A voi la prima esclusiva veramente di peso per la console next-gen di Sony
Se n'è parlato tanto, si è scritto ancor di più e la maggior parte della stampa videoludica ne ha tessuto le lodi come da molto tempo non accadeva. Uscito il 25 marzo scorso e aggiornato per bene da From Software nell'ultima parte di aprile (vedere box più in basso), possiamo dire che da ora abbiamo la migliore versione a disposizione che ne ha ottimizzato ancor di più la giocabilità, riducendo i tempi di caricamento. Ovviamente stiamo parlando di Bloodborne, la nuova esclusiva per PlayStation 4 che tanto ha fatto attendere i giocatori, pur sapendo che sarebbe stato l'erede spirituale dei Souls (Demon's Souls, Dark Souls e Dark Souls II) in salsa next-gen. Se sapete di cosa stiamo parlando siete a conoscenza del fatto che lo sviluppatore giapponese, capitanato dall'intramontabile genio creativo di Hidetaka Miyazaki, non ha mai realizzato giochi alla portata di tutti. A partire da King's Field, per continuare con la serie di Armored Core, fino ad arrivare ai Souls che ne hanno decretato la maturità, grazie alla quale sta nascendo un nuovo genere a se stante anche se non ancora ufficializzato: il Soulslike.
Demon's Souls è probabilmente l'Action-RPG più difficile in assoluto di questo nuovo genere, ma l'appagamento che si provava a superare i punti ostici ed i Boss era inimmaginabile: veniva a crearsi quell'adrenalina che difficilmente si prova oggi, visto che non esistevano salvataggi e se si moriva si perdevano sia le anime guadagnate che la forma umana tanto sudate. Imprecazioni e grandi soddisfazioni si alternavano, creando un coinvolgimento davvero incredibile.
Entriamo nel nuovo mondo oscuro creato da From Software grazie alla copia gentilmente inviataci da Sony Computer Entertainment Italia.
RIDOTTI I TEMPI DI CARICAMENTO
Il 23 aprile è stata resa disponibile la nuova patch che aggiorna Bloodborne alla versione 1.03 portando uno dei benefici più richiesti dai giocatori: la riduzione dei tempi di caricamento delle zone. Infatti quest'ultimi sono inferiori all'incirca di 1/3 rispetto a prima. Inoltre vengono introdotte le schermate degli oggetti durante il caricamento, che possono essere trovati nel gioco, invece dell'anonima scritta “Bloodborne” che imperava prima.
Bloodborne riprende a piene mani le meccaniche dei Souls portandoci nella città gotica di Yharnam magnificamente creata dai grafici e dai designer di From Sofware dove i nemici, la difficoltà elevata e le morti saranno all'ordine del giorno. La storia è come se fosse nascosta all'interno del mondo di gioco. Andando avanti paradossalmente diventa ancora più “aleatoria” tanto da rendersi quasi invisibile dietro la follia degli abitanti, dallo scenario che muta e, ovviamente, dai nemici e Boss che affronteremo. O magari saremo noi ad andare incontro alla follia?
Tutto comincia all'interno di una clinica, dove un tizio piuttosto strano su una sedia a rotelle ci fa una trasfusione non ben definita che ci fa risvegliare sempre all'interno della clinica, ma in un mondo che sembra ben diverso da prima e soprattutto molto più pericoloso. Infatti, poco dopo nel tentativo di combattere contro quello che sembra un lupo mannaro, veniamo uccisi! Ci risvegliamo nel Sogno del Cacciatore, che da qui in poi sarà il nostro Hub principale dove potenziarci, comprare gli oggetti utili alla causa, migliorare le nostre armi e soprattutto salire di livello grazie all'acquisizione degli echi del sangue ottenuti dai nemici e dai boss uccisi. Proprio gli echi del sangue saranno la “moneta” per diventare il cacciatore più potente di tutta Yharnam.
La peculiarità costante che è croce e delizia del genere Souls-like è quella che se verremo uccisi (cosa che capiterà molto spesso, fidatevi! NdR) perderemo tutti gli echi del sangue conquistati fino a quel momento. Dovremo ripercorrere tutta la strada cercando di “non morire” di nuovo per poterli riavere. Se moriremo prima del luogo dove siamo passati precedentemente a miglior vita li perderemo definitivamente lasciando il posto a qualche imprecazione e senso d'impotenza (com'è capitato al sottoscritto! NdR).
