Recensione PC
Titolo del gioco:
Silent Hunter 5 - Battle of the Atlantic
Anno di uscita:
2010
Genere:
Simulatore di sottomarino
Sviluppatore:
UbiSoft Bucarest
Produttore:
UbiSoft
Distributore:
UbiSoft Italia
Multiplayer:
si
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
S.O.: Windows XP SP3, Windows Vista SP2 oppure Windows 7; CPU: Intel Core 2 Duo E4400 2 GHz / AMD Athlon 64 X2 4000+ 2.1 GHz; RAM: 1 GB (WinXP), 2 GB (Windows Vista / Windows 7); scheda video: 512 MB, Nvidia GeForce 8800GT / ATI Radeon HD2600. E’ richiesta una connessione ad Internet, velocità 256 kbps.
  • Dentro la nostra base di Kiev ci apprestiamo ad un breve briefing prima di prendere il mare...
  •  L'avventura...pardon, la simulazione ha inizio!
  • Visuale dal periscopio. In immersione possiamo controllare la situazione intorno al nostro U-boot e comandare il lancio dei siluri con una certa sicurezza. B4: colpita ed affondata!
  • gli effetti di luce legati alle varie ore del giorno rappresentano uno dei fiori all'occhiello della componente grafica di Silent Hunter 5
  •  In questa schermata possiamo controllare lo stato del nostro sottomarino
  •  L'idrofono rappresenta probabilmente l'ultima frontiera per i veri hardcore sim-gamers
  • Il cannone di coperta è utile per dare il "colpo di grazia" ad una imbarcazione nemica. Questa fase a qualcuno ricorderà un certo Beach Head...
  • Mentre noi cazzeggiamo un po, in sala controllo si fa sul serio...
  •  Una di quelle immagini che non ha bisogno di commenti.
  • Mercantili scortati da navi da guerra: se volete mettere alla prova le vostre abilità, fatevi sotto!
  •  Un'altra immagine della nostra base a Kiev. Peccato che gli spostamenti al suo interno siano estremamente limitati!
  • L'effetto della superficie dell'acqua è semplicemente fenomenale. Da vedere!
  •  Mentre uno dei membri dell'equipaggio si asciuga il sudore, osserviamo i dettagli appesi alle pareti...
  • All'interno della nostra base richiediamo la prossima missione direttamente sulla mappa globale.
  •  Per riuscire a ritrovarlo nelle visuali esterne, un indicatore arancione ci segnala la presenza del nostro sommergibile
  •  Intercettazione di una nave nemica: spostando il nostro nuovo waypoint viene calcolata la posizione che assumerà la nave-target
  • La comparsa di una nave all'orizzonte. Notare il cono visivo nella mini-mappa, appena giunto a lambire l'icona dell'imbarcazione...
  •  Il potenziamento del sottomarino farà un po contenti gli amanti del "modding". A quando la possibilità di aggiungere alettoni e neon colorati??
  •  Per centrare il bersaglio con un siluro è indispensabile calcolare bene la giusta traiettoria. In questo ed in altro, il computer ci può venire in aiuto...
  •  Erich, come tutti gli altri membri dell'equipaggio, non si cura minimamente dei danni al sottomarino: abbastanza inverosimile!
  • "Bersaglio mancato". E mò sono cavoli amari...
  •  L'affondamento/annientamento di una nave nemica ha inizio non appena si azzera la sua "barra della salute". Si, proprio come in un picchiaduro!!
  •  Sotto a chi tocca!!
  •  Nei viaggi lunghi, l'accelerazione del tempo è un "must". A meno che non vogliate sorbirvi l'intera simulazione in tempo reale, notti comprese...
  •  l'orizzonte curvo nella visuale esterna "alta" è un dettaglio che non può passare inosservato al redattore più scafato!
  • Il sottomarino oscilla realisticamente quando siamo in superficie. Comunque si veda questo quinto episodio di SH, la possibilità di aggirarsi liberamente nei suoi ambienti è una innovazione straordinaria.
  •  Immersi a ventina di metri di profondità, attendiamo immobili che una nave nemica passi sopra di noi. In questi momenti, la tensione sale a 1000...
  •  Nelle visuali esterne, i modelli non troppo poligonali degli uomini stonano un po con il fotorealismo dell'ambiente circostante. C'è ampio spazio per i miglioramenti...
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  21/04/2012
Se il vostro sogno nel cassetto è sempre stato quello di comandare un sottomarino, questo potrebbe essere il gioco...pardon, la simulazione che fa per voi!
Inizialmente pubblicato dalla storica SSI nel lontanissimo 1996, Silent Hunter è giunto nel 2010 al quinto capitolo: aspettando il sesto (che, ne siamo certi, prima o poi arriverà!), diamo una rispolverata all'ultima incarnazione del più celebre tra i simulatori di sottomarino...

