GamesArk.it  Speciale  0142
Specialone Natalizio 2019
Redattore:   Roberto 'New_Neo' Sorescu                          Pubblicato il:   24/12/2019
Con il Natale in arrivo tra poche ore, la Redazione si riunisce per fare il punto della situazione e fare gli auguri a tutti Voi. Ogni redattore ha decretato il gioco dell'anno e il gioco del decennio.
Cari amici, ma soprattutto care amiche,

Stiamo ormai agli sgoccioli del 2019. Un anno molto importante che aprirà le porte a un 2020 che potrebbe diventare uno di quelli che potrebbe rimanere alla storia. Non solo usciranno titoli attesi da un eternità come Final Fantasy VII Remake (il secondo episodio è già in lavoraziome) e Cyberpunk 2077, ma il 2020 sarà l'anno di PlayStation 5 e Xbox Series X. La nuova generazione di console arriverà tra novembre e dicembre, promettendo davvero faville.


Il reveal a sorpresa di Microsoft durante i The Game Awards non fa che confermare quello che sarà la nuova generazione avente un immenso potenziale, con un pericolo: tanta potenza aprirà le porte a nuove esperienze molto più coinvolgenti, ma ci sarà spazio all'innovazione e alla sperimentazione anche da parte dei produttori e publisher più importanti? La risposta la avremo nei prossimi anni, lo stacco con la precedente generazione sarà molto più forte e marcato, ma non voglio vedere il graficone con innovazione zero!

Anche per il 2020 saranno le esclusive e la qualità delle infrastrutture online a far pendere l'ago della bilancia su Sony o Microsoft. La casa giapponese ha un reparto sviluppo superiore per le esclusive, mentre per l'online e per l'offerta streaming Microsoft è avanti. Sarà una grande lotta tecnologica dove, una volta tanto, saranno i giocatori a decidere in che direzione far andare la nuova generazione. Le nuove console avranno finalmente una CPU al passo coi tempi con una GPU in grado di supportare l'avveniristico - e pesantissimo - ray tracing via hardware. Il prezzo sarà la chiave di volta per il lancio dove Microsoft non deve sbagliare nulla come fece sette anni fa con Xbox One con scelte scellerate di marketing, di prezzo e di hardware consegnando su un piatto d'argento l'attuale generazione a Sony con PlayStation 4.

Concludo, come ogni fine anno, con una riflessione sul Natale. Quest'importante festività non è solo una corsa sfrenata al consumismo e ai regali. Non tutti hanno la fortuna di viverla come la maggior parte di noi, ed è per questo che tante realtà locali e nazionali faranno in modo di rendere il Natale un giorno speciale per i poveri e i meno fortunati, grazie ai tanti Pranzi che ci saranno in tutte le città e nel mondo grazie alla Comunità di Sant'Egidio. Il Natale deve tornare a essere un momento di riconciliazione con se stessi e con gli altri... non perdiamo la nostra umanità.

Un abbraccio forte a tutti e Buon Natale!

Gioco dell'anno: Devil May Cry 5
Gioco del decennio: The Elder Scrolls V: Skyrim

Roberto “New_Neo” Sorescu





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E INTANTO IL TEMPO SE NE VA...

Il famoso brano del buon Celentano descrive quasi alla perfezione lo scorrere del tempo che ci vede di un anno più vecchi ma, fortunatamente, con la stessa passione di una volta.

Dall’anno scorso, chiuso con il botto grazie allo straripante successo di Red Dead Redemption 2, ad oggi è cambiato molto poco. I giochi usciti nel 2019, alcuni di indubbia qualità, non hanno fatto registrare titoli di chissà quale caratura. Di conseguenza l’attesa si è spostata sull’uscita delle nuove console, grazie anche al recente annuncio di Microsoft che ci ha mostrato la nuova Xbox Series X per la quale dovremo però aspettare la fine dell’anno prossimo. Una ventata di aria fresca è stata apportata al mercato dal sempre crescente sviluppo del mondo Indie che, sempre più di qualità, offre grandi alternative al mondo dell’industria del settore ultimamente un po’ povero di idee.

In tutto questo, il compito del redattore è sempre più difficile sia perché è sempre più arduo trovare nuove penne disposte a mettere il loro bagaglio critico a disposizione degli altri, soprattutto se in maniera del tutto gratuita, sia perché i vari distributori, principalmente italiani, tendono sempre a privilegiare i siti con maggiore seguito a discapito di quelli più piccoli che di questo passo non riusciranno mai a crescere.


Noi di GamesArk.it abbiamo, quindi, cercato di dare più voce agli sviluppatori indipendenti, gente che ha di fatto poca visibilità sui siti più grossi ma che condivide con noi lo stesso spirito di voler crescere continuamente e mette in quello che fa tantissima passione. Quest’anno quindi niente recensioni di PES o di FIFA (tanto per cambiare), ma se fate una ricerca sul nostro portale vi abbiamo fatto conoscere nuovi sviluppatori e tantissimi altri giochi, dai nomi meno altisonanti ma non per questo meno divertenti.

Ormai comunque siamo alla fine del ciclo vitale dell’attuale generazione di console: le macchine non hanno più segreti per gli sviluppatori e infatti sul lato tecnico degli ultimi prodotti usciti c’è poco da obiettare. In realtà a mancare sono le idee. Le major si sono lanciate, ormai da un pezzo, in remastered e remake, dal momento che a loro interessa principalmente fare soldi e una rimescolata della minestra è la via più breve. I piccoli team invece le idee le hanno, a dimostrazione che c’è sempre qualcosa di nuovo da sperimentare anche se poi mancano i quattrini. Di conseguenza siamo davanti a una vera e propria scissione che si rivela comunque deficitaria in entrambi i casi e, salvo qualche capolavoro, ci regala titoli che in un senso o nell’altro ci lasciano comunque con l’amaro in bocca. Le nuove console risolveranno il problema tecnico mettendo a disposizione dei programmatori hardware davvero molto potenti che, ad ogni modo, richiederanno sempre un periodo di rodaggio e di conoscenza e che comunque non potranno compensare l’atavica mancanza di innovazione nella narrazione e nella sceneggiatura.

C’è quindi spazio per tutti nel mercato videoludico venturo, con la speranza magari che le due opposte fazioni possano di tanto in tanto trovare punti di intersezione per regalarci giochi in grado di soddisfarci sotto tutti i punti di vista.

Nell’attesa ognuno può passare il tempo come meglio preferisce in queste rigide giornate invernali, perché la bellezza di un’opera risiede anche e soprattutto negli occhi di chi la guarda.

Buon Natale a tutti i nostri lettori.

Gioco dell'anno: Tom Clancy's The Division 2
Gioco del decennio: Red Dead Redemption 2

Giuseppe ‘Isg71’ Iraci Sareri





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NATALE 2019

Ed eccoci qui anche quest'anno – il mio terzo su GamesArk.it – a tirare un po' le somme in attesa di un 2020 che promette grandi cose. Partiamo proprio da queste aspettative: Microsoft ha scoperchiato il vaso di Pandora mostrando Series X ed è auspicabile che Sony non attenderà molto per rivelare PS5; per l'intanto noi ci godiamo gli ultimi spasmi di questa generazione, che ci porteranno titoli veramente interessanti già nei primi mesi dell'anno che verrà – e chi mi conosce sa che sto parlando di Final Fantasy VII Remake e di Cyberpunk 2077.

Gettando l'occhio sull'anno che si conclude, invece, non posso fare a meno di notare che si sia trattato di un anno di “ritorni”: personalmente ho avuto a che fare con Tales of Vesperia, con NieR:Automata, con MediEvil e con Civilization VI, tutti titoli “già visti”, anche se magari su altre piattaforme, che non ho disdegnato di giocare, anche se qualcuno forse avrebbe meritato un restyle migliore [sì: mi riferisco soprattutto a MediEvil].

Non ho dimenticato l'ALTRO titolo ritornato, ma l'ho posposto semplicemente perché voglio fare il Mea Culpa. Dico la verità: l'ho sottovalutato. Ho attribuito l'Hype che l'accompagnava semplicemente ad un effetto Nostalgia. Sono arrivato a dire che c'erano altri titoli validi sulla stessa categoria, non ultimo Team Sonic Racing, e questo è decisamente vero... ma la verità è che Crash Team Racing è una spanna sopra e si merita tutta la fama e l'affetto dei fan, nonché il successo dell'edizione Nitro-Fueled.