Con noi avremo diversi oggetti che ci aiuteranno nel nostro lungo e difficile cammino che ci condurrà fino alla causa scatenante e al motivo per cui siamo divenuti cacciatori. Le Fiale del Sangue ed i Proiettili di Mercurio saranno i nostri compagni di avventura, visto che otterremo entrambi dalla maggior parte dei nemici “classici” e in maggior quantità da quelli più “grossi” . Li useremo molto spesso, soprattutto durante gli scontri con i Boss, i quali ci metteranno in difficoltà per capire in tempo reale i loro pattern di attacco, cercare di non morire e nel frattempo trovare la giusta strategia per riuscire ad abbatterli. Il loro utilizzo è molto semplice ed immediato, mentre gli altri oggetti a corredo, come le Molotov, i Coltelli da Lancio, i Coltelli Avvelenati, l'Antidoto, potenziamenti temporanei per le armi, diverse “pozioni” da utilizzare e molti altri oggetti (che lasciamo ovviamente a voi il piacere di testare per capire il loro utilizzo) devono essere inseriti in appositi slot che poi verranno richiamati nell'interfaccia in alto a sinistra. Ad esempio non sottovalutate le Carta Infuocata e la Carta del Fulmine che daranno alle armi le proprietà indicate per aiutarci a sconfiggere i nemici più potenti e soprattutto i Boss.
Non trascuriamo il nostro vestiario che si estenderà man mano che si superano i punti ostici che daranno accesso a nuove zone pericolose da esplorare. Ricordiamoci che Bloodborne è un Action-RPG e che le caratteristiche degli “Indumenti” e delle “Armi” si ripercuoteranno sulle statistiche del nostro personaggio rendendolo più forte in specifiche caratteristiche (ad esempio quelle “fisiche”) e magari meno in altre (come quelle “arcane”). Servirà il giusto equilibrio tra le cose che poi cambia in base alla tipologia di ogni giocatore: chi predilige l'attacco andrà a rinforzarsi sulla parte fisica, chi invece vuole un approccio più ragionato andrà per un equilibrio tra quello fisico e magico non dimenticando che ci sono altri fattori importanti da tenere a mente come la Resistenza al Veleno e alla Follia che dovranno essere curati a dovere. In alcuni luoghi servirà proprio una delle caratteristiche sopracitate se non addirittura entrambe!
Sarà possibile potenziare le proprie armi grazie a particolari Gemme del Sangue che troverete in giro per lo scenario oppure eliminando i nemici. Inoltre un potenziamento aggiuntivo permetterà di migliorare ulteriormente le caratteristiche delle proprie armi attraverso specifiche gemme (legate ad ogni arma), le quali danno punti aggiuntivi di attacco, di velocità di recupero ed anche un miglioramento delle caratteristiche base del personaggio. Ad uno specifico punto, si otterrà un oggetto chiave che permetterà di utilizzare le Rune di Caryll che daranno diversi benefici migliorando non poco sia le caratteristiche del protagonista che l'utilizzo degli oggetti estendendosi ad altre peculiarità che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
UN GRANDE LEVEL DESIGN E SCORCIATOIE BEN ASSORTITE!
La prima caratteristica che noteremo nel corso del gioco è l'abilità di level design degli sviluppatori di From Software nel rendere la Città di Yharnam e gli altri scenari davvero unici grazie ad un livello artistico che rende ogni luogo davvero spettacolare nonché il sapiente posizionamento di diverse scorciatoie che, una volta scoperte (come ad esempio, degli specifici “ascensori”), ci faranno risparmiare molto cammino. Uno degli usi più comuni sarà quello di accorciare la strada per arrivare prima al luogo del Boss per tentare di sconfiggerlo.
Ogni luogo, struttura e strada non sono li per caso ad abbellire lo scenario, ma hanno una funzione ben specifica: il posizionamento dei mostri, dei nemici e dei Boss portano ad un perfetto concatenamento sbloccando passaggi tra luoghi che inizialmente ci parevano lontani ed ora, invece, li abbiamo a portata di mano. Di certo all'inizio ci sembrerà piuttosto difficile andare avanti se non si conosce il genere. Ma il bello o il brutto dei Soulslike è che richiedono impegno e dedizione assoluti se si vuole perseverare e sviscerare ogni più piccolo segreto, e soprattutto sopravvivere.