PRIMI PASSI
Una volta avviato il gioco - ricordiamo che la protezione originale di UbiSoft (DRM) prevede una connessione permanente ad Internet - inizieremo subito ad impratichirci con alcuni comandi di base grazie ad un semplice pattugliamento che funge da tutorial (ahimè assai striminzito NdR). Tornati alla nostra base potremo finalmente dare il via alla campagna che costituisce il cuore della modalità singleplayer di Silent Hunter 5.
Dando uno sguardo al menù principale si può notare che, oltre a questa, sono presenti anche una modalità multiplayer e una serie di missioni storiche affrontabili singolarmente. Dato il tipo di gioco, prima di iniziare una nuova partita sarà indispensabile perdere qualche minuto sulla configurazione della difficoltà della simulazione. A questo proposito, una comoda percentuale ci indicherà quanto ci stiamo avvicinando o allontanando dalla dura realtà...

BRIEFING & PREPARATIVI
Le vicende della modalità singola sono - come si intuisce dal sottotitolo del gioco - quelle che interessano la celeberrima Battaglia dell’Atlantico del 1939-1945 (maggiori informazioni qui).
Inizieremo il gioco dentro la nostra base di Kiev. Qui, tramite uno dei nostri collaboratori, verremo a conoscenza dei nostri prossimi obiettivi, che ci verranno mostrati e potranno essere selezionati su una completa mappa terrestre.
Quando ci sentiremo pronti, potremo finalmente inziare la nostra missione.
INTERCETTAZIONI

Dato che molta della strategia del gioco si basa sui nostri spostamenti sulla mappa e su quelli del nemico, per l’intercettazione di navi e convogli può giungere in nostro aiuto un sistema appositamente ideato dagli autori. In pratica, quando si crea un nuovo waypoint verso un determinato obiettivo mobile viene calcolata e visualizzata una proiezione della posizione che il nostro obiettivo verosimilmente assumerà quando raggiungeremo quel waypoint, basata sulla nostra velocità attuale e su quella dell’obiettivo. Se l’obiettivo mantiene costante velocità e direzione, avremo qualche probabilità di intercettarlo.

TUTTI AL MAREE..TUTTI AL MAREEE...
Gli spostamenti del nostro sottomarino avverranno tramite “waypoint” successivi, che nell’insieme costituiranno la nostra rotta. Per tracciare un nuovo waypoint sarà sufficiente cliccare sulla mappa, nel punto desiderato. Ovviamente, sarà anche possibile spostare o eliminare i waypoint già collocati.
Sono presenti due tipi di mappe: una ("tactical map" NdR) può essere ingrandita o rimpicciolita a piacimento e si utilizza - in genere in accoppiata con la visuale dal periscopio - per gestire e tracciare le traiettorie dei propri siluri prima di sferrare un attacco. L'altra, invece, è dedicata principalmente agli spostamenti ed occupa l'intera schermata.

Per gli spostamenti da una parte all’altra del globo potremo avvalerci di una comoda opzione per accelerare lo scorrere del tempo. A questo proposito, l’incremento può andare da 2 a 8000x, per cui è possibile selezionare con precisione il “salto nel tempo” desiderato.
Una volta giunti in prossimità del nostro obiettivo, sarà giunto il momento di sfoderare tutta la nostra abilità al comando!

Molti obiettivi prevedono infatti l’abbattimento di una o più unità navali nemiche. A questo proposito, una delle prime cose che dovremo imparare nella simulazione sarà il “nostro” metodo migliore per arrivare in prossimità del nemico ed affondarlo a suon di siluri e - eventualmente - cannonate.
Ciascuno, sulla base della propria esperienza, dei propri esperimenti o delle istruzioni lette su libri, riviste specializzate, guide o siti web (su Internet abbondano i siti dedicati alla serie Silent Hunter NdR), sarà libero di scegliere il proprio metodo di attacco preferito. Potrete ad esempio decidere di inseguire il vostro obiettivo navigando in superficie, sfruttando il vantaggio della velocità ma esponendovi totalmente a qualsiasi difesa armata, per poi immergervi all'ultimo momento e sperare di non essere raggiunti da qualche mina sganciata dalle navi armate. Oppure scegliere di avvicinarvi silenziosamente e perpendicolarmente alla rotta del nemico, per coglierlo di sorpresa e sfruttare questa angolazione a vostro vantaggio. In entrambi i casi, al momento di fare fuoco dovrete incrociare le dita sperando di aver azzeccato la traiettoria giusta per i vostri siluri!