Come l'anno scorso ho speso una tonnellata di ore (a tripla cifra, ragazzi) su Monster Hunter: World che con l'ottima espansione Iceborne ha saputo regalare a me e ai miei amici veramente tantissime nuove sfide. Nel campo delle novità invece ho apprezzato sia titoli di fascia alta come l'ottimo Sekiro: Shadows Die Twice, sia prodotti più modesti ma comunque ben fatti come The Outer Worlds, fino a autentiche perle del mercato Indie come Blasphemous. Dragon Quest Builders 2 mi ha intrattenuto piacevolmente, mentre Super Cane Magic Zero mi ha lasciato un po' tiepido – mi aspettavo un giochino, è vero, ma probabilmente più giocabile e frizzante. Una piccola menzione per Apex Legends, partito col botto e poi sinceramente scemato nel mio interesse.

Mi riprometto di ripescare quanto prima Death Stranding, dato che sembra essere veramente un gioco epocale, ma soprattutto di mettere da parte i soldi per PS5...

Gioco dell'anno: Sekiro: Shadows Die Twice.
Gioco del decennio: la saga di Assassin's Creed, soprattutto i capitoli II e Brotherhood.

Tommaso "Tatsumaki" Alisonno





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LE PRIORITA' DEL 2020

Ebbene, un altro anno giunge al termine.

Come sempre, ci ritroviamo a tirare le somme su quello che, sulla carta, è stato un anno ricco di impegni e di uscite. Rispetto al 2018, Control e Death Stranding, a mio avviso, hanno portato nuovi stimoli su un panorama a tratti scialbo.

Ormai abituati, a titoli incompleti e patch del day one, difficilmente il nostro stupore viene smosso, vuoi per le solite meccaniche vuoi per, a mio avviso, gameplay triti e ritriti. Ed è proprio il gameplay, quello che (per chi come noi ha esperienza ventennale), confido nel 2020 per succulente novità.

Control da un lato ha saputo ingegnarsi regalandoci un controllo progressivo, Death Stranding invece, ci ha inserito innumerevoli spiegoni di intermezzo su un gameplay ed una storia a tratti sincrona e a tratti meh.

Sono lontani i tempi in cui mettevi un'ora indietro sull'orologio console per uccidere un nemico... sono lontani i tempi di Psycko Mantis... ma confidiamo in un 2020 folgorante sotto i riflettori delle nuove console.

Meno grafica è più gameplay, come fosse un mantra.

Buon anno ragazzi!

Corrado "Sakurambo" Micheli

Gioco dell'anno: Control
Gioco del decennio: Red Dead Redemption 2





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REALTA' AUMENTATA: UN NUOVO MODO DI GIOCARE?

Siamo da sempre abituati a giocare con mouse e tastiera, un controller o con le dita: questi metodi di gioco sono così radicati dentro di noi che ci sembra strano doverci fisicamente muovere per poterci voltare nel gioco e interagire direttamente con esso. Avreste mai pensato che saremmo arrivati a questo?

In questi giorni abbiamo visto come la VR e i giochi dedicati si sono imposti e sviluppati nel mondo videoludico. Anche titoli più famosi, come Minecraft, hanno sviluppato una versione per VR. Grazie alla realtà virtuale possiamo apprezzare in prima persona la grafica e il gioco in generale in una maniera innovativa e mai vista prima. Tuttavia uno dei problemi principali, come capita sempre con la nuova tecnologia, è il costo abbastanza elevato delle apparecchiature necessarie per giocare con il risultato che non tutti possono permettersi di seguire il progresso videoludico anche perché i team di sviluppo stanno sempre più puntando sulla VR tagliando di fatto fuori dalla fruizione parecchi giocatori.

In questi ultimi mesi, fortunatamente sta prendendo piede un’alternativa, non ai livelli del VR, ma che permette a tutti di giocare in una realtà aumentata: i giochi AR. Con questi giochi, sviluppati per i dispositivi iOS e Android, possiamo sfruttare il GPS, la fotocamera frontale e le apparecchiature di precisione presenti nei modelli più recenti per immergerci nell’ambiente videoludico di nostra scelta. Tutto quello che vediamo è però separato dallo schermo del telefono che questo mette i titoli AR ad un livello LEGGERMENTE inferiore del VR. Comunque è un’alternativa completamente gratuita e molto divertente in ogni caso.

