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Titolo del gioco:
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Rainbow Moon
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Anno di uscita:
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2013
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Genere:
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Ibrido Gioco di Ruolo/Strategia
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Sviluppatore:
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SideQuest Studios
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Produttore:
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Eastasiasoft
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Distributore:
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Sony Computer Entertainment Europe (SCEE)
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Multiplayer:
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Classifica Online
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Localizzazione:
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No
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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Console PlayStation Vita, una connessione internet a banda larga ed un account PlayStation Network per poter acquistare il gioco ed i contenuti scaricabili
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| Altri formati: | |
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Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu Pubblicato il: 12/12/2013 | | | Il GdR Strategico di stampo nipponico di SideQuest Studios diventa portatile e Cross-Save | | Proprio in questo periodo storico, dove stiamo assistendo a un cambiamento importante con le nuove console Xbox One e PlayStation 4 appena uscite, c'è ancora la possibilità di divertirsi con giochi indipendenti prodotti da piccole case di sviluppo? Secondo chi vi scrive, certo!
A Luglio del 2012 Eastasiasoft pubblica in Europa Rainbow Moon per PlayStation 3, un ibrido tra gioco di ruolo e strategia ad ambientazione fantasy sviluppato dai tedeschi SideQuest Studios (quelli della saga di Soldner-X) che ci ha pienamente convinto grazie ad un impianto tecnico semplice, ma dalla buona resa visiva, caratterizzato da una giocabilità e da un design quasi sopraffini accompagnati da una longevità elevatissima.
Dal 4 Dicembre è disponbile la versione PlayStation Vita che porta con sé diverse ottimizzazioni e nuove caratteristiche, tra cui il Cross-Save il quale permette di spostare l'esperienza di gioco tra le due versioni. Tutto questo rende la fruizione del gioco migliore e più ampia.
UN UNIVERSO PIENO DI COSE DA FARE
Illustriamo brevemente la storia e la struttura di gioco che potete ampiamente leggere nella recensione della versione PlayStation 3 cliccando sull'omonimo pulsante bianco in fondo alla sezione Scheda.
Prenderemo i panni di Baldren che viene sbattuto, tramite un portale che si trovava nelle vicinanze, in un altro mondo dopo un attacco a sorpresa del suo rivale Namoris. Si risveglia accanto ad un portale nelle vicinanze di Cassar Island. Il mondo di Rainbow Moon, dov'è giunto il nostro alter ego, è invaso da creature tutt'altro che amichevoli le quali a poco a poco prendono possesso di tutti i territori circostanti. La fonte dell'arrivo di questi mostri sembra risalire non solo a noi, ma soprattutto a Namoris che ha deliberatamente voluto aprire il portale per invadere questo mondo. Ma sarà veramente così?
Rainbow Moon è, in buona sostanza, un GdR Strategico in visuale isometrica caratterizzato da un mondo immenso da esplorare (inizialmente guidato, poi più libero una volta che avremo acquisito un mezzo navale) con tanti dungeon, tesori ed oggetti nascosti che aspettano solo di essere trovati.
La parte iniziale è quella più dura e difficile perché saremo soli: i combattimenti saranno noiosi e non proprio facilissimi, inoltre la storia farà fatica a decollare. Dopo alcune ore di gioco e la risoluzione di alcune missioni della storia principale, ed alcune di quelle secondarie, il gioco inizia ad "ingranare" con l'arrivo nel party del primo personaggio. Una volta che si è unito alla causa Rainbow Moon mostrerà la parte forte: il combattimento strategico.
Questa struttura portante, oltre a quelle dell'esplorazione e dell'equipaggiamento dei personaggi, entrerà in gioco una volta che avremo toccato un nemico o premuto un tasto per il combattimento facoltativo che ci viene mostrato su schermo. Ci ritroveremo quindi sul campo di battaglia dove, in base ai turni a disposizione, potremo muoverci nella griglia, attaccare, difendere, lanciare incantesimi di attacco o di supporto e compiere altre operazioni per uscire vincitori dallo scontro.
Man mano che acquisiremo esperienza e saliremo di livello avremo la possibilità di potenziare i nostri personaggi (liberamente gestibili fino a un massimo di tre in battaglia), grazie all'ottenimento di Rainbow Pearls (tramite i punti esperienza), e degli Skill Points (punti abilità) che ci permettono di sfruttare le abilità passive.
