Di acqua, e anche di più, ne è passata sotto i ponti da quando l'industria del nostro passatempo preferito iniziava a muovere i primi passi fino a diventare il colosso che è oggi. Quando imperavano le console ed i computer a 8 e a 16bit il mondo era diverso: chi videogiocava veniva visto come un nerd o, peggio, come un disadattato che si rinchiudeva nel suo mondo per non affrontare la vita. Da quando Sony arrivò con la prima PlayStation nel 1995 (ho vissuto di persona quel cambiamento e la sola parola che possa dare il giusto significato era “sogno”... -NdR), le cose iniziarono a cambiare con l'entrata, quasi di prepotenza, del videogioco nella vita di tutti i giorni a livello mondiale.
Tale preambolo è per presentare un fresco titolo indipendente, il quale rappresenta quello che si giocava tanti anni fa soprattutto nelle sale giochi, a quei tempi piuttosto frequentate. In realtà il gioco è disponibile su Steam da ben tre anni, ma l'edizione console è uscita il 5 giugno 2018 con alcuni miglioramenti e aggiunte. Bando alle ciance, vediamo cosa ci riserva Riddled Corpses EX.
Sviluppato dalla spagnola Diabolical Mind e pubblicato dai francesi di COWCAT, noti per il folle Demetrios ed editore di Xenon Valchirie+, Riddled Corpses EX è un twin-stick shooter prettamente arcade con grafica in pixel art che ci riporta ai tempi degli 8/16bit con tanto di musica ed effetti chiptune (quella, per capirci, dove la musica e gli effetti sonori venivano sintetizzati in tempo reale sul chip sonoro di una console o di un computer, invece di essere basati su sample pre-esistenti). I Chip sonori più consosciuti all'epoca furono quelli del Commodore 64 - il famoso SID - e quello dell'Amiga - l'ancor più conosciuto Paula. A farci ricordare ancor di più i bei tempi di allora, nel menu principale del gioco sono stati inseriti alcuni filtri video come l'interpolazione, le famose linee di scansione e due specifici per simulare i famosi monitor CRT con tanto di curvatura per ricordarci che a quei tempi c'erano i tubi catodici. Chiudono il quadro l'aggiunta di una nuova soundtrack e l'attivazione o meno degli effetti di trasposizione.
Anche la storia è un mera aggiunta al gameplay, che farà da padrone per tutta la durata dei sei stage che compongono la campagna principale, la quale potrà essere giocata in compagnia di un altro giocatore - solo in locale - attaccando un secondo Joypad alla PS4 (oggetto della nostra analisi). Tale opzione è, ovviamente, assente nella versione PS Vita; quindi l'esperienza sulla console portatile Sony sarà in solitaria, ma da un lato più godibile visivamente grazie alla qualità dello schermo OLED ancora in grado di dire la sua. Tornando alla storia, essa ci racconta che per trovare una soluzione al male del mondo si va a creare un'altro “male” artificiale creando una vera apocalisse: le porte dell'inferno si aprono facendo uscire mostri di ogni tipo e zombie dal sottosuolo. Nelle mani di un manipolo di personaggi dovremo farci strada a suon di proiettili per arrivare alla radice di tutto ed eliminarla una volta per tutte.
Dal punto di vista del gameplay ci muoveremo con lo stick analogico sinistro mentre con il destro dirigeremo il fuoco della nostra fidata arma verso i tanti nemici che vogliono farci la pelle. Le vite sono indicate in alto a sinistra vicino all'icona del personaggio, appena sopra la barra combo che ci aiuterà ad uscire da situazioni ingarbugliate. Un volta riempita la barra, il nostro personaggio diverrà blu con una potenza di fuoco raddoppiata in grado di sbaragliare avversari piccoli e grandi in meno tempo. Per tenerla attiva bisogna far alzare il contatore delle morti nemiche senza far vuotare la barra: se questo avverrà si tornerà con la potenza di fuoco normale. Un modo per accelerare il processo dell'attivazione della combo è quello di sparare a bidoni, casse e auto sparsi per il livello corrente. Queste, infatti, daranno un boost alla barra per attivarla prima. Fidatevi, vi servirà come il pane specie se si gioca da soli e non si ha un amico a portata di Pad. Uno degli oggetti che vorrete appaia con più probabilità è la vita, ma essa arriverà in maniera per lo più casuale quindi servirà costanza, fermezza e manualità per arrivare alla fine.
