Recensione X-Box Series X-S
<<
<<
Titolo del gioco:
Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1
Anno di uscita:
2023
Genere:
Azione / Stealth / Retro
Sviluppatore:
Konami
Produttore:
Konami
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 40 GB di spazio libero su disco (8,5 GB per MGS1 - 16,1 GB per MGS2 - 14,8 GB per MGS3 - 600 MB per il launcher) - un abbonamenti a Xbox Live per i collegamenti ai server per i contenuti aggiuntivi - Prezzo: €59,99 (€19,99 per ognuno dei singoli Metal Gear Solid)
Box
  • Bisogna nascondersi, e farlo bene.
  • Ognuno dei tre capitoli presenta questa schermata.
  • Un minimo di restyling era troppo?
  • Il terzo capitolo, finalmente all'aria aperta.
  • Anche la qualit&agrave; dei poligoni &egrave; nettamente superiore.
  • Il primo capitolo con tutte le sue versioni.
  • Che bello tornare a parlare col colonnello.
  • A quale dei tre si riferisce questa immagine? A voi la risposta.
  • Siamo lontani dagli standard odierni, ma passi avanti ne sono stati fatti.
  • Come in questo bel primo piano.
  • I primi tre storici titoli della serie in una key art dedicata.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 05-11-2023
In un'operazione più commerciale che mai, Konami ripropone una delle saghe più iconiche di sempre.

Quando si parla di Metal Gear Solid (da ora in poi MGS) ci si riferisce ad uno dei giochi più importanti di sempre: alla sua uscita nell'ormai lontano 1999 sulla prima Playstation il gioco concepito dalla brillante mente di Hideo Kojima proponeva azione, meccaniche stealth, una trama complessa e soprattutto tematiche che poi hanno fatto scuola nei giochi che sono venuti dopo. Un piccolo grande capolavoro che era rimasto, finora, confinato agli appassionati del retrogaming tagliando fuori di fatto tutti coloro che non possedessero una console Sony.


Effettivamente chi ha vissuto quegli anni non può non aver giocato nei panni del soldato Snake (eccomi!! - NdNew_Neo), e non può adesso non emozionarsi di fronte a quello storico doppiaggio in lingua italiana con tutti gli annessi e connessi. Naturalmente ciò che allora era sacro, quasi intoccabile, adesso di fronte alle ingiurie del tempo, potrebbe mostrare chiari segni di invecchiamento, di inadeguatezza, soprattutto nei confronti di chi, avendo sentito solo nominare la serie, vuole avvicinarvisi per la prima volta. Queste collezioni quindi nascono con l'obiettivo di preservare la storia, ma al contempo con l'intento di "adeguare" vecchie glorie a un pubblico più moderno. O almeno, dovrebbero...

IL CONTENUTO DELLA MASTER COLLECTION VOL. 1

All'interno di questa Master Collection troviamo un bel po' di roba:

  • Metal Gear: uscito nell'ormai remoto 1987 per MSX, NES e Commodore 64. Il primo capitolo di tutta la saga in assoluto, adesso recuperato da MGS3: Subsistence contenuto nella MGS: HD Collection pubblicata già nel 2012 che conteneva la versione per MSX
  • Metal Gear 2: Solid Snake uscito nel 1990 solo in Giappone per MSX e giunto in Europa solo parecchio tempo dopo. È il sequel ufficiale del primo capitolo e anche questo è stato recuperato da MGS3: Subsistence contenuto nella MGS: HD Collection pubblicata nel 2012, anche in questo caso con la versione per MSX
  • Metal Gear: Snake's Revenge uscito nel 1990 in Nordamerica e due anni dopo in Europa per NES. È il seguito non ufficiale del primo Metal Gear anche se poi ha ricevuto apprezzamenti dallo stesso Hideo Kojima
  • Metal Gear Solid uscito nel 1998 in Giappone e un anno dopo in Europa per Sony Playstation. È il pezzo forte della collezione considerato che finora non era mai stato ripubblicato. Nella raccolta sono presenti le versioni europea, americana, giapponese oltre a Special Mission (distribuita a suo tempo in Europa), Integral (distribuita in Giappone) e VR Mission (distribuita negli Stati Uniti con alcuni contenuti diversi dalla versione Special Mission).
  • Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty pubblicato nel 2001 per Playstation 2 e recuperato dalla MGS: HD Collection del 2012.
  • Metal Gear Solid 3: Snake Eater uscito nel 2004 per Playstation 2 e poi convertito anche su PlayStation 3 e Xbox 360, anche questo recuperato dalla MGS: HD Collection del 2012

Inoltre nella Master Collection sono presenti alcuni bonus come Screenplay Book con la sceneggiatura di ogni gioco, naturalmente in lingua inglese e Master Book che accompagnano ogni titolo, due graphic novel da scaricare, con un fumetto interattivo disegnato da Ashley Wood e una selezione di brani che hanno costituito la colonna sonora della saga. Per accedere ai contenuti speciali bisogna lanciare l'apposito launcher mentre i tre MGS possono partire sia singolarmente che dal launcher stesso, dopo aver accettato privacy e altre diavolerie che partono dal browser della console.


Contenuti extra carini ma niente di più, soprattutto per la scomodità di leggere libri digitali su console.

METAL GEAR SOLID

Naturalmente il pezzo forte della raccolta riguarda proprio il primo Metal Gear Solid, sia perché rappresenta una pietra miliare nella storia dei videogames sia perché finora non era stato mai riproposto in altre raccolte. Ambientato cronologicamente nel 2005, nei panni di Solid Snake dovremo infiltrarci nella FOXHOUND sull'isola di Shadow Moses per sventare lo scellerato piano dei terroristi che vogliono lanciare un'arma nucleare segreta. Naturalmente non ci soffermeremo oltre sulla trama di gioco molto ben articolata e capace di regalare boss fight memorabili come quella con Psycho Mantis (ancora non riuscivo a capacitarmi la prima volta che mi ci sono imbattuto. Qualcosa di talmente geniale che ha fatto storia! -NdNew_Neo) ma soprattutto di gettare solide basi per lo sviluppo del gioco stealth eguagliate in certi punti a quei tempi solo da un altro capolavoro per PS1 che era Syphon Filter. E poi c'è il doppiaggio in italiano (solo nel primo capitolo, gli altri sono sottotitolati) che, con tutti i suoi difetti, è rimasto nella storia e nei ricordi di tutti i giocatori più grandicelli.


Troveremo tutto ciò che c'era allora compresa la difficoltà del pulsante di conferma (che sul controller è rimasto il tasto B al posto del tasto A per via del controller della versione giapponese della prima Playstation che a quel tempo aveva i tasti invertiti). Dal menu potremo influire sul salvataggio con alcuni trucchetti che erano presenti allora e che non stiamo a rivelare ora, basti pensare giusto per accennare qualcosina al cambio della porta del controller per impedire a Psycho Mantis di leggere la nostra mente e soprattutto potremo visualizzare il retro della cover originale del gioco che, come sapranno i fan del titolo originale, riportava alcuni particolari "codici".


Purtroppo Konami ha scelto la via breve riproponendoci il gioco così com'era nel 1998, con la risoluzione nativa che sbatte fortemente con i moderni TV 4K. Naturalmente anche il formato è rimasto ancorato ai 4:3 con due grandi bande laterali nere (rimpiazzabili con alcuni sfondi predefiniti) che riempiono il resto dello schermo. Il gameplay risente di tutti gli anni passati con una certa legnosità nelle animazioni, con poligoni enormi ulteriormente evidenziati dalle TV moderne ma anche di un sistema di mira ormai superato, per l'impossibilità di cambiare visuale e così via. Naturalmente il nostalgico si sentirà subito a casa, ma difficilmente un gioco come questo potrebbe attirare l'attenzione di chi non ama la saga alla follia. Sarebbe stato auspicabile un restyling molto ma molto più approfondito, soprattutto per quanto riguarda la pulizia grafica e qualche accorgimento al gameplay.

METAL GEAR SOLID 2: SONS OF LIBERTY

Il secondo capitolo si colloca due anni dopo il precedente dal punto di vista narrativo. Stavolta Snake, supportato da Otacon, indaga sul nuovo Metal Gear Ray che dovrebbe trovarsi sulla petroliera Discovery in attesa di segreti test sul campo. Anche in questo caso la narrazione diventa via via più complessa e intrigante. Chiaramente il secondo capitolo apportò già a suo tempo diverse migliorie al gameplay originale. Una su tutti la possibilità di utilizzare un altro personaggio oltre a Snake, cioè Raiden, per buona parte del gioco. Il nuovo protagonista, dotato di una maggior agilità rispetto a Snake era in grado di nuotare, arrampicarsi, bypassare ostacoli e soprattutto poteva utilizzare una visuale in soggettiva per sparare con maggior precisione. Era migliorata sicuramente anche la gestione dell'I.A. con nemici molto più responsivi ed era stato finalmente introdotto un sistema di copertura.


