Recensione PC
Titolo del gioco:
Element4l
Anno di uscita:
2013
Genere:
Indie, Platform
Sviluppatore:
I-Illusions
Produttore:
I-Illusions
Distributore:
Steam
Multiplayer:
sì (online)
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Sistema operativo:Windows XP o superiore; Processore:Intel / AMD 1Ghz ; Memoria RAM:1 GB; Scheda grafica: NVIDIA o ATI - Intel: compatibile Shader Model 2 ; DirectX®:9.0c; Hard Disk: 500 MB spazio libero; Account Steam.
  •  Benvenuti in Element4l! Da qui potete scegliere se giocare i livelli normalmente o in modalità "Race Mode".
  • Lo sapevate che le cellule sogghignano?
  •  "Non si può diventare grandi talenti senza una grande forza di volontà" Honoré de Balzac
  •  Pronti a partire in modalità sasso?
  •  La nostra bollicina ha bisogno di un aiutino!!
  •  Il cubetto di ghiaccio scivola nei posti più stretti...
  • Occhio alla palla di fuoco!
  •  Preferite il sole...
  •  ...o la montagna?
  •  Che bel fresco!
  •  Un giretto sulle montagne russe?
  •  Ci mancava solo la pioggia!
  •  Medaglia d'oro!
  •  La fase di creazione del cuore è stata completata!
Redattore:  Marta 'martokkia' Sanna                        Pubblicato il:  02/09/2013
Se Newton avesse avuto un videogioco preferito sarebbe stato Element4l.

Negli ultimi anni i videogiochi indie (abbreviazione di Independent), che appaiono spesso in secondo piano rispetto ai titoli più commerciali, hanno potuto farsi conoscere maggiormente dal pubblico dei gamers, soprattutto grazie alla presenza di Internet e alle varie forme di distribuzione digitale.

Cimentarsi in un gioco Indie è sempre un’esperienza entusiasmante perchè si mette da parte qualsiasi aspettativa scontata. I giochi indipendenti non sono schiavi di un budget economico, non hanno restrizioni legate all’audience o al raggiungimento di un "tot" di copie vendute. Pertanto, ci si siede di fronte al computer con la consapevolezza che si osserverà qualcosa di diverso, di innovativo. Abbiamo così deciso di intraprendere l’ardua impresa di giocare a Element4l, il nuovo titolo della I-Illusions: un gioco a prima vista semplice ma che si è rivelato di fatto una vera e propria “Mission Impossible” (o quasi). Ora vi spiegheremo perché.


INTRO
“Ne marche pas devant moi, je ne suivrai peut-être pas. Ne marche pas derrière moi, je ne te guiderai peut-être pas. Marche juste à côté de moi et sois mon ami.” ("Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Non camminare dietro di me, potrei non farti da guida. Cammina al mio fianco e sii mio amico.") Albert Camus (attr.)

Una volta terminati i convenevoli di rito, quali l’impostazione della risoluzione dello schermo ed il settaggio dei comandi, potrete scegliere se partire dal gioco vero e proprio o dal tutorial (opzionale). Consigliamo tuttavia di cominciare da quest’ultimo.

Element4l è un platform diverso dai soliti classici. Lo scopo del gioco è infatti quello di imparare a manovrare i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Per farlo avrete a disposizione tre livelli: air (aria), ice (ghiaccio) e stone (pietra). L’obiettivo di ognuno di essi è liberare un nuovo elemento, celato da una sorta di scintilla bianca luccicante.

Scordatevi esserini carini e coccolosi come Crash, Sonic o Klonoa: il vostro personaggio iniziale non sarà altro che una simpatica bollicina d’aria con occhietti neri e boccuccia sorridente (avete presente quella dell’acqua Lete? Una cosa del genere… NdR) (spero non altrettanto rompiballe -NdCJ). Nella prima parte del prologo dovrete farla volare cliccando il tasto Freccia Su, cercando di stare attenti a non farla scontrare con le pareti o con le rocce perché altrimenti si romperà. Se ci pensate bene, questo succede anche nella vita reale. Avete mai giocato a creare le bolle di sapone? Quando toccano terra esplodono inevitabilmente. In Element4l avviene lo stesso.

Ad ogni modo, per quanto vengano distrutti, i vostri elementi hanno vite inesauribili. Se morite riprenderete il gioco da un determinato checkpoint (non segnalato da nessun simbolo, quindi se ci passate sopra non ve ne rendete conto, NdR). Se poi doveste avere difficoltà a superare un determinato punto, almeno nel tutorial potrete contare sull’appoggio del tasto H (hint, ossia "suggerimento"), che vi consiglierà le migliori combinazioni e mosse da utilizzare.

