscono e si investono in qualcosa.
Il cibo (fondamentale per la crescita delle citt�), la produzione (necessaria appunto per costruire edifici o unit� civili e militari) e l�oro si ricavano dalla terra. La superficie del globo � divisa in tante piccole celle esagonali e ognuna, in base alle condizioni del terreno di cui � costituita, fornir� un certa quantit� di cibo, produzione e oro. Quantit� variabili andando a costruire sulla determinata cella un miglioramento: come potrebbe essere una fattoria per aumentare la produzione di cibo oppure una base commerciale per incrementare la rendita d�oro.
Le altre due risorse, un po� pi� �immateriali�, sono la cultura e la scienza. Entrambe si ottengono dalla costruzione di particolari edifici e vengono cos� impiegate: la prima per ampliare i confini delle citt� e adottare nuove politiche; la seconda per acquisire nuove tecnologie e seguire il progresso che ricalca pi� o meno quanto avvenuto nella realt� dal neolitico ai giorni nostri.

Abbiamo visto, seppur a grandi linee, come � strutturato il gioco: si fondano citt�, si fanno crescere, si progredisce scientificamente (anche perch�, se non lo fate, baster� una sola unit� di cavalleria a spazzare via tutti i vostri cavernicoli con i bastoni appuntiti... NdR) e in un modo o nell'altro si cerca di portare a casa la vittoria, un turno dopo l�altro. Diamo ora un'occhiata veloce al "contorno"...

DIETRO LE QUINTE: VIDEO ED AUDIO
Parlare di motore grafico in uno strategico fa un po� senso (oibb�, e perch� mai... NdBoZ), per� va fatto. In questo caso siamo di fronte a un engine che, grazie anche al fatto di essere personalizzabile e scalabile, � in grado di gestire senza rallentamenti il passaggio dall'inquadratura pi� lontana a quella pi� vicina possibile. Unica pecca, ma forse dovuta a problemi con i driver della scheda video usata per il test, � l'impossibilit� di attivare il filtro anti-aliasing.
In ogni caso, Civilization V con tutti i dettagli al massimo � davvero un bel vedere!

I men� sono ben strutturati, anche se all�inizio possono sembrare caotici per via della quantit� di informazioni che contengono. Non � comunque un grosso problema dato che, essendo il gioco a turni, si ha tutto il tempo di leggere e cercare quello che si desidera approfondire.

La musica di sottofondo si presenta piuttosto anonima, ripetitiva e poco coinvolgente. Ben realizzati sono invece animazioni e dialoghi dei leader delle civilt�, con cui c�� appunto la possibilit� di dialogare mediante una apposita schermata ("schermata della diplomazia").
Se proprio dobbiamo trovare un difetto al gioco, e anche abbastanza fastidioso, potremmo accennare ai tempi di caricamento piuttosto lunghi quando si va a richiamare una partita salvata: non abbiamo provato il gioco su una configurazione fantascientifica, ma comunque con un quad core a 3,4 GHz e un comune hard disk da 7200 giri ci aspettavamo qualcosa di meglio. Anche nelle ultime fasi di gioco, quando magari il numero di citt� sulla mappa � elevato e sono molti gli avvisi che ci vengono inviati ad ogni turno, si possono avvertire palesi rallentamenti al passaggio a quello successivo. Piccole pecche che comunque non intaccano la qualit� e lo spessore della produzione.