Se pensate che una volta che avrete finito il gioco vi darete una pacca sulle spalle, vi sbagliate di grosso! Bloodborne è strapieno di segreti, sentieri nascosti e luoghi che difficilmente visiterete al primo giro. Vi consigliamo di parlare con alcune persone della città di Yharnam bussando alla porte o alla finestra contrassegnate da una lanterna rossastra. Inoltre servirà molto lavoro in officina per potenziare le armi, con cui ci troviamo più a nostro agio, fino al livello massimo. E c'è tanto altro da scoprire come i Boss opzionali, dal momento che ci daranno l'accesso a un nuovo gioco nel gioco...
I CHALICE DUNGEON
Nel Sogno del Cacciatore, ci sono una serie di tombe in maniera simile a quelle della campagna principale. Si trovano alla sinistra di queste ed hanno bisogno di un Calice per essere “attivate” e quindi esplorate.
Una volta sconfitto uno specifico Boss otterrete proprio il Calice, che darà accesso (insieme ad alcuni ingredienti aggiuntivi per potenziare il rituale) ai Chalice Dungeon. Si tratta di una parte di gioco a se stante dove i sotterranei verranno creati proceduralmente e divisi in più piani inferiori. Avete capito bene: ogni volta che creeremo un dungeon in base al Calice e agli ingredienti necessari, sarà sempre diverso da quello precedente.
Per proseguire all'interno di questi sotterranei bisognerà trovare un meccanismo in grado di sbloccare una sbarra che da l'accesso all'area successiva, la quale non potrà essere esplorata fino a quando non verrà sconfitto il Boss di turno. Se si è di livello basso saranno più difficili da eliminare, ma quando saremo cresciuti molto i piani saranno più agevoli da affrontare. Il bello è che questi dungeon potranno essere condivisi con i giocatori, o potremo accedere a sotterranei creati da altri giocatori che magari avranno una struttura e difficoltà diversa. In più i Calici da trovare saranno quattro, i quali daranno vita ad altrettante diverse tipologie di sotterranei, aumentando in modo esponenziale la longevità del titolo. Potete immaginare che tra la Campagna Principale ed i Chalice Dungeon, le cose da fare saranno tantissime. Sarà praticamente impossibile scovare tutto!
UN DESIGN ARTISTICO DI ALTISSIMO LIVELLO
Ed ora veniamo alla parte tecnica, croce e delizia di ogni gioco che si rispetti. Bloodborne ha dalla sua un livello artistico di primordine che va a compensare un comparto tecnico non proprio all'ultimo grido. Il framerate difatti non è sempre stabile portandoci ad un abbassamento della soglia fatidica dei 30fps in più di un'occasione, anche se non va ad inficiare la giocabilità che rimane sempre altissima. Inoltre le texture non sono proprio di grande livello dandoci l'impressione che nonostante i 1080p nativi, Bloodborne abbia una natura ibrida tra old-gen e current-gen.
Il tutto viene praticamente messo da parte quando si ammira la bellezza dello scenario, delle strade di Yharnam, delle strutture e della loro imponenza che si ammirano nelle vicinanze e in lontananza. Vedere il cielo che, proseguendo nel gioco, cambia colorazione fino ad arrivare ad un sole rosso gigante che va a riflettersi in ogni scenario in cui siamo stati regalando un'atmosfera diversa una volta che li si ripercorre di nuovo!
E' proprio l'atmosfera che avvolge il giocatore e lo immerge in un mondo oscuro e folle il punto forte di Bloodborne, portandolo quasi di prepotenza a continuare fino a saziare la sua curiosità col rischio di portarlo a sonore sconfitte che innervosiranno non poco. Il comparto audio è un'altra ciliegina sulla torta che farà immergere i giocatori nella follia che impregna il mondo del titolo From Software. Per la prima volta assistiamo alla completa localizzazione nella nostra lingua di un Souls-like. E si tratta di non un parlato qualsiasi, ma ben fatto e ben recitato: stiamo parlando di una localizzazione di alta qualità, di certo le parole non sono tantissime, ma quelle presenti all'interno del gioco sono di ottima fattura.
