Recensione PC
Titolo del gioco:
Xpand Rally
Anno di uscita:
2004
Genere:
Sportivo automobilismo rally 3D
Sviluppatore:
Techland
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft
Multiplayer:
si
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
CPU 1.3 GHz o superiore, 256 MB di RAM, 1 Gb di spazio libero su Hard Disk, scheda video con 64 MB di memoria, DirectX 9.0c
  • Deviazione. Alcuni tracciati presentano fondi diversi: la scelta delle gomme è in questo caso di fondamentale importanza.
  • Il rally nel Grand Canyon ha un fascino tutto particolare. Notare la Ghost Car del miglior pilota sul tracciato...
  • Alcuni scenari sono ricchi di dettagli, altri un po meno. Graficamente comunque il gioco si difende molto bene.
  • Qualcuno qui è di troppo...e non credo che sia la mucca! Guai a toccarla: le mucche in X-Pand Rally sono sacre!
  • Altro che Richard Burns: in X-Pand Rally possiamo veramente andare dove vogliamo...e anche dove non vorremo andare =)
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  09/11/2006
Babbo Natale nel 2004 arrivò nelle case dei PC-gamers a bordo di un auto da rally, ponendosi in competizione con gli altri mostri sacri del settore. Analizziamo insieme un prodotto tuttora valido sotto molti punti di vista...
Le simulazioni di guida off-road sono sempre state un settore di successo tra il popolo dei videogiocatori su PC: come non ricordare pietre miliari del calibro di Rally Championship (1999, Magnetic Fields - gli stessi di Lotus su Amiga) oppure il primo indimenticabile Colin McRae Rally (Codemasters, 1998), perennemente installato sul mio computer e a mio parere tuttora insuperato in molti aspetti. Ma il tempo vola e le simulazioni si rinnovano: eccoci quindi ad analizzare un prodotto Techland di qualche anno fa, X-Pand Rally, di cui fra non molto dovrebbe uscire un seguito.

Ad un primo test rapido, la prima cosa che balza all'occhio del redattore - soprattutto per chi viene da Richard Burns - è l'assenza della scuola di guida: si parte direttamente con le modalità presenti ovvero campionati, gara rapida e multiplayer.
La modalità di gioco principale è costituita appunto da una serie di campionati da completare in sequenza, intervallati da tracciati bonus. A differenza di altri titoli, tuttavia, ognuno di questi campionati non si riferisce ad un unico scenario ma può comprenderne più di uno: ad esempio il terzo campionato comprende 5 tracciati di cui 3 in Kenya e 2 in Polonia. Una volta sbloccato un campionato, le sue piste diventano subito accessibili per il gioco in modalità 'rapida'.
Per testare da subito tutti i tracciati ci si può comunque affidare alla modalità multiplayer: creando una partita in Lan oppure Internet, anche da soli, si può accedere infatti a tutte le piste presenti nel gioco.
Ma torniamo ai nostri campionati. La prima cosa da decidere all'inizio di una carriera è il tipo di gioco: arcade oppure simulazione; la prima di queste modalità è rivolta ai più piccoli oppure a chi volesse solo divertirsi guidando una macchina, senza rischiare di finire in testacoda dopo ogni curva; la modalità simulazione, invece, racchiude al suo interno l'essenza di X-Pand Rally e si rivela una scelta indispensabile per chi volesse 'fare sul serio'. All'inizio della nostra carriera si parte con un piccolo quantitativo di denaro, indispensabile per acquistare la nostra prima macchina, dopodichè altri soldi possono essere vinti piazzandosi bene in classifica nelle varie gare. Ovviamente, ai primi in classifica spetta il premio maggiore, variabile inoltre a seconda della difficoltà del tracciato: ad es. arrivando primi nel campionato uno si guadagnano 1000$, mentre arrivando primi nel terzo campionato se ne guadagnano 5500. Quando si raggiungono posizioni accettabili in tutti i tracciati di un campionato, allora viene sbloccato quello successivo.
Niente vieta di cambiare auto in qualsiasi momento, anzi per accedere ad alcuni campionati è richiesta espressamente un auto di categoria superiore, il che ci obbliga a vincere rigiocando i vecchi tracciati per guadagnare i soldi necessari. Sono disponibili 35 modelli diversi divisi in 8 categorie; non avendo la licenza ufficiale, la Techland ha dovuto modificare i nomi delle auto: ad esempio la Punto viene qui chiamata 'Italic PNT'.