TDC, QUESTO SCONOSCIUTO...
E approposito di traiettorie, è giusto spendere due parole su questo argomento vista l'importanza che riveste nel "gioco". In breve, si può scegliere se impostare manualmente la rotta dei siluri (manual TDC; per approfondire vedi QUI NdR) oppure lasciare che sia il nostro amato computer a sobbarcarsi questo compito, lasciando a noi (quasi) solamente il compito di premere il pulsante "FIRE" al momento giusto (QUI trovate una spiegazione dettagliata del metodo semplificato NdR).
In entrambi i casi dovremo curarci di stabilire il numero del tubo di lancio, la profondità del siluro e la sua velocità.
Dato che alla fin fine il gioco richiede il completamento di una serie di obiettivi, allontanandoci troppo da questi il computer ci manderà un messaggio indicandoci la retta via.
SILENT SPEED…O NEED FOR HUNTER?

Di tanto in tanto, per effettuare riparazioni o per ricaricare il nostro sottomarino di siluri, dovremo tornare in una delle nostre basi. Una volta arrivati in prossimità della base, cliccando su una icona sullo schermo potremo rapidamente “attraccare” e scendere dal sottomarino. A questo punto la visuale passerà in prima persona e potremo effettuare alcune importanti operazioni, tra cui il potenziamento del sommergibile. A patto di avere abbastanza punti / notorietà...

...COM’E’ UMANO LEI!
Anche se il grosso della simulazione si svolgerà sulle mappe, sulle quali pianificheremo spostamenti ed attacchi e controlleremo la posizione di nemici e alleati, gli autori di SH5 hanno voluto aggiungere un risvolto più "umano" alla loro simulazione. Questo si esplica con la possibilità - come in un qualsiasi gioco di azione in prima persona - di muoversi liberamente per il sottomarino. Potremo dunque gironzolare per l’intera struttura, dalla sala motori a quella dedicata ai siluri, e anche arrampicarci sulla scaletta per spingerci all’esterno (ovviamente quando l’U-Boot sta navigando in superficie!).
Non solo: potremo osservare in tempo reale il lavoro dei nostri compagni di viaggio, parlarci ed interrogarli anche sulla loro vita privata, e anche fare una passeggiata dentro la base mentre il nostro sottomarino sarà attraccato in attesa di rifornimenti e/o riparazioni (vedi box).

FOTOREALISTICO
Graficamente, ci sentiamo di promuovere SH5 a pieni voti. In qualsiasi circostanza, tanto nelle visuali esterne che gironzolando all'interno del nostro U-boot, la resa grafica, il fotorealismo ed i dettagli saranno sempre straordinari. La parte del leone nel gioco la fa sicuramente la resa del mare e l'incredibile riproduzione del moto ondoso - da lasciare sbalorditi - seguiti a ruota da una riproduzione a dir poco maniacale dell'interno del sottomarino: vedere gli screenshot per credere!
La telecamera esterna ha acquisito maggiore mobilità rispetto a SH4 e ci permette ora di apprezzare scenari più ampi, con tutti gli eventuali protagonisti dislocati al suo interno. E' possibile spostare la telecamera ovunque, passando in pochi secondi da decine di metri di altezza alle profondità degli abissi, gustandosi il relativo effetto visivo e sonoro.

Come è naturale che sia, a seconda delle giornate il tempo potrà essere più o meno brutto (nebbia, pioggia...) ed il mare più o meno agitato ; questo influenzerà sensibilmente le nostre operazioni in superficie (navigazione, mira e avvistamento di navi nemiche, etc.) e rappresenta un importante parametro ambientale da tenere in considerazione.
Il passaggio dal giorno alla notte e viceversa è accompagnato da stupefacenti effetti di luce: vedere l'alba o il tramonto in Silent Hunter 5 sarà sempre qualcosa di piacevole e straordinario, dato che sole e luna si riflettono sulla superficie del mare con un (foto)realismo impressionante.
Non mancano i tocchi di classe: la scia lasciata dalle imbarcazioni, i fari delle navi nemiche che vanno alla nostra ricerca , le foto antiche all'interno del sottomarino e la possibilità di riposarci nella nostra "cuccetta" sono solo alcuni dei tanti dettagli che potremo ammirare come contorno alla simulazione vera e propria.
Pollice sollevato, infine, anche per le esplosioni e gli affondamenti in generale: anche in questo caso il grado di realismo rasenta la perfezione.
BELLO...MA DOVE LO TROVO??

