Recensione PC
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Titolo del gioco:
Testament: The Order of High Human
Anno di uscita:
2023
Genere:
Avventura / Azione / RPG / Indie
Sviluppatore:
Fairyship Games
Produttore:
Fairyship Games
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 (versione 20H1 o più recente, versioni a 64-bit) - Processore: Intel Core i5-4460 o equivalente AMD - Memoria: 8 GB - Scheda Video: 4 GB VRAM, Nvidia GTX 750ti o AMD RX 480 - Hard Disk: 30 GB di spazio libero - Note aggiuntive: SSD (Preferito), Hard Disk (Supportato) - Prezzo: €34.99
Box
  • Uno dei primi biomi del gioco.
  • Aran che assorbe una magia.
  • Un puzzle con il raggio di luce.
  • L'isola pi&ugrave; avanti &egrave; un checkpoint per il fast travelling.
  • Un'uccisione di soppiatto.
  • Aran che minaccia di scagliare una freccia ad un nemico.
  • Aran che risucchia PV ad un nemico.
  • Un'intensa battaglia contro dei villaggeri agressivi.
  • Un tempio pieno di puzzle di parkour.
  • L'ingresso di un tempio.
  • Aran trova il traduttore universale.
  • Una cesta nel labirinto di un tempio che contiene un consumabile epico.
  • Il labirinto di un tempio.
  • Un puzzle fisico all'interno del labirinto di un tempio.
  • Un incantesimo di luce da mischia.
  • Un nemico impossessato da un occhio che diventa pi&ugrave; forte.
  • Il puzzle Ricochet.
  • Un portone del castello bloccato.
  • La citt&agrave; di Dorran.
  • Aran pu&ograve; utilizzare il traduttore universale per capire questa lingua.
  • Questi occhi creano delle barriere le quali possono essere soprassate solo se distrutti gli occhi stessi.
  • La bossfight contro un centauro di pietra.
  • La bossfight contro l'Oracolo.
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 18-07-2023
Dopo essere stati traditi da nostro fratello il regno di cui siamo sovrani è caduto nell'oscurità, facendo emergere creature ostili e pericolose. Riusciremo pian piano a recuperare i nostri poteri e a riportare il reame sulla retta via?
Un metroidvania in prima persona!

"Un Metroidvania in prima persona", così viene definito il nuovo titolo della casa americana Fairyship che il 13 luglio ha pubblicato su Steam e sull'Epic Games store. Testament: The Order of High Human combina vari aspetti di giochi diversi e li unisce creando un'esperienza di gioco che può adattarsi a qualsiasi giocatore, riportando elementi caratteristici di titoli famosissimi come Skyrim, Dark Souls, Elden Ring etc.


Mescolare determinate meccaniche in un gioco solo potrebbe essere complicato e potrebbe creare un gameplay molto confusionario, soprattutto perché i giochi citati in precedenza sono dei titoli che già di per se difficili da completare. Per questo motivo, gli sviluppatori hanno dichiarato di aver prestato molta più attenzione alle meccaniche di gioco piuttosto che alla storia, scrivendo una trama abbastanza semplice e lineare per evitare confusione, rendendo parti fondamentali del gioco la grafica e le meccaniche di movimento, di combattimento etc. Sacrificare la storia per far risaltare gli aspetti appena citati ha portato vantaggi o svantaggi alla Fairyship nel creare un gioco che accontentasse tutti?

Una storia semplice ma d'effetto

Come citato all'inizio, gli sviluppatori di Testament: The Order of High Human hanno deciso di scrivere una trama che fosse semplice e lineare, creando una storia semplice di un uomo che ha perso tutto per colpa del tradimento del fratello, ma che continua comunque ad andare avanti nonostante sia costantemente in svantaggio davanti a tutto e tutti, ma che senza mai arrendersi lotta per il bene del suo regno perché sa che essendo il re è una sua responsabilità proteggere e tenere al sicuro i suoi sudditi.


