Recensione PC
Titolo del gioco:
Indiana Jones e l'Ultima Crociata - The Adventure Game
Anno di uscita:
1989
Genere:
avventura grafica
Sviluppatore:
LucasArts
Produttore:
LucasArts
Distributore:
LucasArts
Multiplayer:
no
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
http://www.lucasarts.com/
Requisiti minimi:
286 10Mhz, 640Kb, VGA, hard disk (10Mb)
Altri formati:
  • la schermata iniziale dell'avventura...siete pronti a partire?
  • eccoci nella biblioteca di Venezia...quali misteri si nascondono?
  • Siamo nelle catacombe sotto Venezia...cosa? catacombe sotto Venezia???
  • eccoci giunti a Petra...tra un pò arriveremo alla fine del gioco...
  • La confezione include il diario di Henry Jones (il papà di Indy) ricco di consigli e di tips per risolvere il gioco.
Redattore:  Alessandro 'Nharre' Mura                        Pubblicato il:  12/01/2007
I nazisti vogliono impadronirsi del Santo Graal...riuscirà il prode Indiana Jones a sventare il loro piano?
Alla base dell'ideologia nazista c'era un vero e proprio culto dell'occultismo e del paganesimo. Himmler in persona aveva dato ordine ai suoi uomini di cercare e di recuperare alcune reliquie che, si diceva, fossero dotate di poteri soprannaturali. Una di queste era il Santo Graal, la coppa da cui - secondo la leggenda - Cristo bevve durante l'ultima cena e che venne poi usata come contenitore per raccogliere il sangue di Cristo crocifisso. Su questa ricerca si basa sia il film che, ovviamente, il gioco. Molti posti nel mondo sono stati indicati come probabile luogo di custiodia del leggendario calice…ma in nessuno di questi lo si è trovato. Per interi secoli ci sono state persone che si sono impegnate nella sua ricerca, tra cui, appunto, i Nazisti.

INDY E L'ULTIMA CROCIATA: THE VIDEOGAME
La vicenda narrata nel film e nel gioco si svolge nel 1938, pochi anni prima dell'inizio della seconda guerra mondiale. Il professor Henry "Indiana" Jones viene contattato dal miliardario Walter Donovan affinchè lo aiuti a proseguire nella ricerca del Santo Graal, il calice che, come detto, secondo la leggenda sarebbe stato usato da Gesù Cristo nell'Ultima Cena e nel quale fu raccolto il suo sangue. Le ricerche del mitico reperto, giunte a buon punto, erano state infatti interrotte dalla misteriosa sparizione di uno degli archeologi impegnati: nientemeno che Henry Jones Senior, padre di Indy. Per cercare il padre e il sacro calice, Indiana viaggerà dunque per mezzo mondo visitando Berlino, Venezia e diverse altre località (indimenticabile la sequenza finale a Petra! NdBoZ).
Questa è, a grandi linee, la trama del gioco, che per l'80 % ricalca fedelmente quella dell'omonimo film. Infatti la LucasArts, reduce da successi come Zak McKracken and The Alien Mindbenders (1988) e LOOM (1990) decise di cavalcare l'onda del successo ottenuto dal film creando un'avventura grafica che ricalcasse, in modo quasi fedele, le magiche atmosfere della pellicola campione di incassi (è da segnalare inoltre la versione "arcade-action" dello stesso gioco NdBoZ).
A prova di quanto appena detto, citiamo alcuni esempi: ricordate nel film la scena in cui Indiana Jones si ritrovava faccia a faccia con Adolf Hitler? e il momento in cui Indy gli porgeva il diario del Graal ottenendo in cambio la firma? Beh, nel gioco succederà esattamente lo stesso! Altro esempio: Per scappare dal dirigibile che sta tornando verso Berlino, Indy e suo padre usavano un aereo che era agganciato al dirigibile; ebbene, nel gioco farete altrettanto… Insomma: in alcune scene il gioco appare come una sorta di "film interattivo".

