Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Have a Nice Death
Anno di uscita:
2023
Genere:
Action / Platform / Roguelite / Indie
Sviluppatore:
Magic Design Studios
Produttore:
Gearbox Publishing
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 2,3 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €24,99
Box
  • Siamo all'inizio e il nostro consigliere ci guider&agrave; per i primi passi.
  • Morte pu&ograve; correre, saltare ma soprattutto zompettare fra le varie piattaforme.
  • Vi sembrano ostici questi fantasmi? Questo &egrave; niente.
  • Eccolo il CEO della Death Inc.
  • Le esplosioni e gli effetti speciali sono ben realizzati.
  • Ma il tutorial iniziale &egrave; utile se non necessario.
  • Il contatore di anime aumenta di minuto in minuto e con esso il nostro lavoro.
  • Secondo voi &egrave; amichevole quel tizio sul razzo?
  • Occhio a quei tipi infuocati, menano cazzotti mica da ridere.
  • I boss sono ben disegnati ma difficili, alcuni anche troppo!
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 21-01-2024
Può la burocrazia essere peggio della morte? Proprio la morte direbbe di sì.

Uscito nel mese di marzo 2023 per PC, finalmente il gioco roguelite in 2D di Magic Design Studios approda su console. Il tema è particolarmente interessante con la morte (sì, proprio lei) che avendo deciso di aggiornarsi, aveva fondato una società: la Death Inc. dedita allo smistamento e alla gestione delle anime. Un'organizzazione complessa, simile, per certi versi, agli inferni descritti in Dylan Dog, con tanto di dipartimenti, sottosezioni e soprattutto diverse specializzazioni connesse, manco a dirlo, alle punizioni da infliggere ai poveri malcapitati. Una gestione strutturata e organizzata dei "trapassati" però finisce per cozzare contro una burocrazia che cresce di pari passo col progresso, complicando maledettamente ogni singola operazione e contribuendo ad un accumulo incontrollato di scartoffie sulla scrivania del direttore dell'azienda.


Comincia così Have a Nice Death con la Morte che, sommersa dalle carte, decide di alzarsi dalla scrivania e gironzolare per tutto l'aldilà nel tentativo di rimettere le cose a posto. Anche perché i vari "capi" assegnati a ogni dipartimento, opportunamente chiamati sofferenze hanno alzato un po' troppo la cresta tentando di aumentare il loro potere grazie a un ridotto controllo da parte del vertice aziendale. È in questi momenti che il capitano deve apportare le giuste correzioni di rotta, quindi armiamoci di falce e mantello e andiamo a raddrizzare un bel po' di ossa.

MA QUANTI BEI MORTI...

L'organigramma della Death Inc. è parecchio vario e presenta una struttura gerarchica dipartimento dopo dipartimento. Gli sviluppatori si sono sbizzarriti dal punto di vista della fantasia prima dividendo i settori della società in base a diverse problematiche come l'inquinamento, le tossicodipendenze, le malattie e così via. Poi caratterizzando ogni area con scelte grafiche opportune e con un roster di nemici perfettamente in tema ma anche con tutta una serie di ricompense, potenziamenti, componenti esplorative che, miste al solito meccanismo procedurale di generazione dei vari livelli, rendono Have a nice Death un roguelite 2D nel senso più profondo del termine.


Iniziamo col dire che, dopo le battute iniziali, potremo decidere quale dipartimento visitare, nella massima libertà possibile, e dopo aver valutato le ricompense finali che ci verranno elargite se arriveremo fino in fondo. Questo contribuisce a rendere ogni run diversa dalla precedente perché dipenderà da noi se puntare a un incremento della barra dell'energia oppure di quella che gestisce la sfera magica e così via. Di tanto in tanto ci saranno anche delle mini-sezioni più simili a semplici platform e piccole arene così come incontreremo delle zone più tranquille che di solito rappresentano "la quiete prima della tempesta" in quanto precedono le boss fight vere proprie.

ALL'INIZIO SEMBRA SEMPLICE MA....

Le fasi iniziali partono in maniera abbastanza soft, con Morte che può attaccare con la falce, saltare da una piattaforma all'altra e fondamentalmente esplorare grazie anche ai pochi nemici presenti su schermo. Man mano che si avanza però apprenderemo attacchi sempre più complessi, in grado più avanti di generare vere e proprie combo devastanti così come vedremo aumentare i nemici su schermo fino a un pullulare di "problemi" scenario dopo scenario. Se all'inizio verremo chiamati a scegliere quale falce portarci dietro in un ventaglio di tre opzioni, diverse per velocità o potenza del danno, più avanti dovremo fare i conti con un perfetto bilanciamento tra attacco e difesa perché, diciamolo subito, il button mashing in Have a Nice Death non paga per nulla.