Superata la parte dell’aria imparerete ad usare il ghiaccio cliccando il tasto Freccia sinistra. Il ghiaccio ha il potere di scivolare velocemente lungo le pareti ed è anche capace di sciogliersi a contatto con la lava, quindi può penetrare negli anfratti più sottili. A contatto con il terreno, inoltre, a differenza dell’aria non si rompe. Quindi, basterà passare dalla modalità aria alla modalità ghiaccio per potersi muovere sulla terraferma.

Ci accorgiamo subito, però, che per quanto premiamo la freccia che va in alto per far volare la nostra cara bollicina, ad un certo punto ci troveremo costretti a tramutarla in ghiaccio. Non si può infatti restare in modalità "aria" troppo a lungo perché si esaurisce l’energia, fatto di cui ci accorgeremo non appena l’aura che circonda la bolla diventerà rossa.

Al termine del secondo livello della premessa sbloccheremo l’elemento terra (utilizzabile con Freccia Giù), rappresentato da un simpatico sassolino di forma pressoché triangolare che vi servirà a cadere più velocemente, a rompere pareti o liberare passaggi. La sua funzione non deve sorprendervi: Element4l è infatti un gioco che si basa molto sulla fisica. Per questo la terra appare molto più pesante dell’aria o del ghiaccio, perché segue le leggi di gravità.

Al termine del terzo livello dell’intro, sbloccheremo l’ultimo elemento: il fuoco. Leggero come l’aria, ha una resistenza minore e non riesce a volare molto in alto. Accessibile con la Freccia Destra, vi permette di spostarvi in tale direzione e di acquisire velocità. Purtroppo, nessun livello del prologo permette di allenarsi ad usare il fuoco. Una volta sbloccato quest’ultimo elemento, infatti, accederete al gioco vero e proprio.

COSTRUIRSI UNA VITA

“Logic will get you from A to B. Imagination will get you everywhere” ("La logica ti può portare da A a B; l’immaginazione ti può portare ovunque") Albert Einstein.

Dopo essere entrati in possesso dell’elemento del fuoco, entriamo nel vivo di Element4l con un video che ci mostra il vero fine del gioco: la creazione della vita.

Il gioco si compone di quattro fasi (cuore, mente, forza di volontà ed immaginazione) suddivise in quattro livelli ciascuna (ricordiamo che si può accedere a questa sezione anche senza aver svolto il tutorial, NdR). Non avrete mostri da sconfiggere, né boss finali, né oggetti magici. L’obiettivo di ogni livello è raggiungere la scintilla verde che vi farà guadagnare una bandiera di bronzo, d’argento o d’oro a seconda del tempo impiegato per terminare il livello, di quante volte sarete morti e di quante Lost Sparks (scintille perdute) avrete recuperato. Le Lost Sparks sono due per livello ma ritrovarle non è una passeggiata, anche perché sono completamente nere e si mimetizzano con l’ambiente circostante. Per fortuna, ogni volta che ne recuperate una il sistema memorizza il vostro progresso, quindi anche se morite e ricominciate il livello dal checkpoint o lo riprendete in un secondo momento non dovrete recuperare nuovamente la Lost Spark (una volta recuperata è recuperata per sempre! NdR).

All’inizio, probabilmente il gioco vi risulterà difficile soprattutto perché è necessario allenarsi parecchio prima di riuscire a manovrare bene i vari elementi. Molto spesso, comunque, tuttavia vi verranno in aiuto delle fonti di energia, rappresentate da lucine bianche sospese in aria (vi basterà acchiapparle per volare più in alto con la bolla d’aria o la palla di fuoco).

Il gioco di per sé non è molto variegato, la modalità di gioco è sempre la stessa. Cambiano però le ambientazioni e le difficoltà presentate dalle leggi della fisica. Ad esempio, non troverete molto piacevole utilizzare la bolla d’aria con il vento contrario. Verrà inevitabilmente spazzata via. A volte troverete addirittura del materiale radioattivo, (simile alla Nitro di Crash Bandicoot, NdR) che vi ucciderà in men che non si dica e quindi dovrete ingegnarvi per evitarlo (anche se potrebbe avere una lunghezza indicibile). Dovrete prendere le carriole dei minatori e destreggiarvi per farci entrare dentro il vostro elemento come se steste per prendere un taxi, altre volte dovrete scappare da sassi giganteschi che vi inseguono (hmm... dove ho già visto queste due scene? -NdCJ), fino ad arrivare al livello finale in cui la Terra verrà sommersa dalla lava e vi converrà scappare a gambe levate!

Vi capiterà molto spesso di impantanarvi in alcuni punti dai quali non saprete più come uscire: in quei casi, vi basterà cliccare il tasto R per tornare al checkpoint che però potrebbe essere abbastanza indietro. Non c’è possibilità di salvataggio, quindi se deciderete di abbandonare il gioco, dovrete reiniziare il livello daccapo. Ogni livello superato viene salvato nel sistema e può essere ripetuto all’infinito.

Element4l è un gioco in cui dovrete pensare molto e pertanto dovrete dotarvi di un’immensa pazienza. Ci saranno dei momenti in cui desidererete buttare il computer fuori dalla finestra.

Considerate, però, che ogni difficoltà posta dal gioco vi fortifica, vi rende più abili ed ogni volta che imparate a risolvere un punto difficile poi la seconda volta non ci ricadete più. È come imparare a guidare o ad andare in bicicletta. È inutile ostinarvi, cliccando i tasti alla rinfusa come nei picchiaduro in stile Tekken (come, come, come?! -NdNN). In Element4l la tastiera va usata in modo intelligente, nel punto e nel momento più opportuno come se si suonasse una melodia al pianoforte.

LE RIFINITURE

“The best and most beautiful things in the world cannot be seen or even touched. They must be felt with the heart” ("Le cose migliori e piu belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore") Helen Keller

Dal momento che il gioco è acquistabile su Steam, potete giocarci offline e online, cercando di battere i record mondiali nel”Race Mode” in cui verrà calcolato il tempo che impiegherete per terminare ogni livello. Potrete cimentarvi anche nella conquista dei vari Achievements (obiettivi), che sono in tutto 20, tra cui la vincita di almeno una medaglia d’oro, la raccolta di tutte le Lost Sparks, il completamento del gioco in modalità normale, e così via. Tutto ciò aumenta notevolmente la longevità del gioco.

Il gioco è completamente in inglese e gli sviluppatori cercheranno di essere sempre al vostro fianco con battute ironiche ed aforismi. Le quattro fasi del gioco, compreso il tutorial, sono precedute da un profondo aforisma pronunciato da celebrità come Albert Einstein o Helen Keller. Nel corso dei vari livelli poi, troverete vari commenti disseminati dai creatori del gioco: complimenti, suggerimenti, indicazioni o rimproveri (nel caso in cui abbiate sbagliato strada o acquistato troppa velocità). Non mancheranno riferimenti a grandi film del passato come I Goonies o Indiana Jones (come volevasi dimostrare -NdCJ) o a registi moderni come James Cameron, per non parlare di personalità sportive come Schumacher.

La grafica è decisamente influenzata dallo stile nipponico, tanto che un giapponese definirebbe gli elementi protagonisti kawaii (carini). L’atmosfera è soffusa, come se ci si trovasse all’epoca della creazione del mondo. Non vi sono esseri umani, la vegetazione è piuttosto stilizzata (si riduce a qualche palma o a qualche abete), lo sfondo è essenziale e bidimensionale, senza troppi fronzoli. L’ambientazione cambia in base alla fase in cui ci troviamo: in quella del cuore saremo immersi nel verde, in quella della mente ricoperti di neve e ghiaccio, in quella della forza di volontà ci ritroveremo tra binari e vagoni tipici delle miniere, mentre nell’immaginazione ne avremo una costituita principalmente da palme e pioggia.



Il punto forte del gioco sono, ad ogni modo, le musiche e soprattutto gli effetti sonori. La colonna sonora del gioco talvolta mette ansia, altre volte è rilassante. Si tratta di dodici brani di musica rielaborata al computer da Mitchell Nordine (Mind Tree). È un tipo di musica dai toni fanciulleschi, che utilizza strumenti poco comuni come lo xilofono, quasi a voler dare l’idea (insieme alla grafica) che sia un gioco per bambini. Si tratta però di un’illusione. Non è un gioco destinato ad un pubblico infantile, ma soprattutto non è un gioco semplice. I rumori di sottofondo poi, sono la parte migliore. Potrete sentire lo scoppio della bolla come se fosse esploso un palloncino, il rumore del sasso che rotola, lo stridio del ghiaccio mentre scivola sul terreno, lo scroscio dell’acqua, il rumore della lava. Con tutti questi effetti, potrete sentirvi davvero immersi nella natura, dominatori degli elementi (ora capisco come si sentiva Aang - "L’ultimo dominatore dell’aria", NdR), creatori della vita.

Element 4l è davvero un gioco per persone intelligenti. Non è scontato, non è semplice. Se però siete amanti degli enigmi e vi divertite a svolgere i cruciverba considerandoli una sfida, allora dovrete prendere questo nuovo titolo Indie seriamente in considerazione. È un gioco di ingegno, strategia e pazienza in cui ogni passo, ogni nuova mossa appresa vi può aiutare ad affrontare i livelli successivi… Come nella vita reale, anche nel gioco apprenderete dai vostri errori, crescerete, maturerete in un viaggio alla scoperta della vita e perché no, forse anche di voi stessi…
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE