Recensione PC
Titolo del gioco:
World of Goo
Anno di uscita:
2008
Genere:
Puzzle game
Sviluppatore:
2D Boy
Produttore:
2D Boy
Distributore:
Online/indipendente
Multiplayer:
Passivo (gioco singleplayer, punteggio online)
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Processore a 1 o più GHz, 512 RAM, scheda video non più vecchia di 5 anni
  • Alla fine di uno dei primi livelli (quasi dei tutorial) abbiamo raggiunto il tubo, e le palline stanno venendo aspirate dentro...
  • Lo schermo riassuntivo alla fine di ogni livello. Nella bottiglia al centro cadranno le Goo Balls che abbiamo salvato.
  • L'inizio (piuttosto pericolante) della costruzione di una torre...
  • Gli occhi di questa strana testa sono la chiave per finire il livello...
  • Quelle quattro palline rosse stanno dormendo. Se avviciniamo a loro una pallina sveglia anch'esse si sveglieranno, e entreranno a far parte di quelle da salvare.
  • In alcuni livelli non è possibile vincere solo con le palline con cui si inizia: bisogna allora trovarne delle altre (il più delle volte dormienti).
  • Dobbiamo assolutamente evitare di toccare quegli ingranaggi...
  • ...ma attenzione a non esagerare, o la nostra costruzione non sarà più in grado di reggere il suo peso! (2/2)
  • Ebbene si, a volte ci capiterà di dover fare cose pazzesche come costruire ponti che partono dalla bocca di una rana meccanica (!)...
Redattore:  Lucio 'Fallingwater' Libertini                        Pubblicato il:  30/12/2008
Chi l'ha detto che un gioco per essere bello deve per forza avere dietro un team composto da decine di persone e un capitale di milioni di dollari?
Facente parte del gruppo dei giochi cosiddetti "indie", termine che potremmo tradurre come "indipendenti", World of Goo è stato ideato da Kyle Gabler e Ron Carmel (ex dipendenti EA che hanno deciso di fondare una propria azienda) e sviluppato da tre (3!) persone. Per capirci: quando gli è stato chiesto com'era l'ufficio principale della 2D boy, i due fondatori hanno risposto "l'ufficio è il primo bar con wifi gratuita in cui capitiamo"...


Trama e gameplay

La trama di World of Goo è leggera e serve solo come scusa per procedere nei puzzle. Nel mondo delle Goo Balls spuntano, improvvisamente e senza alcuna spiegazione, dei tubi. Notoriamente curiose e ingenue, queste cercano di avvicinarcisi e vengono risucchiate nel sistema pneumatico della World of Goo Corporation. Questa azienda ha l'intenzione di sviluppare svariati prodotti grazie alle Goo Balls, alcuni dei quali si vedranno nel corso del gioco.
La trama leggera non è tuttavia un problema: da un puzzle game come questo non ci aspettiamo certo la storia di Blade Runner. Trama e suggerimenti vengono presentati durante il gioco da un simpatico narratore sotto forma di cartelli piantati qua e la nei livelli, che dobbiamo cliccare per leggerne il contenuto (spesso piuttosto divertente).

Il gameplay è concettualmente semplice: ci viene presentato un livello costituito da una zona di partenza, una di arrivo (quasi sempre un tubo aspirante) e un determinato numero di palline di "goo", ovvero di una sostanza non ben precisata che però sembra essere dotata di vita propria. Le palline infatti hanno occhi e un'aria decisamente simpatica, e si muovono di propria iniziativa in attesa di una nostra azione.
Sono poi in grado di attaccarsi le une alle altre in modo da formare semplici costruzioni, e il nostro compito in ogni livello sarà proprio di usarle (prendendole e posizionandole col puntatore del mouse) per costruire una struttura che permetta al maggior numero di palline di lasciare vive il livello tramite il tubo aspirante.
Eh già, perchè il più delle volte le palline una volta piazzate non possono più essere spostate, e sono quindi condannate a non poter mai lasciare il livello; questo ci costringe a costruire strutture in modo quanto più efficiente possibile per evitare inutili sprechi, senza tuttavia renderle troppo deboli, altrimenti il loro stesso peso le farà crollare spezzando i legami tra le palline.
Il punteggio finale viene calcolato a seconda di quante di queste siamo riusciti a far entrare nel tubo e di quanto tempo abbiamo impiegato; ogni livello ha poi un requisito minimo di palline da salvare, sotto a cui non possiamo assolutamente scendere pena doverlo rigiocare. Se invece ne dovessimo salvare di più quelle in surplus verranno accreditate sul profilo del giocatore, il quale potrà poi utilizzarle in un'altra modalità di gioco (di cui parleremo a breve).

