Descrivere ciò che Loop Hero è in grado di tenere incollati allo schermo con il suo gameplay magnetico, grazie ad un mix di generi saggiamente intrecciati, non è facile da descrivere ma semplice da sentire. Il tutto a patto che amiate i videogiochi e che non siate dei giocatori “casual”. Questo perché, al netto di un gameplay apparentemente semplice e immediato, richiede pazienza e dedizione e molte ore di gioco per far uscire tutto il suo potenziale.
Già dalla demo (che incorpora l'essenza del suo gameplay), il titolo dello sviluppatore indipendente russo Four Quarters si mostra in quello che gli riesce meglio: creare assuefazione con pochi e semplici meccanismi di gioco con un mix di gioco di ruolo, gestionale, l'utilizzo di speciali carte e il crafting. Il nostro eroe si muoverà all'interno di un percorso predefinito, generato proceduralmente, in un loop continuo mentre noi plasmeremo il mondo di gioco con le carte.
Il tempo scandirà l'evolversi del mondo tramite l'uso delle carte, le quali genereranno nemici, bonus e malus e soprattutto il loot... tanto loot che servirà per ampliare la parte gestionale che va a connettersi sia con la storia che con la lore del gioco. I progressi, a volte sofferti, verranno scanditi proprio dalla parti di dialogo con gli NPC sia “buoni” che “cattivi”.
L'essenza di Loop Hero è quella di partire ogni volta da un mondo “vuoto” per poi popolarlo di costruzioni, di edifici, di nemici e molto altro in grado di potenziare il nostro eroe, il quale è alla ricerca del perché il mondo attorno a sé sia vuoto. Man mano che nuove costruzioni si sbloccheranno, grazie al materiale che accumuleremo dopo ogni spedizione, anche la storia si evolverà attraverso quattro atti che per essere portati a termine richiederanno molte ore di gioco e di potenziamento.
Anche se il giocatore non interferirà nei combattimenti, dovrà comunque essere in grado di scegliere la giusta combinazione di carte da posizionare e l'equipaggiamento adatto in modo che l'eroe possa arrivare al boss in buona salute. Lo scopo è quello di riuscire ad ottenere oggetti utili per tenere testa ai nemici ed avere un bottino in grado di estendere la parte gestionale con nuovi edifici e costruzioni con lo sblocco di nuove carte, potenziando al contempo il nostro alter ego virtuale.
Il combattimento avverrà con nemici e mostri in base alle carte scelte. Ogni loop farà generare avversari più forti, ma anche un equipaggiamento migliore in genere con un buon bilanciamento. La combinazione delle carte, come detto prima, sarà fondamentale: ad esempio se mettiamo accanto al villaggio il castello di un vampiro, il villaggio sarà invaso dai non morti - che causeranno un battaglia più impegnativa - ma proprio il vampiro migliorerà il villaggio dopo alcuni loop garantendo più punti salute (HP) ad ogni passaggio. Se metteremo assieme 9 carte tra montagna e roccia si otterrà un bonus in loot, ma le arpie andranno ad infestare il percorso del nostro eroe. Ancora, se metteremo dei campi di grano accanto al villaggio aumenterà il bonus di salute ottenuto ad ogni passaggio ma appariranno degli spaventapasseri piuttosto coriacei. Ci sono molte altre combinazioni che lasciamo a voi il piacere di scoprire. Una volta sbloccata l'enciclopedia e più avanti l'alchimia, non solo scopriremo la lore dietro al mondo di gioco, ma anche come creare personalmente il materiale necessario per sbloccare gli edifici e le costruzioni rimanenti.
Alla fine di un certo numero di loop avremo a che fare con il boss che sbarra la strada tra noi e il prossimo atto. Il primo sarà proprio il Lich, che ha risucchiato il mondo e i suoi ricordi per creare il caos di adesso con un loop infinito. Una volta sconfitto inizieremo a comprendere che c'è qualcosa o qualcun altro a muovere i fili e che tale situazione di loop infinito ha origini più complesse di quanto credevamo.
