Recensione X-Box 360
Titolo del gioco:
Giana Sisters: Twisted Dreams
Anno di uscita:
2013
Genere:
Platform
Sviluppatore:
Black Forest Games
Produttore:
BitComposer Entertainment AG
Distributore:
Microsoft Xbox Live
Multiplayer:
No
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Xbox 360 e 1200 Microsoft Points
Altri formati:
  •  Siamo all'inizio e il manifesto ci spiega come passare dal biondo al rosso in un battibaleno
  •  Con il salto proiettile possiamo rimbalzare anche su quel muro e raggiungere la scala sovrastante
  •  Carino e coccoloso quel draghetto, ma anche parecchio incavolato
  •  Saltando su quella piattaforma possiamo fare un bel giro sulla giostra e raccogliere anche quelle gemme
  •  La freccia ci indica di andare in alto, ma un saltellino in testa a quell'essere quasi quasi...
  • È un gioco molto colorato, indubbiamente
  •  Bello quel veliero, ma a noi interessano i cristalli...
  •  Occhio a quelle cose appuntite...Hanno il brutto vizio di uccidere..
  •  Che paesaggio incantato. C'è pure la casa a forma di funghetto, modello Puffi
  •  L'altra faccia del mondo incantato. Dove c'era una mela ora c'è solo il torsolo
  •  Fra diavoli e rovi abbiamo un bel da fare...
  •  Corri, corri, corri...
  •  Sempre più in alto...
  •  Ma guarda un po' che bel diamante c'era nascosto qua...
  •  Quella ha tutta l'aria di essere una mina... meglio evitare il botto
Redattore:  Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri                        Pubblicato il:  08/04/2013
E salto e corro, mi giro e poi lo spacco e poi risalto e poi ricorro e mi rigiro e lo rispaccoooooo...
Le note del brano "La vasca" di Alex Britti accompagnerebbero degnamente il cappelletto introduttivo di Giana Sisters Twisted Dreams, dal momento che per tutto il gioco non si fa altro, con una frenesia e un ritmo che hanno dell'incredibile.

C'ERA UNA VOLTA....

Come descritto meravigliosamente da Martokkia nella recensione della versione PC del gioco (clicca), ci troviamo di fronte alla più banale trama che fosse mai possibile concepire: le due gemelline Giana e Maria giocano tranquillamente sul letto della propria stanzetta, finché all'improvviso si apre un portale sbucato dal nulla che rapisce una di loro. All'altra non rimane che tuffarsi nel vortice per andare alla ricerca della sorellina rapita. Da quel momento il gioco è tutto un susseguirsi di mondi fantastici da superare in sequenza per trovarci di fronte al boss finale e liberare la carissima Maria (o Giana? Boh, impossibile distinguerle chiaramente... NdR). La nostra amichetta bionda (così andiamo sul sicuro) percorre poca strada per ritrovarsi subito di fronte il drago pacioccoso che ha rapito la protagonista rossa, anche se stranamente nel gioco ci troveremo ad utilizzare alternativamente entrambe le gemelline. Da quel momento si aprono nuovi scenari fatti di poteri strabilianti che ci permettono di saltare, correre, rompere ostacoli a testate, planare e roba del genere.

MERAVIGLIOSAMENTE PLATFORM...

Twisted Dreams ci presenta tutte le caratteristiche di un buon platform: salti, oggetti da raccogliere, piccoli enigmi da risolvere e soprattutto tanta frenesia di gioco. Obiettivo delle nostre incursioni nel mondo incantato è raccogliere dei cristalli che verranno poi conteggiati alla fine del livello dandoci o precludendoci la possibilità di andare avanti secondo la quantità raccolta, rapportata con il numero delle volte che avremo tirato le cuoia. Di conseguenza non basta completare un livello per passare al successivo, ma sono necessarie sia una forte attenzione ai nemici per morire il meno possibile che una buona tendenza all'esplorazione per dimenticare il minor numero possibile di cristalli.

I fondali sono ben disegnati, gli enigmi - anche se non troppo difficili - si presentano ben strutturati. Allora ci toccherà spesso studiare l'ambiente circostante e soprattutto le piattaforme semoventi per capirne il verso giusto ed evitare quindi infruttuosi salti nel vuoto, con buona pace di tutti coloro che considerano i giochi di piattaforma come "quelli in cui non serve usare il cervello". (Gente priva di senso della storia! Si son dimenticati di Manic Miner o di Impossible Mission? -NdCJ)

I poteri della biondina sono davvero tanti: oltre a saltare ed abbassarsi, la nostra amica può planare nell'aria eseguendo delle soavi piroette, può effettuare un salto proiettile che le permette di rompere alcuni muri e rimbalzare su altri e, soprattutto può interagire con due mondi completamente diversi.