Oltre alla macchina, si possono acquistare una vasta gamma di componenti: dai pneumatici agli ammortizzatori, dal telaio ai freni agli accessori come il GPS che permette di vedere sullo schermo la piantina del tracciato. Siccome anche l'occhio vuole la sua parte, è anche possibile riverniciare la macchina scegliendo tra alcune 'livree' già pronte.
La localizzazione italiana si limita ai testi, mentre il parlato e addirittura il manuale cartaceo sono in lingua inglese: peccato! Dato il genere di gioco comunque, possiamo sorvolare, a meno che non sappiate distinguere un left da un right…

Le visuali disponibili sono cinque: una interna, una dal cofano, una esterna davanti alla macchina, due esterne da dietro la macchina. Nei replay invece sono possibili anche riprese dall'elicottero o da una ruota. Personalmente ho trovato indispensabile per proseguire nel gioco la visuale posteriore più lontana, in modo da vedere bene la strada, mentre le visuali più ravvicinate aumentano sì le emozioni ma sono raccomandate a chi già sa padroneggiare più che bene la propria macchina.
A differenza di Richard Burns è possibile uscire tranquillamente di strada e correre fuori pista, ma non appena questo accade scatta un conto alla rovescia al termine del quale veniamo riportati immediatamente sulla strada principale. Questa caratteristica è comunque di importanza fondamentale in quanto da al giocatore un po' di respiro nell'affrontare il percorso, non costringendolo a seguire pedissequamente la strada (come avviene in RB). Da questo deriva la possibilità di tagliare le curve, sebbene in alcuni tratti sia sconsigliato per la presenza di massi, alberi, pali o burroni, se non addirittura impossibile per la presenza dei punti di controllo che non possono in alcun caso essere saltati. Se inaspettatamente si finisce fuori pista, oppure se ad esempio si capovolge la macchina, si può riportare l'auto immediatamente al centro della strada premendo un semplice tasto. Per gli amanti di Carmageddon è anche possibile investire animali o uomini situati fuori dalla strada, ma questo determina secondi preziosi di penalità che ci vengono addebitati. Come regola generale, guai a toccare qualunque essere animato si muova attorno alla nostra macchina!
Possiamo anche farci del male: un apposito indicatore, situato accanto a quelli relativi ai danni al veicolo, mostra il nostro stato di salute. Altra caratteristica di grande importanza riguarda la presenza (disattivabile) della ghost car della macchina più veloce nel tracciato che stiamo giocando: un ottimo modo per rendersi immediatamente conto dei propri progressi in gara.

Dal punto di vista tecnico è eccellente: il codice è sostanzialmente privo di bug, il motore è scalabilissimo (sul mio modesto sistema riesco a giocare perfettamente a dettaglio medio-alto), la grafica è in linea con gli standard del periodo e gli oggetti a bordo pista non sono statici ma possono essere spostati urtandoci contro: persino una roulotte che credevo "fissa" si è mossa dal posto in cui il proprietario l'aveva parcheggiata! L'erba in movimento fa il suo bell'effetto, idem i riflessi sull'acqua mentre la polvere sollevata dall'auto contribuisce ad aumentare il realismo della simulazione. Ottima l'illuminazione nelle varie ore della giornata, peccato invece che le condizioni meteo non cambino significativamente durante la gara. Le ombre delle nuvole (in movimento!) proiettate sulla strada e in generale sul paesaggio sono da vedere; unica nota stonata il cielo, abbastanza piatto rispetto a tutto il resto. A voler essere pignoli, anche il paesaggio poteva essere un po più vario ma è evidente che i programmatori hanno puntato molto più sulla guida vera e propria piuttosto che sul contorno, evitando di infarcire ogni livello di treni, cave, gallerie, cascate o quant'altro. Degni di nota comunque gli spettatori e gli animali selvatici che ci osservano da bordo pista o dai posti più impensabili, tagliandoci a volte addirittura la strada. I suoni dei motori sono realistici, mentre le musiche dei menù e dei replay si mantengono nella media e comunque ben si adattano al tipo di gioco.
La risposta delle auto ai nostri comandi è molto buona e soprattutto varia sensibilmente al variare degli upgrade, il che invoglia a sperimentare nuove combinazioni per verificare quale sia la più adatta al tracciato da affrontare. Le macchine poi si deformano in maniera del tutto verosimile fino a distruggersi quasi completamente, peggiorando di conseguenza le loro prestazioni. C'è da dire che le macchine sono guidabilissime non solo con il volante ma anche con un joypad o con la classica tastiera: tutto sta a fare pratica... All'inizio infatti (parliamo sempre della modalità simulazione NdBoZ) il gioco sembra difficilissimo ma col passare del tempo, con la pratica e con gli upgrade si riesce lentamente a padroneggiare l'auto in tutti gli scenari e ad avanzare, con grande soddisfazione, nei vari campionati.
Nel complesso sono molto soddisfatto: X-Pand Rally è infatti la simulazione che più è riuscita a catturare la mia attenzione tra tutte quelle disponibili sul mercato, compreso il blasonato Richard Burns. La difficoltà sopra la media appare inizialmente frustrante ma quando finalmente si riesce a superare un tracciato, beh, le soddisfazioni sono davvero impagabili! In effetti, era da tanto che non mi ritrovavo a muovere il pugno chiuso esclamando 'evvai!'. Cosa volete che vi dica ancora? X-Pand Rally è un acquisto indispensabile per gli amanti delle corse fuori strada: allacciate le cinture e preparatevi a un emozionante viaggio intorno al Mondo.
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