Recensione PC
Titolo del gioco:
Age of Empires III: The War Chiefs
Anno di uscita:
2006
Genere:
Strategico
Sviluppatore:
Ensemble Studios
Produttore:
Microsoft Game
Distributore:
Microsoft
Multiplayer:
lan
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Windows XP - Processore 1.4 GHz - 256 MB RAM - 2.0 GB di spazio su hard disk - CD-ROM 32x - Scheda video 64 MB con HT&L - Scheda audio (o audio integrato nella motherboard) - DirectX 9.0c
Redattore:  Marco 'Il Mark' Tiezzi                        Pubblicato il:  31/12/2006
La Ensamble Studios è tornata col suo nuovo lavoro: l' Expansion Pack "The War Chiefs". Riusciranno i nostri eroi a migliorare il già ottimo "Age of Empires III"? Alle prossime righe l'ardua sentenza...
Il terzo titolo della illustre saga prevedeva lo scontro tra le grandi potenze europee per la spartizione dei territori americani, ancora inesplorati. Con questa nuova espansione avremo la possibilità di controllare tre civiltà native inedite, comandate dai rispettivi Warchiefs, i coraggiosi capotribù indiani che ebbero il fegato di ribellarsi alla sottomissione degli invasori stranieri.

Le nuove civiltà disponibili saranno gli Irochesi, i Sioux e i gloriosi Aztechi. Sembrerebbe, dunque, completato il cammeo iniziato col terzo episodio di AoE e se vi si aggiunge anche la possibilità di impersonare i restanti componenti della famiglia Black (Nathaniel e Chayton), il gioco è fatto. Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio i vari aspetti di Aoe III: The War Chiefs.

NOVITA'
Per quanto riguarda i nuovi aspetti si può cominciare l'analisi dalle nuove civiltà implementate: Gli Irochesi si distinguono per la loro abilità nell'utlizzare le armi da fuoco e le tecnologie di combattimento eruopee, ma sono piuttosto lenti e poco potenti nel corpo a corpo; i Sioux, sono grandi cavalcatori e allevatori, e hanno la loro arma migliore nella cavalleria. Infine gli Aztechi possono fregiarsi di una fanteria davvero superiore rispetto a quella delle altre popolazioni. I programmatori hanno cercato di bilanciare il più possibile le forze e le caratteristiche tra le varie compagini, senza favorire particolarmente nessuna civiltà.

L'aspetto tattico è stato un po' tralasciato, come vedremo più avanti, ma nell'utilizzo dei WarChiefs sarà richiesta grande abilità al giocatore, in quanto, pur essendo questa una unità molto potente, necessita di un impiego piuttosto certosino e complesso: della serie "sfruttatelo solo quando necessario".
Da segnalare la presenza di qualche nuova unità speciale tra le truppe europee, ma niente di così innovativo.
Quello che possiamo definire tale, è invece la presenza dell'evento "rivoluzione", attraverso il quale, potremmo scegliere, a nostro piacimento, di far si che tutta la popolazione della nostra colonia, siano essi soldati scelti, contadini o minatori, abbandonino i loro compiti per dedicarsi fino alla morte alla causa della gloriosa vittoria sul nemico. Opzione, questa, tanto decisiva quanto rischiosa: una volta innescata la rivoluzione non avremo più la possibilità di tornare indietro, le uniche due opzioni saranno la vittoria o la disfatta.
Novità molto interessante ai fini tattici, e soprattutto per il gioco online, è la possibilità di arruolare mercenari nei "tanto in voga al tempo" saloon. Aggiungerà un po' di peperoncino alla portata anche la nuovissima opzione "monopolio", attraverso la quale si potrà vincere una partita controllando metà più uno degli avamposti commerciali presenti.
Per tentare di equilibrare lo svarione fra le forze europee e quelle indigene, i programmatori si sono sbizzarriti, fornendo ai nativi un' arma in più per sconfiggere il nemico: il Falò.
Essa consiste in una nuova struttura edificabile che potremo popolare con gli abitanti del nostro villaggio, i quali si cimenteranno in danze propiziatorie: ad esempio la Danza dei Tributi aumenta la velocità di accumulo dell'esperienza, mentre la Danza di Allarme genera guerrieri. Più saranno gli abitanti coinvolti nel rito e maggiori saranno le possibilità di successo: ovviamente starà a noi stabilire di quanti lavoratori vorremo privarci.