Pare tutto troppo semplice, vero? E infatti c'è di più... i primi due o tre livelli sono effettivamente molto facili, in quanto servono per abituare il giocatore alla meccanica di gioco; nei successivi però le cose si complicano... ci troveremo a dover affrontare ostacoli di ogni tipo, dai più classici abissi senza fondo a pericolosi macchinari pieni di ruote dentate, pistoni e simili che uccideranno qualsiasi pallina dovesse avvicinarsi troppo, da fossati pieni di spuntoni a appuntitissime stalattiti che faranno scoppiare i sostegni aerei dei nostri ponti, da interi livelli semoventi a altri semplicemente lunghissimi e divisi in più sezioni.
Come se non bastasse, in tutti i livelli sono presenti le regole della fisica: per riuscire a trionfare dovremo quindi tenere conto anche degli effetti della gravità e destreggiarci tra rudimentali implementazioni dei concetti di leve, bilancie ed equilibrio.

Non vi pare ancora sufficiente? Bene, allora sappiate che le palline non sono tutte fatte dello stesso tipo di Goo, ma si dividono in diverse versioni: oltre alle palline nere di base ci sono quelle chiare che possono avere quattro collegamenti invece di due, quelle verdi che possono essere riutilizzate a piacimento, quelle gialle che sono appiccicose, quelle rosse che prendono fuoco, quelle gonfiabili che sollevano pesi, e così via.

A aiutarci nelle nostre imprese di ingegneria edile pallinosa (no, non pallosa!) ci sono dei curiosi insettini, che spuntano fuori di tanto in tanto durante il livello e svolazzano in prossimità delle nostre costruzioni. Qualora dovessimo accorgerci di aver combinato un guaio, tutto ciò che dobbiamo fare per avere soccorso è di cliccare su uno dei suddetti insetti, che con un flash di luce sparirà e porterà indietro il tempo, annullando la nostra ultima azione. Ovviamente gli insetti sono in numero limitato: se li finiamo e combiniamo qualche altro malanno l'unica sarà ripartire da zero...
E qua bisogna menzionare un piccolo problema: gli insettini in questione tendono a svolazzare troppo vicino alle costruzioni, tanto che talvolta può capitare, nella frenesia del momento, di cliccare su uno di essi quando invece si vuole cliccare su una pallina, col risultato di dover ripetere l'ultima azione e di sprecare un insettino.

Appare evidente a questo punto che il gameplay è semplice solo in apparenza: tra ostacoli, trappole di ogni genere, giochi di equilibrio e tutte le diverse strategie che si possono adottare, ogni livello è una sfida e arrivare alla fine dà una soddisfazione notevole.
La curva di difficoltà è abbastanza graduale, quindi anche i giocatori principianti, o quelli che normalmente odiano i giochi puzzle per la frustrazione che spesso inducono (ehm, come me, ndFallingwater), avranno modo di impratichirsi gradatamente senza trovarsi improvvisamente davanti a sfide impossibili.


La torre pendente di Pisa

Abbiamo parlato prima di una modalità di gioco alternativa: si tratta della "World of Goo Corporation". Le palline in surplus raccolte durante il gioco vi verranno qui messe a disposizione in un'area di gioco completamente piatta, senza le trappole e gli ostacoli dei livelli normali. Voi non dovete far altro che costruire la torre più alta che potete, seguendo qualsiasi metodo preferiate. Lo scopo? Competere online con gli altri giocatori, le cui torri sono visibili in lontananza, per raggiungere il posto più alto nella classifica.
La sfida proposta aumenta notevolmente la longevità di WoG (sempre se ne si è interessati, ovviamente), in quanto il giocatore ha un motivo in più per rigiocare i livelli normali tentando di salvare quante più Goo Balls possibile, in modo da avere più materiale per la sua torre.
Abbiamo tuttavia trovato la costruzione della torre parecchio più dura del previsto: non essendoci mezzi tecnici (righelli, squadre, corde...) è estremamente difficile posizionare le palline in modo preciso, e ovviamente meno siamo precisi più c'è il rischio che la nostra torre si pieghi, si sbilanci e alla fine soccomba alla gravità, disintegrandosi in una cascata di Goo Balls.


