Entriamo nel mondo di Media Molecule, fatto completamente di carta, grazie ad un uso del DualShock 4 come non lo avete mai visto!
Media Molecule, fin dai tempi dall'uscita di PlayStation 3, è stato uno degli sviluppatori first-party di Sony. Nella sua carriera ci ha regalato perle come LittleBigPlanet e LittleBigPlanet 2 per poi esplorare nuove strade con l'arrivo di Tearaway sulla bistrattata PlayStation Vita nel novembre 2013.
Lo sviluppatore britannico è differente da quelli, diciamo così, più “comuni” perché come obiettivo principale pone i giocatori al primo posto: li rende protagonisti nei loro titoli, fornendo gli strumenti per poter creare qualcosa all'interno dello scenario stesso o addirittura interi livelli di gioco, proprio come fece per i due episodi di LittleBigPlanet. Sul web potremo sbizzarrirci con un milione ed oltre di livelli.
Lo stesso discorso era valido per Tearaway, ma da un punto di vista diverso: il titolo sfruttava ognuna delle caratteristiche del gioiello portatile di Sony lasciando ai giocatori il proprio segno all'interno del mondo di gioco.
Dal 9 settembre è disponibile questa nuova esclusiva per PlayStation 4 che fa dell'interazione e dell'uso del DualShock 4 la sua forza vitale. Iniziamo ad entrare nel mondo di Tearaway: Avventure di Carta grazie alla copia gentilmente mandataci da Sony Computer Entertainment Italia.
IL MESSAGGERO E IL TU!
La storia è molto semplice: il protagonista assume la forma di una busta da lettera - con tanto di francobollo - avente gambe e braccia di carta, con lo scopo di consegnare un messaggio al Tu, cioè Noi! Proprio al giocatore che controllerà le avventure del Messaggero (che si chiamerà Iota al maschile e Atoi al femminile) all'interno del mondo di gioco, fatto completamente di carta (ovviamente virtuale; non è che la vostra PS4 si trasformi in una stampante -NdCJ)
TEARAWAY.ME
Il titolo Media Molecule non è solo videogame, ma grazie alla PlayStation app (usando la funzione “secondo schermo”) e andando su tearaway.me potremo rispettivamente inviare i nostri disegni e le nostre foto direttamente nel gioco, nonché condividere quelle scattate nel gioco. Inoltre potremo scaricare tutte le creature e le figure bianche che fotograferemo nel corso dell'avventura con le istruzioni per crearle per davvero. Scopriremo una community molto grande e attiva.
L'avventura parte da Vallecarta dove inizieremo a prendere confidenza con i comandi di gioco ed in particolare con l'uso del DualShock 4, usandolo come luce guida per trovare il percorso verso il Tu e interagendo con i personaggi per poi, successivamente, scattare foto necessarie per proseguire nella storia e per dare colore ad alcuni elementi del mondo di gioco, che troveremo bianchi, i quali avranno un'utilità specifica (vedi box a destra). La sensibilità del Pad di PS4 è ben implementata grazie al sensore di movimento che permette un'interazione maggiore all'interno dello scenario.
Una delle funzioni principali sarà quella di usare il DualShock 4 per disegnare diversi elementi come creature, oggetti o effetti che poi verranno applicati "al volo" all'interno del mondo di gioco come se fossimo noi stessi a plasmarlo con la nostra creatività. Questa funzionalità, davvero ben fatta, non mancherà di stimolare la nostra fantasia, come la libertà di far cambiare aspetto al Messaggero attraverso un ricco menù che incorpora tantissime tipologie tra occhi, naso, bocca ed altri orpelli al fine di personalizzarlo come meglio crediamo.
Anche per le foto potremo utilizzate il nostro Messaggero come parte dello scenario grazie al treppiede, con la possibilità di applicare svariati filtri e diverse tipologie di scatto come il grandangolo e lo zoom. Addirittura sarà possibile scattare una vera e propria GIF animata che sarà importante in alcuni punti specifici della storia.
Per chi ha la PlayStation Camera, il Tu (cioè noi) sarà visibile all'interno del gioco grazie all'immagine che la periferica manderà all'interno dello scenario, in buona parte dei livelli visibile in alto come un sole, ma allo stesso tempo fondamentale per aiutare il nostro protagonista nel corso del gioco. Però dovrà consegnare il messaggio direttamente a Lui!
UN GIOCO SEMPLICE E DELIZIOSO
Ovviamente Tearaway: Avventure di Carta non è solo interazione; senza un impianto di gioco che abbia un preciso senso il tutto decadrebbe. Media Molecule non ha voluto cambiare tantissimo dalla versione portatile; infatti ci troviamo dinanzi ad un gioco di piattaforme tridimensionale abbastanza semplice dove per ogni livello andranno trovati i coriandoli, i regali rossi, quelli blu ed eliminare i nemici di turno.
Già, non abbiamo parlato ancora dei nemici ma in una storia semplice ambientata in un mondo fatto di carta, quale potranno essere i nemici? Le Cartacce! Il nostro Messaggero dovrà affrontare questi nemici che infesteranno tutti i livelli con una pellicola simile a quella di un giornale, che potrà essere eliminata grazie alla luce guida, attivata con i tasti L2 o R2 e muovendo il Pad nella porzione di scenario da dove si vuole togliere la carta in questione. Tale luce sarà molto importante anche contro le cartacce stesse, che vogliono farci la pelle, puntandola contro di loro per poi spostarla verso un punto, ad esempio un precipizio, per eliminarle. Ci sono altri modi per sconfiggerle, come prendere un oggetto, presente nello scenario circostante, e lanciarlo contro di loro.