Di fondamentale importanza sarà l'acquisizione di nuovi incantesimi e l'utilizzo del crafting (potenziamento dell'equipaggiamento tramite specifici oggetti), che si verificherà trovando i Fabbri. Questa operazione copre armi, armature e diversi altri oggetti indossabili. I primi dovranno essere per forza acquistati a suon di Rainbow Coins (!), mentre la seconda operazione si effettuerà tramite gli oggetti rilasciati dai mostri durante gli scontri.
Infine segnaliamo la presenza di oggetti nascosti, piccoli enigmi e del ciclo giorno-notte. Quest'ultima caratteristica influenza il mondo di gioco in quattro diversi modi:
- Abrosia Day: i personaggi avranno meno fame - Beast Day: ci sarà un numero maggiore di mostri nel territorio - Holy Day: gli incantesimi d'attacco saranno più potenti ed i Pozzi (Well) daranno benefici ai personaggi - Moon Day: maggiori possibilità di ricevere oggetti di valore dai mostri e più Rainbow Pearls.
IL "SEGUITO SPIRITUALE" DI RAINBOW MOONSe non ve ne siete accorti, o non avete seguito le nostre news giornaliere, Eastasiasoft e SideQuest Studios hanno annunciato Rainbow Skies. Questo nuovo GdR riprenderà la struttura di Rainbow Moon ampliandola in un nuovo mondo, con una nuova storia e con un impianto di gioco ancora più coinvolgente e profondo. Per saperne di più potete leggere la nostra news o andate sul sito ufficiale del gioco. Rainbow Skies dovrebbe vedere la luce su PlayStation 3 e PS Vita tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. DOV'È ANDATO A FINIRE IL TOUCH SCREEN?!
Ora è il turno di parlare della trasposizione del gioco sulla console portatile di Sony per dirvi se il gioco è divertente e profondo quanto la versione PS3. Dopo un attenta analisi possiamo dirvi che la risposta è più che positiva anche se con qualche piccola riserva dettata dalla caratteristica principe di PS Vita: il touch.
La cosa che ci è saltata all'occhio durante la nostra prova è la totale mancanza di interazione tramite lo schermo sensibile al tocco, sia anteriore che posteriore. All'inizio siamo rimasti un po' male per questa assenza che però, a nostro avviso, è giustificabile visto che i SideQuest Studios non sono proprio un team da titolo Tripla A, ma uno sviluppatore indipendente di talento.
Nonostante tutto dispiace che la PS Vita non sia stata minimamente sfruttata se non nei tasti a disposizione. Per la mancanza di due tasti dorsali (rispetto al Joypad di PS3) il passaggio da un personaggio all'alto, per la gestione dell'equipaggiamento, delle abilità (Skills) e degli oggetti (Items), avverrà tramite la pressione del tasto “triangolo” assieme ad uno dei dorsali presenti. Tale operazione è semplice ma non troppo pratica creando a volte spostamenti involontari nel menù principale e costringendoci a tornare indietro o avanti rispetto alla sezione interessata.
Per tutto il resto il gioco è identico in tutto e per tutto alla controparte PlayStation 3: sotto il profilo tecnico è perfetto in ogni sua parte e ci farà divertire allo stesso modo dell'originale che, grazie al Cross-Save, ci permette di divertirci indistintamente tra le due versioni.
Per ottenere questa interazione tra i due sistemi, la versione PS3 di Rainbow Moon ha ricevuto una patch correttiva che introduce, oltre al Cross-Save, tutte le caratteristiche della versione portatile, nonché alcune facilitazioni come l'uso diretto di oggetti ottenuti dai mostri, dai sacchi e dai forzieri se abbiamo l'inventario pieno.
La lista di tutte le correzioni e delle caratteristiche aggiuntive si trova a questa pagina.
Per chi ha acquistato diversi contenuti aggiuntivi, questi saranno Cross-Buy e li ritroverete su PS Vita una volta scaricati se provengono dalla versione PS3..
Nonostante la piccola delusione del mancato sfruttamento della caratteristiche "touch" del gioiello portatile di Sony, Rainbow Moon rimane una piccola gemma con cui vale la pena di giocare e divertirsi. Questo GdR "dà la birra" a diversi titoli AAA che si pavoneggiano con campagne di sviluppo e marketing multimilionari per poi risultare poveri nella sostanza.
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