GamesArk RECENSIONE: Syndicate (Starbreeze Studios, 2012)

Come fare per indispettire quanti pi� fan possibile di una serie videoludica? Semplice: basta cambiare genere! Era gi� capitato a Fallout,il cui terzo episodio aveva fatto gridare allo scandalo per aver osato passare dallo stile isometrico a quello in prima persona (riducendolo a un patetico "Oblivion with guns" -NdCJ), e ora � capitato anche a Syndicate, bersaglio dal momento dell'annuncio ufficiale di pesanti critiche esattamente per la stessa ragione.

ATMOSFERA. Pur non avendo niente a che fare coi primi

due giochi della serie in termini di gameplay, Syndicate ne eredita pienamente l'ambientazione. Si tratta di uno degli esempi pi� calzanti di cyberpunk: in un mondo in crescente sviluppo tecnologico i governi che conosciamo si sono disciolti sotto la potenza sempre pi� soverchiante delle corporazioni, che adesso si chiamano, appunto, Syndicate e di fatto fanno il bello e il cattivo tempo. I Syndicate vengono ostacolati nei loro tentativi di accumulare quanto pi� potere possibile unicamente da altri Syndicate, con risultati prevedibili: dapprima piccole battaglie locali, poi via via combattimenti sempre pi� aperti, conditi da azioni di spionaggio, controspionaggio, infiltrazione e assassinio in quantit� da capogiro. Le poche figure governative che ancora hanno il coraggio di opporsi vengono via via silenziate tramite azioni di scoraggiamento molto creative, e chi insiste ha la misteriosa tendenza a sparire nel nulla senza lasciar traccia.

In questa oppressiva situazione entriamo in scena noi, ovvero Miles Kilo, agente speciale dell'Eurocorp, uno dei Syndicate pi� grandi al mondo.

Nel futuro in cui � ambientato Syndicate circa la met� della popolazione della Terra � dotata di chip impiantati nel cervello al cui confronto qualsiasi interfaccia informatica che conosciamo oggi impallidisce. Si tratta infatti del metodo pi� rapido ed efficace per interagire con computer, network, oggetti elettronici e anche altre persone direttamente. Ovviamente le vite dei cittadini sono profondamente influenzate dalla presenza di questi chip, tanto che la met� della popolazione che non ne � provvista (per povert� o per scelta personale) � completamente rifiutata dalla societ� e costretta a vivere di stenti nei fatiscenti residui delle vecchie citt�.
L'enorme contrasto tra questo ambiente degradato e la societ� ricca dei "chippati", con edifici ipermoderni dallo stile sterile e minimalista, � reso veramente bene e migliora la gi� notevole qualit� dell'atmosfera cyberpunk di Syndicate.

Il giocatore apprende molte delle peculiarit� del mondo in cui si trova tramite vari file di testo sparsi nel gioco, spesso come ricompensa per aver esplorato pi� dello stretto necessario. Inoltre molti dettagli sull'ambientazione sono inclusi anche nelle descrizioni testuali di armi, oggetti e personaggi. Tutto ci� rende Syndicate un gioco con una quantit� decisamente inaspettata di testo, solitamente tipica di titoli con componenti giocoruolistiche molto pi� evidenti (chi ha detto Deus Ex? NdR). Anche la rappresentazione fisica del mondo di Syndicate � molto efficace nel trasmettere non solo la sensazione di trovarsi nel luogo, ma anche quella (un po' inquietante) che un futuro molto simile a quello descritto nel gioco possa effettivamente attenderci.

GAMEPLAY. In termini di puro gameplay Syndicate non ha moltissimi aspetti diversi rispetto allo standard dei FPS moderni, tanto che � stato definito varie volte come "Call of Duty in versione cyberpunk". Il level design, per esempio, � tra i pi� lineari che abbiamo visto ultimamente: c'� una via da percorrere e basta, senza alcuna possibilit� di tragitti alternativi o soluzioni creative agli ostacoli presenti. Altre cose viste e riviste negli ultimi anni: il sistema di copertura (senza il quale si rischia di rimanere crivellati di colpi in veramente poco tempo) e la salute autorigenerante.

In questo panorama cos� generico sono per� presenti alcuni tocchi di variet�, tra cui il pi� importante � sicuramente quello dell'hacking. I chip degli agenti dei Syndicate sono di un tipo ben pi� avanzato di quelli presenti nelle altre persone e negli oggetti, cosa che permette a un agente di violare a distanza la sicurezza di computer, armi, macchinari e persino il cervello di chiunque sia dotato di chip.

Si hanno infatti a disposizione 3 abilit� speciali per facilitarsi la vita durante i combattimenti, con cui si pu� influire in modo drastico ma efficace sul comportamento degli avversari. Spesso capita inoltre di dover affrontare nemici che richiedono l'uso dell'hacking per disabilitare armature, scudi o armi, e poter essere quindi sconfitti: il risultato � un'integrazione di hacking e combattimento piuttosto convincente.

Nel corso del gioco � possibile guadagnare dei punti upgrade che si possono spendere per migliorare le capacit� di Kilo. Questo � l'unico elemento non lineare del gioco, ma c'� da dire che le abilit� veramente utili sono poche rispetto al totale, e negli ultimi livelli ci si pu� trovare a non sapere come spendere gli ultimi punti perch� tutto ci� che c'� di rilevante � gi� stato potenziato al massimo.

Il livello di difficolt� dei pochi puzzle � molto elementare, tanto che viene da pensare che fungano pi� da elemento atmosferico (a onor del vero piuttosto efficace) che da effettivo ostacolo nell'avventura. La difficolt� dei combattimenti invece � abbastanza alta, e a livello difficile � una bella sfida anche per giocatori smaliziati; i boss, in particolare, tendono a essere dei begli ossi duri. In aiuto viene, oltre al gi� citato hacking, la modalit� bullet-time, che rallenta il tempo e rende possibile affrontare combattimenti altrimenti proibitivi. A differenza di altri giochi Syndicate propone un bullet-time con un tocco di originalit�, con aiuti tattici notevoli oltre al classico rallentamento del tempo.

Le armi spaziano dalle pi� classiche pistole e mitragliette (spesso per� con modalit� secondarie) a gingilli decisamente pi� interessanti, come fucili a proiettili autoguidati o lanciamissili multipli. A differenza di molte armi speciali viste in altri giochi (rapidamente scartate a favore di altre meno originali ma pi� efficaci), quelle di Syndicate tendono a essere molto valide, ed � quindi bene farne tesoro visto che le munizioni sono spesso ridotte.

ASPETTI TECNICI. La grafica di Syndicate, come ormai ahim� per quasi tutti i giochi multiplatform, � limitata dall'hardware delle console pi� che da quello dei PC. Il risultato � un reparto visivo discreto ma nulla pi�: convince il giusto finch� non ci si avvicina troppo alle texture, nel qual caso sembra di guardare un gioco di svariati anni fa. Di buono c'� che almeno non � necessario un computer "ninja" per far girare il tutto...

Per quanto riguarda il reparto audio non c'� niente di negativo da riportare. Suoni e rumori sono ben fatti, atmosferici e mai inappropriati. La musica non � nulla di memorabile, ma accompagna decentemente l'andamento del gioco.