Più avanti avremo a disposizione dei poteri che andranno usati sfruttando la parte touch del DualShock 4, i quali saranno di grande aiuto per superare parti del livello altrimenti insormontabili. Poco dopo l'inizio, ad esempio, si potrà premere il tasto touch per saltare più in alto, attraverso particolari piattaforme, e proseguire.
Non vogliamo svelarvi le tante cose da fare per non rovinarvi l'avventura, che sembra adatta ai più giovani - e in parte lo è -, ma il significato e la storia che gli sviluppatori britannici hanno voluto offrire ai giocatori ha ragioni più alte, fino al finale, il quale sembra scontato ma ha un senso ben preciso che verrà compreso una volta completato il gioco.
Le fasi platform sono abbastanza semplici con livelli chiusi non particolarmente estesi. Dopo aver acquisito il salto, il nostro Messaggero potrà avere maggiore libertà d'esplorazione dando la possibilità ai giocatori di completare i livelli al 100%. I regali rossi si trovano in luoghi più appartati e nascosti, mentre quelli blu potranno essere aperti eseguendo le richieste dei personaggi che incontreremo nelle vicinanze. Anche le morti che sopraggiungeranno saranno pressoché indolori, perché nella maggior parte dei casisi riprenderà direttamente dallo stesso punto in tempo reale senza ripercorrere parti di livello già viste.
Tearaway: Avvanture di Carta ha 35 trofei da sbloccare suddivisi in di 19 di Bronzo, 11 d'Argento, 4 d'Oro e l'ambito Platino. Alcuni di essi sono legati alla storia, altri hanno modalità diverse per essere sbloccati come ottenere tutti i regali nascosti, creare un certo numero di decorazioni, applicare un tot di cambiamenti al Messaggero, scattare un numero preciso di foto al mondo di gioco, sconfiggere un nutrito numero di cartacce, ripulire il mondo di gioco da un tot numero di carta di giornale e molte altre obiettivi che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
Il gioco è disponibile in versione scatolata e digitale al prezzo di €39,99.
IL MONDO DI CARTA IN ALTA DEFINIZIONE
Dal punto di vista tecnico Media Molecule non ha mai strabiliato. Se su PS Vita il gioco sfruttava di più l'hardware, su PlayStation 4 la grafica è piuttosto semplice e poco complessa dal punto di vista poligonale ma non per questo meno gradevole all'occhio grazie ad un buon livello artistico che dà il meglio di sé con le peripezie e l'alto grado d'interazione, ottenuto questo anche sfruttando lo speaker del DualShock 4 in un modo davvero originale.
Grazie ad un grafica non molto elaborata il gioco gira a 1080p aggiornati a 60 fotogrammi al secondo, granitici e senza la minima incertezza. I personaggi all'interno del gioco sono semplici, ricordandoci che siamo di fronte ad un mondo fatto interamente di carta fino all'ultimo poligono.
Come abbiamo detto prima, il mondo di gioco non è open-world: i livelli hanno un'estensione piuttosto variabile, ampliandosi progressivamente verso il termine del gioco, dove alcuni enigmi ambientali potrebbero mettere, in prima analisi, in difficoltà prima di capire come essere superati. Niente di complicato, ma a volte un'apparente facilità può nascondere una difficoltà inaspettata.
La longevità media, vista la difficoltà medio-bassa del titolo, si aggira tra le 8 e le 10 ore se andate tranquilli, cercando di completare i livelli il più possibile (personalmente ho completato il gioco al 71%, ndR). Il doppiaggio in italiano è di buon livello ed i personaggi all'interno del gioco hanno un linguaggio fatto di borbottii e mugugni tradotti dal fumetto che appare sopra le loro teste. La componente audio è semplice ma ben eseguita con effetti sonori perfettamente integrati nel contesto di gioco, il tutto contornato da una colonna sonora che va incalzando nella seconda parte con melodie piuttosto orecchiabili.
Una cosa che sinceramente non ci è piaciuta è l'esser costretti a chiudere forzatamente il gioco dalla dashboard senza passare per una schermata principale, tranne quando viene caricato per la prima volta. Di fatto, una volta avviato il titolo in una fase avanzata di gioco, non incontreremo alcuna schermata delle opzioni ma saremo sbattuti direttamente all'ultimo checkpoint attivato. Alcune volte abbiamo assistito ad alcuni script che non si sono attivati impedendoci di proseguire, obbligandoci a chiudere e riaprire il gioco dalla dashboard.
Se siete alla ricerca di un titolo diverso dalla massa con un altro grado d'interazione e amate un po' di sana creatività, il gioco di Media Molecule fa al caso vostro sia che siate giovani o più avanti con gli anni.
La seconda esclusiva estiva di PlayStation 4 non è epica, ma più a basso livello non esplodendo dal punto di vista tecnico. La parte del leone la fa un'interazione di grande livello grazie ad un utilizzo del DualShock 4 molto intelligente ed intuitivo che sfrutta la creatività del giocatore attraverso disegni, foto, immagini che andranno ad applicarsi all'interno del gioco. I giocatori sentiranno come se una parte del gioco è stata creata proprio da loro, come in realtà lo è.
Un titolo adatto sicuramente ad un pubblico più giovane, ma che non trascura quelli più grandi visto che le cose da fare non sono poche e la storia del Messaggero non è affatto banale. Certo, alcune piccole magagne non lo portano ad essere un titolo imperdibile, ma ci troviamo comunque davanti ad un buon gioco.
Un esempio di come i videogiochi possono essere utili e creativi.