Aspetti tecnici

Da un gioco programmato da 3 persone non ci si può certo aspettare la grafica di Crysis, e infatti WoG è su un livello molto più basso. Non lo abbiamo comunque trovato un aspetto negativo, perchè la grafica cartoonosa, semplice e rigidamente in 2D di questo gioco è perfettamente adatta al tipo di gameplay e allo spirito generale dell'ambientazione.
D'altro canto a grafica semplice corrispondono requisiti di sistema molto bassi. Abbiamo avuto modo di constatare che funziona benissimo anche su sistemi meno potenti dei requisiti minimi: su un EeePC 701 con processore a 633 MHz, e per giunta con un'ulteriore "risucchio" di risorse dovuto all'uso dell'emulatore wine (l'EeePC in questione ha Linux come sistema operativo, e la versione nativa Linux di WoG non è ancora pronta), l'unico cambiamento rispetto a un computer più potente è stato nella maggiore durata dei tempi di caricamento. Una volta caricato il livello il framerate è sempre stato perfettamente accettabile, e non abbiamo riscontrato scatti o rallentamenti di sorta.
L'audio è stato usato in modo intelligente: ad esempio, le Goo Balls fanno tutte dei versi quando vengono prese, versi che cambiano a seconda del tipo di Goo di cui sono fatte. Riconoscere i tipi di verso può quindi aiutare a sapere con che tipo di pallina stiamo avendo a che fare. Altri esempi simili si sprecano, e fanno capire l'attenzione per il dettaglio che è stata messa nella produzione di World of Goo. Le musiche, composte interamente dai ragazzi della 2D Boy, sono molto coinvolgenti, e decisamente adatte all'atmosfera del gioco.
Da un punto di vista più tecnico abbiamo trovato interessante l'uso di molti applicativi open-source nella realizzazione del gioco, dal motore fisico al generatore di font, passando per molti altri elementi.
Da segnalare inoltre che la localizzazione di World of Goo è stata svolta interamente a cura della comunità di videogiocatori, che hanno tradotto tutto completamente gratis, per puro amore verso il gioco.


Lode alla 2D Boy

E se questo non dice abbastanza su quanto la 2D Boy si meriti la simpatia dei videogiocatori, possiamo aggiungere che il gioco è venduto a prezzo budget (20 dollari) e completamente privo di infezioni da DRM. Gli stessi sviluppatori hanno dichiarato che, sebbene il tasso di pirateria per WoG si aggiri attorno all'82%, pensano che chi ha piratato il gioco non l'avrebbe comunque comprato se non fosse stato in grado di procurarselo gratis, e affermano che i concorrenti che invece usano protezioni non ottengono risultati migliori.
Insomma, c'è ancora chi non tratta il potenziale acquirente come criminale fino a prova contraria, e si merita quindi i nostri soldi e la nostra gratitudine.
Nella fattispecie, possiamo dargli i nostri soldi solamente tramite l'acquisto online; World of Goo non è infatti stato distribuito su supporto fisico, ma solamente via internet, tramite il sito della 2D Boy o con Steam. Versando 20 dollari avremo così la possibilità di scaricare la versione Windows o quella Macintosh (ebbene si, WoG è uno dei pochi giochi che girano sulla mela mangiucchiata), e accesso al download per quella Linux quando sarà finita. E' inoltre disponibile una versione per Wii tramite Wiiware.
World of Goo è senza mezzi termini uno dei giochi più divertenti usciti nell'ultimo anno. E' innovativo, originale e giocabilissimo, e qualsiasi giocatore (che non detesti i giochi "leggeri" per partito preso) dovrebbe provarlo. Se poi si considera il costo basso e l'assenza totale di problemi di protezione, direi che è un acquisto obbligato. Perchè state ancora leggendo? Andate a comprarlo, march!
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