All'inizio partiremo con una potenza di fuoco minima che non ci porterà lontano. Ogni mostro eliminato od oggetto distrutto potrà rilasciare dell'oro che andrà raccolto allo scopo di far aumentare di livello il nostro personaggio (fino ad massimo di 20), in modo da essere più letali contro i nemici. Oltre al livello, l'oro servirà anche per ottenere tre nuovi personaggi, aventi attributi differenti e un'abilità speciale, assente nel personaggio iniziale. Così facendo saremo man mano più efficaci e potremo arrivare al primo scontro con il Boss e, quindi, affacciarci nei livelli successivi che diverranno sempre più impegnativi. Più avanti, oro permettendo, sarà possibile acquistare la torretta automatica che si unirà all'orologio e alla dinamite - quest'utimi due rilasciati sempre dai nemici: il primo rallenta il tempo e l'altra funge da smart bomb eliminando tutti i nemici all'istante - in grado di darci una grossa mano contro le ondate più massicce e pericolose dove lo schermo si riempie di sprite e fuoco nemico tali da non darci quasi respiro. Per non farci mancare nulla avremo l'opportunità di fare nostra, sempre a suon di soldoni, la MK1000 Machine, un arma davvero devastante utile nei livelli più avanzati dove i nemici e boss saranno più resistenti.
Per gli amanti delle classifiche online Riddled Corpses EX dispone di due specifiche modalità: arcade e survival. Nella prima si parte dall'inizio e dal livello più basso; una volta fatti fuori un certo numero di cattivi o se verremo colpiti arriverà un oggetto rimbalzante che ci farà aumentare di livello rendendoci più reattivi e letali. Alzate l'occhio e acchiappatelo ogni volta che appare o avrete difficoltà a proseguire. Le combo hanno maggior valore visto che accelereranno il punteggio, per cui più si va avanti e maggiore sarà il punteggio finale... proprio come nelle sale giochi di un tempo. Stesso discorso vale per la modalità survival, con la differenza che saremo di fronte ad un attacco continuo ed infinito di nemici e mini boss. Lo scopo è quello di sopravvivere alle ondate il più possibile mettendo a segno il punteggio più alto. Il livello di partenza è quello raggiunto nella modalità storia del personaggio scelto.
Riddled Corpses EX ha 18 Trofei suddivisi in 5 di Bronzo, 2 d'Argento, 10 d'Oro e l'immancabile Platino. Per ottenerli tutti servirà mano salda, buona concetrazione ed un pizzico di pazienza. Si va dal completare tutti gli stage, acquisire tutti i collezionabili, sbloccare tutti i personaggi, completare la modalità arcade, sopravvivere ad un tot di ondate nella modalità survival ed altro che scoprirete solo giocando.
La versione PS Vita, dove il gioco è Cross-Buy con PS4, ha dalla sua una migliore pulizia grafica grazie allo schermo OLED di cui è dotata che rende la console portatile Sony più adatta ad ospitare titoli come questo. Di contro abbiamo che il gioco potrà essere affrontato solo in solitaria, non essendoci una modalità online. I filtri sono stati ridotti alla sola interpolazione depennando tutti gli altri, mentre i trofei - pur identici - sono slegati dalla versione PlayStation 4, così come le classifiche online. Ricordiamo, inoltre, che il gioco è anche disponibile sulla famiglia di console Xbox One.
Se volete scoprire com'era la musica ai tempi degli 8bit, fiondatevi a leggere il nostro Speciale dedicato al SID, lo storico chip sonoro del Commodore 64!
Il problema maggiore di questa tipologia di giochi è il loro impatto su un mercato fortemente dipendente dalla grafica e dall'impletazione di nuove tecnologie. Titoli come Riddled Corpses EX potranno piacere soprattutto agli amanti del retrogaming e a chi vuole sperimentare qualcosa di diverso rispetto ai tripla A. Da questo punto di vista il titolo Diabolical Mind svolge bene il suo dovere mettendo sul piatto della bilancia una giocabilità fluida a 60 fotogrammi al secondo all'interno di una grafica bidimensionale in pixel art dove dalle schermate fisse, rappresentate dalle ondate di nemici, si passa allo scrolling in preparazione all'ondata successiva. Movimenti semplici e giocabilità immediata, legati ad una difficoltà medio-alta e ad un potenziomento graduale dei personaggi e dell'acquisto di armi più potenti per essere pronti alle sfide degli ultimi livelli piuttosto impegnativi. Niente di frustrante, ma servirà impegno, destrezza e un buon uso degli stick analogici per avere la meglio.
Come scritto all'inizio la musica è di tipo chiptune, quindi facente parte dell'era 8/16bit. Abituati come lo siamo adesso, i più giovani faranno fatica a capire e giocare titoli come questo. Comunque la soundtrack non è male e si adatta molto bene al contesto, dandoci quel pizzico di coinvolgimento per tenerci concentrati nel suo frenetico gameplay.
Abbiamo affrontato questo twin-stick shooter di stampo arcade, che ci ha fatto tornare indietro nel tempo, eliminando più nemici possibile attraverso un codice gentilmente fornitoci da COWCAT.