Uno dei tanti tocchi di classe del gioco è che se avremo più Punti Intuizione, le persone di Yharnam e dintorni non parleranno ma emetteranno gemiti come se la follia avesse preso completamente il mondo di gioco e forse il protagonista stesso.
Bloodborne ha 34 trofei che si suddividono in 20 di Bronzo, 7 d'Argento, 6 d'Oro e l'agognato Platino che darà non poche soddisfazioni a chi vorrà completare il gioco in ogni sua parte.
Buona parte dei trofei verranno elargiti dai Boss che abitano il mondo di gioco, ma sarà importante riuscire a trovare specifiche gemme, potenziare un'arma al massimo, ottenere tutti gli attrezzi del cacciatore ed altro che lasciamo a Voi il piacere di scroprire.
Il titolo From Software è disponibile sia in versione cartacea che digitale al prezzo di €59.99.
UN MULTIPLAYER PERSISTENTE
A partire da Demon's Souls, From Software ha implementato sempre la stessa struttura del comparto online avvicinando la serie Souls ad un mondo di gioco persistente (un mondo virtuale utilizzato come ambiente in un GdR su computer, in cui il mondo, idealmente, continua ad esistere e ad evolvere continuamente anche dopo che uno o tutti gli utenti sono usciti dal gioco stesso....Nd Isg71). Anche Bloodborne eredita la stessa tipologia del Multiplayer dando ai giocatori la possibilità di lasciare messaggi all'interno del mondo di gioco attraverso una semplice interfaccia che unisce “due frasi” per avvertire di un pericolo imminente, di un nemico particolare, di un tesoro, di un sentiero nascosto o anche di ingannarlo o lasciare alcune frasi che magari non hanno una connessione nel punto in cui sono state scritte. La varietà non manca è anche noi potremo lasciare il nostro segno.
Ovviamente potremo farci aiutare da un altro giocatore attraverso l'uso della Campana del Richiamo o aiutare un giocatore di un altro mondo usando la Campana Echeggiante Piccola con il vantaggio di poter raggranellare una quantità maggiore di echi del sangue. Per chi ama il Player vs Player (PvP), potremo invadere il mondo di un altro giocatore e sfidarlo ad un duello mortale attraverso l'uso della Campana Echeggiante Sinistra o purtroppo subire l'invasione di un altro giocatore col rischio di perdere gli echi del sangue (come purtroppo è successo al sottoscritto più di una volta! NdR). Per usare una delle diverse campane sopra descritte servirà un Punto Intuizione: questi ci torneranno utili nel Sogno del Cacciatore per acquistare specifici oggetti non presenti nel classico “negozio”.
Siamo arrivati alla fine di un viaggio che speriamo vi sia piaciuto, com'è piaciuto a noi. Bloodborne è un gioco difficile e punitivo se non si ha chiaro come affrontare i nemici e soprattutto i Boss. E' molto più dinamico e veloce rispetto agli altri Souls, ma l'atmosfera, la voglia di migliorarsi la bellezza di un level design fuori parametro e una giocabilità sopraffina vi terranno inchiodati allo schermo fino a quando non ne verrete a capo. E dopo capirete cosa significa avere enormi soddisfazioni perché si è stati bravi e determinati!
C'è voluto un anno e mezzo, ma finalmente PlayStation 4 ha il suo pezzo da novanta. "Bloodborne" ha una giocabilità magnetica che incollerà i giocatori allo schermo. Yharnam è stata realizzata con un livello artistico sublime e l'atmosfera che si respira è talmente densa da poter essere tagliata con il coltello. Tutto questo a patto di avere nervi saldi e di accettare una difficoltà punitiva che non perdona gli errori dettati da un approccio sbagliato o da una strategia non implementata al meglio, soprattutto contro i temibili boss sparsi per tutto il mondo di gioco e nei Chalice Dungeon.
Il comparto tecnico non brilla di luce propria. From Software non è famosa per giochi dall'alto tasso tecnico, ma di sostanza. E di quella ne avrete in quantità industriale, che stimolerà il vostro appetito da veri giocatori nudi e crudi che non hanno paura di una difficoltà superiore alla media. In poche parole Bloodborne vi regalerà immense soddisfazioni come pochi giochi in circolazione!