Qual è il segreto di un titolo graficamente retrò, che ricorda i tempi di computer e console a 8bit, in grado di tenere incollati allo schermo anche per diverse ore? La risposta è l'amalgama e la cura con cui è stato sviluppato e la soddisfazione che sa regalare dopo aver superato un atto o essere riusciti a superare un momento di stallo dove non si riusciva a progredire. Ogni percorso, così come gli oggetti e le carte ottenute dai nemici sono stati creati e ottenuti proceduralmente e alcune volte la fortuna può giocare un ruolo importante, ma in genere in base ai nemici battuti e al posizionamento delle carte il tutto si evolve abbastanza bene senza che i malus siano superiori ai bonus.
Partiremo con il Guerriero, ma più avanti potremo scegliere tra il Ladro e il Negromante. Ognuna delle classi ha i suoi pregi e difetti, ma dopo oltre trenta ore di gioco e di test abbiamo praticamente abbandonato il negromante che ci è sembrata la classe più debole e soprattutto quella più sensibile alla qualità dell'equipaggiamento. Anche se possiede la rigenerazione della salute e ha uno scudo magico, i pochi HP e il rischio di non evocare scheletri potenti – strettamente legati dalla loro forza e dalla qualità dell'evocazione (Summon Quality) - la dipartita è dietro l'angolo. Il Guerriero è abbastanza bilanciato, mentre la classe migliore ci è sembrata quella del Ladro, quest'ultima otterrà l'equipaggiamento e trofei ad ogni loop, ma risulta in grado di tenere testa ai boss con un certa efficacia. Se al Ladro verrà applicata la carta speciale “Arsenal”, questa darà la possibilità di aggiungere il pendente per creare lo scudo magico, rendendolo praticamente inarrestabile e accelerando la parte gestionale con il materiale ottenuto.
Dal nostro punto di vista gli sviluppatori dovrebbero migliorare il bilanciamento delle classi, così da rendere il negromante più competitivo. Per il resto siamo davanti ad un titolo di grande qualità e curato sotto ogni aspetto, nonostante una semplicità di fondo in grado di attirare sia i giocatori con esperienza che quelli alle prime armi.
Loop Hero è un titolo dove serve pazienza, dedizione e sperimentare le varie combinazioni delle carte per riuscire ad arrivare alla fine del quarto atto dove verrà messa a dura prova l'abilità, la strategia e la scelta del giusto equipaggiamento.
Per gli amanti dei trofei, il titolo Four Quartes porta con sé ben 50 achievements per chi lo ha acquistato su Steam. Essi daranno la percezione della progressione attraverso la storia, l'uso della carte, nello sconfiggere i boss, l'uso dell'enciclopedia, dell'alchimia e molto altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire. Ottenerli comunque tutti non sarà certo una passeggiata, ma sicuramente darà non poca soddisfazione. Scopriamo di più sulle classi disponibili:
Attualmente il gioco, uscito il 4 marzo 2021, è fermo alla versione 1.013 in attesa dei nuovi contenuti promessi dagli sviluppatori che ovviamente richiederanno il giusto tempo per essere sviluppati e inclusi all'interno del gioco.
La nostra esperienza con Loop Hero è stata appagante e sotto l'aspetto di un gioco di fine anni '80 si nasconde quella magia in grado d'intrattenere e coinvolgere il giocatore che titoli ben più corposi e costosi non riescono a dare nel lungo termine. Loop Hero è longevo, accattivante e difficile al punto giusto da non creare quel senso di frustrazione. La soddisfazione di riuscire a progredire sarà grande, dando nuovi stimoli a continuare grazie anche alla lore e ad una storia ben scritta e interessante.
Chiude il quadro l'ottima colonna sonora di stampo retrò in grado di appassionare maggiormente chi ha vissuto l'epoca dei computer e console a 8bit. Il gioco è stato localizzato in ben 10 lingue, ma non in italiano. Questo potrebbe creare qualche problema nel capire - per chi non avvezzo con altre lingue - la parte testuale legata alla storia e alla lore con la descrizione di tutto quello che c'è nel mondo di gioco.
Come sempre Devolver Digital ci vede lungo, e le 500,000 copie vendute nella prima settimana di lancio sono il risultato dove la qualità viene sempre premiata. Ora restiamo in attesa dei nuovi contenuti promessi dagli sviluppatori.
Modus Operandi:
Siamo entrati nel loop infinito, assaporando il gameplay magnetico creato dagli sviluppatori di Four Quarters, grazie ad un codice datoci da Cosmocover.