Ho avuto l’occasione di provare in prima persona un paio di questi titoli, dato che il mio telefono, un Samsung Galaxy A40, supporta l’AR. I due titoli provati sono stati Minecraft Earth e Five Nights at Freddy’s: Special Delivery. Dopo alcuni giorni di prova per entrambi i giochi, sono rimasto abbastanza soddisfatto e divertito: entrambi i titoli erano ancora in fase beta di sviluppo, ma comunque ben fatti e divertenti. Minecraft Earth ha 3 modalità: una di ricerca, dove giri per la città alla ricerca di materiali; una di costruzione, dove puoi costruire in scala ridotta entro un limite di blocchi, variabile a seconda della base scelta; la terza, infine, è la modalità di gioco, dove la tua costruzione si ingrandisce a scala reale e tu hai una barra della salute. Mi è sembrato di entrare in Minecraft all'interno di una piccola area.

Five Nights at Freddy’s: Special Delivery è stato un po’ diverso: il movimento per la città non è molto importante, sono i robot a venire da te e li devi catturare, avendo a disposizione una torcia, un taser e la batteria limitata. È stata un’esperienza molto inquietante ma divertente. Questi giochi assumono un altro livello di divertimento se si usano degli auricolari bluetooth, specialmente il secondo titolo di cui ho parlato.


Questi due titoli, a mio parere, hanno dato un’idea molto chiara e positiva su questo modo alternativo di giocare, inoltre i titoli sono entrambi gratuiti e FNaF: Special Delivery è disponibile per il download. Spero che i titoli AR si sviluppino, dato che sono stati entrambi molto coinvolgenti e divertenti e mi hanno mostrato un nuovo modo di giocare, accessibile praticamente a tutti senza dover spendere una fortuna.

Buon natale a tutti!

Antonio ‘A77’ Iraci Sareri

Gioco dell'anno: Far Cry New Dawn
Gioco del decennio: Minecraft





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UN NATALE... SPECIALE

Il 2019 ormai volge al termine, concludendo la seconda decade del 2000, un anno di transizione che è stato pregno tuttavia di grandi emozioni e che ha portato nel mondo videoludico delle perle che verranno ricordate negli anni a venire.

L’anno del remake di Resident Evil 2 che ci ha insegnato come basta rinnovare un titolo che ha fatto il suo tempo per farlo tornare sulla cresta dell’onda, cosi come per The Legend of Zelda Link’s Awakening per Nintendo Switch, l’anno del tanto atteso Kingdom Hearts III, uscito dopo 14 anni dopo il suo predecessore di cui attendevo personalmente l’uscita, e il 5° capitolo della saga di Devil May Cry spettacolare sotto ogni punto di vista.

L’anno della rimonta di Hideo Kojima con il suo tanto discusso Death Stranding che con la sua genialità ha dato forma ad una storia monumentale, oppure della perla che stata Control che è riuscito a stupire la critica con il suo comparto artistico di altissimo livello, l’introduzione nativa del ray tracing su PC e che personalmente ritengo essere uno titolo più riusciti di questo anno, ed infine di Sekiro: Shadows Die Twice GOTY 2019 che condivido pienamente, titolo che ho personalmente platinato e reputo il capolavoro assoluto di questo anno che chiunque dovrebbe almeno provare.

Un grande 2019 sicuramente non ricco come altri anni di novità e grandi uscite, ma comunque memorabile sotto molti aspetti, che si chiude insieme alle rivelazioni di PlayStation 5 e la nuova console di casa microsoft Xbox Series X. Un anno che personalmente ha dato molto anche nella mia vita e che ricorderò con piacere come un anno di svolta.

Nella speranza che voi tutti lettori possiate avere avuto un piacevole 2019 vi auguro che il futuro in questo nuovo anno che si para davanti a noi possa essere ancora migliore!

Buone feste e buon anno nuovo!

Andrea "Vylbrand" Di Lucchio

Gioco delll’anno: Sekiro: Shadows Die Twice
Gioco del decennio: Hollow Knight (sicuramente non il titolo più votato per essere un GOTY, ma che personalmente ritengo essere il miglior titolo a cui ho giocato che ha saputo tenermi incollato fino alla fine con la sua storia e il gameplay di memorabile bellezza. -NdVylbrand).





Da parte della Redazione di GamesArk.it un augurio di passare queste festività con le persone a voi più care, magari insieme a qualche videogioco!
Per approfondire:
Xbox Series X
PlayStation 5
Assassin's Creed
Death Stranding
Hideo Kojima