GAMEPLAY
Chi si aspettava una novità dal punto di vista del Gameplay è rimasto sicuramente deluso. The WarChiefs non aggiunge e non toglie nulla a AoE III. Si limita a riprenderlo pari pari, con i suoi difetti e i suoi pregi. Per i meno esigenti il sistema di controllo apparirà senz'altro intuitivo e coinvolgente, ma potrebbe risultare un tantino troppo "arcade" per i veterani del genere.
E' stata ormai cancellata la possibilità di schierare in vari modi i propri battaglioni e di ordinare le truppe, e gli ordini da impartire ai nostri fedelissimi guerrieri sono forse troppo pochi. Il tutto va a favorire la fluidità dell'azione, che si svolge senza intoppi e trascinandoci a tratti nella confusione genereale della battaglia.
Gli edifici e le varie unità sono pressappoco quelli visti da dieci anni fa in avanti, anche se le loro funzionalità sono ovviamente cambiate con l'avanzare dell'epoca trattata. Sono sinceramente curioso di vedere quello che i programmatori ci propineranno quando sarà il momento di ricostruire l'era nucleare (=D speriamo di vederlo solo nei videogiochi).
Nella modalità "Campagna" potremo controllare solamente le civiltà Sioux e Irochesi, mentre gli Aztechi saranno disponibili solo nella classica modalità "Schermaglia".

ASPETTI TECNICI: GRAFICA E SONORO
Giudicare Age of Empires sotto l'aspetto tecnico è un po' come giudicare Roberto Baggio sotto l'aspetto calcistico, o Stanley Kubrick dal punto di vista cinematografico: inutile (beh, dipende.. NdBoZ). Ma io, per dovere di cronaca, non posso esimermi dal farlo!

La Ensamble Studios ha come sempre fatto un gran lavoro, ricostruendo le fasi della battaglia in maniera verosimile senza trascurare l'impatto visivo e lo standard grafico elevato che ha sempre caratterizzato la saga. In particolare ci hanno colpito le increspature dell'acqua (a mio modesto parere fra le più belle mai realizzate in un RTS: guardare gli screenshoot per credere! NdR).
Sotto il profilo audio non ci sono grosse novità, ma il giudizio si attesta su un ottimo livello nonostante sia questo un aspetto da svecchiare, in quanto non molto variato nel corso degli anni. Ma tant'è, squadra che vince non si cambia…
Nota un pò stonata infine per il prezzo, che si attesta su un livello superiore rispetto alle comuni espansioni.

PRO
- Ottima realizzazione grafica
- Alcune interessanti novità soprattutto nel multiplayer
- Age of Empires è sempre Age of Empires…

CONTRO
- Carica strategica non elevata
- Prezzo forse troppo elevato per una espansione
Age of Empires III: The War Chiefs è sicuramente un buon expansion-pack per gli appassionati della fortunata serie e per chi ama cimentarsi in appassionanti sfide online all'ultimo sangue, ma per i semplici giocatori single-player l'espansione non aggiunge molte novità, ad eccezione della interessante "rivoluzione" e delle tre civiltà americane presenti.
Non è dunque un acquisto obbligato - visto anche il costo non proprio basso - ma sarà sicuramente apprezzato dagli appassionati della saga, che non se lo lasceranno sfuggire dal momento che completa anche il terzo capitolo con qualche interessante arricchimento.
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