La nostra avventura comincia con tantissime incognite: ci ritroviamo all'interno di una casa in legno, feriti e malconci, e al cospetto di una creatura anch'essa composta da legno che si sta prendendo cura di noi. Questa cutscene iniziale poteva essere resa più dinamica perché l'animazione di questa creatura che muove le braccia avanti e indietro senza che possiamo vedere le mani e cosa effettivamente stiano facendo, la rende un po' imbarazzante. Questo essere si presenterà a noi come "Padre Natura", un, a prima vista, amichevole cittadino della foresta, anche se un po' minaccioso, ma che curerà le nostre ferite. Finita questa cutscene "introduttiva" potremo entrare nel vivo del gioco ed iniziare la nostra avventura con la prima main task. La storia si sviluppa con il gameplay: più progressi faremo nel gioco, più cose scopriremo di questo mondo. Esploreremo ogni parte che è stata contaminata dall'oscurità, incontreremo tantissimi personaggi nuovi, alcuni che si riveleranno alleati importanti per la nostra battaglia, altri che diventeranno dei boss molto complicati da sconfiggere.


Il re Aran, il protagonista, viene privato dei suoi poteri e cade nel mondo dei mortali, Tessara, ora dominato dall'oscurità e da creature malvagie per colpa di suo fratello, Arva, che ha tradito lui ed i "Seekers", la razza migliore tra tutte dotata di poteri divini, e si è convertito all'oscurità, acquisendo poteri ancora più forti. Durante il nostro viaggio per riportare tutto alla normalità, capiremo il mondo di Tessara ed i suoi abitanti, combattendo con molti di loro, scoprendo i loro punti deboli e acquisendo piano piano sempre più abilità speciali che ci saranno utili per il combattimento finale. Una storia semplice per un mondo così grande come quello di Testament: The Order of High Human, che però ce la fa vivere in maniera molto intensa.

Gameplay orrendo o semplicemente molto strategico?

Anche se la storia è, come abbiamo visto, abbastanza semplice e lineare, ciò che rende Testament: The Order of High Human, un buon gioco, sono la grafica e le meccaniche di combattimento. Sulla prima non si può dire niente, ogni modello è stato realizzato con grande attenzione, i personaggi, l'ambiente pieno di dettagli, i mostri etc. Rende bene l'idea di essere in un mondo fantasy post-apocalittico, pieno di magia e di creature fantastiche, senza parlare dei luoghi che andremo ad esplorare che sono mozzafiato, come le montagne dei draghi o i templi dove troveremo vari incantesimi lasciati lì dai Seekers per noi.


La parte che più si presta alle critiche è il sistema di combattimento che sembrerebbe a un primo impatto abbastanza legnoso e ripetitivo, con poche combo, la maggior parte delle quali inutili, che vengono utilizzate contro nemici resistentissimi che non fanno altro che assorbire ogni colpo, massacrandoci. In realtà proseguendo nel gioco si nota che i combattimenti sono legnosi solamente ai primi livelli, ma dopo che si va avanti si sbloccano sempre più abilità, le magie, una spada nuova, un arco nuovo che può sbloccare altre tre funzioni e anche una ruota di consumabili che ci permettono di personalizzare ogni combattimento.


Sotto questo aspetto Testament: The Order of High Humans presenta tante magie, consumabili e combo, che rendono ogni combattimento unico, adattandosi allo stile di gioco di ogni persona. Non c'è la possibilità di rotolare in continuazione per evitare ogni attacco come in Dark Souls, ma si ha solo un dash ad inizio gioco che si ricarica in tre secondi, e sviluppando l'albero delle abilità, sbloccheremo ben tre dash che potremo usare per allontanarci dai nemici prima che ci attacchino, oppure per schivare dei proiettili. L'impossibilità di avere sempre una via di fuga assicurata dai colpi dei nemici, rende i combattimenti molto dinamici e strategici, in quanto dobbiamo fare attenzione e avere il giusto timing per ogni azione, facendoci impegnare anche per i combattimenti più comuni.

È effettivamente vero che alcuni nemici sono abbastanza resistenti ai colpi di spada e che assorbono i nostri colpi come se niente fosse, ma è anche vero che la spada non è la nostra unica arma: siamo muniti di arco, magie e una ruota di consumabili con ben 18 abilità diverse monouso e temporanee, che possono aiutarci incredibilmente durante la battaglia. Oltre questo, abbiamo l'abilità di analizzare i nemici tramite la modalità "insight", che raccoglie dei dati importantissimi come le stats dei mostri che possiamo usare per creare la nostra strategia d'attacco: ad esempio se i nemici di una zona sono vulnerabili agli attacchi di luce, metteremo nei nostri slot di magia degl'incantesimi di luce, se sono vulnerabili a quelli di fuoco, metteremo quelli di fuoco e così via. I consumabili sono creabili tramite le shard della creazione che si trovano sparse in giro nella mappa, dentro barili, casse e bauli, e sono di quattro rarità: comuni, rare, epiche e leggendarie. Naturalmente più sono utili, più shard della creazione saranno necessari per crearli, inoltre, possiamo utilizzarne più di una alla volta finché abbiamo mana a disposizione, rendendo ogni combattimento unico e dinamico.


Riguardo le combo, ogni volta che aumentiamo di livello ci verrà dato un punto abilità che potremo spendere per sbloccare delle nuove tecniche, orientandoci fra tre categorie: arco, spada e magie. Si tratta di combo "situazionali", ovvero, in base alla situazione possono aiutarci enormemente o condannarci alla sconfitta. Bisogna quindi usare l'ingegno per adattarsi ad ogni nemico e uscire da ogni battaglia da vincitori. Una parte negativa dei combattimenti è il sistema di stealth, che può essere utile per uccidere i nemici in un colpo solo, anche se il meccanismo non funziona con tutti i cattivi. Riassumendo i combattimenti sono molto complessi e richiedono tanto impegno anche se stiamo affrontando nemici di poco conto, sono dinamici e strategici e legnosi solamente ad inizio avventura.

Un mondo tutto da scoprire

Tessara, il mondo in cui si svolge tutta la storia di Testament: The Order of High Humans, è un mondo immenso, abitato da creature di ogni genere, volanti, terrestri, umanoidi, rettiloidi, orchi, draghi, e tantissime altre creature diverse che sono state contaminate dall'oscurità e che seminano terrore in ogni dove. In questo mondo gigante, il parkour è una parte fondamentale per andare avanti di quest in quest, e i movimenti di Aran sono molto soddisfacenti: il nostro eroe può praticamente fare tutto e salvarsi in ogni situazione perché è capace di arrampicarsi sui muri per qualche metro, aggrapparsi e salire, utilizzare la corda per arrivare in punti difficili della mappa e tanto altro. Queste meccaniche di movimento sono molto utili nei templi dei Seekers, dove ci sono puzzle di parkour in cui bisogna azzeccare il timing giusto per poter andare avanti, e queste caratteristiche ricordano molto Tomb Raider: The Last Revelation, così come i movimenti del protagonista e i templi oscuri illuminati da luci verde acqua e divisi in varie stanze piene di trappole da evitare.


È un ambiente magico che non dispiace per nulla, ben strutturato, mai ripetitivo e pieno di puzzle, non solo parkour, ma anche puzzle di luce, dove un raggio esce da una parte della struttura e bisogna illuminare una gemma viola. Nonostante il mondo gigante però, gli oggetti collezionabili sono pochi. A parte i 18 consumabili e le shard della creazione, si possono trovare cristalli di mana e cristalli di vita chiamati "condensati" che permettono di rigenerare rispettivamente mana per gli incantesimi e punti vita, l'essenza di mana o di vita che ci permettono di ampliare la capacità di carico dei cristalli se ne troviamo tre, e le frecce per l'arco che possono essere di vari tipi. I loot dei nemici comuni possono essere solo i cristalli di mana o di vita, oppure le shard di creazione. Invece non possiamo cambiare la spada con un'altra perché è un oggetto storia ed è una spada sacra, non possiamo utilizzare asce, lance o altre armi dei nemici, e stessa cosa succede con l'arco, che è anch'esso un oggetto storia ed è un arco sacro che può essere potenziato con le tre gemme sacre.


I boss sono personaggi molto complessi, sia nei movimenti che nel combattimento, ognuno con le proprie abilità, diversi dagli altri e molto complicati da battere, con pattern di mosse belli intricati che spingono ogni volta ad aspettarsi l'inaspettabile ma creando un'esperienza competitiva e allo stesso tempo piacevole. Nel complesso però, per un mondo così grande e per la vastità di mostri presenti, ci si aspettano molti più oggetti presenti, collezionabili e altro, ma purtroppo, oltre gli oggetti di storia e i pochi consumabili non possiamo sperare di trovare altro.

Qualche difettino aggiustabile

Ci sono ancora vari aspetti del gioco che andrebbero levigati a dovere per rendere il gameplay ancora più piacevole: per iniziare l'inventario potrebbe essere più "vivo", poiché il personaggio è immobile e non possiamo neanche girarlo, è solo un'immagine statica di Aran. Il resto dell'inventario è tutto azzurro e ricco di sezioni utili e piene di informazioni che tendiamo a dimenticare durante il gameplay, come dei movimenti più complessi, la nostra quest, quelle secondarie etc. Un altro fattore fastidioso è la quantità di muri invisibili presenti nel mondo: è vero che impediscono di trovare strade secondarie che possono far saltare parte del gameplay, ma ritrovarsi bloccati in mezzo a degli oggetti che non si possono rompere e neanche saltare perché c'è un muro invisibile è abbastanza fastidioso. Invece la presenza invece di indizi, diari, pagine di taccuini e testimonianze lasciate dagli ex abitanti di Tessara migliora l'mmersività all'interno della storia grazie alle testimonianze di cittadini innocenti che hanno visto il proprio mondo essere distrutto dall'oscurità. Naturalmente le task secondarie presenti rendono il gioco ancora più longevo.


Da perfezionare invece sono le capacità di doppiaggio, perché alcune frasi e scene potrebbero essere rese più credibili, alcuni versi risultano divertenti mentre invece dovrebbero trasmettere tristezza o rabbia. Il prezzo richiesto è probabilmente un po' alto anche se a nostro avviso il gioco vale la spesa se parliamo di 25 ore e passa di gameplay. L'ultimo difettino riguarda le traduzioni in altre lingue oltre all'inglese, ad esempio in italiano non hanno senso, non vengono rispettate le maiuscole, i segni di punteggiatura e le parole sono messi totalmente a caso, si vede che le traduzioni sono state fatte con Google Traduttore o sono comunque letterali, rendendo il gioco incomprensibile se lo si gioca in altre lingue.


Nonostante i difetti citati in precedenza, c'è da dire che il piccolo team composto da 15 persone ha creato un gioco magnifico, privo di bug, o glitch e ottimizzato abbastanza bene, ad eccezione di qualche piccolo scivolone qua e là. Si può dire che i cinque anni di lavoro si vedono e come risultato ci viene offerto un gioco che non sarà il più bello del mondo ma che sicuramente fa e farà concorrenza a molti dei nuovi titoli indipendenti.

Modus Operandi:

Abbiamo ripreso possesso dei nostri poteri e affrontato nostro fratello per riportare il regno alla tranquillità, grazie ad un codice gentilmente fornitoci da PressEngine.

Testament: The Order of High Humans è un titolo che richiede un'analisi più approfondita perché potrebbe ingannare a una prima valutazione. Pian piano che si procede con la storia, il mondo di Testament: The Order of High Humans cambia e viene migliorato con il susseguirsi delle vicende e non rimane statico. Abbiamo apprezzato molto il lavoro e l'interesse della Fairyship che sembra essere una stella nascente nel mondo dei videogiochi e in cui riponiamo la nostra fiducia per rendere sia Testament: The Order of High Humans che ogni altro gioco che faranno uscire, dei titoli degni di essere giocati. Complessivamente hanno fatto un buon lavoro e per essere un gioco ispirato a titoli come Dark Souls, Skyrim etc. ed essendo il loro primo progetto, è riuscito molto bene e meritano tanto incoraggiamento. Non vediamo l'ora di vedere cosa il futuro gli serberà e che altri giochi creeranno!
  • Storia semplice ma appropriata
  • Gameplay divertente ed impegnativo
  • Grafica spettacolare
  • Ambiente immersivo e magico
  • Puzzle divertenti e intuitivi
  • Il doppiaggio poteva essere fatto meglio
  • Le traduzioni anche
  • Vanno equilibrati i nemici
  • Va migliorato lo stealth
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