Il tutto fa parte dei sistemi di potenziamento previsti nel gioco che sono davvero tanti, a partire da armi e incantesimi che migliorano e aggiungono un arsenale di tutto rispetto in mano a Morte e che abbinano di solito i bonus apportati a dei piccoli malus che contribuiscono a dare un po' di pepe al combat system: potremo cioè potenziare qualcosa rinunciando a qualcos'altro, come bilanciare il tutto dipende solo da noi. Molto interessanti anche le maledizioni in grado di donarci degli attacchi aggiuntivi a patto però di riuscire a sbloccarle prima e fondamentali per aggiungere a un certo punto quei malus di cui parlavamo poc'anzi. Naturalmente come in ogni roguelite che si rispetti tutti questi potenziamenti saranno attivi solo per la run in corso e si azzereranno in caso di nostra "dipartita" (anche se parlare di dipartita per Morte lascia qualche perplessità...- NdR). Accumulando i vari lingotti d'oro invece potremo sbloccare alcuni potenziamenti in maniera definitiva così come avverrà se riusciremo a salire di livello.

MA QUANTO È GRANDE QUESTO ALDILÀ ?

Come già detto potremo scegliere quale dipartimento affrontare in base alle ricompense che ci verranno promesse. Sotto questo aspetto il gioco offre la massima libertà possibile. Effettivamente gironzolare per i vari scenari serve anche per recuperare risorse, e non solo i lingotti d'oro, da poter spendere per potenziarci. Dipenderà da noi quindi puntare sulle maledizioni o sull'energia, cercare monete e lingotti per potenziarci e molto altro.


Ogni livello è ben caratterizzato a seconda del dipartimento di appartenenza a partire dai colori di fondo fino a i veri e propri nemici. Tuttavia dopo un po' di gironzolare un minimo di senso di ripetitività dal punto di vista stilistico/grafico è inevitabile. Discorso diverso invece per i miniboss, chiamati Thanager e per le sofferenze, i capi dei vari dipartimenti, che sono ottimamente disegnati, con quel po' di black humor che non guasta mai e soprattutto ostici da superare. Non sarà semplice apprenderne i pattern d'attacco per farli fuori e verrà richiesta la giusta combinazione di abilità e strategia per averne ragione. A volte alcuni sono davvero ostici, forse anche troppo e, durante i test ci hanno messo davvero a dura prova. I nemici comuni invece non godono di tantissima varietà ma quelli che ci sono sono comunque ben disegnati e in grado di metterci in difficoltà soprattutto perché ci attaccheranno in massa.


Proprio riguardo il combat system abbiamo notato una certa difficoltà con le combo che, una volta partite non si possono interrompere creandoci qualche problema contro nemici che spuntano come i funghi all'improvviso. Per quanto riguarda i livelli invece non sarà necessario far fuori tutti i nemici presenti quanto raggiungere l'uscita per andare avanti.

MERITA IL PREZZO DEL BIGLIETTO?

E siamo giunti alle conclusioni. Sicuramente Have a Nice Death merita il prezzo del biglietto. Ci troviamo davanti a un gioco in grado di intrattenere e divertire sia per il contesto narrativo, che per l'umorismo presente in ogni sezione ma anche per l'ottimo sistema di progressione che rende ogni partita sempre diversa. Apprezzabile anche la libertà data al giocatore sul come impostare la prossima run anche se questo è possibile solo per la scelta dei dipartimenti e le ricompense finali, il resto è generato proceduralmente di volta in volta e in maniera sempre diversa. Effettivamente però puntare sulle maledizioni oppure sull'energia e scegliere cosa potenziare a discapito di altre abilità dà il giusto mordente al tutto. C'è anche qualcosina di migliorabile come la longevità del gioco, tutto sommato non elevatissima e piccole beghe del combat system, così come una maggior variazione grafica prevalentemente per i fondali non avrebbe guastato. Tirando le somme però Have a Nice Death è davvero un bel gioco che, se amate il genere roguelite in 2D, dovete assolutamente portare a casa anche se si tratta di "dare una mano alla Morte".

Modus Operandi:

abbiamo seguito le vicende di Morte grazie a un codice datoci dagli sviluppatori tramite Press Engine.

Have a nice Death è veramente una bellissima sorpresa. Il gioco impegna, diverte e offre soprattutto tantissima libertà. Bella l'idea dei vari dipartimenti dell'aldilà ottimamente caratterizzati e definiti così come è apprezzabile la realizzazione dei cattivi e principalmente di miniboss e boss. Ogni tanto diventa un po' troppo difficile, questo va detto, tuttavia non scade mai nella frustrazione dal momento che a ogni fallimento si ha la percezione di aver compiuto un passo in avanti. Qualcosina di migliorabile c'è, sia dal punto di vista combat system che nella realizzazione grafica degli scenari ma parliamo veramente di poca cosa nei confronti di tutta la produzione. Affiliamo la falce a lanciamoci nella mischia per riportare ordine nell'aldilà !
  • Idea di fondo molto carina e divertente
  • Ottimo il sistema di progressione
  • Spinge sempre a provare un'altra partita
  • Alcuni boss sono troppo difficili
  • Dopo un po' c'è una minima percezione di ripetitività
  • Combat System migliorabile in certi punti
GLOBALE