Attualmente, Silent Hunter 5 può essere acquistato online presso l'Ubisoft Shop al prezzo di circa 10 euro.

In questa pagina dell'Ubisoft Solution Center trovate invece le patch per il gioco e la lista dei cambiamenti apportati.

Uniche note stonate nel comparto "tecnico" possono essere la scarsa quantità di poligoni che vanno a comporre i modelli dei personaggi, qualche incertezza nella fluidità del moto ondoso e soprattutto la grande quantità di bug di cui è stato afflitto il gioco al momento della sua uscita (per fortuna in buona parte risolti dalle patch uscite nei mesi successivi al lancio NdR).
Per quanto riguarda la localizzazione, se fino a SH4 il gioco non veniva localizzato, stavolta perlomeno i testi saranno totalmente in italiano. Voci e dialoghi si mantengono nella sufficienza, senza brillare particolarmente per enfasi o varietà, mentre gli effetti sonori sono più che accettabili.

IL VIDEOGIOCO SILENT HUNTER 5
E' innegabile che il neofita del genere "simulatore di sottomarino", magari amante di tutt'altri generi ma incuriosito dalla pubblicità (o da una recensione...) potrebbe trovare presto Silent Hunter 5 un videogame un po monotono e ripetitivo, specialmente durante la seconda fase del gioco, ovvero dopo che si digeriscono i comandi di base e ci si tuffa nelle prime missioni. E' questo il principale difetto che abbiamo riscontrato nel "videogioco" Silent Hunter 5: non riesce a soddisfare le aspettative del giocatore casual, vuoi per la mancanza di vera Azione, vuoi per l'essenza stessa del gioco che ne fa un prodotto destinato principalmente a una nicchia ristretta di appassionati. Perchè, diciamolo chiaramente, non si può ridurre un VERO simulatore di sottomarino a un semplice sparatutto dove devi premere il pulsante di fuoco quando hai inquadrato il nemico...

Insomma, se ancora non lo avete capito Silent Hunter 5 va accettato per quello che è: un simulatore di U-Boot in cui la barra del realismo dovrebbe sfiorare il 100%, da assaporare lentamente e imparare a conoscere gradualmente, man mano che si impara a padroneggiare i comandi e si scoprono quelli più avanzati, sperimentando, provando e riprovando quella benedetta traiettoria fino a quando, finalmente, non avremo affondato il nemico usando solo e soltanto la nostra testa.
Questo articolo descrive solo una parte di quello che è il simulatore UbiSoft: a Voi il piacere di approfondire ogni suo aspetto!
Innanzitutto, una doverosa premessa: il voto che leggete stampato qua sotto si riferisce al gioco "patchato" a una delle ultime versioni disponibili, per cui non verranno presi in considerazione i tanti problemi riscontrati dagli utenti al momento dell'uscita del gioco sugli scaffali (con relativa stroncatura su molti siti specializzati). E' un voto che risente della maturità raggiunta dal gioco e dal gran numero di siti web che oggi lo supportano. Detto questo, Silent Hunter 5 è un simulatore complesso, vasto e graficamente appagante che può essere in apparenza "ridotto" e semplificato per accogliere tra le sue braccia una vasta gamma di gamers. Ma, come detto in sede di recensione, il target che troverà le maggiori soddisfazioni dall'esperienza di gioco è comunque abbastanza ristretto: sta a voi decidere da che parte stare.
Dovendo tirare le somme mi sento di promuovere la simulazione con un'unica importante annotazione: la complessità del titolo avrebbe richiesto un manuale degno di tal nome, anzichè un semplice PDF striminzito di poche decine di pagine. Per chi voglia approfondire tecniche e strategie, mai come in questo caso sarà importante affidarsi alla Rete per trovare tutorial, guide, video, MOD e forum di supporto (che per fortuna non mancano). Cosa ci aspettiamo dal futuro della serie? Sicuramente una maggiore attenzione per il prodotto finale, ma anche che l'utente non venga abbandonato a se stesso in balia di un mare oscuro e misterioso.

PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE