Sistema operativo: Windows 7 64 bit - Processore: Processore Dual Core a 2,4 GHz - Memoria: 2 GB di RAM - Video: Scheda video compatibile con DirectX 9 con 1 GB di VRAM / Intel Graphics HD 4600 (720p, Settaggi Bassi) - DirectX: Versione 9.0c - Memoria: 3 GB di spazio disponibile - Note aggiuntive: Monitor raccomandato con Aspect Ratio di 16:9 o 16:10 - Prezzo: €9,99
Una storia interattiva indipendente, con scelte di dialogo multiple ed elementi di avventura grafica, ambientata ai tempi storici dove imperava il Protettorato.
Il genere delle avventure story-driven, che modifica i fatti (e anche i finali) in base alle scelte eseguite dal giocatore, sembra tornare a far parlare di se. Alcuni esempi li troviamo nei recenti The Bunker e Late Shift. Andando indietro nel tempo i più gettonati Heavy Rain e Beyond: Due Anime hanno dato maggiore slancio a questo genere, avvicinandolo ai giocatori che prima non lo consideravano o non lo conoscevano affatto.
Ma esistono titoli di stampo più “classico”, provenienti dal florido mondo indipendente, che vogliono raccontare una storia in maniera più sobria e pacata ma non per questo meno coinvolgente o di bassa qualità.
Quello che andremo ad analizzare si trova esattamente a metà tra coinvolgimento, qualità di narrazione e diramazione della trama in base alle scelte effettuate. Stiamo parlando di Herald: An Interactive Period Drama, sviluppato dall'olandese Wispfire, dove prendiamo in considerazione i Book I e II, quelli attualmente disponibili, in attesa dei due episodi successivi.
AI TEMPI DEL PROTETTORATO...
I fatti ci portano nel periodo storico del Protettorato che ha creato un legame forte con le potenze coloniali del XIX secolo come l'Impero Britannico e quello Francese. Le linee commerciali, le decisioni politiche ed economiche andavano ad influire sui diversi stati coloniali, anche in maniera purtroppo violenta.
Ed è proprio da qui che parte la storia che vede protagonista Devan Rensburg, imbarcatosi in segreto sulla HLV Herald - facente parte proprio del Protettorato -, in direzione della sua terra natia. Grazie all'aiuto di Aaron Ludlow, un officiale dell'imbarcazione, viene presentato al capitano che poi chiede ad Aaron di portarlo nella sezione riservata all'equipaggio dei marinai... i “tecnici” della nave.
In questa prima fase ci vengono illustrati, sotto forma di tutorial, i comandi principali (gestibili anche via Pad con l'ultimo aggiornamento, vedere box. -NdR) che ci mostrano due parti distinte di gioco: le fasi di dialogo tra Devan e gli altri personaggi aventi risposte multiple e la parte di avventura grafica - alquanto ridotta all'osso - che ci permette di esplorare lo scenario circostante alla ricerca di oggetti o altro che ci faranno proseguire nella storia e riempire il taccuino che funge da enciclopedia, per eseguire il compito principale di ogni capitolo e da mappa della nave.
Il succo del gioco è tutto qui, ma essendo completamente in lingua inglese - ben localizzata, ma mancante di sottotitoli nella stessa lingua in alcune scene non interattive -, la difficoltà maggiore sarà quella di comprendere i dialoghi e le descrizioni che farà il buon Devan nella lingua di albione. Comunque la complessità grammaticale è di livello medio, di conseguenza non sarà così difficile proseguire senza capire cosa fare.
Herald: An Interactive Period Drama Book I & II ha 27 achievements Steam che sono ovviamente legati alle decisioni prese durante le fasi di dialogo che ci porteranno all'unico finale presente, in attesa di sapere come proseguirà la storia. Una seconda run e forse una terza permetterà di ottenere tutti i trofei.
Il nuovo aggiornamento - che porta il gioco alla versione 1.10 - aggiunge il supporto al Gamepad di Xbox 360, a quello di Xbox One e anche al Dual Shock 4 di PlayStation 4.
Il gioco è disponibile al prezzo di €9,99 e può essere fruibile anche su configurazioni abbastanza datate, ma l'ottimizzazione non proprio sopraffina costringerà a giocare a dettagli tendenti al basso nonostante una grafica piuttosto semplicistica e priva di effetti di ultima generazione.