DUE IN UNO

Il punto di forza del gioco è dato dalla possibilità di girovagare per il mondo reale e per lo stesso mondo visto però in chiave onirica con la semplice pressione di un tasto. Alcuni ostacoli insormontabili in uno scenario, saranno assenti nel corrispettivo dark e viceversa, quindi ci toccherà continuamente passare da un mondo all'altro per poter progredire nel gioco e, spesso saremo costretti a farlo molto, ma molto velocemente. Capita sovente di saltare da una piattaforma per atterrare su un'altra che però è presente nel mondo alternativo, quindi è richiesta molta velocità e soprattutto parecchia coordinazione con i comandi di gioco.

È spettacolare vedere come le belle piante presenti nel mondo reale appassiscano quando si passa nella sezione dark, così come i paffuti gufi nostri nemici si tramutino in diavoli una volta passati all'altro mondo (!).

L'intero gioco è composto da 23 livelli divisi in tre mondi, ognuno protetto dal classico boss. Completare Giana Sisters Twisted Dreams non sarà impresa da poco, anche perchè nei livelli più avanzati verrà richiesta una coordinazione nei salti e negli switch da un mondo all'altro tale da impegnarci e non poco costringendoci peraltro a perderci parecchio tempo per imparare le giuste sequenze,
UN QUARTO DI SECOLO FA
Twisted Dreams è il seguito di The Great Giana Sisters, un platform uscito nel lontano 1987 su Commodore 64, ZX Spectrum, Amiga, MSX, Amstrad CPC, Atari ST; al momento della pubblicazione, tuttavia il gioco fu bollato immediatamente (e non a torto... NdR) come plagio del più famoso Super Mario Bros della Nintendo, che fece causa (vincendola) alla Rainbow Arts, la quale fu costretta a ritirare il gioco immediatamente dopo l'uscita. Infatti, oltre alla trama di gioco praticamente uguale al suo alter ego, i primi 5 livelli del prodotto Rainbow Arts erano praticamente identici a quelli della controparte Nintendo. Malgrado l'immediato ritiro però, la pirateria di allora, soprattutto nell'ambiente Commodore, ne permise comunque la diffusione e quindi le sorelline Giana entrarono praticamente nelle case di tutti i videogiocatori forniti di C64, Amiga e Atari ST dell'epoca, mentre le altre versioni andarono perdute. Tutti conosciamo l'evoluzione presentata da Super Mario negli anni a seguire, a discapito delle sorelline Giana che sono finite nel dimenticatoio. Oggi finalmente sono tornate sui nostri schermi, sostenute dall'attuale tecnologia videoludica e, questa volta, in un gioco di tutto rispetto.
senza dimenticare che se non raccogliamo almeno metà delle gemme presenti nel livello oppure se moriamo troppe volte ci toccherà rigiocare la sessione daccapo. Fortunatamente ci aiutano i tantissimi check point sparsi qua e là sulle varie piattaforme, che almeno ci risparmiano di dover rigiocare parti già superate. Tuttavia il gioco compie un salvataggio automaticamente alla fine di ogni livello, quindi check point o no, se la mamma vi chiama per la cena nel bel mezzo di un livello e siete costretti ad uscire dal gioco, quel livello vi toccherà poi rigiocarlo dall'inizio - e vi assicuriamo che a seconda del tempo che ci avete perso, la cosa non vi lascerà troppo contenti.

Come se non bastasse, negli scenari ci sono parecchi mondi nascosti con cristalli giganti. Una volta raccolti, essi ci permetteranno di collezionare nuove foto esclusive, per non parlare del fatto che se apparteniamo ai perfezionisti che vogliono raccogliere tutte le gemme presenti in ogni livello, troveremo pane per i nostri denti. Infatti, oltre al fatto che i cristalli stazionano alternativamente in entrambi i mondi, alcuni sono davvero difficili da trovare.

IN CONCLUSIONE

Giana Sisters Twisted Dreams su Xbox 360 si presenta molto bene: la grafica è molto variopinta, curata e soprattutto fluida. Il testo è ben tradotto in italiano e le musiche di accompagnamento sono gradevoli e mai noiose. La necessità di barcamenarsi fra due mondi completamente diversi dà un tocco di classe al gioco, perché è uno spettacolo osservare il continuo mutare degli scenari passando da un mondo paradisiaco ad uno infernale. La trama è del tutto inesistente, ma forse in un prodotto simile non se ne sente poi troppo la mancanza, anche se un plot meglio strutturato non avrebbe di certo guastato. È forse un po' troppo difficile soprattutto nei livelli avanzati, ma sicuramente questo non può non piacere agli amanti dei giochi di piattaforme.
Giana Sisters Twisted Dreams è in grado di offrire ore di sano divertimento. Con un comparto tecnico decisamente all'altezza, rappresenta il genere dei platform in tutto il suo splendore e le sue maledizioni. Su Xbox 360 il livello di difficoltà è ben calibrato e soprattutto graduale, aiutandoci a prendere subito confidenza con i comandi di gioco. I livelli avanzati sono però davvero ardui da superare; per gli appassionati del genere questo è un invito a nozze. Consigliato comunque a tutti, non foss'altro per lo spasso che è in grado di offrire.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE