Sistema operativo: Windows 7 64 bit con Service Pack 1 - Processore: Intel Core 2 Duo 2.4 GHz - Memoria: 3 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTS 450+ con 1024 MB+ VRAM (escluse le GT) aggiornata con gli ultimi drivers - DirectX: Versione 11
Note aggiuntive: Non raccomandato per le schede integrate Intel - HD: almeno 3 GB di spazio libero.- Prezzo Season Pass: € 22,99
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci SareriPubblicato il: 04/09/2016
Le nobili gesta del Cavaliere Oscuro rivisitate secondo Telltale
In effetti proprio di questo si tratta: l'ennesima rivisitazione delle avventure del Cavaliere Oscuro che, dalla sua nascita nel lontano 1939 ci è stato raccontato in tutti i modi possibili: dal cinema ai fumetti, dai libri ai videogiochi con il tentativo ogni volta di narrare in modo più approfondito il dualismo fra uomo e supereroe che da sempre ha interessato la vita di Bruce Wayne.
L'avventura di Telltale si colloca in uno spazio tutto suo, con chiari riferimenti a Batman Begins dal punto di vista cronologico ma con l'intenzione di mostrare ai giocatori nuovi aspetti della vita di Bruce Wayne: in questo crescendo narrativo, appena accennato nel primo episodio, vedremo la nascita di alcuni personaggi buoni e cattivi che hanno accompagnato le gesta di Batman e verrà approfondita la difficile esistenza del rampollo di casa Wayne in continuo conflitto con il suo alter ego mascherato.
REALM OF SHADOWS
Il primo episodio rilasciato dagli sviluppatori, al quale ne seguiranno altri quattro, ci presenta fin da subito il nuovo format scelto per le imprese dell'uomo pipistrello, con un gioco molto più avventuroso e con tratti di azione intervallati da lunghe pause di studio e di crescita dei personaggi.
Il gioco inizia durante un tentativo di rapina con Batman che farà di tutto per sventare il losco piano dei malviventi. Fin da subito si nota una certa propensione alla gestione dell'azione molto simile a quanto visto nella trilogia di Arkham con la necessità di premere il giusto pulsante quando ci viene richiesto su schermo per continuare il nostro combattimento. Questa metodologia, meglio denominata quick time event, viene semplificata di molto in questo nuovo titolo dal momento che ci vengono perdonati il più delle volte piccoli errori nella scelta dei tasti da premere: in sostanza vedremo spesso completare la nostra sequenza anche se non siamo stati abbastanza tempestivi con il risultato di ridurre al minimo la monotona sequenzialità generata da questo tipo di controllo.
Queste fasi di azione si alternano a lunghi dialoghi dove bisognerà scegliere le giuste risposte da dare ai nostri interlocutori: in base a quanto promesso dagli sviluppatori le scelte fatte si ripercuoteranno sulla trama che si evolverà quindi dinamicamente. I dialoghi sono abbastanza interessanti il più delle volte e approfondiscono la narrazione che, a parte qualche breve riferimento agli ultimi film, assume una connotazione tutta sua con sviluppi spesso interessanti e in grado di coinvolgere anche chi dell'uomo pipistrello sa proprio tutto.
GADGET E CROWD PLAY
Il nostro eroe dispone come al solito di un numero enorme di gadget, da utilizzare però non sempre a piacimento. Ad esempio il rampino può essere lanciato solo quando compare l'indicazione sullo schermo, mentre altri strumenti come il drone-pipistrello possono essere usati con più libertà, quando lo riteniamo opportuno, ad esempio per studiare il livello di sicurezza di un'area ostile.
Come già visto nella trilogia di Arkham il nostro Batman può anche analizzare i luoghi dove è avvenuto un crimine per riuscire a comprenderne la dinamica: in Realm of Shadows questo avviene collegando i vari indizi fra di loro per poter poi giungere ad una conclusione sull'accaduto. Così come avviene per la fase di studio, anche la parte action spesso può essere pianificata, individuando un nemico e collegandolo al punto in cui lo si vuole far impattare: in realtà questo passaggio è molto più semplice di quanto sembri dal momento che in redazione siamo riusciti senza molta fatica a generare sequenze davvero spettacolari.
Un'altra novità di Batman: The Telltale Series riguarda l'introduzione del Crowd Play. Altre persone presenti nella nostra stanza e in possesso di uno smartphone o di un tablet collegati al gioco possono partecipare alle nostre scelte durante le fasi a dialoghi: in pratica i presenti possono suggerire al giocatore la scelta da adottare e, chi è davanti allo schermo principale, potrà poi decidere se ascoltare il pubblico oppure fare di testa sua. Gli astanti ad ogni modo possono manifestare la loro opinione sulle scelte di chi gioca rilasciando un like oppure un dislike come buon social network insegna. Questa interessante modalità andrebbe però meglio implementata dal momento che ancora sono presenti dei rallentamenti a seconda del numero di utenti collegati, oltre al fatto che la ricettività degli strumenti mobili non è proprio precisissima.
LE DOLENTI NOTE...
Il progetto di Telltale si rivela interessante dal punto di vista narrativo, anche perché ci sono ancora da visionare ben quattro episodi che potrebbero approfondire la trama di gioco che qua si presenta comunque ben strutturata: ci viene dato modo infatti di giocare a Batman in un modo tutto nuovo e di conoscere la sua storia in modo più approfondito e soprattutto inedito, una manna per gli appassionati. La durata di Realm of Shadows è parecchio limitata, siamo nell'ordine delle due ore per il completamento, ma d'altronde questo è solo un episodio dell'intero gioco.
Il comparto grafico, in puro stile cartoon, però ha dimostrato più volte segni di incertezza con bruschi rallentamenti durante il gioco, glitch piuttosto fastidiosi e soprattutto con un framerate il più delle volte sotto la media accettabile: probabilmente verrà rilasciata una patch correttiva che permetta magari di sfruttare meglio le DirectX 11 purtroppo sottotono in questo episodio. Il comparto audio non è male anche se il doppiaggio è presente solo in inglese e più volte ha presentato problemi di sincronia con i movimenti a schermo.
Il gioco viene controllato esclusivamente tramite mouse e tastiera, quindi gli amanti dei controller sono avvisati, anche se grazie al QTE la pressione dei tasti non risulta laboriosa né difficoltosa (da poco è stato inserito il supporto del controller Xbox One -NdNew_Neo) . Il problema maggiore però è la mancata localizzazione: tradotto in un numero abbastanza ampio di lingue, compreso il cinese, il portoghese, il russo e l'arabo si nota fin da subito che non è presente la lingua italiana neanche per i sottotitoli. Anche per una non chiarissima percezione nel doppiaggio, siamo stati costretti ad abilitare i sottotitoli in lingua inglese con il risultato però che chi non comprende abbastanza bene la lingua viene tagliato fuori da buonissima parte della narrazione. In un gioco di questo tipo e nel 2016 questa scelta ci pare proprio intollerabile.
Da questo punto di vista ci sentiamo di consigliare il gioco prevalentemente a chi conosce almeno una delle lingue supportate e a chi è in grado di passare sopra ai (speriamo momentanei) problemi tecnici che al momento affliggono il gioco, in attesa di tempi migliori e soprattutto degli altri episodi.
Modus Operandi: siamo entrati nel nuova interpretazione di Batman da parte di Telltale e della sua lotta alla criminalità grazie ad un codice steam fornitoci da Star2Com.
Questo primo episodio di Batman: The Telltale Series presenta spunti davvero interessanti come un ottimo comparto narrativo e una miscela tra avventura e azione in grado di divertire il giocatore. Purtroppo qualche intoppo dal punto di vista tecnico e soprattutto la mancata localizzazione in lingua italiana fanno riflettere sull'opportunità o meno dell'acquisto. Dal momento che sicuramente usciranno patch correttive per i bug riscontrati, se conoscete una delle lingue supportate dovreste farci un pensierino, altrimenti passate pure oltre.