Per chi vuole acquistare tutti e quattro episodi (con gli ultimi due non aventi ancora una data d'uscita), l'esborso sarà di €19,99.
CAMBIAMO I FATTI, MA NON TROPPO!
Come abbiamo scritto all'inizio, il titolo Wispfire è un'avventura basata sulle scelte di dialogo, queste ci faranno deviare solo parzialmente dalla storia per poi riportarci sul binario principale. Gli sviluppatori non hanno voluto osare, creando veri e propri binari alternativi che si distaccano da quello principale. Già lo si capiva da sé, ma la seconda run ha dato quelle risposte che ci mancavano. Certo, ci troveremo anche in situazioni delicate dove le nostre scelte potranno cambiare addirittura la vita di uno o più personaggi della nave, ma alla fine saranno ininfluenti ai fini dell'unico finale (ovviamente aperto) che avremo di fronte. Tale dato non prendetelo ancora per certo; solo una volta che gli episodi successivi saranno disponibili potremo realmente capirlo.
In buona sostanza, quello che ci troviamo di fronte è una storia abbastanza approfondita e sfaccettata, la quale varierà solo in piccola parte in base alle nostre scelte. L'ultima parte sembrerebbe affermare il contrario, ma il finale sembra riportarci in un unico percorso narrativo.
TECNICAMENTE PIU' CHE DISCRETO
Dal punto di vista squisitamente tecnico, l'opera di Wispfire non spicca per chissà quali pregi grafico-visivi. In fondo non era quello che su cui gli sviluppatori puntavano, ma più sulla storia e sulle vicende in esse per rendere il tutto abbastanza credibile. Diciamo che il risultato finale si trova a metà: da un lato risaltano le immagini dei personaggi (portrait) durante le fasi di dialogo davvero ben fatte, le quali stonano con le controparti poligonali realizzati con meno perizia tanto da avvicinarsi quasi alle versioni deformed tipiche del mondo giapponese: le teste non sono perfettamente in linea con il corpo risultando più grandi, ma nulla che comprometta la normale fruizione del gioco.
Una cosa che non ci ha convinti è un'ottimizzazione non proprio eccelsa. Nonostante i requisiti siano molto leggeri, con configurazioni di alcuni anni fa e con portatili entry level (di cui vi entrano non pochi giocatori. -NdR) potremo giocare ad livello di dettaglio che va dal normal al low nonostante un comparto grafico molto semplicistico.
Non sarà possibile salvare liberamente. I checkpoint si attivano ad ogni nuovo capitolo, risolvibile in circa 10-20 minuti. Ciò porta la longevità sul totale dei 14 capitoli a disposizione, che formano i primi due episodi, sulle 3-4 ore in base se andiamo spediti o cerchiamo di trovare ogni descrizione per riempire l'enciclopedia.
La qualità di recitazione è più che buona, e può servire per insegnarci un po' di inglese, insieme ad un comparto musicale quasi di fondo che si amalgama bene con l'ambientazione e durante le fasi di dialogo.
A conti fatti i primi i due episodi ci introducono ad un finale che dovrebbe dare un risvolto ben diverso alla trama principale portandoci - lo speriamo - a possibili nuove vie di gameplay, ad una storia più malleabile e magari più coinvolgente.
Modus Operandi: ci siamo imbarcati sulla HLV Herald grazie ad un codice steam fornitoci dagli sviluppatori.
I primi due episodi di Herald: An Interactive Period Drama ci portano all'interno delle vicende che si svolgeranno all'interno della HLV Herald in un contesto storico importante come quello del XIX secolo dove imperava il Protettorato che legava gli imperi e le nazioni più forti dal punto di vista commerciale, economico e politico di quel tempo.
Il livello di fruizione è più che discreto, ma mancante di mordente e di grandi colpi di scena. Il tutto è dettato dal fatto che le scelte che faremo avranno poca ripercussione sulla storia ed il finale sarà uno solo. Comunque la qualità delle fasi di dialogo è più che buona insieme ad un comparto audio semplice ma ben realizzato.
Gli sviluppatori olandesi di Wispfire non hanno voluto rischiare ampliando la varietà delle ripercussioni, in base alle scelte di dialogo fatte, non allontanandosi dal filone principale. Magari con i prossimi episodi sarà diverso. Consigliamo questo titolo a chi vuole giocare senza aspettarsi grandi cose e vuole spendere poco.