Il gioco si presenta in maniera identica a quanto già visto nell'HD Collection del 2012 che già aveva una risoluzione di 720p adesso "upscalata" a 1080 senza troppi patemi. Fortunatamente è stato risolto l'annoso problema di abbassare le armi dopo averle puntate grazie alla levetta sinistra del controller, problematica non da poco ai tempi di PlayStation 2. Anche se comunque il gameplay risente del tempo passato, ma molto meno rispetto al predecessore, la narrazione del secondo capitolo risulta attuale ancora oggi affrontando temi di sicuro impatto morale/sociale (potrei definirla... fuori scala. -NdNew_Neo)

METAL GEAR SOLID 3: SNAKE EATER

Il terzo capitolo della saga di Metal Gear Solid uscito nel 2004 per PS2 in realtà era un prequel attestandosi cronologicamente prima degli altri due dal punto di vista narrativo. Ci troviamo nel 1964 e il soldato Naked Snake, insieme ad altri, è impegnato nella missione di salvataggio dello scienziato Sokolov autore della progettazione di una nuova arma che di fatto rappresentava un pericolo per gli Stati Uniti. Siamo in piena guerra fredda e anche le ambientazioni sono ben diverse da quelle frequentate di solito da Snake nei capitoli successivi. Fondamentalmente ci troviamo all'aperto, circondati da foreste e paludi e costretti a cacciare per mantenere il nostro livello di energia. Addirittura è presente un'intera sezione dedicata alla cura di Snake mentre è maggiore l'interattività con lo scenario. Anche in questo caso l'ottima narrazione, la buona caratterizzazione dei personaggi e alcune boss fight memorabili, fanno di Metal Gear Solid 3 un gioco dall'indiscusso valore che è anche invecchiato bene se non si è troppo schizzinosi su texture e grafica in generale anche perché il gioco è preso pari pari dalla HD Collection del 2012 e quindi è stato già "ripulito" rispetto all'originale qualche anno fa.

CONSIDERAZIONI FINALI

La Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è una raccolta abbastanza controversa. Da un lato abbiamo dei titoli che comunque hanno fatto la storia dei videogiochi e che era giusto preservare in qualche modo. Chi ha vissuto quei periodi non potrà non apprezzare una narrazione stupendamente articolata, la vera e propria essenza degli stealth game e la caratterizzazione di personaggi che sono rimasti nella storia. Non si può non provare un pizzico di nostalgia di fronte a quel doppiaggio in italiano del primo metal Gear Solid che, con tutti i suoi difetti, è rimasto nell'immaginario collettivo. Dall'altro lato però abbiamo una raccolta che è una chiara manovra commerciale investita da una pigrizia senza precedenti. In pratica Konami ha preso tutta roba che già c'era, aggiunto qualche piccolo (e anche trascurabile extra) e confezionato il prodotto finale. Peraltro con un prezzo molto elevato e sproporzionato per il lavoro fatto (praticamente inesistente). Di conseguenza difficilmente l'utente giovane sfrutterà questa occasione per avvicinarsi a una bellissima saga. Per quanto riguarda invece i nostalgici il discorso è diverso e potrebbe avere un senso investire in questa raccolta, anche se il prezzo richiesto è comunque alto.

Modus Operandi:

Siamo tornati a vestire i panni di Snake con i primi tre storici giochi della sega di Metal Gear Solid grazie ad un codice gentilmente datoci da Laboratorio Comunicazione.

La Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è il classico esempio di come fare business a costo zero. Konami si è limitata a raccogliere un bel po' di materiale esistente, confezionarlo e metterlo in vendita. Peccato perché i titoli presenti in questa raccolta avrebbero meritato sicuramente un trattamento migliore, soprattutto il primo Metal Gear Solid che ci viene proposto nella stessa identica versione del 1998 con tutte le difficoltà conseguenti alla grafica di allora riprodotta sui moderni TV a 4K. Indubbiamente parliamo di giochi importanti in grado di presentare una narrazione attuale ancora oggi e che faranno sentire a casa chiunque abbia cominciato la propria carriera di videogiocatore sulla prima Playstation. Onestamente il prezzo richiesto è alto per quello che viene offerto, ma se siete appassionati della saga di Metal Gear e vi siete persi le rimasterizzazioni del 2012 (per il 2 e per il 3) allora potreste farci un pensierino.
  • Tutto il fascino di Metal Gear
  • Ci sono anche le versioni internazionali
  • Sono presenti un bel po' di extra
  • Prezzo alto per quello che offre
  • Il primo Metal Gear Solid meritava un restyling
  • Tutto sommato gli extra non sono così importanti
GLOBALE