GRAFICA E AUDIO
La grafica è in 16 colori, caratteristica che per l'epoca era una vera e propria innovazione, inoltre compaiono le prime animazioni specifiche per alcune mosse compiute dal protagonista. Notevoli le animazioni quando Indy sale le scale o raccoglie qualche oggetto. Il sonoro è uno splendido mix di musiche, specie quelle udibili nello scenario veneziano e nelle catacombe. A suo tempo potei godermi l'audio con una stupenda scheda a 16 bit: ricordo con piacere la pulizia e limpidezza degli effetti sonori. Con un sistema di casse surround sembrava veramente di avere l'orchestra in camera! L'arrangiamento è di Eric Hammond, che è riuscito benissimo ad adattare alle diverse situazioni di gioco la bellissima colonna sonora composta da John Williams.

INTERFACCIA E GAMEPLAY
L'interfaccia è essenziale - le varie azioni e l'inventario sono sintetizzati solo con i nomi (tipico delle interfacce SCUMM NdBoZ) - ma nonostante questo risulta pulita ed intuitiva. Non aspettatevi però i fasti dell'interfaccia di Indiana Jones e il fato di Atlantide: il gioco è stato programmato infatti diversi anni prima, e la 'differenza di età' si nota. Il gameplay è quello che contraddistingue tutte le avventure Lucas; c'è un'alternanza di sezioni esplorative a sezioni dove è richiesto l'utilizzo del cervello per risolvere vari enigmi per poter proseguire nel gioco. I combattimenti vengono gestiti tramite l'uso del tastierino numerico e la pressione contemporanea di due tasti da luogo ad alcune semplici combo. Per allenarvi a fare a pugni ci sarà un comodo personal trainer all'interno della palestra del Barnett college: vi consiglio di passarci un pò di tempo per impratichirvi con la sequenza di tasti. Ci sono tre "livelli" di difficoltà: il primo con solo mosse semplici, il secondo con un pò di combo e il terzo con una serie di combo un pò più difficili da eseguire ma di notevole impatto…in tutti i sensi.

INNOVAZIONI NEL GENERE
Perchè innovazioni? semplicemente perchè per la prima volta, in una avventura grafica della LucasArts, vengono implementati i dialoghi, caratteristica assente ad esempio nel gioco Maniac Mansion. Inoltre fa capolino, sempre per la prima volta, l'IQ (Indy Quotient), ovvero un sistema di punteggio che tiene conto del modo in cui si risolvono gli enigmi e della bravura del giocatore nell'evitare le varie scazzottate con i soldati nazisti. Piccolo appunto personale: cercate sempre - per quanto possibile - di evitare di fare a pugni! A causa di continui KO ho dovuto infatti re-iniziare il gioco parecchie volte… Come fare dunque per evitare di finire prematuramente stesi in terra? semplice: ogni guardia può essere superata con una precisa sequenza di frasi da pronunciare, basta non sbagliarla e tutto filerà liscio…
Beh, che dire: se avete visto il film, dovete assolutamente giocare a questo episodio di Indiana Jones! anche io ho fatto così e in alcuni punti mi è sembrato davvero di rivivere le stesse emozioni provate nel vedere la pellicola. Sfruttando la conoscenza del film ho potuto terminare senza troppi patemi d'animo moltissimi enigmi del gioco. Forse starete pensando che in questa avventura non mi sia mai arenato...beh, vi sbagliate! Anche in questo episodio di Indiana Jones infatti sono - ahimè - rimasto fermo per un bel pò di tempo, e per superare l'ostico punto sono dovuto ricorrere ad un salvataggio (aaaagh... NdBoZ). Si lo so, è una cosa da lamer, ma il desiderio di finire il gioco ha prevalso sul mio orgoglio. Per concludere posso dire che siamo davanti a una vera e propria pietra miliare nel campo delle avventure grafiche: Indiana Jones e l'Ultima Crociata è un gioco che, esattamente come il suo successore, va rigiocato ancora oggi, almeno per rendersi conto che non serve una grafica eccelsa o un audio esageratamente cristallino per rendere una sessione di gioco una vera e propria emozione.
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